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Autore: Ilune Willowleaf    29/04/2006    2 recensioni
Cosa succede se prendiamo un'ambientazione grandiosa e ampia come "Exalted" della Withe Wolf, e facciamo giocare all'interno di essa dei giocatori casinari al punto giusto? Attenzione: alto tasso di demenzialità alla Lamù e Ranma
Genere: Demenziale, Azione, Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Exalted
Exalted - cronache di una campagna poco seria
Capitolo 1 parte 1: Chaya e i suoi misteri
Era il 15 di Terra Ascendente. L’inverno oramai era passato, e la primavera arrivata.
Mikahil e io eravamo di ritorno da un viaggio. Avevo un diavolo per capello… Si, perché malgrado fossi riuscita a recuperare la ginocchiera dell’armatura, giungendo così al 99,99% del suo potere totale, non ero riuscita a recuperare il cerchietto. Mannaggia…
Dalla descrizione che avevo avuto di un certo oggetto, pareva essere il mio cerchietto, e invece era solo una piccola tiara d’argento normale, pure un po’ graffiata…
Giuro, me ne sono andata calciando i sassi e imprecando nel dialetto degli scaricatori di porto di Nexus…
Insomma, siamo arrivato in tarda mattinata a Chaya, una repubblica nelle terre civilizzate del sud-est.
Chaya è una bella nazione ai confini delle zone civilizzate, un po' rustica ma accogliente. La gente è tranquilla e cordiale e il clima mite e temperato. L’ideale per una vacanza tranquilla alla ricerca di arietta salubre, insomma.
Dovunque ci si giri, si vedono altissimi alberi ben curati, tutti dello stesso tipo. Erano pieni di boccioli, sarebbero fioriti entro pochi giorni.
Mi avvicinai, cercando di capire che razza di alberi fossero. Non ne avevo mai visti, prima, e si che ho girato in lungo e in largo il sud-est civilizzato…
Evidentemente crescono solo a Chaya, una sorta di simbolo nazionale.
Frotte di giardinieri comunali le tenevano tutte ben curate; cercai con lo sguardo qualche passante che non fosse di fretta, per chiedere qualcosa di quegli alberi.
Intercettai uno dei giardinieri che se ne prendevano cura; notai che la loro uniforme era più simile a quella di un sacerdote, piuttosto che a quella di un semplice tagliarami.
-Buongiorno! Questi alberi… non ne ho mai visti, sono molto belli… come si chiamano?-
-Questi? Ah, sono gli Alberi di Fuoco, l'orgoglio di Chaya!-
-Alberi di fuoco? Me ne può parlare un po'? Ho girato parecchio, ma è la prima volta che ne sento parlare…- sfoggiai il mio visino curioso-cortese col quale riesco a farmi dire un sacco di cose. A volte è utile essere così minuta e carina come una bambina…
-Uhm, vediamo. crescono solo qui a Chaya, non si adattano a nessun altro clima. Sono sacri, e
praticamente tutti qui ne hanno uno in giardino, come avrai notato.-
-E come mai si chiamano così?-
-Beh, quando sbocciano diventano tutti rossi. Inoltre, fioriscono durante il mese di Fuoco Risplendente.-
-Il loro polline è vagamente… intossicante, ma spero che non ti tratterrai così a lungo!- aggiunge, con tono quasi paterno
-Capisco. Se non fossi solo di passaggio, mi fermerei volentieri qualche tempo per vederli fiorire… grazie mille, è stato davvero gentile!- *nice smile* (una delle mie armi segrete: con un bel faccino e un bel sorriso, puoi ottenere quasi di tutto!!!)
-Oh, è meglio di no. Non è saggio che uno straniero resti a Chaya durante la loro fioritura.-
Adesso ero davvero molto curiosa, e quindi molto interessata…
-Per questa loro caratteristica intossicante?-
-Uhm, no. Per la gente.-
*gocciolina mia
-Vedi, piccola…- fa un largo gesto intorno -…qua a Chaya abbiamo tutto. Un bel clima, niente nemici esterni, pace e prosperità… è tutto grazie a questi alberi. Perché durante Fuoco Risplendente, il polline di questi alberi libera tutto quello che c'è di male in noi e in questo paese.
Ma… non è bene che degli stranieri si trattengano.
Potrebbero venire presi in mezzo. Credimi, è meglio che tu ti goda Chaya negli altri mesi!-
Detto questo, se ne tornò a curare l'albero.
Ringraziai il giardiniere-sacerdote per la spiegazione, e tornai per la mia strada. Presi mentalmente nota di stare alla larga da Chaya durante il mese del Fuoco Risplendente, e anche di passare parola ad eventuali conoscenti.
A un certo punto, vidi una piccola folla di persone, assiepate attorno a una villetta.
Curiosa curiosa curiosa… sono curiosa come un furetto, lo so.
Mi avvicinai, e notai dei soldati della guardia cittadina, armati di lunghi bastoni, che cercavano di tenere lontana la folla; un ufficiale stava stendendo una corda.
Bassa e piccolina come sono, non riuscii a vedere oltre le spalle della gente. Così, feci una cosa che molte persone minute come me fanno. Mi infilai carponi tra le gambe, avanzando anche piuttosto in fretta. Se qualcuno mi avesse fermato, avrei candidamente detto che ero stata urtata e che mi era caduto il portamonete…
Sentii che parlavano di “ammazzato” e di “ladro”. Facendomi un po’ largo, vidi che stavano impedendo l’accesso ad una villa.
C’erano dei soldati, certo non di Chaya.
“'ladro', 'ammazzato'? mmm… qui mi puzza di assassinio… sarà meglio cercare di avere un'aria il più tranquilla e innocente possibile" pensai. So per esperienza che gli stranieri sono ottimi capri espiatori per qualsiasi disturbo alla quiete pubblica…
Osservai quei soldati stranieri: persone alte e robuste, sembravano tutti ufficiali più che soldati (pochi di loro erano molto giovani); vestivano giacche di cuoio nere con un ragno rosso ricamato in seta sulla schiena… un simbolo che non mi diceva nulla.
Andavano, venivano, e discutevano tra di loro. Erano circa una mezza dozzina.
Col mio faccino curioso+innocente+carino, chiesi a qualcuno nella folla se sapesse cos’era successo, e se sapesse chi erano i soldati con lo stemma del ragno.
Mi venne risposto da qualcuno di imprecisato “hanno ammazzato un mercante, l'avranno rapinato”, ma l'altra domanda ottenne solo scrollate di spalle confuse quanto te.
Notai in ogni caso che questi soldati col simbolo del ragno stavano analizzando tutta la zona
Notai un vecchietto farsi largo tra la folla, appoggiandosi al suo bastone (un ramo nodoso un po’ modellato, senza niente di particolare)
Secondo il giardiniere-sacerdote, questo è un posto tranquillo, quindi un assassinio desta scalpore e confusione… ma mi sembra TROPPA confusione…”
Osservai la villetta: un piano solo, non troppo grande, in stile classico, con un vasto portone. In pietra, come tutte le case di Chaya.
