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Autore: alida    28/08/2011    5 recensioni
Un Sirius adulto ricorda il suo primo Natale trascorso in famiglia dopo esser diventato un Grifondoro. E' racconto del momento in cui tra lui e Regulus iniziò a scendere il gelo. I personaggi appartengono a J.K.Rowling. La ff non ha scopo di lucro.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Regulus Black, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Nome: alida

Titolo: Cavallo a dondolo

Rating: verde

Genere: riflessivo

Tipologia: one-shot

Avvertimenti: nessuno

Introduzione: Un Sirius adulto ricorda il suo primo Natale trascorso in famiglia dopo esser diventato Grifondoro. E’racconta del momento in cui tra lui e Regulus iniziò a scendere il gelo.

NdA: Questa storia è arrivata sesta su nove al contest “Voi suggerite, io vi do la citazione” indetto da MedusaNoir.  E’risultata vincitrice del premio “Lacrima”.

 

 

 

 

 

Il mio rientro per le vacanze di Natale non andò come avevo previsto.

Sì, sapevo che sarebbe stata innalzata una barriera per impedire che le idee di un Grifondoro potessero sconvolgere, e danneggiare irrimediabilmente anche il mio fratellino, ma non credevo che la crudeltà dei miei genitori potesse arrivare a tanto.

Quando arrivai alla stazione, e scesi con i bagagli, mio padre neanche si avvicinò per salutarmi. Mi fece segno con la mano di seguirlo e raggiungemmo casa nostra in silenzio.

Lì mia madre mi salutò appena dicendomi: “Cosa ti è saltato in mente? Diventare un Grifondoro!”.

“Sai anche tu che non si può decidere a quale Casa appartenere. E’ il Cappello Parlante che sceglie” risposi un po’ dispiaciuto.

“Se il Cappello ti ha sistemato lì, significa che nella tua testa sei un Grifondoro e che alla fine ci tradirai. Ci tradirai tutti” mi sputò in faccia mio padre. “Noi siamo sempre stati dei Serpeverde”.

“Ti rendi conto? Noi non possiamo più fidarci di te. Ma come hai fatto a diventare così!” strillò mia madre incredula, non riconoscendo in me il bambino che aveva cresciuto.

Non seppi rispondere altro e lì lasciai nel soggiorno, correndo al piano superiore Non meritavo tutto quello. Non avevo fatto niente di male. Ero stanco e volevo solamente riabbracciare il mio fratellino, e raccontargli le meraviglie di Hogwarts.

Quando entrai nella sua camera, lo trovai seduto sul letto, spalle alla porta: stava piangendo.

“Regulus, sono tornato” dissi con un filo di voce. Regulus era un mammone, ma non piangeva quasi mai. Non capivo cosa stesse succedendo.

“Hai rovinato tutto” mi disse desolato.

Ero confuso. “Che cosa avrei rovinato secondo te?”.

“Tutto. Sei diventato un Grifondoro, e adesso non potremo più giocare assieme perché altrimenti mamma e papà odieranno anche me”.

“Non dire così Regulus. Mamma e papà ti vogliono bene”.

Lui si voltò di scatto: era rosso in viso e con le lacrime agli occhi. “Non è vero. Non mi vorranno bene, se diventerò come te. Ti devo stare alla larga. Eri il mio unico fratello! Perché mi hai fatto questo?”.

Io avanzai di un passo. “Regulus …”.

“Stai zitto!” urlò. “Se non stai zitto, ti spacco la faccia!”.

Restai basito. Non mi sarei mai aspettato un atteggiamento tanto aggressivo. Poi Regulus attraversò la stanza e, passandomi accanto, mi spinse di lato. Uscì dalla sua camera lasciando la porta spalancata.

Io mi avvicinai al letto per sedermi dove prima era seduto lui, forse con l’idea di mettermi un attimo nei suoi panni, quando, posando lo sguardo al pavimento, vidi che per terra c’era il cavallino a dondolo di porcellana, che gli avevo regalato prima di partire. Era rotto. Lo fissai per un minuto circa e pensai: “E’ così rotto che non si può riparare. E’ in un milione di piccoli pezzi”.

Ogni pezzo di quel cavallino, lo capii solo quando diventai adulto, era un pezzo di cuore, ma non solo del mio. E sebbene fosse in mille pezzi, l’affetto fraterno che rappresentava continuò a dondolarsi avanti e indietro per tutta la vita, portando in groppa sia me sia mio fratello.

 

 

 

Lascio qui il giudizio di MedusaNoir, che è stata velocissima nelle correzioni. Grazie.

 

SESTO CLASSIFICATO:

Cavallo a dondolo – alida

Grammatica e punteggiatura: 9.25/10
Forma e stile: 10/10
Originalità: 9/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento personale: 9.8/10
Bonus: 0.5/1

Totale: 48.55/51

- Grammatica e punteggiatura:

Per quanto riguarda la grammatica, hai sbagliato un verbo (“Uscii” invece di “Uscì”), mentre ci sono vari errori di punteggiatura: in “alla stazione, e scesi” e in “la stanza, e passandomi” va tolta la virgola; in “di scatto, era rosso” la virgola va sostituita con i due punti; in “nei suoi panni. Quando” al posto del punto serve la virgola. C’è anche un errore di distrazione (“attraverso la stanza”).

- Forma e stile:

E’ fantastico e pulito, complimenti!

- Originalità:

Qui ho dovuto penalizzarti un po’, perché mi aspettavo, pensando a Sirius, che si parlasse del primo momento in cui rivede i suoi dopo essere stato Smistato a Grifondoro; mi ha però sorpreso il comportamento di Regulus, sinceramente dispiaciuto.

- Caratterizzazione:

I genitori di Sirius sono odiosamente loro, che altro dire? Sirius dispiaciuto e che cerca un rappacificamento con il fratello potrebbe sembrare poco IC, in quanto sappiamo che è un ribelle e che non ha mai amato le regole dei Black, ma è un bambino, è comprensibile che sia così: sei riuscita a renderlo più IC in questo modo che rappresentandolo come nei libri! E poi c’è Regulus, sinceramente dispiaciuto, come dicevo prima, dalla “perdita” del fratello.

- Gradimento personale:

Sirius e Regulus. Regulus e Sirius. Ma quanto sono… non so, non trovo la parola. Mi piacciono, mi hai fatta quasi piangere.

  
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