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Autore: redRon    26/04/2006    14 recensioni
James e Lily si odiano a morte... ma la loro storia sta per subire uno stravolgimento! tutto attraverso gli occhi improsciuttati di James...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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james e lily ff

SI INIZIA SEMPRE COSI’…

Cap 1

Chi sono io? Sono un mito, una leggenda, un grande, un portento, un ribelle, la gente si inchina al mio passaggio, sono bello, attraente, affascinante, irresistibile, le ragazze crollano ai miei piedi, i miei capelli sono più ribelli di me, gli occhiali mi danno un’aria sapiente ma in realtà della scuola non me n’è mai fregato nulla, ci vado solo perché ho una passione irrefrenabile e morbosa per il Quidditch. Infatti, sono il Capitano nonché il Cercatore della squadra più imbattibile nonché  la Casa più importante di tutta Hogwarts: Grifondoro. Squadra che, grazie al sottoscritto, non ha mai perso un incontro, colleziona trofei su trofei; sgraffigno il Boccino d’Oro e ci gioco come mi pare e piace, ho dei riflessi micidiali, la gente mi ammira e mi venera come un dio…

Si, io sono proprio così.

Il mio nome? Credo che finirò anch’io in una figurina delle Cioccorane e sarò ricordato come James Potter il magnifico, lo straordinario, l’immane…

“IDIOTA!!!!”.

Idiota? A me?

“RAZZA DI DEFICIENTE!!!”.

Ebbene, devo confessarvi che anche il grandioso James Potter ha un punto debole.

Questo punto debole ha i capelli rossi, gli occhi verdi, un sorriso che abbaglia, ma che a me non rivolge mai, e si sta dirigendo verso di me a passo spedito, il viso contorto di rabbia, i pugni serrati.

È con grande piacere che vi presento l’unica ragazza che io prenderei volentieri a calci: la Evans, la persona più odiosa e insopportabile che mi sia mai capitata a tiro, certo, non più odiosa e insopportabile di Lucius Malfoy.

“Ehi, Evans! Cosa ho fatto, di grazia?”, chiedo, facendo un inchino sarcastico.

“Il semplice fatto che esisti ti rende colpevole, Potter!!!”, urla lei arricciando il naso.

“Non l’ho voluto io che nascessi, ma i miei genitori! Vuoi che ti spieghi come si fa?”.

“Cretino!”.

“Befana!”.

“Imbecille!”.

“Sgualdrinella!”.

“Stronzo!”.

Questo è quello che succede ogni qual volta ci incrociamo per sbaglio lungo il corridoio.

Anche se non c’è un motivo.

Questa storia va avanti da sei lunghi anni, da quando ci incontrammo per la prima volta sull’Espresso per Hogwarts.

Ma il nostro non fu un incontro normale, non uno di quelli in cui stringi la mano alla persona che sta davanti a te e dici sorridente ‘Piacere’, seguito dal tuo nome.

Sul treno, io e i miei inseparabili Malandrini, volevamo fare uno scherzetto a qualche studentello, ma una bambina incappò per sbaglio nel giochetto e si arrabbiò furiosamente. Venimmo sgridati da un Prefetto che controllava i corridoi del treno. Costui urlò i nostri nomi, o meglio, i nostri cognomi e da allora io la conosco come Evans e lei mi conosce come Potter.

Davvero, non so neanche quale sia il suo nome di battesimo e, con tutta sincerità, devo dire che non ho questo grande piacere di saperlo.

Credo che per lei sia lo stesso. Dopotutto, ci odiamo profondamente.

Anzi no. Pensiamoci bene.

Chi non conosce il mio nome? Io sono popolarissimo, la mia fama mi precede.

E io il suo? Sicuro che non lo conosco? Chissà quante volte gli insegnati l’hanno chiamata per nome, soprattutto quel Lumacone lì…come si chiama? Lumacorno. Ma chi sta attento alle lezioni?

E quanto la odio quando si mette a difendere Mocciosus…con quell’aria da saputella e da prefetto perfetto…mi dà sui nervi! Non la posso vedere!!!!

Ma questo, di certo, non è un comportamento che si addice al sottoscritto! Non do a vedere che la odio…lo sanno sono i miei fedelissimi amichetti. Parlo dei Malandrini.