Il nonnino intanto sorrideva sempre, gli occhi semichiusi alla vecchietto manga, con la mano sinistra dietro la schiena, a pugno, con il dorso rivolto alla schiena. Dopo una superficiale occhiata, me n’ero disinteressata, più interessata ad osservare la casa.
Con l'aria da ingenuotta di paese stupita dal viavai cittadino, osservai attentamente i soldati, cercando di capire cosa cercassero, cosa potessero avere trovato, o se nascondessero qualche prova o oggetto…
Non fui in grado di capire nulla, probabilmente il fattaccio era successo dentro la villetta. Una cosa però mi fu abbastanza chiara: erano dei professionisti.
Decisi di tenerli d’occhio, e seguirli una volta che se ne fossero andati.
Qualcos’altro attirò però la mia attenzione:
Il nonnetto di prima, arrivato più o meno al cordone, aveva salutato con un leggero inchino l’ufficiale delle guardie cittadine lì presente, e poi iniziò, letteralmente, a cavargli di bocca informazioni.
Incidentalmente, notai che aveva uno strano tatuaggio astratto in fronte, forse un simbolo magico o un portafortuna.
-Salve, buon uomo. scusi, potrebbe illuminarmi su quanto è successo?"
Mi avvicinai un po' al vecchietto: notizienotizienotizie!!!
-Uhm, pare che un mercante sia stato accoppato da un ladro. Non era un tipo di qua, in ogni caso.-
-Non era di qua?-
Un po' troppo disordine, per uno straniero ucciso…” pensai, continuando ad ascoltare e osservare
-Bah, è strano, qua non succede quasi mai niente. tranne quando è Fuoco Risplendente, ma ci siamo abituati…-
-Oh, capisco. - disse il nonnino, facendo un cenno con la testa, tenendola un po’ piegata di lato, porgendo l'orecchio al soldato (come chi non ci sente bene)
-Da dove veniva il mercante, si sa?-
-Mah, era un mercante di Nexus pare. Commerciava un po' in tutto.-
-Oh, ehe, doveva essere importante per richiamare anche soldati non della milizia…-
-Ah, quei tipi? Anche quelli sono di Nexus. compagnia mercenaria. Sono specializzati in questo genere di cose, e pare che siano davvero dei professionisti.-
-Oh, lasciate a dei mercenari di affiancarvi nelle indagini? O state solo allontanando la gente e aspettando visto che era uno straniero?- il nonnetto tossicchiò.
Il soldato fa spallucce. -Ordini dall'alto. Fanno bene il loro lavoro, pare.- pareva un po’ scocciato. Dalle domande, o dal fatto che uno straniero avesse messo in evidenza la loro inutilità in quel frangente?
C’erano molte compagnia mercenarie a Nexus, ma quella non era di nessuna che io avessi visto nel mese del mio soggiorno lì. Nessuna di quelle più grosse, famose o importanti aveva come simbolo il ragno rosso.
Mi allontanai un po', annusando con cura; forse qualcuno di loro poteva avere addosso odori insoliti… sangue, ad esempio. Niente, almeno lì in zona.
-Qui non c'è niente da vedere, se avete smesso di esserci d'impiccio qua c'è gente che deve lavorare.- disse secco l’ufficiale.
Mi allontanai di qualche passo, ostacolata dalla folla.
-Oh… oh, mi spiace, non volevo distoglierla dal suo lavoro. Mi spiace. Ma sa, un vecchietto come me non ha molte occasioni per certe cose… ehe… *coff* senta, dice che potrei parlare con uno dei mercenari?-
Rizzai le orecchie, feci dietrofront con nonchalance, e tornai in zona nonnino. Quello era davvero bravo a scucire di bocca informazioni!
-Hanno chiesto di non far entrare nessuno.- affermò secco l’ufficiale.
Ragionevole, se fanno davvero delle indagini… ma forse non stanno cercando di scoprire qualcosa, ma di celarla…” pensai…
-Oho, capisco, capisco… voi giovani d'oggi non avete molta pazienza, eh? ehe…-
-Non ha idea di quanta ce ne vuole a fare questo lavoro, soprattutto con dei curiosoni come voi in giro.- adesso sembrava visibilmente scazzato.
(sostituire curiosoni con cagacazzi: censurato per i bambini a casa)
-Va bene, va bene, ho capito… non la disturberò più… chissà poi cos’hanno rubato… solo per un mercante di Nexus mi sembra troppa questa agitazione… ehe… vado, vado…-
Fece un cenno con la testa e si allontanò, lungo il cordone, dal soldato. Dovette spintonare un po’, ma ci riuscì, restando anche abbastanza vicino al cordone e alla villetta scena del crimine.
Andare per andare, seguii il vecchiettocosì mi apriva la strada tra la folla! ^_^
Non cercavo troppo di passare inosservata; non troppo, perlomeno. Inosservata come può esserlo una ragazzina con una borsa in spalla e un mantello grigio che la avvolge.
Il vecchietto notò evidentemente la ragazzina che lo stava usando come spartifolla… ;P
Arrivò fino al limitare della folla, seguendo il cordone, poi si girò verso di me.
-Ehe, ciao piccola! Ti sei persa?- mi chiese, con la tipica espressione da nonnino: sorriso, occhi semichiusi, collo un po' piegato verso sinistra.
-Eh? no… non proprio… a dire il vero, sono stata attirata da questa folla… una bella fonte di pettegolezzo, per una cittadina tranquilla come questa, eh?-
-Si, abbastanza. non è molto educato, sai, sfruttare un vecchietto a questo modo. - mi disse, sorridendo. Si, mi aveva proprio notato usarlo come spartifolla! ^_^
-Beh, dato che lei andava avanti…- battito di ciglia da cucciolo di cerbiatto (i maschi ci cascano sempre… -_-) -Non ha idea di come certi ci provino, quando una ragazza deve passare da sola in mezzo alla folla…-
-Ahaha… si non c'è problema… sei qui in vacanza con la tua famiglia? Non sei di qui mi pare. Siamo due estranei in una folla di estranei, eh?-
-No, sono in viaggio col mio ragazzo. Veniamo da nord-est, e abbiamo deciso di fermarci qui un paio di giorni a riposarci… chissà se è in giro…-
Cercai Mikahil con lo sguardo
-Ooohhh, capisco. - ammiccò un pochino, sorpreso. Lo so, non sembro in età da marito.
-Uff…- misi su un adorabile broncio -Se non è già arrivato, vuol dire che è alla locanda a far prendere aria ai suoi vestiti da cerimonia… - feci spallucce -E voi come mai siete qui? in vacanza, o in viaggio anche voi?-
Il nonnino ridacchiò un po', poi si allontanò dalla folla.
-Su, vieni, qui non è molto confortevole.
