Aprì gli occhi. Era sicuramente notte. La leggera luce lunare filtrava attraverso l’oblò della nave. Era da molto tempo, troppo tempo, che soffriva d’insonnia. Vide il profilo del suo naso lungo sudato e si rigirò ancora una volta nella branda. << Cerca di dormire Usop >> si disse.
Sentì una risata nel buio. Si voltò. Sogeking lo fissava, seduto sulla sedia: << è il primo segnale di poesia parlare con la propria testa >>.

Usop si mise seduto e lo fissò a lungo. << Chi sei? >> sussurrò. Non venne risposta. Guardando il profilo di quell’uomo che tanto gli assomigliava l’istinto di chiamare i compagni e chiedere aiuto fu domato. << È tuo questo laboratorio, Usop? Ho dato uno sguardo; non sarai mai un vero uomo con la roba che inventi. Alzati, vieni qui. Per capire veramente il mondo, devi capire a fondo il sapone, l’unità di misura della civiltà moderna. Gli antichi si resero conto che lavando i loro abiti in un certo punto del fiume risultavano più puliti. Questo perché facevano i sacrifici umani sulle colline e il grasso dei cadaveri bruciati finiva in acqua. Qui si univa alla liscivia e formava una densa schiuma, il sapone. Adesso guarda in questa padella. Bollendo e girando il sego riesci a separare la glicerina. La raccogli e aggiungi acido nitrico e acido solforico. Ottieni la nitroglicerina. Se poi aggiungi nitrato di sodio e un po’ di segatura hai la dinamite. Puoi produrre ogni tipo di esplosivo con materiali comuni. Mescolando in parti uguali benzina e succo d’arancia congelato ottieni il napalm. Nitrato di bario, zolfo e carbone ti danno la migliore polvere da sparo. >>

Sogeking si inumidì le labbra e baciò la mano di Usop. << Se vuoi capire davvero cosa significa devi provarlo! >> Gli gettò la liscivia sulla mano umida. Dolore, dolce dolore. Una bruciatura chimica fa contorcere un uomo per terra. Impossibile che non avesse cercato la verità in tutti questi anni. Dato un lasso di tempo abbastanza lungo, le probabilità di sopravvivenza precipitano a zero. << Puoi annullare l’effetto della liscivia usando l’aceto. Sei diventato un uomo diverso >> disse Sogeking, sparendo oltre l’uscio. “Lo so” pensò Usop. “Questo lo so perché lo sa Sogeking”.