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Autore: jenny88    26/04/2006    3 recensioni
La vita di una sedicenne piena di sogni e d'amore viene sconvolta una mattina d'Aprile.
"voglio sbagliare nella mia vita, so che solamente commettendo degli errori riuscirò a vivere quegli attimi di felicità così rari in questo clima di sofferenza! D'altronde che valore ha la gioia senza sofferenza"?
"dov'è questa gioia jen"?
"eccola quì, noi, quì a discutere, come tempo fa a scuola, in fondo non è cambiato niente..."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap2: Nakupenda

 

Mi sono addormentata, ho sempre adorato la pioggia, da piccolina avevo problemi di insonnia ma quando pioveva ero tranquilla, sapevo che avrei dormito, riuscivo a farlo bene solo con la pioggia.

Non credo che lui abbia fatto lo stesso, però quando mi sono svegliata l'ho ritrovato fermo nella stessa posizione in cui l'avevo lasciato: immobile con la testa sul mio grembo.

Non piangeva più, aveva invece gli occhi sgranati, fissava le pareti della grotta come potesse leggervi delle risposte, probabilmente pensava.

Mi sono accorta che non pioveva più, tutto nella grotta era incredibilmente tranquillo, il silenzio pesante più che mai, ma allo stesso tempo degno di essere mantenuto.

Ho voluto far finta di stare ancora dormendo, però credo che lui si fosse subito accorto che ero sveglia. Rispettava il mio silenzio, o forse come me non sapeva assolutamente cosa dire.

Volevo sapere cosa gli stesse passando per la mente, migliaia di volte ho avuto questa pretesa, come è ovvio che sia non ci sono mai riuscita, spesso ho provato a chiederglielo ma lui i discorsi seri con me ha sempre voluto evitarli, siamo perfetti insieme quando scherziamo.

Quando invece si è trattato di mettere le carte in tavola abbiamo fatto un disastro; è la cosa che mi addolora di più… dopo la strage a cui ho appena assistito ovviamente.

Ad ogni modo credo sia per questo che nessuno dei due ha più niente da dire, non c'è più dato cazzeggiare, ora siamo obbligati a parlare di cose serie, solo che non sappiamo minimamente come fare.

Se penso che a Omicron ho imparato a dialogare con qualsiasi forma di vita, ho studiato le psicologie di ognuno dei popoli che vi abitano, a saper prendere ogni singolo cittadino di questo pianeta con diplomazia, quasi mi vergogno a sentire battere così forte il mio cuore in gola per l'emozione.

Non è un cazzo di segreto questo: sono forte, impulsiva, non ho paura di niente, eppure ciò che riguarda Saverio mi ha sempre messa in discussione.

Per questo mi sono odiata a morte, ma anche compiaciuta… vuol dire che so amare.

Amare è un requisito fondamentale per il mio mestiere, forse con un po’ di coraggio riuscirò a dirvi che genere di mestiere è il mio.

Improvvisamente ho visto uscire da un buco della parete umida un nanetto, tipo Dotto di Biancaneve e i sette nani per cercare di rendervi il tutto più verosimile.

Ha lanciato in aria un oggettino che suppongo gli servisse per farsi strada fra le rocce e ha cominciato a esultare, quasi piangeva di gioia.

La reazione spropositata di quella creatura ha fatto destare completamente Saverio, che ora stava in ginocchio con gli occhi sgranati oltre che increduli a guardare quell'omicciolo.

Si sventolava come se gli stesse prendendo un infarto, non riusciva a parlare, era paonazzo.

Saverio mi guardava forse sperando gli spiegassi cosa fosse quella specie di piccolo pazzoide che aveva interrotto il nostro imbarazzante silenzio.

°N-N-N-NA-NAKUPENDA°?

Doveva per forza essere un nanetto ricognitore, di solito li impiegano nelle ricerche degli oggetti nascosti, sono abilissimi ricercatori, arrivano dove i robot non possono, solo che non avrei mai pensato potessero emozionarsi.

*Si, si! Siamo qui, va a chiamare rinforzi*!

Credo che Saverio avesse una confusione in testa da manuale, ci guardava attonito.

° ho bisogno di prenderle le impronte digitali Nakupenda °!