Ohoho, io sono sempre in viaggio… vendo talismani, in giro per il mondo… non riesco a star fermo, diciamo. -
Lo seguii fuori della folla. Quello dei maschi che ci provano non era una balla: in mezzo a simili folle, c’è sempre qualche porco che tenta di palparmi…
-Talismani?-
-Un lavoro come tanti altri… mi permette di guadagnare abbastanza da poter viaggiare, heh. -
Mi ricordai di venditori che non saprebbero distinguere lunargento da argento annerito…
-Non è che mi farebbe dare un'occhiata? ADORO i gioielli e gli ornamenti!-
Speravo in qualche cosuccia di valore da acquistare tirando il prezzo come un elastico… ^_^
Il Nonnino ficcò la mano sinistra in una delle tante tasche interne del suo vestito, e ne tirò fuori un orecchino verde luccicoso.
Osservai interessata l’orecchino.
-Ecco, guardalo. - me lo porse sorridendo -Solo cerca di non correr via prima di restituirmelo, ehe. -
-Non ruberei mai a una persona anziana e gentile!- replicai, punta sul vivo.
-Oh, lo so, solo che con l'età si diventa sempre più paurosi, sai com'è… ehe… *coff*-
Inclina la testa da una parte… kawaii…
Analizzai l’orecchino; so riconoscere la roba preziosa, non per niente sono una borseggiatrice niente male, ma con poteri magici et similari sono un disastro.
Capii solo che si trattava di un portafortuna, più che di un gioiello fine a sé stesso.
-Questo è carino… ma il mio ragazzo non mi manda mai in giro con tanti soldi… dice che sono una scialacquatrice ^_^ - *smile*
Beh, è vero. Il cassiere della coppia è Mikahil. Io ho di solito abbastanza spiccioli per un gelato o un succo, dato che è lui che si occupa di locande e similari.
-Magari se viene alla locanda e mostra anche a lui la mercanzia, qualcosa riesco a convincerlo a comprarmi…- ^_^
-Oho, come vuoi. - ripose l’orecchino, sorridendo.
-È la locanda della Candela Gialla. -
Ci incamminammo, e dopo qualche decina di minuti arrivammo alla locanda. Era un bell'edificio di mattoni nudi, su due piani, aspetto rustico, insegna "Alla Candela Gialla".
Mikahil era fuori, ma non avrebbe tardato molto… almeno speravo.
-Chissà dove sarà finito… beh, meglio aspettarlo. È lui che regge i cordoni della borsa…-
Ne approfittai meglio per osservare il nonnetto: era un simpatico vecchietto sul metro e settanta, abbastanza esile, capelli lunghi argentei, vesti comode da viaggiatore, un bastone da passeggio in quercia, rozzo, si era legato una fascia in fronte
-Oh, non ti preoccupare… intanto prenderò qualcosa da bere. -
Dall’esterno, per amor di cronaca, io sono una ragazzina di forse 15 anni (anche se oramai ne ho 18 passati), minuta, ma con tutte le forme al posto giusto. Vesto alla maniera barbara, pantaloni di pelle, uno al ginocchio e uno a hot-pants, una maglia di pelle con le frange asimmetrica, stivali di pelle e polsiere di pelle; i capelli biondo pallido raccolti nelle 5 code legate in fondo, che mi danno il nome. Per essere precisi, non erano abiti veri, ma la mia armatura, abilmente camuffata magicamente per apparire come abiti di pelle. Il mantello, grigio cenere fuori e nero dentro, era di stoffa comune, ma era comodo per passare inosservati.
Il nonnino andò al bancone, e chiese un bicchiere di qualcosa di non troppo forte ma-nemmeno-troppo-debole-tanto-per-sciacquarsi-il-palato. Una birra rossa.
Io ordinai del succo di frutta. Non bevo alcolici, inoltre il succo e il gelato sono ottime strategie per apparire giovane-innocente-candida-e-innocua.
Vidi che metteva dentro qualcosa…
(Semi di Qat… drogato… n.d.Master
concordo… n.d.scrittrice)
-Preferisci stare qui o ci sediamo?- mi chiese.
-Mettiamoci a un tavolo: staremo più comodi che appollaiati sugli sgabelli. - mi sedetti a un tavolo, in modo da poter tenere d'occhio la porta
Il vecchietto si stirò un po’ la schiena, poi venne a sedersi al tavolo con me, appoggiando il bastone accanto a sé, in modo da averlo a portata di mano.
Sorseggiando lentamente il mio succo, dissi, a mezza voce -Non riesco a non pensare a quella villetta e al casino tutto intorno… voglio dire, mi hanno detto che qui, tranne un mese all'anno, è tutto tranquillissimo. -
-Strano che per un mercante di fuori facciano tutto quel casino… chissà cosa hanno rubato. -
-Cosa c'entra il furto? Mi sembrava di capire che è stato assassinato…-
-Beh… uccisione di un mercante, a casa del mercante… due più due. -
-Ha delle guardie di Nexus… ed era di Nexus. A Nexus non ammazzano solo per rubare… rivalità, sgarbi, vecchi rancori… d'altra parte, non credo sia improbabile che un sicario frughi qui e là per trovare qualcosa con cui "arrotondare" la mercede. -
-Ohoho… vedo che sei molto bene informata. -
-Ci ho vissuto alcuni mesi. - replicai, tranquilla. I mesi più schifosi della mia vita da Eccelsa, puntualizzo per voi.
-Oh, capisco. - annuì, sorseggiando la sua birra.
-E poi ho preferito cambiare aria, per andare dove non si respiri l'afa che puzza di acqua stagnante che c'è d'estate…- storsi il nasino -Cielo, a stare sottovento al porto, o alle fabbriche o alle concerie, d'estate…- *brivido di disgusto al sol ricordo…*
-Delicata la signorina!- fece una voce familiare, quando si aprì la porta.
-Mikahil!!-
Schizzai su dalla sedia, correndo verso di lui. Lo presi per un braccio, facendolo abbassare al mio livello.
Non so se l’ho detto, ma io sono un metro e cinquanta, mentre lui svetta col suo metro e novanta…
Se qualcuno volesse sapere com’era il giovane comparso sulla porta, beh, Mikahil è alto (ma va?), abbastanza esile, con la carnagione scura e capelli e occhi verde scuro. Viene da un regno sperduto dell’est, Tianna, come dice il suo cognome.
In quel momento, vestiva dei comodi abiti da viaggio, una specie di fascia attorno alla testa, ed un mantello lungo color ocra sporco. Fissate alla cintura porta di solito due borse di cuoio che gli corrono lungo i lati delle gambe.
Il nonnetto appoggiò il boccale sul tavolo, prese il bastone e si girò verso di noi.
