I capelli color del fuoco le ricadevano sulla spalla destra, mentre si passava un filo di lucidalabbra. Molly jr, la bellissima, forse troppo, figlia di Percy Weasley era li, ferma davanti allo specchio del bagno del quarto piano, intenta a rifarsi il trucco. Gli occhi verdi luccicavano riflessi nello specchio scheggiato e opaco, mentre le voci stridule delle ragazzine del primo anno che la veneravano, risuonavano come urla di Maridi nelle sue orecchie. Quanto odiava quelle ragazzine, troppo concentrate a cercar di ricavare gloria da altri per accorgersi della loro stupidità. Un ultima spolverata di fondotinta ed era pronta per andare. Si china a terra raccogliendo la sua roba, schiocca un occhiataccia alle bambinette ed esce, spingendo la vecchia porta di quercia del bagno femminile “ Molly, ancora intenta a rifarti il trucco?” Ed ecco che, a pochi metri da lei c’ era Amanda, i due manici di scopa in una mano e lo specchietto nell’ altra “ Grazie “ Molly abbozza un sorriso, uno di quei suoi rari sorrisi che hanno la capacità di rallegrarti la giornata. Si riprende la sua Nimbus 2011 e s’ incammina verso l’ aula di pozioni, mentre la gonna della divisa, STRANAMENTE più corta, svolazzava di qui e di li, facendo intravedere tutto. Entra nell’ aula vecchia ed umida seguita dall’ amica, diretta verso il suo solito tavolo da lavoro, nell’ ultima fila.
“ Davies, quel prefetto carino di Corvonero, mi ha chiesto quando abbiamo gli allenamenti di Quidditch noi, dice che ti trova interessante sulla scopa “ Amanda le schioccò un occhiata complice, mentre il professor Lumacorno spiegava alla classe del sesto anno, come preparare una perfetta Felix Felicis “ Tutti mi trovano interessante, sulla scopa o anche con i piedi a terra “ Continua a prendere appunti, anche se, essendo la prima della classe, non ne aveva bisogno “ Digli che possiamo parlare “ e dicendo questo fece delle virgolette con le dita “ Degli schemi della mia squadra, diciamo alle 6.30, stasera “ Poggia la penna impregnata di inchiostro aromatizzato alla Lillà sul banco, mentre la campanella sovrastava il brusio dell’ aula “ Ricordate ragazzi, voglio un tema su questa pozione entro la prossima Lezione” Lumacorno, invano, cercava di sovrastare le voci dei ragazzi iper agitati per la partita di Quidditch incombente.
“ Buona fortuna Molly! “ “ Falli secchi bestia! “ Gli incoraggiamenti e le pacche sulla spalla erano d’ obbligo prima di ogni partita. La rossa camminava su e giù per gli spogliatoi, i capelli raccolti in una lunga treccia, la divisa rossa ed oro che le calzava a pennello. Serpeverde  contro Grifondoro, la partita più attesa della stagione. Issa sulla scopa seguita dalla sua squadra, lei era il capitano, ovvio. Come poteva non esserlo? Era la cacciatrice più abile degli ultimi 20 anni, la ragazza più brillante del suo anno e bhe, quella più astuta.
Madama Bum fischiò l’ inizio della partita che le avrebbe segnato l’ esistenza
“ Ed ecco Weasley che fa una finta Chuddler, zizzaga tra i serpeverde stupiti, va agli anelli e.. 10 PUNTI PER GRIFONDORO!! “ Un coro di ovazioni si alzò dagli spalti rossi ed oro “ Ecco Zabini che intercetta la pluffa, evita un bolide, wow, quel ragazzo sa il fatto suo, abbiamo, probabilmente, i due cacciatori più abili del campionato sul campo, ecco che si avvicina agli anelli e… WOW quella Baston è mitica! Parata! Ecco l’ altro Weasley che assesta un colpo di bolide al Povero Zabini, perde quota, ma la riprende subito, rubando la pluffa al capitano di Grifondoro, Hey! Il boccino! Ora vediamo i due cercatori che si fiondano su quest’ ultimo e Grifo … aspettate …  Un bolide a preso in pieno Molly jr, chiamate qualcuno … “
La rossa si risvegliò nell’ infermeria deserta, il pigiama azzurrino addosso ed una benda attorno alla testa “ Ahia “ Si poggiò una mano, anche quella fasciata, su di essa, per poi ritrarla all’ istante “ Ma che … “ “ Weasley , ben tornata nel mondo dei vivi “ Era Zabini, lo stesso Zabini che le aveva rubato la pluffa. Gli occhi color ghiaccio spiccavano, quasi paurosamente, sulla pelle color caffè latte “ che … che cosa è successo? “ …