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Autore: Midori_chan    28/08/2011    8 recensioni
*Extra "Gatto per soldi"*
-Ti ho già detto che non farò sesso con te-, ribatté il castano.
-E sono 148 volte che mi neghi il tuo corpo-, contò Suigetsu.
-Tanto non faccio sesso con te-
-149-, aggiunse.
-Niente sesso-, disse ancora Neji.
-150-, annunciò il bianco.
-Ok, facciamolo-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Neji Hyuuga, Suigetsu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Prima parte di un extra molto idiota su una coppia alquanto improbabile. No, non ho sbattuto la testa da piccola XD



Il grande ristorante “Acchiappa la mazza”’, famoso per essere punto di incontro per ragazzi gay, era strapieno di gente, ma Neji aveva prenotato e vista la sua fama, i datori del locale gli avevano lasciato da parte un tavolo appartato.
I due amici si sedettero e ordinarono subito da bere.
-Perché volevi vedermi?-, chiese il bel castano dagli occhi di ghiaccio.
Naruto era imbarazzato per la sua voglia incontrollata di sapere cosa avesse combinato il suo amico il giorno del matrimonio di Sasuke, era troppo curioso.
-Mi chiedevo… il giorno del matrimonio-, continuò a tentennare e alla fine Neji sbuffò.
-Vuoi che ti racconti chi ho incontrato e cosa ho fatto?-, domandò e aspettò un segno di sì da parte del biondo.
-Ok, ma solo se paghi tu-, lo ricattò, ma la voglia di conoscere era talmente tanta che Naruto non si ricordò che il ristorante era parecchio costoso.
-Si, si, basta che la storia sia eccitante e voglio tutti i dettagli-, precisò Naruto poggiando la testa sulle mani e i gomiti sul tavolo.
-Tutti i dettagli, ok-, sorrise Neji e iniziò a raccontare.
 
I tre ragazzi stavano girando per casa Uchiha quando il modello castano notò il suo vecchio manager che parlottava svogliatamente con due ragazze strafelici di vedere una persona famosa.
-Scusate, ho visto una persona che conosco…-, disse Neji salutandoli.
-Ci vediamo dopo-, risposero in coro i restanti due.
Il castano, con il suo passo leggero e l’andatura fiera, si avvinò al bianco eccentrico personaggio vestito di viola.
-Suigetsu-, lo chiamò e questo si voltò sorpreso tra le grida estasiate delle due ochette che avevano incontrato oltre che ad un famoso manager di moda anche un modello, quasi svennero.
Gli occhi del bianco brillarono di vita quando lo videro e annunciò, non molto dispiaciuto in realtà, che doveva sfortunatamente lasciarle per questioni importanti.
Le due ragazze non fecero polemiche perse a sbavare dietro il bel corpo del giovane modello e i due si allontanarono.
-Sempre bello il mio modello-, rise della sua stessa rima.
-E tu sempre, irrimediabilmente, pazzo ed eccentrico-, gli sorrise il castano.
-Che cos’ho che non va?-, chiese quello guardandosi gli abiti.
“Tutto”, gli avrebbe voluto rispondere Neji, ma guardandolo con indosso uno smoking lucido viola, i capelli bianchi con le punte celesti, le lenti a contatto dello stesso colore del vestito e le scarpe come le punte colorate, non trovò nulla da ridire, stava bene così: eccentrico e pazzo.
-Nulla-, rispose invece dopo l’attenta analisi.
Camminarono un po’ in cerca di un posto libero per sedersi e parlare, ma non vi era un buco di spazio dove infilarsi e decisero di uscire in giardino.
-La tua carriera va alla grande anche senza di me, dannazione-, disse improvvisamente Suigetsu guardando il castano al suo fianco con un broncio fintamente arrabbiato.
-Ho vinto la scommessa quindi-, ribatté questo.
-Direi di si, peccato-, continuò questo.
 
-Che scommessa era?-, domandò Naruto interrompendo il discorso.
-Se aspettavi un momento te lo dicevo-, si infastidì Neji.
Arrivarono le loro ordinazioni cosicché il biondo avrebbe potuto tenere la bocca impegnata a mangiare e il castano avrebbe invece potuto raccontare tranquillamente  la storia.
 