Sussurrai a Mikhail -Ascolta, quel mercante ha alcune cosucce che penso potrebbero avere un certo valore. Però io non sono abilissima nel valutare. Tu dacci un'occhiata, e se non c'è nulla che valga la pena prendere tirando sul prezzo, dimmi che questo mese ho già acquistato abbastanza ciaffi, ok?-
Non so perché, ma non riuscì a capire la mia FACILE e STRINGATA spiegazione… --_--
Misi il broncio, quando mi disse che non mi seguiva…
-E abbassati un pochino!!!- lo tirai giù afferrandolo per la treccia
-Ouch!-
Ripetei tutto il discorso, anche se non sono sicura che abbia capito tutto, dato che la sua attenzione era rivolta più a salvare il treccione dalle mie mani…
Il nonnino ridacchiava sotto ai baffi, sporchi di birra rossa (e Qat n.d.scrittrice); quando se ne accorse, se li ripulì.
Ancora un po’ confuso (e dolorante sulla nuca ^^;;; ) da tutto quel discorso, Mikahil fece per sedersi al tavolo
-Uuhm, salve.- fece, notando improvvisamente il vecchietto
-Ehehe, salve. -
Porsi una sedia a Mikahil, poi mi sedetti anche io, accanto a lui, di fronte al nonnetto.
-Ti dicevo, Mikahil, ha delle cosucce carine, però mi avevi detto che prima di fare compere dovevo chiedere il tuo parere…-
-Tails…-
-^_^ siii?-
-Ehe, subito al sodo, eh?- ridacchiò il vecchietto.
Mikahil accennò al vecchietto -Non mi presenti il tuo amico?-
Il nonnetto tirò fuori il famoso orecchino, porgendolo a Mikahil.
-Ah, si, lui è il signor… signor… oh, non le ho chiesto come si chiama!!!-
Mikahil guardò prima l’orecchino, poi me, confuso.
-Uhm?-
Alzai gli occhi al cielo. -Un attimo, signor mercante, mh?-
-Capita a molti. Mi potete chiamare Cynes (pronuncia sàines, n.d.Autrice)-
Mi alzai, afferrai Mikahil per un braccio e trascinai alcuni metri più in là (non fate quella faccia! Malgrado io sia minuscola, a suo confronto, sono molto, ma molto, ma molto più forte! ^_^ PUTENZA Lunare!!!)
-Ehi!-
-Senti, quel mercante ha un orecchino che mi sembra un talismano. Ho pensato che poteva essere un buon affare, ma prima volevo un tuo parere… Se pensi che non ne valga la pena, di fronte a lui dimmi che per questo mese ho già comperato abbastanza ninnoli, ok?-
-Ci guarderò. - mi rispose. Prima di tornare a sedersi al tavolo, passò al bancone a ordinare un bicchiere di vino bianco.
Sorrisi, e tornai al tavolo con lui
Cynes intanto sorseggiava della birra rossa al Qat…
-Ah, non mi ricordo se mi sono già presentata. Mi chiamo Fivetails. -
-Piacere. - fece, sorridendomi.
-Lui è il mio compagno Mikahil… la metà matura e con la testa sulle spalle della coppia ^__^ -almeno la prendo con ironia… ^__^
-Allora, signor Cynes. La mia molto impulsiva compagna mi ha parlato di questi suoi gingilli…-
-Oh, si, nulla di che… piccole cose, tipo l'orecchino che le ho passato prima, che è anche quello che ha visto prima Fivetails. -
-A proposito, è meglio che anch'io mi presenti. Mikahil Tai Tianna.- sorrise, porgendo la mano.
Cynes strinse la mano a Mikahil, sorridendo. -Piacere!-
Mikahil dette un’occhiatina all'orecchino, controllandolo con attenzione. -Mhh. Carino.-
Cynes sembrava divertirsi un sacco a presentarsi…
(io lo so il perché! N.d.Autrice! ^_ ^ è un siderale, e la gente tende poi a non ricordarsi di lui… si chiama essere “fuori del destino”, se non ricordo male…)
-E a quanto li vende questi?- chiese Mikahil
-All'incirca 10 monete d'argento, le componenti di base sono alquanto dispendiose… ma spesso li baratto per dei servizi…-
Boccheggiai… 10 pezzi d’argento! Non credo potrei permettermelo… non credo neanche Mikahil, anche se siamo tutt’altro che poveri, anzi…
-Servizi tipo?- fece il mio compagno, impassibile.
-Qualsiasi cosa mi serva… sono sempre in viaggio, e vitto e alloggio, oppure un mezzo di trasporto, sono i servizi più comuni che possono occorrermi. Qualsiasi cosa mi possa servire. -
-Mh, nemmeno noi siamo di qui.-
-Ohoho, si, me l'ha raccontato prima la sua compagna. - sorseggiò un altro po’ di birra.
-Mmh, e per dei viaggiatori come noi dieci monete d'argento sono parecchie…-
Parecchie si. Troppe. Punzecchiai delicatamente Mikahil sulla gamba per fargli abbassare lo sguardo sulla mano sotto al tavolo. Feci segno di no.
-Ma quest'oggettino sembra ben fatto. Dovete essere un taumaturgo esperto!- continuò lui, con tono di ammirazione. Sapevo che l’aveva visto, il mio cenno negativo! Uff, a che gioco voleva giocare?
Cynes fece una piccola risatina come quando uno viene adulato, ma accettò il gioco…
-Beh, ho avuto abbastanza anni durante i quali esercitarmi, vedete…-
strano che un taumaturgo così esperto non faccia parte di una gilda o di una corporazione.-
Cynes fece segno con le mani, come di una scatola piccola - È che mi stanno un po’… strette. Preferisco viaggiare ed imparare liberamente. -
Mikahil annuì e sorrise. -Persino alla sua età! Capisco, ma purtroppo devo dire che 10 monete è tantino.-
Cynes sorseggiò la birra, scoprendo con rammarico che era finita.
-Oho, finché uno non muore, non è morto in fondo… quindi perché non approfittarne? comunque il prezzo è per i materiali grezzi… quelli mi costano abbastanza. -
-Allora niente?- feci con vocina dolce ( e facendo “ok, va bene, niente” da sotto al tavolo)
-Immagino. comunque…- poi si interruppe. Parve pensieroso. -No, temo che non sia una spesa che possiamo affrontare. ma se accettasse un favore, in cambio di parte o tutto il pagamento di questo bell'oggettino?-
-Qualche favore? beh, si, anche… vediamo cosa potete offrirmi- disse Cynes sorridendo.
-Uhm. beh, per quel che può valere, mi interesso anch'io di occulto… spiriti, principalmente. Non credo che potrei aiutarla con qualcosa che lei non sia in grado di fare da solo, ma non si sa mai.- sorrise Mikahil.
-Vi intendete di spiriti? cosa in particolare, se posso?- rispose, interessato, il nonnetto.
-Sono uno sciamano. anche se non nel senso tribale del termine. diciamo che mi occupo di… relazioni sociali.
Nei Cento Regni, scarseggiamo alquanto di monaci immacolati che possano fare da intermediari con il mondo degli spiriti. così… ci arrangiamo.-
Intanto io pensavo "Siano ringraziati gli dei, che scarseggiano gli immacolati!!!"
