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Autore: Alekiamo    27/08/2011    4 recensioni
Siamo due casinisti totali, ma siamo anche molto diversi. Così come sono molte le cose che abbiamo in comune.
Non è chiaro,lo so, ma siamo due parti della stessa mela. Ci completiamo. Abbiamo forse sapori diversi,ma le parti combaciano alla perfezione.
L’amore mi fa male,sono diventata troppo romantica
{Come il titolo,sono convinta che bisogna sempre soffrire per capire quanto è importante una persona. Sempre loro due,sempre a litigare,scherzare,amarsi. Ma non questa volta. Questa volta sapranno cosa significa stare lontani,separati da un muro enorme.Non è strettamente necessario leggere "Ma QUEL Rob?",ma fatelo se volete.}
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The person will change your life. Forever.'
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'Cause every time we touch, I get this feeling,
 And every time we kiss, I swear I could fly.
Can't you feel my heart beat fast, I want this to last,
Need you by my side.
{ Cascada,Everytimes we touch.}
 


 
 
 
 
“Aleeeeeee,portami via di qui,ti prego!” mi supplicò Angela, con le lacrime agli occhi,allungando le braccia verso di me dal suo letto. Ben,uno psicopatico ansioso, non le faceva fare niente.
A quel pensiero mi ritrovai a sorridere senza volerlo.  Avevo asciugato le lacrime come meglio potevo,ma niente sfuggiva allo sguardo indagatore di Angela. Tant’è che,appena mi avvicinai un po’ di più e lei potè mettermi a fuoco meglio,sgranò gli occhioni verdi preoccupata.
“Che è successo?”
Cercai di sorridere in modo decente,seppur tremulo e con un dito indicai il piano di sotto.
“Se non puoi alzarti,come hai fatto a mettere tutti quei festoni qui giù?” chiesi,sedendomi sul suo letto,accanto a lei ed allungando le gambe davanti a me.
Angela si lasciò scappare un risolino eccitato.
“Non sai quanto è divertente vederli sgobbare davanti a me.” Disse con occhi sgranati.
Ridacchiai,sentendo un pochino allentarsi la morsa che avevo sul cuore.
“E poi ti lamenti!”
“Sul serio,che è successo?”
Non riuscivo proprio a farle cambiare discorso. Ci avevo provato,ma lei non mollava proprio. Scossi la testa e mi morsi il labbro.
Lei sospirò e mi diede una piccola pacca sulla spalla.
“Spero non ti dispiaccia se ho invitato anche Robert,stasera. Insomma,è pur sempre uno dei più grandi amici di Ben,ed è stato anche il suo testimone di nozze.. Ho sbagliato,vero? Lo so che ho sbagliato..” aveva una voce incrinata che mi dava i brividi. Subito cercai di calmarla.
“Shh,no,no,va bene,va bene. Solo non so se potrebbe accettare o no.”
Mi guardò con occhi grandi pieni di domande,ma non osava farmele. Alla fine decisi di svuotare il sacco e le raccontai tutto,non trattenendomi,versandole addosso tutto quello che sentivo e quello che avrei voluto fare.
Mi ascoltò,abbracciandomi forte ed accarezzandomi lieve la schiena,cullandomi e ripetendomi parole dolci all’orecchio. Ero fortunata ad averla come amica,adesso che mi ero sfogata mi sentivo più leggera e riuscivo a pensare in modo coerente e chiaro.
Ma avevo comunque un sacco di domande in testa. Adesso cosa avrei dovuto fare? Avrei dovuto chiedergli scusa? Avrei dovuto lasciare andare le cose da sole? Dovevo aspettarlo? Non sapevo,avevo la testa che mi scoppiava dalle domande non fatte.
Decisi di chiedere consiglio ad Angela. Lei mi rispose che dovevo solo aspettare che si sbollisse e vedere cosa faceva. Avrei dovuto perdonarlo subito,mi dissi con cattiveria. Guardate dove eravamo arrivati. Due persone così estranee che sembravano non conoscersi affatto. Un muro ci divideva,in quel momento. Perché eravamo finite in quella situazione? Per colpa della mia insicurezza. Pensavo fosse troppo per me,fosse troppo famoso,troppo bello,troppo troppo. Ed io ero così stupida da essermelo fatto sfuggire.
Quant’ero stupida da uno a cento? Ma certamente mille.
“E’ tardi,incominciamo a cambiarci,che dici?” mi propose con dolcezza Angi,accarezzandomi i capelli. Accettai la proposta e mi alzai per andare in camera mia.
La mia amica mi bloccò proprio sulla soglia.
“Andrà tutto bene,non preoccuparti.”
Mi sorrise in modo dolcissimo e mi fece il segno di vittoria con le mani. Ricambiai e le feci una linguaccia. Promisi a me stessa che quella sera non avrei pensato a nulla se non a divertirmi.