-Quindi, sta a me il desiderio-, disse Neji con un sorriso malvagio sulla labbra.
-Guarda che non mi opporrò se vuoi fare sesso con me, sono tutto tuo amore-, gli fece l’occhiolino.
-Quante volte ti ho rifiutato?-, alzò un sopracciglio ben delineato il castano.
-Troppe per la mia autostima. Sono bello e avvenente io!-, si batté un pugno sul petto guardandolo divertito.
-Si, certo. Passando al mio desiderio… voglio che tu torni ad essere il mio manager-
 
-Aspetta! Occhi viola, capelli bianchi, strano… io conosco quel tipo-, lo interruppe nuovamente il biondo con la forchetta a metà strada tra la bocca e il piatto.
-Naruto non interr… davvero?-, gli domandò stupito l’amico.
-Già, mi ha proposto di divertirmi con lui-, disse Naruto facendo le virgolette con le dita sulla parola “divertirmi”.
Al castano si affilarono improvvisamente gli occhi e un lampo sembrò saettare e colpire il biondo.
Prese il telefono dalla tasca e scrisse al numero segnato in rubrica come “Eccentrico” : Sei un gay morto!
Poi sembrò rilassarsi e riprese il racconto.
 
-Sai che non posso e soprattutto non voglio-, gli rispose Suigetsu.
-Aspetta, non vuoi?-, gli si mise davanti bloccando la passeggiata dietro il capannone del banchetto.
-Sai bene che non si possono avere relazioni sul posto di lavoro-, gli sorrise per poi tirargli la lunga coda verso di se baciandolo.
-Pazzo-, gli sussurrò sulle labbra Neji.
-Uhm, grazie-, mugugnò l’altro stringendo il bel corpo contro il suo.
-Ti ho già detto che non farò sesso con te-, ribatté il castano.
-E sono 148 volte che mi neghi il tuo corpo-, contò Suigetsu.
-Tanto non faccio sesso con te-
-149-, aggiunse.
-Niente sesso-, disse ancora Neji.
-150-, annunciò il bianco.
-Ok, facciamolo-
-151… cosa?-, si sorprese il manager.
-Se stato capace di trattenerti per 150 volte, quindi meriti di avermi, solo per una volta, ma te lo meriti-, sorrise il castano stringendogli il sedere con entrambe le mani.
-Oh grazie Dio, esisti allora-, si inginocchiò Suigestu con le mani giunte e lo sguardo al cielo.
-Non esagerare-, si lamentò il modello.
Il bianco tirò per i pantaloni il corpo dell’altro avvicinandolo a se e questa volta fu lui a spremergli un gluteo con una mano mentre con l’altra armeggiava con i bottoni dei pantaloni.
-Smettila, qualcuno potrebbe vederci-, continuò a lamentarsi il castano.
Suigetsu non lo ascoltava minimamente e gli abbassò pantaloni e intimo insieme; osservò quello che disse dover essere il più bel cazzo di sempre e lo baciò.
Lo prese alla punta e ne percorse la lunghezza con la lingua facendo perdere la testa a Neji che cercava di tenersi in piedi poggiandosi sui capelli bianchi.
Dopo aver fatto girare la lingua più volta sulla punta lo prese completamente il bocca succhiando e pompando veloce.
Il castano stava per venire quando le sue gambe cedettero e Suigetsu veloce e con una forza che l’altro non si sarebbe aspettato passò una mano dietro le sue gambe creando una specie di sedia e appoggio.
Quando finalmente venne trattenendo il gemito il bianco lo spinse a terra e ancora scosso dall’orgasmo Neji non riuscì a manifestare la sua disapprovazione sul fatto di farlo in posto del genere.
L’erba gli irritava la pelle e il sole gli accecava gli occhi, ma non gli importava molto a Suigetsu visto che finalmente poteva avere il ragazzo dei suoi desideri.
 
-Oh, quindi lo hai lasciato fare?-, rise Naruto.
Neji non rispose, ma sorrise solo, poi sentì il telefono vibrare.
“Se sono le tue mani ad uccidermi va bene”, aveva scritto Eccentrico.
Neji iniziò a pigiare velocissimo i tasti sul display.
“Periodo di astinenza”
Il telefono questa volta prese a suonare “Mamma mia” e il castano rispose.
“NO!”-, urlò Suigetsu dall’altra parte della cornetta,- Non puoi farmi questo-, quasi piangeva.
Il castano si limitò a ridere come un pazzo e riattaccò.
-Che razza di coppia-, sospiro il biondo.

   
 
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