-E finora con che spiriti siete entrato in contatto?-
-Mah, ho avuto parecchio lavoro! Spiriti del raccolto, dei fiumi, dei monsoni, padri città… principalmente i soliti problemi, carestie, alluvioni, eccetera.-
-Ehehe, allora non sono l'unico con un pizzico di esperienza sulle spalle in questo campo, qui!-
-Beh, diciamo che me la cavo. - fece modesto Mikahil.
Guardai fuori della finestra. Secondo il mio stomaco, era pomeriggio, oramai… Infatti…
-E vedo che entrambi siamo abbastanza modesti… più o meno. -continuò Cynes.
Sorrisi leggermente, divertita dall'evidente falsa modestia dei due.
-Tornando al nostro discorso… purtroppo non possiamo permetterci questo portafortuna.-
-Mi potrebbe servire qualche tuo servigio a questo indirizzo, ma una coppietta quale siete voi due dubito si ricorderà di un vecchio mercante. Di sicuro avrete di meglio da fare! Ehehe. -
Sentii le guance farmisi di fuoco fino alle orecchie…
Mikahil aveva una faccia a metà tra l'imbarazzato e il "ha-ha-molto-spiritoso".
-In ogni caso, se siete interessato in altri tipi di amuleto, ne ho anche altri. -
-L'unico che poteva interessarmi era quello… ma se Mikahil dice no… è no….- scossi la testa, con aria rassegnata, tornando poi ad ascoltare, attenta.
-Che indirizzo?-
-L'indirizzo delle tue capacità… interazione con gli spiriti… eccetera…-
-Beh, se ne può sempre parlare.-
Ora ero PARECCHIO attenta.
che non mi serve nell'immediato. -
Mikahil inclinò la testa di lato, un po' confuso -Cioè? un favore indeterminato?-
-Una sorta. Ma non saprei come fare per riscuoterlo; quindi… credo dovremo trovare qualcosa d'altro. -
-Come sarebbe a dire che non lo sapete? Suvvia, sono certo che sapreste trovare il modo di contattarmi!-
In effetti, Mikahil è relativamente facile da contattare, se si sa come e dove cercarlo… e lui vuole farsi trovare, ovvio.
Pensai che il gioco non vale la candela… non mi piace avere obblighi verso qualcuno.
-Ehehe, credo che la tua compagna stia facendo di tutto per declinare!- rise Cynes. Mmm… buon osservatore…
Decisi di essere franca.
-Più che altro, perché, senza offesa, non mi piace trovarmi in debito o in obbligo con qualcuno.- sorrisi.
Anche Cynes sorride.
Nei discorsi formali, i sorrisi formali si sprecano… -_-
-Capisco benissimo. È per questo che non sono entrato in una gilda, dicevamo prima.-
-Eheh. dovresti sapere che è semplicemente un altro aspetto della società umana, no?- mi sorrise Mikahil. -È normale avere debiti e sentire obblighi. È uno dei collanti che tiene la gente insieme.-
Feci una piccola smorfia.
-Con me finora non ha funzionato molto, devo dire. - aggiunse Cynes.
-Lo so, Mikahil, ma ciò non significhi che io ami avere troppi legami…-
-Branco di asociali.- scherzò Mikahil (evidentemente riferito a tutta la categoria di Lunari…)
-Cattivo! Non sono asociale… sennò non ti seguirei!-
-Ooh, no, non la metta così! chiacchierare è bello, ma essere liberi è meglio, tutto qui. - si intromise Cynes, forse temendo una litigata che gli avrebbe mandato a monte l’affare.
-Tranquillo… se non ci facciamo la nostra frecciatina quotidiana, non siamo contenti!- lo tranquillizai.
-Sì, lo so, scherzavo!- ridacchiò Mikahil, portando una mano dietro la testa, in risposta alla mia osservazione sul fatto che non sono asociale…
-Il top è quando si può avere entrambe le cose, no?- aggiunse il nonnetto, guardandomi.
La mia attenzione comunque era su Mikahil… stavo resistendo alla tentazione di fargli ganascino… ^_^
-Tornando in argomento, temo che per quell'amuleto, a questo punto, non si riesca a combinare nulla.- riprese il io compagno.
-…Mikhail, oltre che con gli spiriti, con chi hai contatti diplomatici?- chiese Cynes.
-Uuhm. conosco un po' di gente in giro per i Cento Regni, un po' a Nexus, Great Forks, Sijan… pensandoci bene, un po' in tutto l'est, tranne che a Lookshy.-
-Nexus! Ottimo, ottimo…-
-Viaggio molto.- concluse con aria divertita, come di chi se ne rende conto solo ora.
-Gruppi mercenari?- chiese l’anziano mercante.
-Ti riferisci a quelli che giravano attorno alla villetta?- interruppi io -A Nexus ci ho vissuto per un po', ma non li ho mai visti.
Ah, Mikahil, non so se l'hai saputo… ne starà parlando tutta la città, oramai…ma in una villetta in una zona tranquilla di questa tranquillissima città, è stato assassinato un mercante. Uno di Nexus, se ho capito bene.
Un gruppo di mercenari di Nexus, che indossavano come divisa una casacca nera con un ragno rosso ricamato, faceva indagini. Gran brutti tipi, parecchio scostanti. Le guardie cittadine se li son trovati tra capo e collo come “aiuti”, ma ho il sospetto che non gradiscano che il loro già scarso lavoro gli venga portato via da dei tipi venuti da chissà dove!- ridacchiai -Tu ne sai qualcosa?- conclusi.
-Ah, i ragni rossi. Perché brutti? Sono uno dei migliori gruppi mercenari di Nexus e di tutto l'est!- notò Mikahil.
-Dico solo che come facce non mi piacevano…-
Cynes ridacchiò. -Credo che ora capirà perché mi interessa.-
Mikahil continuava con me -Sei prevenuta solo perché hanno il simbolo di un ragno e vestono di rosso e nero.-
-No!… beh, è vero che i ragni in genere non mi piacciono ma… boh, a pelle non mi son piaciuti.
Forse per come ispezionavano e rivoltavano quel giardino come se solo loro sapessero fare il loro mestiere, o vai a sapere… Comunque, tu ne sai qualcosa?-
-Mmmh. Non ne sapevo nulla, della loro presenza qui. Ma è… interessante.-
-Il fatto che siano qui in zona?-
-Ehh, boh. Forse sono stati chiamati.- sembrava preso in contropiede dal mio ragionamento.
-Mmm… Se sono tra i migliori, significa che sono cari… e se sono cari, e così lontani, non credo siano qui in ritiro spirituale…- riflettei.
-Se il mercante era ricco, la sua famiglia vorrà delle risposte e sarà disposta a pagare.- continuò lui il mio ragionamento.
-Vede, io sono MOLTO curioso… e non sapere cos'è successo mi da un po’ di fastidio… magari potreste fare qualche domanda, ma mi servirebbe sapere come è stato ucciso, se è stato rubato qualcosa, sospetti su chi può aver compiuto il tutto, e dove si potrebbe trovare… o potrebbero, se erano più d'uno. - continuò Cynes.