Passa tutti gli istanti della sua vita scolastica a sgridarci per i corridoi! E poi quando dice ‘Oh, Remus, da te non me lo sarei proprio aspettato!’ con quella sua vocetta stridula e fastidiosa…mi verrebbe voglia di prenderla a schiaffi! Ma no…James Potter non picchia le ragazze.

Ma le non è una ragazza…

È un mostro!!!

È terrificante!

Orribile!

Vorrei non averla mai incontrata!

*

“Ancora problemi con la Evans?”, mi dice il mio migliore amico mentre mangiamo in Sala Grande, o meglio, mentre io giro e rigiro il cucchiaio nel purè mentre lui sbrana tutto come un cane affamato.

Già.

Cane.

Avrete capito che è di Sirius che sto parlando.

Sta al secondo posto dei ragazzi più carini della scuola (naturalmente al primo posto ci sto io!) e con lui combino un sacco di casini!

In questo momento mi sta guardando in attesa che io risponda alla domanda che mi ha fatto poco fa.

“Mmh?”, mi limito a mugugnare.

“Non mi ascolti neanche…devo cominciare a preoccuparmi?”, chiede alzando un sopracciglio.

“No, scemo!”, preoccuparsi? E di che?

“Stasera abbiamo in programma di tingere di rosa i capelli di Mocciosus…sei dei nostri, non è vero?”.

“Io sono il capo, ovvio! Ma come la mettiamo con…?”.

“…la Evans? Nessun problema! È ad una riunione dei prefetti insieme a Remus che ci farà da spia”.

“Ok, ci sto”.

“Come sempre, amico! Qua la zamp…cioè, volevo dire…la mano!!!”.

Lo scherzo riuscì alla perfezione e la mattina seguente Mocciosus sfoggiava una nuova tonalità di capelli.

I Malandrini sono gli esseri più furbi e ingegnosi di tutta la storia di Hogwarts.

Tutti i professori dicono che non hanno mai avuto degli alunni pestiferi come noi!

Noi? Chi siamo?

Io, il capo, detto Ramoso.

Sirius, il bel tenebroso della situazione (ma io lo batto sempre), detto Felpato.

Remus, la mente del gruppo, nonché prefetto, nonché alunno modello insieme alla Evans, detto Lunastorta.

Peter, non ho ancora capito quale sia la sua funzione, detto Codaliscia.

Che soprannomi buffi che abbiamo, n’è vero?

È inutile che ve lo spieghi…tanto lo sapete già perché ci chiamiamo così.

Ma ovviamente lei no.

È una giornata che ci sgrida e ci impone di piantarla (ma la sua voce non si esaurisce mai???).

E come se non bastasse, si ci mette pure Malfoy e la sua band di imbranati.

“Toglietevi, inchinatevi…passa Potter!”, dice sarcastico accennando ad un inchino.

“Malfoy!!! Non sei degno di pronunciare il mio nome! Togliti dai piedi!”.

“Guarda che sei sul mio territorio!”.

Il tuo territorio??? Ma non farmi ridere! Qui tutto è mio!”.

“Ma come siamo scontrosi!”.

“E’ il mio carattere! Ora, se non ti dispiace, gradirei che tu ti eclissassi”.

“Quest’anno in squadra ci sono io!”.

Cos’è una provocazione, per caso?

O che ci sia lui o che non ci sia…il Campionato di Quidditch quest’anno lo vincerò di nuovo io!

“Non hai di che ribattere, eh, Potter?”, mi chiede ancora.

Io per poco non gli spacco il muso.

Dico per poco perché, nel momento in cui alzo il pugno, mi ritrovo alle spalle lei.

“POTTER!!!!”.

E dissi addio ai miei adorati timpani.

Come fa questa ad essere sempre nel posto giusto al momento giusto…? O forse dovrei dire nel posto sbagliato al momento sbagliato…

“CHE CAVOLO STAVI FACENDO?????”, mi urla con tutto il fiato che ha in gola (e credete a me…di fiato ne ha parecchio!).

“Stavo per dare un pugno a Malfoy, perché?”, dico con totale indifferenza.

