Juan Esposito era appena entrato nella
stanza della sua fidanzata, si slacciò leggermente la cravatta.
“Anche io ti devo parlare!” queste parole di Sofia lo avevano spiazzato,
rimase in silenzio e attese che lei proseguisse, e fu così:
“sapessi cosa mi è successo! –la sua
frase venne interrotta dai singhiozzi –qualcuno sta lavorando contro di me! Ho
appena scoperto che mi accusano di aver rubato dei soldi e di averli girati in
un conto estero”.
Si era lanciata tra le braccia del suo
fidanzato. Un ghigno le fiorì sulle labbra non appena sentì le braccia di lui
stringerle la vita, e fingendo ancora di piangere gli chiese:
“Tu cosa volevi dirmi?”
Che non ti amo più, anzi forse sarebbe
meglio dire che probabilmente non ti ho mai amata!
Ma dalle labbra dell’ambasciatore uscì
un lieve:
“Non era niente di importante” le
braccia gli ricaddero lungo il corpo, inermi. E nei suoi occhi vedeva
leggera la figura leggera ed elegante si
Cecilia che sorridente avvolta in mille veli bianchi andava incontro a Samuel Munoz. Il suo cuore patì. Ebbe paura di quel dolore
lancinante che aveva nel petto, ma forse
era meglio per tutti, in fondo anche Martin era stato chiaro con lui. non
doveva azzardarsi ad avvicinarsi alla piccola Parker!
Come aveva potuto anche lontanamente
pensare che lei potesse essere sua! Come può essere stupido il cuore, segue
delle ragioni che la mente non conosce. E come se fosse in un mondo tutto suo,
Juan guardava Sofia ed in lei vedeva tutti i difetti che non aveva mai visto in
quindici anni. Stanco si passò una fra i capelli, diede un leggero bacio alle
labbra di quella che era la sua fidanzata e lasciò quella stanza dove l’aria
gli pareva rarefatta.
Cecilia era nell’immenso giardino e
lasciava il piccolo Angelo giocare con la terra. Era pieno di terra ovunque, e
tutto ciò le ricordava la sua mamma del cuore. Ah quanto avrebbe voluto averla
accanto per poterle confidare tutto ciò che aveva nel cuore. Si sentiva triste
e sola. Juan gli pareva distante anni luce, mentre Samuel diveniva sempre più
insistente, ed ora che lui aveva trovato il modo che lei potesse adottare il
piccolo Angelo, sapeva bene che voleva
qualcosa in cambio:
“Cos’è che ti preoccupa?”
Era la voce di Zoe. Quella ragazza
sapeva sempre cosa stesse passando nella testa della giovane, e Cecilia
rispose:
“Sono stanca”
“Di cosa? –chiese Zoe sbalordita –tu non
sei mai stanza, sei sempre piena di iniziative, ami far girare il mondo attorno
a te!”
“Sono stanca di dover lottare contro i
miei sentimenti Zoe, non so cosa mi stia succedendo, ma sento di non essere più
quella che ero prima! Prima mi bastava vedere il sole per sorridere, adesso non
più … ora il mio sorriso, la mia gioia dipende da …”
“Juan” sentenziò Zoe. Cecilia stupita
chiese:
“Si nota così tanto?”
“Direi di si! Se pensi che ogni volta
che lo guardi ti illumini tutta! Se ogni qual volta che pronunci il suo nome ti
si apre un sorriso sulle labbra e potrei andare avanti ancora per un’ora”
“No ti prego! Lascia stare! Così non fai
altro che farmi soffrire, anche perché lui ama Sofia!”
“Non ne sarei così sicura!”
“Così non mi aiuti! Anzi mi spingi a
sperare in qualcosa che mai accadrà!”
Zoe rimase in silenzio. in effetti la
sua amica aveva ragione, lei non aveva la certezza che lui ricambiasse davvero
quel sentimento d’amore, ed allora chiese:
“Cosa pensi di fare?”
“Di andarmene il prima possibile!”
“E Angelo?”
“Verrà con me! Chiederò a Samuel di fare
un matrimonio di convenienza, dopo sei mesi, come richiede la legge di santa
Juliana ci separeremo!” aveva previsto tutto! Niente era rimasto al caso, con
lo sguardo chiedeva solo l’appoggio della sua amica di sempre.
Lo trovò. Zoe l’abbracciò forte e
mormorò:
“Conta sempre su di me!”
ANGOLO AUTRICE
Ciao ragazze!! Scusate per l’assenza! Ma
finalmente eccomi qui! Sono tornata!
Spero con tutto il cuore di esservi
mancata almeno la metà di quello che voi siete mancate a me!
Mi auguro di ritrovarvi tutte ora che le
vacanze sono quasi giunte al termine!
Mando un grande bacio a tutti coloro che
leggono, in particolare a
Giulina, Akitosana,
sweet_uke, flori186, ashelyily e lovely head !!!
A presto
Rospina.