-Sono parecchie domande. - feci notare io.
-Mh, in fondo in questa città mi annoiavo un pochino, la prendo per una sfida!- fece Mikahil.
-Me ne rendo conto. - mi rispose Cynes.
-Domande a cui pochi saprebbero dare risposta… e non credo che quei pochi la diano facilmente. - la mia testa ragionava sempre per conto suo.
-Ma vedo che a lui non dispiace. - Cynes fece un ceno, indicando Mikahil.
-In effetti, no. Sono anch'io curiosone per natura!-
-Beh, credo che allora abbiamo trovato il nostro patto. - sorrise amabile il vecchietto.
Incrociai lo sguardo con Mikahil, come a chiedere "che fo, vado io?"
Lui mi sorrise, come se volesse dire "non ti preoccupare".
-Mah, in fondo di molto denaro non sapremmo che farcene, ma quel gingillino non sarebbe male…-
-Posso andare io… stanotte sarebbe meglio, ma posso andare anche ora e tornare prima dell'ora di cena. - dissi a Mikahil, a mezza voce.
-Mh, okkei, e non fare danni! Questa faccenda mi ha incuriosito, penso che farò qualche domanda in giro per conto mio.- mi rispose lui, sorridendo.
-Andare tu? Credevo avrebbe risolto Mikahil come diplomatico… segui anche tu le sue orme?- chiese incredulo Cynis.
-Credete che Mikahil si porti appresso la sottoscritta solo per compagnia?- uno scintillio divertito deve essere passato nei miei occhi. Pochi ci credono, quando metto in evidenza che sono un’attiva collaboratrice di Mikahil, e non la sua assistente/apprendista (anche perché non è che ci tenga molto a fare la diplomatica…).
-Questa è roba da investigatori e non da diplomatici… e poi non mi sembra che ci siano degli spiriti in ballo.- aggiunse il mio compagno.
-Vado a prendere la mia roba. - dissi, alzandomi. Detti un bacio rapido sulla punta del naso a Mikahil, e poi mi recai nella nostra stanza.
-Ohoho non avrei mai pensato che una ragazzina come te potesse rischiare così tanto. - sentii il vecchietto che mi parlava.
-Inoltre, se andassi dalle guardie e gli chiedessi informazioni, avrebbero tutte le ragioni del mondo per cacciarmi a pedate. Non sono affari miei in fondo.- continuò a spiegare Mikahil. -Eheh, Tails è piccolina ma si sa arrangiare. - aggiunse alla fine.
-Vi credo, Mikahil. Solo non vorrei che finisse in qualche guaio solo per un talismano… che peraltro faccio senza problemi a tempo perso.-
-Perché mai? Non stiamo mica facendo nulla di criminale!-
Avevo fatto in un lampo: dovevo solo prendere e infilare nella borsa che mi pende su un fianco i miei attrezzi da scasso, un po’ di corda per buona misura, e qualche altro oggettino utile. L’armatura me la levo solo per dormire… e neanche sempre! In quel momento comunque era in forma di vestiti, quindi non dava nell'occhio. avevo voltato il mantello, perché il lato nero stesse all'esterno.
-Mhm… allora credo di aver frainteso le intenzioni di Fivetails. Come farà a raccogliere informazioni, senza rivolgersi alla milizia e senza entrare nella villa?-
-Dando un'occhiata in giro: è la sua specialità!- rispose Mikahil.
-Esatto! Eccomi qui. Allora, io vado- ero comparsa zitta zitta quatta quatta dietro Cynes, tanto per far vedere che non sono solo un’adorabile ragazzina dai grandi occhioni da cerbiatto…
-Ok… ma sii prudente, ok?- terminò il nonnetto, rivolto a me.
-Cerrrrrrto!- e con un sorrisetto a Cynes e un bacio sulla guancia a Mikahil (kiss portafortuna! ^_^) lasciai la locanda.
Feci in tempo a sentire che la loro conversazione proseguiva…
-Mikahil, credo ci dovremo accordare sul dove e quando ci contatteremo di nuovo. Non credo mi noterete camminando per la città… *pausa* emh… sono abbastanza solito a passar inosservato..-
Ponderai l’idea di passare tra i tetti, ma il cielo era ancora troppo chiaro, anche se la sera stava scendendo.
Camminai così per la strada, cercando di non farmi notare troppo, con l'aria di chi sa dove sta andando e di chi è un bravo e onesto cittadino. Arrivai fino alla villetta a sera ormai fatta.
C’erano delle fiaccole per illuminare la zona, e quattro guardie cittadine.
Ovviamente mi avevano vista, ma per loro ero solo un’altra passante.
Feci il giro del perimetro, con aria casuale. Cercavo il punto meno visibile ai quattro fessacchiotti di guardia: perché rischiare?
Trovai il punto meno guardato: una siepe sul lato della casa, in ombra e non sorvegliata, lontana dalla strada. A dire il vero, la sorveglianza faceva abbastanza schifo, ma in fondo era “solo” la scena di un crimine, mica una banca…
Le finestre erano tutte chiuse; alcune erano illuminate.
Mi infilai nella siepe, uscendone acquattata, invisibile nell’incerta luce crepuscolare; col mio mantello col lato nero in fuori, ero un’ombra tra le ombre.
Arrivai a una finestra oscura, al pianterreno.
Provai a scassinare la serratura, per poter entrare senza rumore, ma la chiusura era interamente interna, e devo ammettere che non mi sono esercitata più di tanto nel furto con scasso, ultimamente…(ebbene si, sono anche una ladra… prima di conoscerlo, una volta ho borseggiato Mikahil, a Nexus! ^__^)
La finestra accanto, la stanza adiacente, era illuminata… c’era qualcuno che parlava la lingua dei fiumi, la mia lingua natale, ma con un forte accento di Nexus. Non capii esattamente cosa dicevano, complici i vetri e quel dannatissimo dialetto di cui mi sono preoccupata di imparare solo le parolacce. ^__^
C’era anche rumore di passi, che però non si allontanavano né avvicinavano: qualcuno che camminava avanti e indietro, probabilmente.
Decisi di tagliare la testa al metaforico toro: forzai la serratura, che si schiantò con un rumore violento, che rimbombò per tutta la casa. Mi gettai dentro, assumendo all’istante la forma di un sorcetto, e mi infilai sotto al mobile più vicino.
Subito accorsero dalla stanza a fianco due soldati con l'uniforme dei ragni rossi, uno alto e smilzo sulla quarantina, ed uno di statura media, giovane, spada al fianco, richiamati dal rumore.
-Che è successo?!- fece il giovane. Quello più anziano, imperturbabile, analizzò la finestra.
Tra me e me me la ridevo sotto i baffi (di topo) ^_^
-Strano. non vorrei che fosse opera del fantasma del mercante. Lock! sei SICURO di aver fatto eseguire tutti i rituali appropriati?!- fece, con tono di rimprovero.