Ha tirato fuori una specie di vetrino, se sei la persona che dichiari di essere, si accende la luce verde, se sei un impostore diventa rossa e suona, a Omicron tutto funziona con le impronte digitali, si viene schedati fin dalla nascita, da qualunque specie si provenga, molta burocrazia, so che quel nano sapeva che ero io ma era stato addestrato a verificare ciò che gli veniva detto, nulla lo avrebbe persuaso a fare uno strappo alla regola, d'altronde sono stata io la prima a dichiarare che questo sistema è efficace e infallibile.

Ha preso anche quelle di Saverio, il vetrino ha detto "please try again", per Omicron non esiste nessun Saverio Riccobono.

Esilarante! per me è tutto, per Omicron niente…

*È un superstite! Viveva sulla terra con me*…

il nano è scoppiato a piangere del tutto.

° Oh mia Nakupenda, perdono! Perdono! Ci ho messo troppo a trovarvi, chi sa quanto ha sofferto in questa lurida grotta °!

" ma che cazzo sta dicendo?? "!

credo che con tutto quello che aveva sopportato l'idea di non essere neppure preso in considerazione l'avesse fatto sbottare del tutto.

Mammolo, diciamo così, non l'ha neanche guardato e ha continuato a frignare.

°Perdonatemi Nakupenda io non avevo mai avuto l'onore di parlare con lei… tutti sono in pensiero! Abbiamo iniziato a cercarvi ore fa, ma pensavamo che il tornado vi avesse spazzati via, è per questo che hanno chiamato noi nani, ci muoviamo meglio negli spazi angusti, hanno pensato che poteva essere nascosta in qualche antro… ora che l'ho trovata non posso fare a meno di piangere di gioia, perdonatemi Nakupenda, perdonatemi°!

Le ultime parole non le ho comprese subito, strideva, gli mancava l'aria…

"perché parla in Italiano? Perché ti da del LEI? Perché cazzo ti chiama Nakupenda CRIBBIO"!

da dove potevo cominciare?

°Non si parla così a Nakupenda°!

Il nanetto era diventato paonazzo per quanto forte aveva risposto a Saverio.

*Ti prego di che ci vengano a prendere*!

Non avevo neanche finito di dirlo che era schizzato via lasciandomi di nuovo sola con lui, che però sta volta, mi ci sarei giocata tutto, non sarebbe rimasto in silenzio.

"Non me ne frega niente del perché piove o di come vivono qui, voglio sapere chi sei"!

…appunto!

*Te l'ho detto, Omicron è formata da tanti popoli, si è trovato un sistema che permette di tradurre simultaneamente ciò che ognuno dice, in qualsiasi lingua si parli, non bisogna comprarlo, entra in funzione nel cervello appena si mette piede su questo pianeta, la tua mente percepisce meglio l'italiano, allora è in italiano che leggerai qualsiasi iscrizione o percepirai le parole, ovviamente è una cosa che si può scegliere di non attuare, te lo insegnerò*…

mi ha stretto il braccio forte, tanto da mettermi a tacere.

" chi sei Ginevra"?

Mi guardava negli occhi serio, non lo faceva da tempo, io sentivo il cuore esplodermi nelle orecchie.

NAKUPENDA!!

Ha emesso un sospiro rassegnato, io uno di sollievo, ci avevano trovati, qualcun altro gli avrebbe spiegato tutto al posto mio, odio farlo, ma a volte scaricare le responsabilità su qualcun altro è tutto ciò che ci auguriamo.

Una donna sulla cinquantina con i capelli a caschetto e vestita di Rosso mi ha portato una coperta da mettere addosso, e poi Tom, l'uomo che mi assiste da quando sono quì, ha scortato Saverio verso una specie di macchina, una di quelle supertecnologiche che volano rasoterra.

Per tutto il traggitto ci sono state poste domande di circostanza, Lui rispondeva a mezza bocca e anche io, di norma non posso, ma era come se cercassi di adattarmi a quello che faceva, con Tom e la donna ho sfruttato la scusa della stanchezza.

siamo stati cinque minuti tutti e quattro in silenzio all'interno dell'auto, stavamo entrando nella capitale, cominciava a farsi sentire l'influenza della moltitudine di popoli che abitano il pianeta. Saverio guardava rapito fuori dal finestrino, ricordo che quando vidi per la prima volta quelle costruzioni tipiche da film ambientato nel futuro, quelle automobili volanti, quell'ordine maniacale, rimasi senza parole.