Ecco,il piano funzionò finchè fui convinta che Robert non ci fosse. Quando lo vidi,appoggiato al muro,le mani dentro le tasche dei jeans,un camicia chiara a fasciargli il torace perfetto,rividi la possibilità di scappare in camera e chiudermi dentro fino alla fine della festa.
Proprio in quel momento però,ad Angela venne la splendida idea di salire sulla sedia per fare il grande annuncio.  Come avrete capito più di una volta,ad Angela le cose normali non piacciono quasi mai. Ed ecco perché a Ben,seppur fosse alla soglia dei trenta,gli venne un mancato infarto a quell’azione sfrontata della moglie.
“Ho da farvi un annuncio” proclamò da lì su,mentre il povero ragazzo al suo fianco,cercava in tutti i modi di tenerla nel caso fosse caduta. Ad un certo punto Angi si scocciò e lo cacciò con un sonoro “MI FAI CADERE TU COSI’.”  Che fece ridere tutti i presenti. Mi guardai intorno. Prima non l’avevo notato,ma c’era un sacco di gente,famosa e non,sicuramente più di un centinaio. E per fortuna che la ragazza aveva detto che era una cosa in famiglia.
I due sposini,dopo l’iniziale baruffa,si guardarono con occhi così innamorati che il mio cuore mancò un battito e quasi mi commossi. QUASI.
“Ecco,noi.. Noi aspettiamo un bambino!” urlò Angela,e ci fu uno scoppio di gioia intorno a me,tanto che fui costretta a tapparmi le orecchie per non spaccarmi i timpani.
“Ooooh,Ben è incinto!” disse accanto a me Kellan. Poggiai la fronte sul palmo della mano destra,scuotendo la testa per il grado di scemenza che raggiungeva ogni volta quel ragazzo. Se non fosse stato bello,l’avrei preso a calci in culo.
“No,IO sono incinta,chiaro?” Angela scese dalla sedia, chiaramente con l’aiuto del marito ansioso,e s’indicò con il dito,alzando le sopracciglia.
“Allora,Kell – intervenni.- vediamo se mi spiego. Hai presente quando un uomo e una donna..”
“HO CAPITO,HO CAPITO.” Mosse la mani avanti,intimandomi di finirla. Sorrisi. Avevo avuto quello che volevo.
Guardai Jack,che ,si lo so,non avevo cagato minimamente di striscio tutta la serata. Sembrerebbe un comportamento abbastanza ipocrito da parte mia,ma quella sera non avevo voglia di parlare con nessuno,tantomeno con lui.
Aveva gli occhi spalancati e la bocca aperta. Avevo un gran brutto presentimento,perché quella scena l’avevo già vissuta.
“Diventerò zio..” bisbigliò. E poi svenne a faccia davanti. Tutti lo guardammo senza muovere un dito.
“Ma allora è un vizio di famiglia,anche Ben l’ha fatto.” disse Angela,incrociando le braccia.
“Io non  sono svenuto.” protestò lui.
Lo guardammo truci.
“Va bene,sono svenuto anche io.” ammise.
Ridemmo assieme. Quando la festa si fece troppo anche per me,uscii un po’ fuori a riprendere aria. Mi sembrava di scoppiare. Non ero abituata a quelle cose,mi faceva stare male. Avere tutta quella gente intorno,quando non volevi vedere nessuno era orribile. Soprattutto se ogniqualvolta che ti girava incontravi sempre due occhi azzurri brucianti che ti perforavano l’anima. Aveva deciso di venire,chissà,forse per vedere cosa facevo,se i suoi sospetti su di me e Jack erano giusti. Forse aveva visto di aver torto,dato che io e Jack non ci eravamo nemmeno sfiorati in quella serata. Forse era la volta buona che facevamo pace. Ma chi voglio prendere in giro? Il rapporto fra di noi era malmesso,ci sarebbe voluto un montone di fortuna e buona volontà per capire i nostri errori.
“Che fai,non sei con il tuo ragazzo?”
Il cuore accelerò i battiti. La sua voce. Quella che tante volte avevo bramato.
“Non è il mio ragazzo.” bisbigliai.
Il suo braccio circondò la mia vita,la mia schiena battè sul suo petto. Scollegai totalmente il cervello quando con le labbra tracciò il percorso dal lobo dell’orecchio fino alla clavicola. Ero fuori controllo oramai.
Lo sentii sorridere freddamente ed avvicinarsi nuovamente al mio orecchio.
“Sul serio? Strano,visto come ti guarda. Tu gli piaci. E dimmi,già ci sei andata a letto? Sa farti godere come me? Oppure ha già capito che ti piace stare sotto?” ci soffiò dentro. Quella frase detta con cattiveria mi fece tornare con i piedi per terra. Mi staccai da lui e feci due passi indietro,furente.
