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Autore: Madapple94    26/08/2011    1 recensioni
Avrebbe voluto esser morto.
Ma non con lei.
Oh,no.
Avrebbe voluto morire.
Per lei.
Per donarle quel che ancora non aveva potuto vivere.
Avrebbe voluto donarle una vita felice con Kevin.Perché era giusto così.
Perchè l'amava forse.
Quante volte gliel'aveva detto Kevin?
Tante,forse troppe.
Troppe volte per essere vero amore.
E lui,invece?
Quante volte gliel'aveva detto?
Nessuna.
Ad alta voce.
Tante sussurrate.
Tante,non troppe.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Salve mio adorato popolo!!!!!!!!!

Ho scritto questa one-shot in un momento di debolezza,è comparsa così...Certo che quando vado in depressione ci vado giù pesante...Vabbé spero vi piaccia comunque.Lasciatemi un commentino per favore.

 

 

 

 

~♥ Not Enough ♥~

 

 

 

 

 

Sirius guardò la tomba posarsi dolcemente sul terreno candido come lei.

Osservò distrattamente la folla che si era ammassata fuori dal cimitero,erano solo delle voci di contorno,voci rumorose.

Più tardi Remus gli avrebbe detto che erano accorsi in centinaia.

Per lei.

Silente si sistemò il lungo mantello alle spalle per poi puntare la bacchetta alla gola e pronunciare il discorso.

Un discorso che per Sirius non valeva nulla,neppure se a decantarlo era lui.

Perché lei non c'era più e non sarebbe bastato un discorso per riportarla in vita.

Non poteva neanche piangere.

Non ne aveva il diritto.

Kevin più in là singhiozzava confortato da James e Lily che inutilmente tentavano di sorreggerlo.

Lacrime amare correvano lungo le sue gote,come piccoli diamanti che si andavano ad infrangere contro la neve fredda.

Percepì dentro di sè un dolore profondo e quasi si stupì di quanto potesse risultare egocentrico.

Perché lui avrebbe voluto piangere.

Urlare.

Avrebbe voluto strapparsi gli occhi per la rabbia,perché un mondo senza di lei,non poteva più vederlo.Senza il suo sorriso contagioso e quegli occhi scuri che tante volte aveva sognato.

Avrebbe voluto esser morto.

Ma non con lei.

Oh,no.

Avrebbe voluto morire.

Per lei.

Per donarle quel che ancora non aveva potuto vivere.

Avrebbe voluto donarle una vita felice con Kevin.Perché era giusto così.

Perchè l'amava forse.

Quante volte gliel'aveva detto Kevin?

Tante,forse troppe.

Troppe volte per essere vero amore.

E lui,invece?

Quante volte gliel'aveva detto?

Nessuna.

Ad alta voce.

Tante sussurrate.

Tante,non troppe.

Nei suoi gesti,nella complicità di sederle vicino,nel regalarle la fetta di torta più grande,nel vederla arrossire per cose futili,nell'osservarla intenta a leggere alla finestra,nel vederla ridere,nell'aiutarla a sistemare i mobili dopo una riunione dell'Ordine.

E Merlino,quanto avrebbe voluto vederla ancora una volta.

Una soltanto.

Magari anche impiastricciata di farina,come era solita fare,per quella sua passione dei dolci.

L'avrebbe presa in giro,solo per far comparire quel rossore così delicato che le imporporava solitamente le guance.

L'avrebbe stretta tra le braccia e annusato il suo profumo. Di fragole selvatiche.

Avrebbe sorriso, poi l'avrebbe accompagnata da Kevin per lasciarli un po' soli.

Si sarebbero dovuti sposare.

Una coppia perfetta.

L'avevano detto tutti.

Quando l'aveva saputo aveva risposto con delle congratulazioni di circostanza e una pacca sulle spalle del futuro marito.

Aveva festeggiato,con un ghigno beffardo come maschera,mentre in realtà il suo petto stava per esplodere per il dolore,trafitto da spine invisibili.Avevano brindato e in quel preciso istante incrociando i suoi occhi,l'aveva capito.

Aveva capito che era felice.

E lui,seppur in parte minima era compreso in quella sua felicità.

Per questo aveva deciso di desistere dal suo intento.

L'avrebbe lasciata libera,da incertezze e delusioni,da un futuro che non poteva darle.

L'avrebbe osservata da lontano,come fanno gli angeli custodi.

Eppure neanche da angelo custode l'aveva protetta.

Era bastato un attimo,un lampo verde a portarla via da lui.

Per sempre.

Guardò la bara ondeggiare lievemente prima di adagiarsi definitivamente nella buca.

Kevin straziato,gettò una rosa rossa prima che la chiudessero.

La rosa rossa simbolo d'amore.

Ma Sirius lo sapeva.

Sapeva che il suo fiore preferito era il tulipano.

Semplice e forte come lei.

L'unico vero fiore dell'amore.L'amore perfetto.

Lasciò ricadere con malagrazia il vegetale con espressione sofferente.Rem gli posò una mano sulla spalla,infondendogli calore.

Lo guardò sorpreso.

Rem annuì a occhi chiusi.

L'aveva capito,allora.

Osservò per l'ultima volta il suo corpo,poi il tumulo venne chiuso con insospettabile forza.

E in quel momento realizzò che insieme a Mary era morto anche il Sirius di Mary.

 

 

 

Avrebbe voluto esser morto.

Ma non con lei.

Oh,no.

Avrebbe voluto morire.

Per lei.

  
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