-Uh, io, sì signore, non capisco!-
Osservavo zitta zitta e quatta quatta… ma dentro di me stavo ridendo di gusto…
-Come se non bastasse… va bene, investigheremo dopo su questo! Abbiamo un lavoro da finire!- disse, tirandosi dietro l'altro nella stanza dell'omicidio; il giovane sospirò e lo seguì, tirando fuori un block notes pieno di appunti.
Li seguii costeggiando il muro, anche passando sotto ai mobili per fare prima. Insomma, non li persi di vista.
Il block notes mi incuriosiva assai, e la prospettiva di poter far dare la colpa a un fantasma mi divertì molto!
Arrivammo sulla scena del delitto, col cadavere coperto da un telo sporco di sangue.
Mi acquattai nascosta sotto un mobile a osservare; soprattutto tenevo d'occhio il taccuino.
-Allora, facciamo un'altra ipotesi. Lui è stato sorpreso in un'altra stanza, e l'assassino l'ha inseguito fino ad abbatterlo qui.- fece il giovane.
-Non regge. Ci sarebbero le tracce dell'inseguimento, e di certo la vittima avrebbe urlato.-
-Allora forse è stato ucciso in un'altra stanza e portato qui.-
-Manca una motivazione. Sarebbe stata solo una perdita di tempo.-
-Ma forse l'assassino sapeva che viveva solo.-
-O forse no. -
bla bla bla
“E in più ci sarebbero tracce e strisciate di sangue ovunque.” pensai
Comunque, mi sembrarono due investigatori estremamente professionali. Stavano frugando dappertutto, spulciando tutte le ipotesi, ogni tanto si fermavano e mimavano la scena facendo uno la vittima ed uno l'assassino.
(si, ci manca solo detective Conan e Goro! >_< n.d.Autrice) (il master spara all’autrice) (giuro che se me li metti, ti tiro un ferro di cavallo XP n.d.Autrice)
Dopo cinque minuti, il giovane si buttò sul divano. Provate a indovinare dove io fossi in quel momento… --__--
Mi presi un accidente, ma non mi successe nulla…
O__o "ma tevenisseunapepitula…" pensai, osservando il divano avvicinarsi TROPPO alla mia capoccia di sorcetto.
inutile, questo omicidio non ha senso. Sembra di dare la caccia ad un fantasma.-
L'anziano si bloccò -Cos'hai detto?-
-Uh, capo, era una battut-
-COSA HAI DETTO?!-
-…che sembra di dare una caccia a un fantasma?- ripeté il giovane.
Forse è davvero un fantasma… oppure un assassino molto abile…” pensai tra me e me.
-Lock, sei un maledetto genio involontario!-
-…capo?…-
L'anziano sorrise (per la prima volta da quando lo avevo visto), con una specie di luce negli occhi. -Quando tutte le ipotesi naturali sono state scartate…-
-Il sovrannaturale, per quanto poco probabile, dev'essere la risposta.- concluse il giovane, alzandosi.
"Però, allora è davvero intelligente…" pensierino maligno "Speriamo gli caschi il taccuino dalle tasche…" pensai, pregai e sperai.
-Ma non mi pare che si tratti di un fantasma. Probabilmente il sangue sarebbe stato succhiato, o il corpo sarebbe avvizzito, o ci sarebbero altre tracce molto chiare.-
"Allora è un 'semplice' assassino, ma molto bravo… uffa, ma quando ve ne andate?" pensai scocciata.
La porta era aperta, avrei potuto andarmene quando volevo, ma volevo indagare un po’ anche io.
-Uno spirito? Un piccolo dio? Un anatema?- fece il giovane, con tono di crescente preoccupazione.
Storsi il naso: non mi piace che noi Eccelsi Celesti veniamo definiti Anatema. Dannati Immacolati e la loro dannatissima religione!
-Forse. Forse. Forse.- rispose l'anziano.
-E a questo punto?-
-A questo punto, non è più una questione che possiamo risolvere da soli. Abbiamo bisogno di un individuo che sia esperto di occulto. Un sacerdote o uno sciamano.-
-Oppure chiamare i nostri taumaturghi di supporto a Nexus.-
-Faremmo molto prima a cercare qualcuno qui e ad assoldarlo.-
"Molto interessante… posso dire a Mikahil che stanno cercando uno sciamano… ci inviterebbero dentro ricevendoci con tutti gli onori!"
-Per oggi, basta. Continueremo domani.- -Sì, capo.-
Uscirono e chiusero tutto.
Appena li sentii allontanare, tornai umana.
Ispezionai il divano e…
GRANDIOSO!
Il tipo giovane aveva dimenticato il block notes!
Da una rapida occhiata, vidi che c’era segnata una miriade di dettagli sulla casa, sull’omicidio… tutte le informazioni utili, insomma.
Quel poveretto avrebbe ricevuto una bella lavata di capo, ma serviva a me: me lo feci scivolare in borsa, ben al sicuro in fondo.
Poi mi avvicinai al cadavere, sollevando il telo e osservando.
Ok, io non sono Sherlock Holmes (o Conan! ><), però me la cavo in indagini. Ma quelli erano assai più bravi di me…
Notai comunque che il tipo era stato stecchito da una spadata da parte a parte, all’altezza del polmone destro.
Trapassato come uno spiedino, deve avergli tagliato la trachea. Un gran brutto modo di morire, dato che soffochi nel sangue che ti invade i polmoni, e non riesci a respirare. Da rimanerci senza fiato… (^^;;; ok, battuta atroce).
La lama doveva essere quella di una grossa spada, o di un piccolo daiklave. Accidenti.
"Sarò paranoica, ma una spada così, un colpo così ben mirato… o un maestro di spada umano, o un eccelso" pensai.
Mi rialzai, ricoprendo il cadavere, rimettendo il telo come l’avevo trovato.
Mi accostai alla porta, orecchie tese all’ascolto di eventuali rumori.
Niente, la casa era silenziosa e deserta. Anche le guardie fuori parevano essersene andate.
Avevano chiuso a chiave anche tutte le porte interne!
Controllai a tappeto ogni stanza della casa: stanza da letto, cucina, dispensa, e lo studio, stanza del delitto.
Dovetti aprire ogni serratura e poi richiuderla quando uscivo dalla stanza, per evitare sospetti.
Niente. Documenti, oggetti preziosi, fogli, ogni cosa era stata portata via o dal fantomatico ladro-assassino, o dalle guardie del Ragno Rosso.
La casetta non era male: niente di ipermega, forse la terza casa per la villeggiatura del mercante.
Leggendo bene il block notes, bene mi resi conto che avevano già fatto loro tutto il lavoro o_O
Dei veri professionisti, hanno ispezionato tutto e qualunque cosa mi veniva in mente, loro l'avevano già controllata ed in genere svuotata/sigillata/portata via/ecc…
Annusai un po’ in giro: oltre all’odore delle guardie, c’era quello penetrante e metallico del sangue, ma nient’altro. Niente altro che mi facesse insospettire, quantomeno.