Lui però è sempre stato più assennato di me, si è proteso verso Tom che guidava.

"Cosa vuol dire Nakupenda"?

Udendo quelle parole i miei pensieri sono stati bruscamente interrotti, mi è venuta la pelle d'oca, ho cominciato a guardargli il viso che vedevo solo di profilo, cercavo qualcosa da dire per impedire a Tom di parlare, alla fine mi sono stretta al finestrino guardando di fuori. Non so se vi è mai capitato di spostare lo sguardo nelle situazioni più scomode della vostra vita, io ogni tanto lo faccio, ma se è possibile la mia attenzione è anche maggiore.

oh, il termine Nakupenda ha tante valenze, colei che ama...

chiamiamo la giovane donna che ti siede accanto in questo modo perchè lei è colei che ama il suo popolo, è una tradizione, una vecchia terminologia arcaica che richiama all'amore, chiamiamo così chi regna su Omicron, per definizione un regnate prima di tutto deve amare il suo popolo.

Sentivo i suoi occhi fissare la mia schiena.

" Ma che sta dicendo "?

stavo in silenzio senza rispondere.

"Jenny dai rispondimi"!

*Saverio sta zitto*!

per una volta nella mia vita ero riuscita a dirglielo, mille volte mentre diceva qualche cazzata, spesso e volentieri, avrei voluto dirglielo, solo che la paura di perderne la stima, di risultargli antipatica, mi ha sempre bloccata.

" Jenny vaffanculo!! non lo posso sapere "?

aveva preso un lembo della coperta in cui mi ero stretta tentando di farmi girare.

Ti conviene portare rispetto alla principessa di Omicron!

ha intimato La donna rabbiosamente.

si è appoggiato allo schienale senza sapere più cosa dire ne pensare, lo sguardo perso nel vuoto.

siamo rimasti tutti quanti come in un attonito silenzio fin quando non abbiamo cominciato ad avvicinarci al palazzo imperiale. Tom ha fatto scendere me, saverio e la donna, davanti ad una delle entrate del palazzo, la più lontana dai curiosi.

Camminavamo su un viottolo attraversando i giardini imperiali, sono i più belli che abbia mai visto o anche solo immaginato, descriverli è un'impresa, credo ci sia presente ogni tipo di pianta, o fiore; le fontane creano i giochi d'acqua più strabilianti, oltre che veri e propri spettacoli, ovunque ci sono costruzioni eleganti, ma anche fitti boschi e laghetti, comunque io non l'ho mai visto tutto, e sinceramente le parti che ho visto non le ho neanche guardate bene, spesso mi sono avventurata per i giardini di questo castello per riflettere, o fantasticando.

Di notte tutto sembra incantato, avrei sempre voluto portarci Saverio di notte quì... nessuno può dire di no ad una ragazza che ti dice di amarti se te lo confessa di notte quì, è tutto magico.

Mi stava vicino ma non diceva niente, si guardava intorno senza rivolgere mai domande alla donna, che tra l'altro poco prima l'aveva sgidato per benino.

Mi veniva in mente che una volta, mentre ci stavamo baciando, ergo quando ero la ragazza più felice dell'universo, gli dissi NAKUPENDA SANA.

Gli adolescenti hanno una strana paura, quella di dire ti amo, spesso chi lo dice viene scaricato, perchè è un concetto pesante... ho sempre pensato che la mia età fosse quella per spalancare il cuore, per farsi travolgere dall'amore come mai più potremmo fare, invece spesso ci si mette insieme ad una persona solamente per giocarci e poi lasciarla.

NAKUPENDA SANA, quì ad Omicron si usa per dire "ti amo", è uno dei pochi termini antichi rimasti, chi usa questo modo di dire vuole comunicare d'amare l'altro più di qualunque altra cosa.

Sicuramente Saverio non se ne ricorda...

Sopratutto perchè da quando mi ha lasciata io l'ho riempito di "ti amo" reali, e probabilmente è uno dei modi migliori per farlo scappare ancora di più.

Siamo entrati in un grande salone, a vederlo sembra molto tradizionale, in fondo ci sono due rampe di scale in marmo bianchissimo che in tutta sincerità non ricordo dove portino, so solo che da una di queste scendeva Bardian in italiano "EROE", il 18 enne figlio di Tom, il mio migliore amico ormai da sei anni.

