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Autore: SoulSEARCHER    25/08/2011    10 recensioni
Here we are! Raccolta di one shot, flashfic o drabble. Il rating, così come i personaggi potrebbero variare. Solo un filo rosso: Santana Lopez. Enjoy.
1. Hospital - {Pezberry}
2. Ring - {Quinntana}
3. Mess - {Santina}
4. Di uova bruciate e caffè - {Brittana}
5. Shit - {Pucktana friendship}
6. Spies - {Samtana friendship}
7. Internet Questions - {Finntana}
8. Apologies - {Kurtana Friendship}
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Santana Lopez, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Apologies 
Personaggi: Santana Lopez, Kurt Hummel, Brittany Pierce.
Genere: Generale, Commedia.
Rating: Verde.
Avvertimenti: Raccolta, Oneshot.

 

 

 

{Apologies

 

 

 

Era una tarda mattinata di fine Settembre quando Santana si presentò alla porta di Kurt che le aprì brandendo un coltello da cucina e una zucchina. Il giovane la osservò per qualche secondo sbattendo le lunghe ciglia.

“Buongiorno, Lopez. Che ci fai qui? Non credevo sapessi che le dieci e mezza esistessero anche di mattina”
“Hummel. Interrompo qualcosa?” chiese la latina alzando le sopracciglia con malizia.
“Santana la devi smettere con questa storia. Io e Blaine non facciamo sesso ogni trenta secondi”
“Ma ho letto che..”
“Zitta. Sta' zitta” la interruppe Kurt sventolandole il coltello sotto il naso per poi voltarle le spalle e tornare in cucina. Santana lo seguì guardandosi intorno alla ricerca di Blaine.
“Dov'è il piccione?” chiese poi constatando che la sua ricerca non aveva dato frutti.
“Sotto la doccia, ma non sono cose che ti riguardano”
“Quanta acidità. Il pettirosso aveva mal di testa, stanotte?” domandò Santana con un cipiglio che, Kurt si chiedeva come fosse possibile, sembrava divertito e irritato allo stesso tempo.

La ragazza prese poi ad ispezionare con fare guardingo gli ingredienti che il suo migliore amico stava tagliuzzando quando questo intervenne notando lo sguardo stranito dell'altra.

“Santana è un pezzo di carota. Puoi mangiarlo, non ti ucciderà. O forse sì, perciò mangialo” disse Kurt sorridendo sornione mentre la Lopez tentò di ucciderlo con lo sguardo.
“Ok, possiamo smetterla di ignorare la cosa?” chiese Kurt sapendo che l'unico motivo che solitamente spinge Santana Lopez ad abbandonare il letto prima di mezzogiorno, la domenica mattina, sono le liti con la sua ragazza.
“La cosa cosa?” indagò Santana con aria vaga.
Che le hai fatto stavolta?” sbuffò poi Kurt.
“Cosa? Come fai a sapere che.. Non volevo, giuro” piagnucolò la ragazza.
“Santana, cosa le hai fatto?” chiese di nuovo il ragazzo agitandosi.
“Io.. Niente. Questa volta non è stato intenzionale, davvero. E' che non ci sono riuscita e poi, lo sai lei com'è, se l'è presa di nuovo e non mi parla da ieri sera e io odio quando mi ignora e allora mi arrabbio anche io e..”
“Non ci credo, l'hai fatto di nuovo? E' la terza volta, Santana! Sei un'idiota. No, davvero, io mi chiedo come tu faccia a non resistere.”
“L'hai fatto anche tu, una volta. Il fringuello ha cantato”
“Cos..? Non è assolutamente vero e a questo proposito intendo parlare con Britt per dissipare una volta per tutte le voci che mi vedono coinvolto in questo losco affare” dichiarò solennemente Kurt.

Santana sembrò soppesare per un attimo la risposta che intendeva dare all'amico.

“Ti odio” disse infine.
“Anche io, tesoro”
“Devi aiutarmi” stabilì poi Santana con un tono che non ammetteva repliche.
“No, stavolta non mi coinvolgerai, te la sbrighi da sola”
“Dietro quella faccia d'angelo si cela un essere spregevole ed insensibile. Sai quanto soffre quando succede” affermò Santana con un tono pittoresco.

“Sì, e so anche che la colpa è solo tua. Quindi dovresti gettarti ai suoi piedi, autopunirti in qualche modo e implorarle perdono” ghignò il giovane continuando ad affettare la zucchina con aria compiaciuta.

“Credi che non l'abbia fatto?” singhiozzò Santana sbattendo la testa contro il bancone a cui si era adagiata.

“Scusa? No, non voglio sapere” commentò Kurt.

“Ho provato qualunque cosa. Qualunque. Ma questa volta pare che non mi voglia perdonare. Hummel, pensi che mi lascerà?” lo interrogò Santana con aria distrutta. Kurt pensò addirittura che stesse per mettersi a piangere ma poi si ricordò che le ghiandole lacrimali della ragazza si erano suicidate nel 2010, dopo una maratona notturna di Grey's Anatomy.

