LA LETTERA
Era passata già una settimana. Il tempo trascorreva
velocemente per fortuna. Yori mi portava a fare shopping,mi distraeva in ogni
modo pur di non farmi pensare a loro,ma non ci riusciva. Ormai non
telefonavano,non mandavano una lettera,ed era normale che mi preoccupassi. La
domenica mattina uscimmo in giardino con Maccherone e ci sedemmo a
chiacchierare sul dondolo. Yori sapeva tutta la questione dei vampiri e perché
erano partiti lasciandomi sola,era preoccupata per me,pensava fossi in pericolo,ma
la rassicurai dicendo che a me non potevano far del male. Ma in realtà avevo un
brutto presentimento. Non so perché,però pensai che poteva usarmi come ostaggio
per attirare l’attenzione di Zero e degli altri. Ma dov’ero mi sentivo al
sicuro e io e Yori cercavamo di mantenere questo piccolo segreto,la madre si
sarebbe spaventata troppo. Quella donna era tremenda: se qualcuno aveva il
raffreddore lei lo chiudeva in camera e non lo faceva uscire di casa,almeno fin
quando non toccava più i fazzoletti;avevano un topo in casa? Senza sapere
perché in due secondi a casa sua arrivavano ambulanza,vigili del fuoco,polizia
e disinfestazione. Una donna,un trauma. Da un lato ero curiosa di sapere che
reazione avrebbe avuto se avesse scoperto il vero motivo del mio soggiorno a
casa sua. Meglio di no. Papà le aveva detto che dovevano fare un torneo di calcetto,qual cosina migliore non
si era trovata purtroppo.
-Stai calma Yuuki,vedrai che stanno bene,presto
arriveranno loro notizie.
-Lo spero …
Dondolavamo sull’altalena. Tenevo il tenero gattino
nero,l’amore di mio padre,appoggiato sulle mie gambe,coperto dal calore dei
miei guanti di lana mentre lo accarezzavo.
-Sai che questa è anche casa tua,puoi stare quanto
ti pare.
-Lo so Yori,ma se la cosa si fa lunga,dobbiamo dire
un’altra balla a tua madre.
-A quello ci penso io tu,tranquilla- mi mise un
braccio attorno alla spalla e mi abbracciò – Per questo hai un’amica come me
no?
-Si,è vero. Grazie- sorridemmo.
Passammo tutto il pomeriggio a chiacchierare sul
dondolo,coccolando Maccherone. Yori mi raccontò della sera del ballo,di quel
ragazzo che l’aveva accompagnata e di quanto era stata bene. L’aveva baciata. Mentre
le luci della sala si erano abbassate per il lento. Mentre l’ascoltavo,mi
passavano per la testa le immagini del drive in,di quella notte con Zero. Mi
mancava,mi mancavano tutti. Arrivò la madre di Yori con indosso il camice da
cucina. Correva verso di noi.
-Yuuki!! C’è una lettera per te,presto!
Passai Maccherone a Yori e corsi verso la
donna,presi la lettere che aveva tra le mani. Il mittente era Zero. Cominciai a
piangere per la gioia. Ritornai sull’altalena e con le mani tremanti aprì la
busta.
Amore,
la
tua mancanza si sente e tanto. Tuo padre piange ogni notte perché vuole
riabbracciarti e riabbracciare Maccherone. Kaname ti manda i suoi saluti e dice
di stare tranquilla,non c’è pericolo per te e torneremo presto. Sai,stiamo
mantenendo la promessa che ti abbiamo fatto,non ci parliamo,ma se c’è qualche
pericolo,in qualche modo ci difendiamo l’un l’altro. Mi manchi. Non resisto più
senza di te,ho bisogno di un tuo bacio,anche solo un abbraccio. Questa sera ci
siamo accampati sotto le stelle,non c’era un ostello libero in zona e quindi
abbiamo montato le tende. Non sai quante risate ci sono state:tuo padre e Tohga
hanno fatto un casino tremendo,si sono arrotolati montandolo e hanno litigato
come due ragazzini. Fanno così,ma in realtà si vogliono un gran bene. Qui il
nemico l’abbiamo incontrato,c’è stato tipo dialogo minaccioso tra lui e
Kaname,dicevano cose sulla famiglia dei purosangue,non so precisamente cosa,di
sicuro saranno impicci da vampiri nobili. Ero troppo occupato a coprire le
spalle a Kaname. Oggi è giovedì,sono sicuro che a te arriverà parecchio dopo
questa lettera,come le altre che scriverò,quindi non stare troppo in pensiero
per noi. So che ti stiamo facendo preoccupare,in particolare io,con la mia
testa calda. Ti amo,non vedo l’ora di ristringerti a me mia dolce Yuuki. Tuo
padre mi sta implorando di scriverti di curarti e curare il suo adorato
batuffolino nero,sono proprio queste le parole e non sai dentro di me quanto
sto ridendo. Meno male che c’è lui. Mette allegria,è un folle e sembra sempre
la brava mammina con noi,ma quando combatte cambia totalmente. Non l’avevo mai
visto così e sono sicuro che neanche tu hai visto quello che fa. E’ bravissimo con
la spada. Tohga invece è un fenomeno con le armi da fuoco. Io e la mia Bloody
Rose siamo perfetti. Spero che tutto questo parlare di armi e combattimenti non
t’abbia turbata,non volevo farti preoccupare ancora di più. Domani ci
sposteremo un po’ più a nord,sembra si stia dirigendo in un paesino di
provincia. Non rispondere alle lettere,non posso dirti dove siamo,potrebbe
essere pericoloso.
Beh ora devo salutarti. Sarò presto lì da te e
ti stritolerò,sarà la prima cosa che farò,giuro. Porterò tutti quanti a
casa,sani e salvi. Domani ci sposteremo un po’ più a nord,sembra si stia
dirigendo in un paesino di provincia. Non rispondere alle lettere,non posso
dirti dove siamo,potrebbe essere pericoloso.
Buonanotte
Yuuki. Ti amo.
Continuavo a piangere anche dopo aver letto la
lettera. Yori mi abbracciava e anche Maccherone era felice.
-Stanno bene,stanno tutti bene!
Quella notte mi addormentai subito. Dormì
tranquillamente,senza svegliarmi ogni due minuti e senza fare incubi. Ora
dovevano solo eliminare questo pericolo presto e tornare da me.