“Mi stai dando della puttana?! –sibilai,in collera.- se non mi sbaglio,sei stato tu a baciare la tua ex,o no?” gli riversai addosso la rabbia che sentivo mi stava salendo da lontano. Mi ero scocciata di avere sempre le paternali da lui,come se fossi stata io quella che aveva sbagliato. Ma era lui,cazzo,era lui.
Scosse la testa,passandosi la mano fra i capelli.
“Oh,guarda un po’. Io però ho cercato di farmi perdonare,o sbaglio? Ho cercato di riconquistarti con molti mezzi,eppure tu non mi hai mai dato apertamente un’altra possibilità. E secondo te,adesso,che devo fare? Andare avanti con il mio piano facendo finta che niente sia successo? Sarebbe normale?”
Mi sentii avvampare. Fece un passo in avanti lentamente,ed io per riflesso ne feci uno indietro. Andai a sbattere contro il muro,con il cuore a mille. Strinsi gli occhi forte e scossi la testa.
“Non dico questo. Non vedi che – singhiozzai.- tra noi c’è solo odio? Abbiamo sbagliato tutte e due. Perché adesso non facciamo pace una buona volta e cerchiamo di rimettere assieme le nostre vite?  Tu mi manchi.” aggiunsi poi in un soffio. Avevo liberato il mio cuore dal peso che lo opprimeva,adesso spettava a lui decidere cosa fare.
Lo sentii avanzare ancora,finchè il calore del suo corpo non raggiunse il mio. Una sua mano mi sfiorò piano una guancia,leggera come una farfalla. Chiusi ancor di più gli occhi,lo stomaco che si agitava per l’attesa della risposta.
Prese un grosso respiro,come se la proposta che gli avevo appena fatto fosse troppo pesante anche solo per  pensarci.
Ecco,lo sapevo,adesso mi avrebbe detto di no, ed il mondo mi sarebbe caduto addosso.
“EHI,che ci fai con lei? Lasciala stare!”
Jack arrivò trafelato ed io riaprii di scatto gli occhi,maledicendolo in cinquecento lingue diverse. Perché cazzo arrivava sempre nei momenti meno opportuni? Lo odiavo,lo odiavo.
Robert staccò di scatto la mano dalla mia guancia e si voltò,negli ardeva un fuoco d’odio che mi spaventa. Strinse la mascella e fece schioccare la lingua.
“Stiamo parlando. Vattene,non centri tu.” vedevo che si stava trattenendo dalla tensione della schiena e delle spalle. Santo Cielo,avevo pura che poteva perfino rompergli qualche osso tanto era incazzato.
“Non puoi darmi gli ordini,tu.”
Mi misi tra di loro,cercando di calmare Rob e allo stesso tempo mandare via Jack. Optai per iniziare dal vampiro più famoso dello schermo.
Lo spinsi indietro,facendo leva sul suo petto.
 “Che c’è,adesso ti fai difendere da una ragazza?” lo derise Jack,sghignazzando mentre io ancora cercavo di farlo smuovere da là. Ma nemmeno con un carro attrezzi ce l’avrei fatta.
“Coglione.” sentii Robert insultarlo. Poi mi sgusciò via dalle braccia,lasciandomi come una demente a guardare il vuoto davanti a me. Sentii un rumore sordo e poi un tonfo,dei lamenti a condire tutto. Mi girai di scatto. Jack era a terra,tenendosi il naso sanguinante,mentre Robert aveva ancora un pugno stretto e ansimava dalla rabbia. Mi gettai su di loro,spingendo Rob da parte.
“Brava,và da lui,complimenti.” mi prese in giro Robert,mentre io osservavo ragazzo che continuava a lamentarsi. Avevo due scelte: o mi occupavo di Jack,lasciando che Rob se ne tornasse a casa incazzato con me perché non l’avevo pensato minimamente,oppure calmavo Robert lasciando Jack sanguinante là a terra.
Scelsi di fare quella più intelligente,anche se mi sarebbe costata molto.
Mi chinai a terra,alzando la testa del più piccolo dei Barnes.
Sentii Rob trattenere il respiro dietro di me,e poi imprecare a voce alta. Eravamo lì per lì per fare pace e poi tutto si era complicato per un fraintendimento. Grazie mille,mondo.
“Vaffanculo!” lo sentii ancora imprecare contro tutti e poi i suoi passi allontanarsi. Mi voltai a guardare la sua schiena avviarsi verso il cancello,un po’ sbiadita a causa delle lacrime che mi riempivano gli occhi.
Aveva proprio ragione.
Vaffanculo mondo!
 
 
 
 
*my space*
Oddio,stare a scrivere con Angela al telefono che mi dà ansia è molto difficile T__T LOL,a parte questo,che ne dite di questo capitolino? Dai,più lungo dell’altro,mi perdonate vero? *occhi da cucciola*
Odio non andare in piscina perchè non posso u.u
Beh,che dire? Fatevi sentire u.u

Vi voglio qui : http://www.facebook.com/#!/permalink.php?story_fbid=251120211589343&id=100002582387631¬if_t=like v.v


Alla prossima :3
I love you,
Alessia <3 

  
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