“No, non ti lascerà. Ora andiamo da lei e vediamo di risolvere questa faccenda. Ma giuro che se lo rifai ti strangolo con le mie mani e do il corpo in pasto ai cani randagi.”

Santana alzò un sopracciglio e lo guardò per un istante.

“Santo cielo, sto diventando come te” si accigliò poi il ragazzo, alla luce del suo ultimo commento.

Nel frattempo il riccio e oltremodo rumoroso ragazzo di Kurt fece il suo ingresso in cucina canticchiando una canzone che Santana non riuscì ad afferrare.

“Ehi, Santana” la salutò con un cenno del capo ricambiato da Santana con un sorrisetto di circostanza.

Blaine si avvicinò poi al suo ragazzo iniziando a baciargli il collo sotto lo sguardo disgustato di Santana che, afferrata la borsa, uscì dalla cucina borbottando qualcosa di simile ad un “ti aspetto in macchina, pervertito”

 

 

***

 

 

Il viaggio verso casa Lopez fu piuttosto silenzioso interrotto solo da qualche parola poco gentile di Santana nei confronti di Blaine.

“Sul serio, devi fare qualcosa per quelle sopracciglia” gli intimò sconvolta.

“Sono carine” tentò Kurt con un tono ben poco convincente.

“Ci ho provato, ok? Non mi ci lascia avvicinare. Dice che sono una specie protetta, o qualcosa del genere” continuò.

“L'ha detto davvero?” domandò incredula “Perchè tutte le volte che quel fungo che finge di essere il tuo ragazzo apre bocca ho l'impressione che la sua mente sia pilotata da una marmotta con gravi problemi di alcolismo?”

Kurt sospirò esasperato intimandole di uscire dall'auto dal momento che erano arrivati.

Qualche minuto dopo che bussarono alla porta Brittany apparve sull'uscio sorridente, salutò Kurt facendolo entrare e chiuse la porta in faccia a Santana che vi si stampò sopra per poi riaprirla e rifugiarsi nella loro camera.

 

“Britt, come stai?” iniziò il ragazzo accomodandosi sul divano, vicino alla bionda.

“Bene. Sei qui per lei, vero?”

“No. Cioè, sì. Dai, lo sai che non lo fa apposta, passaci sopra e fate pace. Per favore” implorò il giovane che non riusciva ad avere una piagnucolante Santana tra i piedi per più di mezz'ora.

“No, non posso. Voglio dire è la terza volta, Kurt. Io la amo ma non so se posso passarci sopra. E poi rischio anche di farle male” parve rifletterci un po' per poi tornare a posare lo sguardo indurito dalla rabbia negli occhi azzurri dell'amico.

“Ora, Britt, tu sai quanto io odi quel bipede dall'indole pressocchè malefica che si spaccia per la tua fidanzata e quando abbia voglia di querelarla tutte le volte che un suono abbandona quella labbra, ma quella ragazza ha un pregio e quel pregio sei tu. Ti ama e non farebbe mai una cosa del genere di proposito soprattutto dal momento in cui litigare con te è una delle cose che le piace di meno al mondo, insieme alle gallette di riso e Blaine. Ora, ti prego, perdonala e torna a rivolgerle la parola. Senza te è una donna distrutta, senza nessuna speranza e..”

“Ok, grazie, Padre Kurt” intervenne Santana raggiungendo a grandi falcate e con aria minacciosa il divano, sotto lo sguardo attonito della biondina.

“Britt” cominciò con aria colpevole “mi dispiace, sono un'idiota e.. E tu lo sai che l'ultima cosa che voglio è ferirti. E ti prometto che d'ora in avanti non accadrà più perchè ti amo troppo e voglio dimostrartelo. Solo, perdonami ti prego.”

Brittany tentennò un po' per poi sciogliersi in un sorriso e lanciarsi sulle labbra della mora che, con una mano, fece segno a Kurt di andarsene. Quest'ultimo la guardò sdegnato per poi scuotere la testa e andarsene borbottando.

 

“La prossima volta che ridi quando Dobby muore e Brittany si arrabbia non venire a cercarmi!”

 

 

 

 

Note:

Ecco la Kurtana!

Oh, just so you know, diciamo che il personaggio di Blaine alberga allegramente su due oggetti sferici che non appartengono alla mia natura femminile ma che in qualche modo possiedo e che la Klaine non mi piace (For for you, Kurtofsky!), ho solo colto l'occasione per insultare un po' il piccione. (Terrei a precisare che non mi riferisco a Darren. Quindi, fangirl armate di accetta e insulti taglienti come lame, back off!)

Ovviamente, per quei pochi profani che non lo sapessero – vade retro, eretici! - Dobby è l'elfo di Harry Potter, un elfo libero. *_____*

Non apro la parentesi sui fiumi di lacrime versati alla sua morte e torno ad attendere la mia email da Pottermore [my geekness is showing. u_ù]

 

Love you, guys.

 

- Sul serio, ho una grave dipendenza dalle parentesi. - 

  
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