Back to school

Il binario 9 ¾ era invaso come al solito da una folla schiamazzante; ragazzini al primo anno che si guardavano intorno eccitati, genitori ansiosi che s affrettavano a fare le ultime raccomandazioni e capannelli di studenti veterani che attendevano di prendere posto sul treno. Riuscire a ritrovarsi in quella bolgia infernale era un’ impresa.
– Fiamma, ehi Fiamma – una biondina dagli occhi verdemare richiamò la mia attenzione alzando una mano pallida e perfetta.
– Cassy – la salutai abbracciandola, erano passati due mesi da quando l’ avevo vista l’ ultima volta e mi era mancata tantissimo.
– Gli altri sono già sul treno, io sono tornata giù per aspettarti – mi informò trascinandomi verso l’ Espresso. Avevano occupato lo stesso scompartimento che occupavamo da ormai sei anni, subito dopo la carrozza dei prefetti, tranquillo e spazioso, l’ ideale per trascorrere un viaggio sereno. Entrando nello scompartimento venni assalita dall’ abbraccio delle altre ragazze che ricambiai calorosamente. Bella con i suoi capelli color mezzanotte e le palpebre pesanti, Cissy con i lineamenti delicati e i capelli biondissimi, Dromeda così simile a Bella nell’ aspetto quanto diversa nel carattere, Cassy con i suoi perfetti boccoli color oro e gli occhi verdemare e Darcy con i capelli neri e gli occhi color ghiaccio ; erano le mie migliori amiche e le mie compagne di dormitorio. Tutte Serpi dalla testa ai piedi,ovviamente. Presi posto e mi immersi nella borsa color crema alla ricerca di uno specchietto ed una spazzola; venni preceduta da Narcissa che mi porse i suoi. La ringraziai con un cenno del capo e mi dedicai ad osservare il mio riflesso; i lunghi e lucenti capelli color rubino cadevano sulle spalle in perfette e armoniose piccole onde e gli occhi grigio/blu che ricordavano il mare in tempesta apparivano velati dalla solita aura di mistero. Nel complesso non potevo lamentarmi, ero bellissima, pensai soddisfatta mentre mi davo una spazzolata veloce; riconsegnai spazzola e specchio a Cissy e riposi la borsa nel vano superiore. Presto sarebbero arrivati i ragazzi e lo spazio non sarebbe stato sufficiente se avessimo lasciato i bagagli sparsi per lo scompartimento. Come a voler confermare il mio pensiero fecero il loro ingresso quattro ragazzi del settimo anno, Rico Salazar Gaunt,Elios Daniel Hardgraves,Lucius Malfoy e Rodolphus Lestrange; Rico si lasciò cadere accanto ad una Bellatrix decisamente soddisfatta, mentre Lucius prendeva posto accanto a Narcissa,Elios tra me e Andromeda e Rodolphus, visibilmente scocciato dalla prontezza nel sedersi di Rico, tra il finestrino e Darcy che arricciò il naso disgustata; che quei due non si sopportassero non era un mistero per nessuno. - Allora ragazzi, cosa organizziamo per quest’ anno? – domandò Bella lanciandomi un’ occhiata penetrante – Ancora non lo so, ma dovrà essere qualcosa di cattivo e assolutamente spettacolare; qualcosa che lasci il segno … e io ho già in mente su chi riversare tutta la mia cattiveria – dichiarai sogghignando – Quando ti deciderai a lasciar perde quegli assurdi Gryffindor? Sembri Severus, siete ossessionati da quei quattro idioti - commentò acido Lucius scoccandomi un’ occhiata di superiorità – Quando vorrò un parere per il tipo di balsamo da usare te lo farò sapere, Lucilla, ma fino ad allora tieni ben chiusa quella tua inutile boccaccia – replicai maligna Cissy mi lanciò un’ occhiata indispettita che ricambiai con una scrollata di spalle; se Darcy non sopportava Rodolphus per via della sua indole estremamente pacata e smidollata, allo stesso modo io non tolleravo Lucius che si atteggiava a uomo di mondo quando in realtà la sua unica preoccupazione era compiacere Narcissa e curarsi quei capelli platino. Il ragazzo rivolse un’ occhiata a Rico alla ricerca del suo sostegno, ma il mio adorato cuginetto si limitò a scrollare elegantemente le spalle. Non aveva un motivo particolare per avercela con quei quattro cerebrolesi che si facevano chiamare i Malandrini, ma non si tirava mai indietro quando si trattava di organizzare qualche scherzo ai loro danni, in fin dei conti la rivalità tra Serpeverde e Grifondoro non è passata alla storia per nulla. E io che motivo avevo per voler rovinare la vita a quei quattro? Semplice, il mio motivo aveva un nome e un cognome: Sirius Alphard Black, il dannatissimo primogenito della Nobilissima e Antichissima Casata dei Black che recentemente, per la gioia di Bella, era stato diseredato.