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Autore: Orange Dream    26/08/2011    5 recensioni
Sakura ha provato dei sentimenti contrastanti alla dichiarazione di Hinata. Perché? E cosa ha provato Hinata?
Se avessero potuto parlarsi...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Sakura Haruno
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Unspoken words

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Sakura camminava stanca tra le macerie. Aveva bisogno di silenzio, aveva bisogno di conforto.
Hinata, quella ragazza timida e solitaria, che però in passato l'aveva colpita con la sua determinazione, si era appena dichiarata a Naruto... Naruto, il suo migliore amico, l'unico legame vicino a lei del suo team e che le donava un po' di normalità con la sua allegria.
Peccato che questa normalità urtava con il lato vuoto della persona di Sasuke, facendolo pesare ancora di più.
 
Sakura non sapeva cosa provare, era stanca di avere qualsiasi emozione; forse perchè negli ultimi anni qualsiasi cosa sentisse era troppo forte, troppo pesante da sopportare, nulla era mai giusto o perfetto, e combattere, allenarsi... erano diventati gli unici modi che aveva per liberare questa sua voglia repressa di piangere, arrendersi. 
Aveva bisogno di sperare. Il suo cuore a pezzi per Sasuke le aveva suggerito di diventare così forte da portarlo indietro eppure... eppure vedere la determinazione senza esitazioni di Hinata l'aveva lasciata vuota, senza alcun pensiero.
Erano passati 5 giorni da allora e Hinata già stava molto meglio, ma Sakura non riusciva a guardarla negli occhi. Ciò che la Hyuga aveva fatto era il sogno di Sakura fin da quando le piaceva Sasuke, un gesto forte e chiaro che lasciasse un solco nella memoria di tutti per la sua determinazione colpendo la persona che amava con una chiara prova del suo amore e invece cosa aveva fatto lei? Aveva solo lottato per se stessa.
Anche quando aveva ucciso Sasori era ben consapevole che la sua riuscita ed il fatto che ora fosse viva dipendevano solo da Chyo, altra una donna che non era riuscita a proteggere.
Sbattè un pugno su un albero, fuori dai confini del villaggio. Aveva curato Kakashi, Shikamaru e visitato Tsunade in quei giorni... altre persone che rischiavano di morire per ciò che amavano, tutti che ottenevano dei risultai tranne lei!
Si accasciò a terra, mentre lacrime di frustrazione le correvano agli occhi. Era inutile, come tempo prima con Ino, per quanto si sforzasse non raggiungeva nulla, sapeva solo farsi dare una mano da Naruto.
Presa come era nei suoi problemi non si accorse neppure dei passi che si avvicinavano silenziosi e dalla cadenza irregolare. Passi di una persona con le stampelle, zoppa o ferita.
Però la voce non era così triste.
-Perchè piangi Sakura san?
Sakura si volto all'improvviso e tra tutte le persone che avrebbe potuto incontrare si trovò davanti quella che meno era pronta ad affrontare: Hinata.
-Hinata! Che ci fai qui? Non dovresti ancora camminare così tanto...
-Sono un ninja come te Sakura, e a quel che vedo tu hai bisogno di sfogarti... fidati, so essere molto empatica. - la ragazza si sedette con qualche difficoltà accanto alla rosa e con gli occhi rivolti verso il basso ed un sorriso incoraggiante la invitò a parlare.
Sakura chiuse gli occhi e li strinse in una smorfia sofferente. Poi si voltò, bisognosa solo di sfogare la propria frustazione.
-Cosa vuoi capire Hinata di quello che provo? Il tuo team è unito, non hai avuto alcun problema in questi anni, sei una ragazza forte che riesce a far realizzare i suoi sogni!... Tu ami Naruto e... sei riuscita a provarlo...-
Tutto Sakura si sarebbe potuta aspettare da quell'aggressione, ma non che Hinata ridesse. E la ragazza rideva proprio sincera,, ma non di lei e questo la consolò.
-Io sarei una ragzza forte che riesce a far realizzare i suoi sogni?- le chiese Hinata con un sguardo che recava ancora traccia della recente ilarità. - Io s-sarei una r-ragazza che s-sa realizzare i s-suoi sogni?- Ripetè, questa volta con la solita voce tremante che Sakura e tutti gli altri le avevano sempre attribuito.
-Io sono solo umana, Sakura.- riprese poi la Hyuga fissandola dolcemente - amo, sogno, soffro e lotto di conseguenza, ma non posso far dipendere tutto da me. Naruto non mi ha ancora rivolto la parola sebbene siano passati cinque giorni e ci siamo pure visti tutti insieme per parlare di Sasuke. Non posso dire che me l'aspettassi Sakura, ma lo capisco, come ho imparato a capire la nuova me stessa. Forse prima ero una ragazza debole che faceva fatica a mostrare ciò che aveva nel cuore, però avendo sempre capito il mio errore ora sono riuscita a diventare più sicura di me, davvero più forte.
Guardò consolatrice Sakura, ma le sue parole non erano dette per consolare, erano vere.
-Tu invece hai fin dall'inizio gridato al mondo il tuo amore, lo hai sempre difeso, ci hai sempre pensato e mai rinunceresti. Ci vuole coraggio a mantenere salde le proprie idee quando anche se le difendi nessuno ti ascolta. Io mi sono tenuta tutto dentro e sembrava che a nessuno importasse. Abbiamo determinazione uguale, ma diverso modo di mostrarla, io credo in te e sono sicura che un giorno dimostrerai a tutti cosa vuol dire lottare per il proprio amore.-
 