“Trenta punti in meno per Grifondoro!!!!”.

Che cosa???? Ma è scema???

“Scusami…”, ecco che interviene Remus…di solito salva sempre tutto lui, “…non credi di avere esagerato?”.

“AFFATTO!!!! Puoi scordarti la Coppa delle Case, Potter!!!”.

“Non me ne faccio niente di quella stupida Coppa! A me interessa il Quidditch!”.

“Se non la smetti di importunare la gente, PUOI SCORDARTI ANCHE QUELLO!!!!!”, e, voltate le spalle, scappa via lasciandomi con la bocca spalancata.

“Touché”, mi dice Sirius battendomi sulla spalla.

“IO SONO POTTER IL MAGNIFICO!!!!! NON HO PAURA DI UNA STUPIDA BIMBETTA!!!”, le urlo di rimando, anche se non credo mi abbia sentito.

E me ne vado anch’io più incavolato che mai.

*

Molte ore dopo, entro nella Sala Comune dei Grifondoro e trovo i miei tre amici buttati sul divano davanti al fuoco. Codaliscia sonnecchia.

“Allora?”, mi fa Sirius.

“Allora cosa?”, gli rispondo brusco.

“Dove sei stato tutto questo tempo? Ti sei perso Mocciosus che se la faceva sotto!!!!”.

Felpato e Lunastorta iniziano a ridere.

Io li ignoro e mi siedo accanto a loro.

“Certo che la Evans sa farti incavolare della bella, eh? Neanche Malfoy ti fa questo effetto!”, dice Sirius sorridendo.

“Sta zitto e non pronunciare quel nome!”, qui gli tiro un cuscino, ma becco Remus per sbaglio.

“Quale nome? Quello di Malfoy o quello della Evans?”.

A volte lo picchierei!

“Malfoy dice che deve parlarti”, interviene Remus.

“E che vuole da me???”.

“Boh…vuole vederti alle 9 di questa sera davanti al portone della Sala Grande”.

“Che ore sono adesso?”.

“Mancano 5 minuti alle 9”.

“Allora andiamo a questo appuntamento galante”.

Mi alzo dal divano ma i miei amici mi guardano perplessi.

“Andiamo?”, mi dice Sirius.

“Si, andiamo”, rispondo ovviando, “Sveglia Peter”.

“Ma l’invito valeva solo per te”, mi dice Remus a bassa voce.

“Io non vado da nessuna parte senza i miei Malandrini”.

Mi rivolgono un sorriso e usciamo di scena.

*

Al portone della Sala Grande si presenta puntuale Lucius Malfoy insieme ai suoi tirapiedi.

“Dove mi porti, tesoro?”, ironizzo sprezzante.

“Piantala, Potter! Ho da proporti una sfida”.

“Sentiamo”.

“Questa notte…”.

“Cosa vinco se vinco?”, lo interrompo. Il mio motto è ‘giocare per vincere’!

“Ti libero della Evans”.

“E nell’eventualità remota e oltresia improbabile che io perda?”.

“Farai tutto quello che ti dirò io, e quando dico tutto intendo tutto!”.

“Si, ok. Cosa dovrei fare?”.

“La mia dolce metà ambisce una cosa che tu le prenderai questa notte”.

“Ma perché non gliela prendi tu?”.

“Suvvia…non sei tu Potter il Grande? Non ti costa nulla”.

“E cosa agognerebbe la tua sciacquetta?”.

“PORCO!!!!”, mi grida in faccia Narcissa…Merlino quanto è brutta!

“Vuole…un po’ della barba di Silente”.

Tutti restiamo ammutoliti.

Credo di non aver sentito bene…voglio dire…nessuno ha mai fatto una cosa del genere, o meglio, nessuno sano di mente proporrebbe una sfida del genere.

Ma io sono Potter il Mitico, non mi tirerò mai indietro.

Mai.

“Accetto”.

To be continued…

Salve a tutti!

Questa è la mia prima ff a capitoli, quindi abbiate pietà di me!

Ringrazio tutti quelli che l’hanno letta e recensita, quelli che l’hanno letta senza recensire e quelli che l’hanno aperta anche per sbaglio!

Mi date una spinta per continuarla?

J redRon

 

  
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