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Autore: Forwood    26/08/2011    6 recensioni
Questa è la mia prima FF e non poteva essere che Brittana! L'ispirazione mi è venuta in seguito ad una ruolata che ho fatto con la mia best friend in un GDR, spero sia di vostro gradimento :D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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-Oddio, no Quinn, non credo sia una buona idea!- Esclamò una Santana visibilmente preoccupata.
-Si che lo è! Alla fine della giornata mi ringrazierai- Replicò Quinn, cercando di trascinare Santana per un braccio verso il cortile della scuola. Ma la mora aveva praticamente inchiodato i piedi al suolo, rendendo il compito decisamente più difficile di quanto poteva sembrare all’ex capitano dei Cheerios. –Quando sei diventata così pesante?!?- Disse, tra i denti la bionda, a causa dello sforzo fisico.
-No, no, no! Non sono pronta!- Esclamò la mora scuotendo la testa, sempre più titubante.
Allora Quinn sbuffò e alzò gli occhi al cielo, fermandosi davanti a lei.
-Non puoi tirarti indietro proprio adesso, San. Se vuoi riprendertela, devi andare fino in fondo! So che non è facile e che la cosa ti fa paura, ma tu sei più forte- Disse Quinn, guardandola negli occhi e poggiando le mani sulle sue spalle, come per scuoterla.
-E’ tutto inutile…mi ha detto chiaramente cosa pensa di me…- Santana abbassò il capo, con gli occhi velati di lacrime, mentre il ricordo di un pomeriggio di pochi giorni fa si fece spazio nella sua mente…
 
Le parole di Quinn rimbombavano nella sua mente come un disco rotto, non faceva altro che farsi domande alle quali non sarebbe stata in grado di rispondere da sola. Aveva bisogno di vederla, di sentirla. Aveva bisogno di lei. Si alzò dal suo letto e si guardò allo specchio. Sospirò quando vide la sua immagine riflessa in quella superficie di vetro. In quello specchio vedeva solo l’insieme di tutte le scelte sbagliate che aveva preso nelle ultime settimane, a cominciare da quella divisa bianca e rossa che indossava praticamente tutta la giornata. Non si era mai sentita così vuota in tutta la sua vita. Chiuse gli occhi e tirò un bel  respiro, come per infondersi del coraggio, ed infine uscì da casa.
Nel giro di pochi minuti Santana arrivò a casa di Brittany e durante il breve tragitto non aveva fatto altro che pensare a cosa doveva dirle, alle parole da usare. Arrivata davanti alla porta di casa Pierce, aveva addirittura pensato di tornare indietro e lasciar perdere. Ma ormai era lì, doveva smettere di essere così codarda. Bussò alla porta.
Brittany sbuffò sentendo il suono del campanello. Aveva appena iniziato la sua solita ramanzina a Lord Tubbington, vietandogli di fumare, ma il gatto sembrava non darle ascolto. La ballerina si alzò dal suo letto ed andò ad aprire la porta, trovandosi davanti la capo-cheerleader.
-Hey Brit, posso entrare?-chiese timidamente la mora.
Brittany non restò molto sorpresa di vederla, anzi, quasi la stava aspettando. Santana riusciva ad essere sincera solo quando erano da sole, per cui, sapeva che prima o poi sarebbe arrivata. E nonostante la voglia di sbatterla la porta in faccia, dopo quello che aveva fatto, Brittany si spostò dall’ingresso quel tanto che bastava per farla entrare.
Santana di certo non si aspettava un’accoglienza calorosa, ma quell’atteggiamento così freddo della bionda la metteva a disagio. Entrò in casa e si guardò intorno, realizzando che non ci fosse nessuno in casa.
Brittany chiuse la porta e rimase in religioso silenzio, incrociando le braccia al petto e mettendo su quel broncio che la mora tanto adorava.
-Ok, non so neanche da dove iniziare…-disse con un sorriso nervoso, mentre cercava di avvicinarsi alla bionda. –Mi dispiace. Mi dispiace tanto.-
Brittany ascoltava, mantenendo quel broncio.
-Non so che mi è preso, io volevo davvero tornare al Glee Club, ma ho avuto paura. Con quale faccia potevo presentarmi, dopo che li avevo traditi tutti facendo il gioco della Sylvester?
So che ti avevo fatto una promessa…non ti meritavi un trattamento del genere- la mora cercò la mano di Brittany, ma quest’ultima si tirò indietro.
-Chiedere scusa…è questa l’unica cosa che sai fare! Ma questa volta non posso proprio perdonartela, San. Credevo di conoscerti, ma mi sbagliavo…forse gli altri hanno veramente ragione quando dicono che tu pensi solamente a te stessa, credevo che t’importasse davvero qualcosa di me-replicò la bionda, tenendo lo sguardo basso, proprio non ce la faceva a dire quelle parole guardandola negli occhi. Sapeva che quelle parole le avrebbero trafitto il cuore…ed infatti la mora si sentì mancare per una manciata di secondi. Quelle parole erano più taglienti di una lama affilata.
Aprì la bocca, ma non riuscì a rispondere niente…forse adesso capiva come si era sentita la bionda qualche giorno fa.
-Non abbiamo più niente da dirci-e con questo, la bionda la invitò ad andare via, aveva bisogno di stare da sola.
Santana incassò il colpo e senza replicare si avvicinò alla porta. Si voltò per un attimo, osservando la sua BritBrit che teneva ancora lo sguardo basso e poi andò via, chiudendo la porta alle sue spalle.
Brittany si sentì dannatamente in colpa e pensò addirittura di rincorrerla, fermarla e buttarsi tra le sue braccia. Nonostante fosse arrabbiata, non aveva la minima intenzione di trattarla in quel modo. Sospirò e si appoggiò con le spalle alla porta, scivolando lentamente fino a sedersi sul pavimento. Poco dopo venne raggiunta dal suo micione obeso che aveva voglia di fusa.
-Forse dovrei iniziare a fumare anche io…magari potrei sentirmi meglio-
 