Sakura, addolorata, si guardò le mani con un senso di colpa pressante sul petto. -Hinata... tu lo sai che Naruto è invaghito di me?- Ancora non riusciva a guardarla negli occhi. Si sentiva così presuntuosa... ma ciò che vedeva era ovvio e a questo punto bisognava parlarne.
-Sì- rispose lei seria, con un filo di tristezza. -Ma non ho fatto ciò che ho fatto per costringerlo a cambiare idea.-
Sakura le guardò spalancando gli occhi -Se non l'hai fatto per farti amare... per cosa?-
-Perchè capisse. Perchè capisse tutto ciò che avrei voluto dirgli in questi anni, per aiutarlo e per mostrare a me stessa che tutto ciò in cui credo... vale più di un sogno.- Disse Hinata, lo sguardo perso sul filo dell'orizzonte che si tingeva di arancione, rosa e violetto prima di mischiarsi con il blu della notte profonda.
Sakura pendeva dalle sue labbra, sembrava che la voce di Hinata facesse risuonare nelle sue orecchie i sentimenti chiusi nel cuore dell'Haruno.
_Hinata ama Naruto... ma io cosa posso fare per Sasuke?_  pensò tristemente.
 
Sakura si abbracciò le ginocchia, sprofondando il viso, il cuore a mille per ciò che avrebbe detto. Hinata non se lo meritava, però ora doveva essere sincera con lei come la Hyuga aveva appena fatto.
-Ho pensato spesso... di rinunciare. Naruto è un sole, caldo accogliente... non dubito che tu abbia potuto aggrapparticisi con così grande fermezza... Sasuke continuava a sfuggirmi, io continuavo a non capirlo... Mi dispiace Hinata, non ce l'ho fatta a restare immune all'aiuto che mi dava Naruto e ho creduto davvero di... poter essere felice con lui a volte e l'affetto che veramente provo per lui mi spingeva a fidarmi di questa sensazione.
Ma il tuo gesto... mi ha fatto riflettere su cosa io provo veramente per Uzumaki... Non posso amare chi che mi è vicino solo perchè è più comodo. Ho paura di averlo fatto soffrire, io ci tengo a lui! Scusami... scusami davvero...-
Hinata la guardò in silenzio. Sapeva fin troppo bene i sentimenti di quel ragazzo che si stava rivelando sempre più irrunciabile per tutti. Lei aveva già fatto la sua parte, ora... ora toccava agli altri.
 
