Era una giornata d'estate, e faceva caldo. Claudia ed io passeggiavamo per Milano, in cerca per il regalo da fare al fidanzato di Claudia, Massimo, comunemente chiamato Maxi. Che sbadata, non mi sono presentata. Mi chiamo Lucia, ho diciotto anni, sono castano chiaro, occhi verdi, e un fisico da modella, introversa e aspirante attrice showgirl, lei invece è Claudia la mia migliore amica, al mio contrario è estroversa, ed è bruna, e occhi scuri, di corporatura magra, e aspirante ballerina. Torniamo a noi, e come al solito si è ridotta all’ultimo minuto per comprare il regalo, il compleanno è stasera, e non ha la più pallida idea di cosa comprargli. Per fortuna ho partecipato con gli altri a fare il regalo, la festa si terrà al King Bar, il bar di Paolo. Paolo il ragazzo più bello, che abbia mai conosciuto. Alto, fisico atletico, bruno con occhi color ghiaccio, aspirante calciatore. Mi sono innamorata di lui dal primo superiore, quando lui faceva il terzo. Ci conosciamo fin da bambini, Claudia ed io abitiamo vicino il suo bar. Io nel palazzo affianco mentre Claudia nel palazzo di fronte. In realtà il bar non è proprio suo è del padre, zio Franco che tipo. Passeggiando, Claudia fu attratta da un manifesto, è sempre stata curiosa, “Lucia, vieni a vedere” “Eccomi, Audizioni per la parte della protagonista Sandy nel musical Grease” “ Che bello, dai prendi il numero, chiedi ai tuoi e partecipa” “ Clà i miei hanno divorziato per questo motivo, non andavano più d’accordo su niente, figuriamoci ora” mi guardò con insistenza “Ok prendo il numero, guarda c’è anche un’audizione per una ballerina” Dopo un po’ ricominciammo il giro e finalmente trovammo il regalo adatto “Finalmente non c’è la facevo più, prendiamo qualcosa da bere?” “ Sì ma in quale bar?” “Nel nostro bar”. Cominciammo a correre come matte. Arrivammo con il fiatone. Mi bloccai davanti la porta, eccolo è lì, con il suo grembiulino nero con la stampa di una corona, bello come sempre, mi sta sorridendo, che sorriso “Buongiorno belle” “ Ciao Paolo” “Bè alla fine avete trovato il regalo per Maxi?” “ Si eccolo, gli ho preso un bracciale, lo vide in una vetrina” “Ah si, ora ricordo, bè spero che gli faccia piacere” “ Per forza sono incisi i nostri nomi” “ Che cosa carina, e tu piccola Lu che hai?” “Eh. Niente sto bene” “Stai bene? Abbiamo visto il manifesto di un’audizione” e cominciò a raccontare tutto “Sì ma non credo che la facciano partecipare” Invece sì, lei ci andrà” “Ragazzi scusate, è inutile che dite che diranno di si, tanto diranno di no, li conosco” “Ehi !! Cos è quella faccina triste non mi piace vederti triste, parlerò io con i tuoi, per la mia piccolina questo ed altro”e mi fece uno dei suoi sorrisi quello che amo di più. Tornai a casa, e a mia sorpresa trovai mio padre in salotto “Ciao papi che ci fai qui?” “ Ciao piccola sono venuto per vedere come stavate” “Capito, cosa c’è per pranzo?” “Non so, ha cucinato tuo padre resta qui a pranzo” “Che bello”e gli saltai addosso “Fra un po’ è ora di pranzo avvisa tuo fratello di lavarsi bene le mani” “Ok mamma” “Antonio diciamolo” “Carmen, aspettiamo dopo pranzo” “D’accordo”. Nella mia stanza “Mamma mia, com’è bello” accesi la radio, mi buttai sul letto e cominciai a fantasticare con la mente. Erano l’una e un quarto ed era pronto in tavola ma ero immersa nei miei sogni che non sentii nemmeno mia madre che sbraitava come non mai “Lucia scendi, è pronto” “ Arrivo”. Dopo pranzo ci sedemmo in salotto a vedere la tv, mentre mia madre metteva tutto nella lavastoviglie, quando “Forza diciamolo “Ok, ora parlo” “Che succede?” “ Cara lucia, papà ed io ti abbiamo iscritto all’audizione per il musical di Grease” “ Cosa?” Saltai in piedi “Dite davvero, sul serio?” “ Si bimba” “Grazie mille” e ci abbracciammo tutti. Caspita quell’abbraccio non c’era da quasi tre anni, non ero tanto felice per l’audizione, quanto il fatto che fossero d’accordo su qualcosa. “Vado subito a dirlo alla Claudia”. In camera mia “Pronto?” “Ciao, sono Lucia, c’è Claudia?” “Ehi ciao, si ora te la passo” “Claudiaaaa, mi hanno iscritto loro all’audizione” “Wow, che bello, e m’iscriverò anch’io” “Sii” “Stasera è da dire alla festa così brindiamo”. Il tempo passò arrivarono le sette, ed entrai in panico “Claudia sei pronta?” “Si sono pronta, perché?” “C’è un problema, non ho la più pallida idea di cosa indossare” “Ok, tranquilla bella, dieci minuti e arrivo”. Arrivata Claudia mi mise sottosopra la stanza, finché non scelse un abitino rosso, con le zeppe bianche ”Ora alzati i capelli, così brava, perfetta ora potrai conquistare il tuo bel barista” “Ma smettila, un attimo che mi trucco e sono pronta” “Ora che ti vede secondo me si scioglie” “Nemmeno mi pensa” “Sei cieca, ma si vede a occhi chiusi che è cotto di te” “Dici?” “Stai a vedere, stasera non staccarti mai da Bruno, e vedrai tutto” “D’accordo, andiamo?” “Andiamo”. Così scendemmo e andammo alla festa che mi confuse le idee ancora di più.