Lacrime e sangue
Eccomi qui con un'altra storia xD E' ambientata durante la seconda guerra magica, Draco e la sua famiglia sono presenti e... beh non vi dico
altro, BUONA LETTURA!
Mi faccio largo tra le macerie di quella che un tempo era Hogwarts. Osservo la battaglia avvampare e la gente morire. Quanto sangue.
Schivo un Avada Kedavra.
- Stupeficium – un altro mangiamorte a terra.
Nella confusione del momento intravedo Ron, Luna, Zabini. Sono davvero stremata.
Ad un tratto odo dei singhiozzi, singhiozzi disperati e assordanti. Mi avvicino cauta. Probabilmente un'altra vittima.
Rimango immobile, in silenzio.
Narcissa Malfoy è distesa supina sul terriccio umido. I suoi occhi chiarissimi sono ancora aperti. Le sue labbra leggermente schiuse.
Il suo corpo viene costantemente cullato da suo figlio.
Non lo avevo mai visto piangere. Non lui. Non Draco Lucius Malfoy.
Ho sempre pensato che non ne fosse neanche minimamente capace, che non avesse un cuore, un'anima, dei sentimenti.
Evidentemente devo ricredermi. A meno che quella davanti a me non sia un'allucinazione.
Non so se si è accorto di me, ma ha spesso di piangere.
Mi avvicino lentamente. Draco si volta verso di me e mi osserva.
Lo guardo negli occhi, forse per la prima volta in vita mia. Leggo tante cose in quelle iridi color del ghiaccio. Tristezza, orrore, stanchezza, frustazione, dolore.
Sono accovacciata accanto a lui adesso. Entrambi guardiamo Narcissa.
Io rivolgo nuovamente lo sguardo a Draco ma lui continua a fissare sua madre. Un'ultima lacrima solca il suo viso pallido e freddo. L'asciugo dolcemente con il dorso della mano. Chiude gli occhi per un lungo, interminabile istante.
Francamente non so come comportarmi. Non mi ero mai trovata in situazioni simili.. con lui . Però immagino cosa prova. Era molto affezionato a sua madre. Lo capisco solo ora, guardandolo, o meglio osservandolo.
Con un braccio gli cingo le spalle. Mi aspettavo da un momento all'altro che si ritraesse o come minimo un lasciami solo mezzosangue, ma niente di ciò accade.
Draco si limita a restare immobile e, occasionalmente, a sospirare.
Mi chino verso di lui e gli sussurro:
-E' in un posto migliore adesso-
Trattengo il respiro, in attesa della sua reazione.
Si gira verso di me, il suo sguardo diventa più intenso e penetrante.
In quel momento mi sentivo come se stesse leggendo dentro di me, ogni segreto, emozione, ricordo.
Il suo viso si avvicina sempre di più al mio. Pochi centimentri ci separano.
Sento un grazie pronunciato appena e subito dopo le sue labbra, gelidi e sottili, posate sopra le mie, calde e carnose.
Chiudo gli occhi. E' un bacio dolce, tranquillo, quasi romantico.
Ci stacchiamo dopo poco. O almeno così credo. In quegli istanti mi è sembrato che il tempo si fosse fermato.
I miei occhi sono incatenati ai suoi.
Un grido acuto mi scuote violentemente. La battaglia è finalmente finita.
Una piccola one-shot. :) Spero vi sia piaciuta! Vi sarei grata se la commentasse. Un bacio a tutte <3