Nome (su EFP e sul forum): LetTheFlamesBegin
Titolo: Dead Man Walking.
Genere: Introspettivo, malinconico.
Rating: Verde.
Tipologia: Flashfic (229 parole)
Avvertimenti:Missing Moments.
Introduzione: Sono morte molte persone, durante la saga. Morti necesssarie, a volte. Ma mai la morte è facile da accettare. Soprattutto se si tratta della morte di un figlio.
NdA:Il personaggio che ho scelto è Armos Diggory. la citazione (seguita da un asterisco), è tratta da New Mo on,seppur non identica,. Il titolo e le ultime frasi sono state ispirate dalla canzone Dead Man Walking dei The Script.
Dead man walking.
È morto.
Non sono mai stato più certo di così in tutta la mia lunga vita.
Ed è strano, perché ho sempre sentito dire che accettare la morte di una persona è difficile.
Impossibile, in alcuni casi.
Eppure lo sento.
So che è morto.
Penso sia quello che molti chiamano istinto paterno.
Per me, adesso, ha solo un nome: dolore.
Un dolore lancinante, che non lascia tregua.
Che ti segna per sempre, e lascia cicatrici indelebili.
La cicatrice di un amore stroncato prematuramente.
È morto, e il vuoto che ha lasciato è incolmabile.
Un vuoto che può essere riempito in parte solo da una cosa: la memoria.
Ma la memoria porta solo altro dolore.
E tutto ciò che posso fare è aggrapparmi a quella memoria, per non farla svanire nel nulla.
Posso solo ricordare tutto ciò che posso fino a farmi seppellire vivo.
“Ricordare faceva male, dimenticare era vietato”*non ho mai davvero compreso fino in fondo questa frase. Fino ad ora.
Perché il mio unico figlio è morto.
E di colpo capisco cosa si nasconde dietro a quella parola temuta da tutti.
Nessuno potrà mai rendermi orgoglioso come faceva lui.
Ma soprattutto, nessuno potrà mai riportarlo indietro.
Sento gli angeli intorno a me che mi parlano, mi confortano.
“Andrà tutto bene. La supererai, ti rialzerai”, dicono.
Ma mentono, ormai sono solo un uomo morto che cammina.
Allego il giudizio della Giudicia...Decima! *si scatena*
DECIMA CLASSIFICATA:
Dead man walking – LetTheFlamesBegin
Grammatica e punteggiatura: 9.6/10
Forma e stile: 9.8/10
Originalità: 9.5/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 9.4/10
Totale: 48.3/50
Amos parla della morte di Cedric. Cosa c’è di originale? Beh, Amos l’ha accettata. Quando scrivo o leggo di lui, Amos si dispera, sente che suo figlio è ancora vivo, ma qui no, qui Cedric è morto e lui lo sa. La caratterizzazione è perfetta, non c’è che dire.
Ho tolto qualcosa alla punteggiatura per la virgola in “Ma soprattutto, nessuno” (dovresti toglierla o metterne un’altra dopo “ma”) e per non avere messo niente, nemmeno i due punti, tra la citazione (non perché fosse una citazione, ma perché l’avevi messa tra virgolette) e il resto della storia. Per quanto riguarda lo stile, è magnifico, ma non mi è piaciuta la ripetizione “Posso solo ricordare tutto ciò che posso”.
La storia mi è piaciuta un sacco, complimenti!