-Cosa sei disposta a fare per Sasuke kun?
-Cosa?...io...-
-Cosa sei disposta a fare per la persona che ami???-
-Non so se se lo merita... io non....-
-Cosa sei disposta a fare per lui?!? - tuonò Hinata, con un voce irriconoscibile e una tranquillità incomprensibile nel viso, nello sguardo.
Sakura la guardò, indecisa su cosa dire, ma finalmente con un punto saldo nel suo animo si fece strada davanti agli occhi fissi di Hinata.
-Qualsiasi cosa - rispose l'Haruno senza esitazioni
I piccoli pezzi di luna che Hinata possedeva tra le palpebre rispecchiavano perfettamente gli smeraldi puri di Sakura.
- E allora non hai nulla di cui vergorgnarti.- Rispose Hinata con un sorriso. -Stai lottando, stai crescendo e stai amando. I risultati ci saranno sempre e ora, positivi o no, non dipendono da te.-
Sakura si sentì sollevata, leggera come non lo era da tempo. Hinata aveva potuto leggerla come un libro aperto e consolare i giusti punti che le dolevano come un vero medico... Il suo ringraziamento era chiaro e non ci fu bisogno di parole. Fu Hinata acontinuare... e quello che disse ebbe davvero un prezzo altissimo per il suo orgoglio.
 
- Se anche Naruto volesse sposarti Sakura...- riprese Hinata, questa volta con un nodo alla  gola - non... non pensare a me. Pensa a lui, Se scopri davvero di amarlo... bhè, non posso farci nulla, starò malissimo ovvio ma cercherò di...essere felice per voi. Però - disse Hinata con uno sguardo penetrante - sappi che non ti perdonerò mai se fingerai di ricambiarlo solo per pietà!-
Sakura rimase colpita con un pugno da quelle parole, dette con una determinazione così evidente, così vera, che non ne dubitò un istante.
-Non amo Naruto...- mormorò Sakura - gli devo troppo per pensare che il mio sentimento verso di lui sia amore e non gratitudine.-
-Allora proteggilo con la tua amicizia, ti prego. Ora io non posso fare altro che attenderlo, ciò che avevo da dire l'ho detto e tocca a lui rifiutarmi o no. Proteggilo Sakura Haruno.-
-Lo farò Hinata.-
Hinata un po' rassicurata cercò di rilassare le mani che tremavano visibilmente e girò il capo che aveva tenuto voltato verso l'altra per tutto il tempo. Ciò che aveva detto... era stato più difficile che confessarsi a Naruto! Rinuciare in modo così definitivo era l'unica via che lei aveva trovato (e aveva deciso di affrontare quella sera) per permettere a Sakura di non sentirsi in colpa se avesse voluto ricambiare Naruto... La sua confessione non doveva portare dolore.
Ma non era un eroe Hinata, come non lo era Sakura. La giovane Hyuga non sarebbe mai potuta essere completamente felice e, se ogni sua speranza fosse stata infranta, solo un amore vero o la solitudine più totale avrebbero potuto rimarginare questa cicatrice e permetterle di andare avanti 
Ma proprio per questo capiva Sakura. 
La capiva perchè se si immedesimava in lei vedeva i costanti errori di Sasuke pesare su di sè, facendola sentire in colpa per il proprio sentimento d'amore. Capiva che l'Haruno doveva subire una costante cicatrice e che dal suo punto di vista era molto semplice abbandonarsi alle braccia di Naruto.
Però Hinata esigeva un vero amore perchè Sakura lo facesse, non avrebbe permesso altro, d'altronde Naruto non apparteneva a nessuno.
Rimasero in silenzio a guardare il sole tramontare e le prime stelle sorgere alte nel cielo.
 
Come avrebbe potuto sapere la giovane Hyuga che le sue parole poco tempo dopo avrebbero portato Sakura a disperarsi ancora di più nel sentire Sai accusarla? O che, disperata, avrebbe cercato di proteggere Naruto dichiarando un amore veramente falso?
Come poteva sapere che vederla combattere con Pain aveva convinto Sakura che l'unico modo per salvare Sasuke era quello di uccidere la parte malvagia che lo teneva prigioniero di se stesso, probabilmente comportando il suo suicidio?
 
Ma nessuna delle due poteva predire quello che sarebbe stato il loro destino, per ora si consolavano l'un l'altra, Hinata sorridendo appagata dal suo gesto e Sakura grata di chi le aveva restituito un po' di fiducia. 
In fondo Hinata assomigliava proprio a Naruto, riusciva a farsi amare proprio perchè amava con profondità e Sakura era davvero lieta di fare altrettanto.

 
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Naruhina e Sasusaku, le coppie più profonde che conosca =) Questa fiction è dedicata all'immagine in alto, magari anche solo per far pensare un po'.
Spero vi piaccia.
  
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