-Quindi hai intenzione di arrenderti così? Non è da te!-
La voce squillante di Quinn la fece tornare  sul pianeta Terra.
-Tira fuori il carattere! Questa è l’occasione giusta, non sprecarla…-
La mora alzò lo sguardo  e si guardò intorno. Tutto ciò che aveva costruito in quegli anni al liceo, tutto il rispetto che si era guadagnata, la sua reputazione stavano per crollare. Ne valeva la pena? -Si, ne vale la pena!- disse tra sé e sé.
Santana tirò un lungo sospiro ed annuì, per poi abbracciare Quinn, come per ringraziarla. La  bionda le sorrise e poi, insieme si diressero verso il cortile del McKinley, come al solito animato dagli studenti.
Nel frattempo Mercedes, Kurt e Blaine, il quale si era trasferito al McKinley per non separarsi dalla sua anima gemella, cercavano di scambiare due chiacchiere con una Brittany decisamente poco allegra.
 
L’aspirante Beyoncè si guardava intorno, cercando con lo sguardo gli altri ragazzi del Glee Club. Doveva controllare che tutti fossero nelle loro posizioni e che tutto fosse pronto per il piano. Mercedes vide in lontananza Quinn, che le fece uno strano segno…evidentemente era una parola in codice per dire che era giunto il momento. Brittany notò quell’atteggiamento decisamente strano di Mercedes, ma non se ne interessò più di tanto.
Mercedes scambiò un cenno di intesa con Kurt e Blaine e poi con un cenno, degno di un direttore d’orchestra,  fece partire la musica, ad opera di Puck e della band che supportava il Glee Club durante le ore di lezioni. Le note strimpellate abilmente da Puck e Artie riempirono quello spazio aperto che era il cortile, mentre i cori armonizzati dai ragazzi del Glee suscitarono interesse e confusione negli altri studenti.  Brittany guardò confusa Mercedes, Blaine e Kurt che facevano da supporto alla musica con la loro voce, mentre si avvicinavano alla band, poi si guardò e notò che sulle scale scesero in ordine Finn, Rachel, Mike, Tina e Quinn improvvisando una semplice coreografia che spianasse la strada alla vera star del momento.
Well you done done me
and you bet I felt it
I tried to be chill
but you're so hot that I melted
I fell right through the cracks
Now I'm trying to get back

Before the cool done run out
I'll be giving it my bestest
And nothing's gonna to stop me
but divine intervention
I reckon it's again my turn
to win some or learn some

 
La voce di Santana penetrò direttamente nel cuore di Brittany, che la guardava scendere lentamente quelle scale con occhi sognanti.  Stivali, jeans, una camicetta ed  i lunghi capelli neri e setosi che le scendevano sulle spalle, appena mossi da un piacevole venticello fresco, la rendevano più bella del sole ai suoi occhi. Finalmente non aveva più addosso la divisa dei Cheerios.
But I won't hesitate
no more, no more
It cannot wait, I'm yours

 
A quelle ultime parole il cuore di Brittany sussultò. Santana sorrise e continuava a scendere lentamente le scale, lasciando per un attimo la scena ai suoi compagni del Glee che continuavano ad accompagnare con cori e contro cori  la versione musicalmente  riscritta da loro stessi .
Well open up your mind
and see like me
Open up your plans
and damn, you're free
Look into your heart
and you'll find love love love love

Listen to the music of the moment
people dance and sing
We're just one big family
And it's our God-forsaken right
to be loved loved loved loved loved

 
Santana continuava a cantare imperterrita, concentrandosi solo ed esclusivamente su  Brittany. La mora ignorò del tutto gli sguardi confusi, perplessi e pieni di stupore delle persone che le stavano accanto. Non voleva più nascondersi e non c’era modo migliore di uscire allo scoperto dedicando una canzone alla donna della sua vita.
 