Sono letteralmente corsa ad abbracciarlo, mi ha stretta forte a se sollevandomi da terra, deve essersi preoccupato parecchio sta volta, nessuno avrebbe mai pensato che quei maledetti sarebbero venuti a cercarmi a Roma, nella mia scuola, ci aspettavamo un attacco ad Omicron, ma mai alla mia quotidianità, e forse è proprio per questo che è avvenuto.

Se non ci fosse Bardian avrei abdicato da un pezzo, vive a palazzo perchè Tom, suo padre, è il mio più fidato consigliere.

E' il mio migliore amico.

Non so se ve lo siete chiesto ma ho sempre mentito dicendo che invece lo è Saverio, lui è il ragazzo che amo, ci ha sempre fatto comodo nasconderci dietro l'ombra di questa "grande amicizia", ma io un migliore amico ce l'ho già; vi direi che sulla terra era Saverio e ad Omicron Bardian, ma non è così, Bardian mi ha sempre appoggiata anche sulle cose che con Omicron non c'entravano assolutamente niente, insomma, la mia vita sulla terra, quella di una sfigatissima sedicenne.

Istintivamente mentre abbracciavo Bardian ho buttato un occhio su Saverio, magari poteva appena appena esserne geloso, invece era troppo impegnato a fissare l'immenso salone in cui si trovava...

Devo smettere di illudermi che Saverio possa ingelosirsi, non è geloso di natura, e vedere me con un altro lo farebbe tristemente felice, gli toglierebbe un bel peso.

Si, il mio amore è una palla al piede per lui, incredibile come io viva di questo sentimento mentre per lui non sia altro che un asfissiante problema da estirpare.

° Jenny ho temuto il peggio °!

gli ho sorriso con tutti i ventotto denti che ho in bocca, se io morissi sono sicura che ne soffrirebbe, non come quell'imbecille che se ne stava muto ad ascoltare.

"se non mi avessi mostrato il varco che c'è proprio dov'era la mia scuola non sarei quì Bardian"!

Ero terribilmente seria, al contrario lui non ha potuto trattenere una risatina che sul momento non ho assolutamente capito a cosa si riferisse.

Ha scostato la testa sempre sorridendo.

° ma guarda un pò, tu sei Saverio...°

continuava a ridacchiare, Saverio l'ha guardato malissimo, l'idea che abbia fatto il suo nome anche ad Omicron deve avergli fatto girare abbastanza i cosidetti, ovviamente tutto ciò sviluppando un odio profondo verso di me, che a mia volta l'ho sviluppavo verso Bardian, il quale rideva mentre arrossivo.

mentre si avvicinava a Saverio notavo quanto fossero diversi. Credo che oggettivamente Bardian sia molto più bello: è più alto, un pò più robusto, ha gli occhi di ghiaccio e i capelli corvini, la carnagione abbastanza scura, è proprio il contrario di Saverio in effetti.

Se ci ho fatto un pensierino? Certo che si! A cose del tipo "si rovinerebbe la nostra amicizia", "ti vedo come un amico" e compagnia bella, io proprio non ci ho mai pensato, so di essere superficiale, ma diciamo che bado al sodo.

Ad ogni modo non è mai successo niente, Bardian è innamorato perso di una ragazza da anni, lei per un sacco di tempo si è comportata come Saverio, non ha voluto saperne, poi l'anno scorso, proprio quando pensavamo si fosse messa con un altro ragazzo, gli ha confessato di esserne innamorata perdutamente.

Bardian ha sofferto molto ed ora finalmente ama ed è ricambiato, infatti mi ha sempre detto di essere ottimista riguardo a Saverio, mentre io riguardo a questo penso di essere la più pessimista di tutti, anche più di Saverio stesso.

° Papà sta parlando con i giornalisti, ma temo che dovrai fare un bel discorso, la gente è spaventata, hanno paura di perderti °!

Ho sorriso, cavolo, sulla terra ero meno di nessuno, una povera ragazzina complessata, quì invece miliardi di persone appartenenti ad altrettante razze, si preoccupavano per me.

" Cooosa? Hanno paura di perderla "?

Bardian ha compreso immediatamente il mio disagio e ha replicato al mio posto.

° Non so se ti è chiaro che Ginevra presto regnerà su questo pianeta °!

No, decisamente non gli era chiaro, nessuno si era preso la briga di spiegarglielo munendosi delle regole fondamentali per costruire una frase.

Non sapeva che dire.

" Jenny? ma dai, la ragazzina più complessata che abbia conosciuto! è una pazza, appena prenderà il potere questo pianeta se lo giocherà a carte, perchè tu ami il rischio vero Jenny "?

Lo sapevo che avrebbe trovato il momento peggiore per farmi pesare le lettere che gli ho scritto.

° è tanto tempo ormai che Ginevra regna su questo pianeta, la nostra imperatrice è stata uccisa sei anni fa dagli "amichetti" che sono entrati nella tua scuola °!

" ah, e perchè non te ne sei rimasta quì Jenny? In questo mondo perfetto che a quanto pare tu rendi tale? Perchè sei venuta sulla terra a rompermi il cazzo quando sei un'aliena di merda? Perchè mi hai salvato la vita? chi te la chiesto, tu mi avevi proposto di buttarci da una finestra, invece ecco quà, mi hai portato in un nuovo mondo, dove per giunta comandi tu! Ora che cosa ti aspetti, che io mi innamori perdutamente di te? Mi dispiace Jenny, hai preso un altro palo "!

Era come se dentro di me si fosse rotto qualche cosa, Saverio ha questo potere: mi disse "Voglio stare con te" e sentii che tutto da quel momento sarebbe stato diverso, fu come sentire il rumore della pagina di un libro che viene voltata, quando invece disse "mi dispiace, ho sbagliato non voglio stare con te"! bè, allora ho sentito come un tonfo dentro me, ma giuro di averlo sentito davvero, assordante, e poi ogni giorno da quel momento mi sono sentita lacerare in mille pezzettini da un qualche coltello invisibile ma micidiale.

Fissavo Bardian, evitavo qualsiasi particolare di saverio, e rimanevo zitta.

"credi davvero che io voglia vivere la vita che mi resta con te? La ragazzina che non ho mai amato, il peggior accollo mai capitatomi ..."

lo interruppè.

° Hai finito Grande oratore °?

" chi cazzo sei per trattarmi come una merda "?

°mha, uno che pensa prima di parlare, sopratutto quando mi permetto di parlare di qualcosa che non conosco °!

" Io Jenny la conosco benissimo "!

° ah si? allora scusami ragazzino ma sei davvero orbo °!!

" ma perchè non ti ci metti tu "?

Non avevo mai assistito ad una conversazione tanto penosa, e per lo più tanto infantile in un momento così delicato. Spesso ci riteniamo maturi, invece paliamo, parliamo senza concludere mai nulla. La maturità è invece agire prendendosi la responsabilità delle conseguenze.

*sentite, ora basta!! Save ti verrà mostrata la tua stanza, io devo parlare con Bardian perciò per favore restaci*!

"Io faccio quello che cazzo mi pare"!

*Va bene, allora perditi pure nel castello*!

Una ragazza si è avvicinata per condurlo in una delle stanze riservate alla principessa, l'ha seguita sbuffando e mi ha uccisa con uno sguardo, sono rimasta in silenzio fin quando non è sparito in uno dei corridoi.

Bardian che mi aveva sempre vista forte, decisa, incazzata, ora mi vedeva nel pieno della delusione amorosa, forse la peggiore che esista.

° è una bella palla al piede Jen °!

*Ti prego Bardian, niente prediche*...

° Non è una predica, solo che questo Saverio è un tuo punto debole! è tu l'ha portato quì... se vengono a scoprire che tu lo ami è la fine, lo capisci questo? °

*Potresti cominciare a non prenderci in giro! a far finta che Saverio sia solo un ragazzo che sono riuscita a salvare*!

ha sorriso placidamente...

° questo non te l'assicuro, ho aspettato una vita per vederlo e ora che so chi devo farmi quattro risate per forza! ma se anche lo facessi non cambierebbe nulla °...

L'ho interrogato con un'espressione del viso.

° i tuoi occhi Jen, se potessi vedere quanto sei bella quando lo guardi... ti riempi di luce, è come se fosse il tuo re °!

*lui è il mio re*...

 

Aspetto recensioni! Baci Jenny

  
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