So I won't hesitate
no more, no more
It cannot wait I'm sure

There's no need to complicate
Our time is short
This is our fate, I'm yours

 
Santana si fermò qualche scalino prima di Brittany, in modo che potesse stare alla sua stessa altezza. La guardò dritto nei suoi occhioni azzurri, visibilmente emozionati, e le fece una dolce carezza sulla guancia.
La bionda schiuse appena le labbra, incapace di formulare una frase di senso compiuto, non che prima le fosse così semplice, ma adesso le risultava davvero un’impresa impossibile. Non dovette sforzarsi più di tanto, perché la mora le prese il viso tra le mani e posò un lieve e tenero bacio sulle sue labbra, proprio davanti agli occhi di tutto.  A quel contatto, Santana capì che non aveva più paura di niente, perché adesso aveva la cosa che più desiderava al mondo. Approfondì lentamente quel bacio, senza timore, mentre la bionda si avvicinò a lei stringendosi tra le sue braccia. Quell’incubo era finito e finalmente era arrivato il lieto fine che tutte e due aspettavano. La loro storia era solo all’inizio.
I ragazzi del Glee terminarono la canzone con qualche vocalizzo, poi lasciarono partire un applauso davvero sentito, sostenuto anche da qualche gruppetto di ragazzi che aveva osservato tutta la scena con entusiasmo. Persino i ragazzi del Glee Club si erano commossi, tanto che le varie coppie del gruppo si abbracciavano e baciavano, imitando le loro compagne.
L’attenzione ricadde su di loro solo per poco ancora, perché dopo tutti i ragazzi entrarono nella scuola e sembravano ignorarli del tutto, almeno la maggior parte.
****
-Bentornata Santana, sono davvero contento che tu sia di nuovo tra noi!- Esclamò emozionato  Will, nell’ora del Glee.
-Il mio posto è sempre stato qui- Rispose sorridendo l’ispanica, mentre stringeva la mano della sua compagna.
-Ora che siamo di nuovo al completo e più uniti che mai, non ci resta che stilare la lista delle canzoni per le regionali!-
Will cercò alcuni spartiti nella sua cartella, mentre nell’aula era scoppiato il solito putiferio. Tutti i ragazzi, Rachel in primis, davano libero sfogo alle loro fantasie, suggerendo canzoni del tutto diverse tra loro.
-Calma ragazzi! In realtà avevo delle proposte da farvi!- Il professore attirò l’attenzione su di sé, riportando così l’ordine in aula.
-Cosa ne pensate di un mash-up  di..Adele?!? Avevo pensato a ‘’Rolling in the deep’’ per Rachel e Finn e ‘’Daydreamer’’ per Santana e Brittany! E per concludere, un’esibizione di gruppo con una canzone originale, scritta da voi stessi!-
I ragazzi accolsero ben volentieri le proposte del professor Schuester, soprattutto Brittany  e Santana che per la prima volta avrebbero duettato alle Nazionali!
Il professore consegnò i dizionari ai ragazzi e passarono tutta l’ora a scrivere la canzone che sicuramente li avrebbe fatto fare una bella figura alla gara che si sarebbe tenuta tra pochi giorni.
 
Terminata la lezione, tutti i ragazzi uscirono insieme dall’aula…sarà perché quello sarebbe stato l’ultimo anno di liceo insieme, oppure perché le Nazionali erano alle porte, ma non si erano mai sentiti così uniti…adesso sì che erano una vera famiglia! Uniti nella buona…e nella cattiva sorte! Già, perché ad attenderli nel corridoio c’era la squadra di football armata di ghiacciate granite alla frutta. Granite che finirono dritte sui volti dei ragazzi del Glee…una granitata così violenta da sporcare addirittura il soffitto della scuola.

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Angolo dell'autrice:
Ed eccoci giunti alla fine! Potevo dare di più, ma ho perso un pò di ispirazione per la strada xD Spero piaccia lo stesso ^^ Ero indecisa se mettere Daydreamer o I'm yours, ma poi ho pensato che Daydreamer rendeva di più come duetto e visto che nella terza stagione, verrà cantata I'm yours, spero che Santana possa dedicarla davvero a Brittany.
Grazie a tutti quelli che hanno seguito, ci si vede alla prossima FF in programma, che sarà HEYA! <3
  
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