Sul block notes notai che c’era un magazzino, appartenuto al defunto mercante, con tanto di indirizzo.
Non era molto lontano, era stato messo sotto sequestro, ma non ancora frugato.
C’era scritto "causa carenza di personale, si attende che le investigazioni alla villa possano venir dichiarate concluse".
Pareva che il ladro fosse stato anche lì…
*dlin dlin dlin* campanellino nella testa
Aprii un pelo la finestra dalla quale ero entrata, e uscii appiattendomi a terra, infilandomi nel cespuglio; precauzione prudente ma inutile visto che ormai era sera e non c'era quasi nessuno.
Comunque, guardai fuori e, dato che non c’era nessuno che guardava, uscii con aria perfettamente naturale e disinvolta.
Decisi di passare da Mikahil a fargli vedere il taccuino, quindi tornai alla locanda di filata.
continua...
Allora? Vi piace finora quel che sta accadendo?
Avviso che tutti i personaggi che qui compariranno sono maggiorenni e consenzienti, e in ogni caso, frutto della nostra fantasia!
Per i profani, nel gioco di ruolo c'è un "master" che narra gli avvenimenti, e i "player" o giocatori che muovono i loro personaggi all'interno di questi avvenimenti. caratteristiche fisiche, morali e intellettuali, conoscenze e altro dei personaggi sono segnate su schede. la risoluzione delle azioni, siano esse convincere una persona che hai ragione tu o vincere un combattimento, sono date dall'esito del lancio di un certo numero di dadi, indicato nella scheda e calcolabile a seconda della situazione e delle capacità del personaggio dal master stesso o dal giocatore.
Qualche riga per capire meglio questa storia:
Exalted™ è un gioco della WitheWolf. Si ambienta in un mondo piatto, immenso (credo che l'estensione delle terre emerse sia 4-5 volte quelle della nostra cara, vecchia Terra). A nord diviene sempre più freddo, fino ad arrivare a una muraglia di ghiaccio insormontabile; a Sud, dopo un deserto mortale, chi arriva in fondo e torna indietro raccolta di un muro di fiamme senza fine. A Ovest il mare, che diviene sempre più vasto, calmo e profondo. A Est la foresta, che diviene sempre più intricata, finché non vedi più suolo o cielo, ma solo rami e tronchi.
Al centro del creato, la Montagna Sacra, una montagna al cui confronto l'Everest è una montagnola di terra fatta dalle talpe, al centro di un'isola, l'Isola Benedetta, grande quanto l'Europa, sede assoluta e centrale dell'Impero, gestito e sostenuto dai Sangue di Drago.
Nel gioco, i Sangue di Drago (eccelsi Terrestri) sono, almeno in teoria e nel 99% dei casi, nemici dei più rari ma più potenti Eccelsi Celesti (Lunari e Solari); i Siderali sono poco conosciuti, e sono annoverabili tra gli Eccelsi Celesti, anche se una parte di loro (la fazione Bronzea) muove le fila dietro il governo dei Sangue di Drago, mentre l'altra (Fazione Aurea) cerca di aiutare Solari e Lunari a tornare al potere.
Gli abissali sono dei non-proprio-morti, anime Celesti corrotte e decadute dai Signori della Morte (brutta gente, credetemi!).
Le anime degli Eccelsi Celesti si reincarnano, e talvolta, anzi, spesso, hanno brandelli di ricordi delle loro incarnazioni precedenti.
Un tempo, i Primordiali crearono il Creato, circondato dal Wylde (nel Wyld vivono i faerie, altra gente che non è piacevole incontrare, anche se preferisco di gran lunga un faerie a un Signore della Morte...), e gli Dei, che avrebbero dovuto amministrare il mondo.
Gli Dei però non sopportavano di essere i galoppini dei Primordiali, e crearono gli Eccelsi perché li aiutassero a sbarazzarsi dei Primordiali.
Sole creò i Solari, Luna i Lunari, i cinque draghi elementali maggiori i Sangue di Drago, e le cinque Vergini i Siderali.
Fu guerra, e i Primordiali furono sconfitti, e relegati, morti, ma non veramente morti, nelle viscere della terra. Essi gettarono però una maledizione a Solari e Lunari.
Gli dei affidarono il creato in amministrazione ai loro prescelti. I Solari, prescelti dal Sole, ne erano i principi. i Lunari, prescelti dalla Luna, erano i loro consorti e generali. I Sangue di drago, prescelti dai draghi elementali (sono 5: aria, acqua, terra, fuoco e foresta), meno forti ma più numerosi, erano i loro ufficiali, e i Siderali (prescelti dalle 5 Vergini: mercurio, venere, marte, giove e saturno) erano i consiglieri.
Ma a causa della maledizione dei Primoridiali morenti scagliata sui Solari e Lunari, gli eccelsi Celesti divennero, nei millenni (sono quasi immortali, se non li si ammazza, cosa peraltro assai difficile), dei tiranni.
I Siderali decisero, per il bene del creato, di istigare i Sangue di Drago alla ribellione, sterminando gli eccelsi Celesti.
Quando questo accadde, terminò la Prima Era, l'età d'oro del mondo.
Per secoli, millenni, il mondo vagò nel chaos. Pestilenze, guerre, assalti dei faerie che volevano riportare il mondo nel caos primigenio, decimarono la popolazione e ridussero a meno di un quarto circa l'estensione del Creato.
500 anni fa, una donna sangue di drago, una ufficiale dell'esercito, riuscì a entrare nel mega-iper-santuario (punto di convergenza dell'energia del mondo, ce ne sono di grandi e piccoli) al centro dell'Isola Benedetta (l'isola grande come l'Europa intera, al centro di un mare interno), proprio ai piedi della montagna che costituisce il Polo Elementare della Terra (il mega-Everest al cubo...), si proclamò Imperatrice Scarlatta, e portò un po' d'ordine, oltre a ridurre a colonie paganti tributi i 4/5 del Creato.
Con molti, moltissimi amanti e mariti diede vita a 13 stirpi, o casate, ognuna con le sue peculiarità (chi per esempio controlla i commerci marittimi, chi ha un discreto controllo dell'esercito, ecc).
L'imperatrice però, qualche anno fa, è scomparsa misteriosamente. Una mattina, puf, non era più nelle sue stanze. assassinata, rapita, andata di sua spontanea volontà, morta? Nessuno lo sa.
Tra le 13 casate si è scatenata guerra per nominare il nuovo/nuova imperatore/imperatrice, l'esercito richiamato nell'Isola, la sorveglianza nelle colonie allentata.
E, come pioggia, sono tornati a reincarnarsi un numero elevato di Eccelsi celesti, lunari e solari.
Conseguenza o causa della sparizione dell'Imparatrice Scarlatta? Oppure, conseguenze entrambi di qualcos'altro? non si sa...
E noi dubito lo sapremo, perché questa campagna, lo so già, nasce come un incrocio tra Ranma, Lamù, Love Hina e Bastard... cioè qualcosa di tendenzialmente demenziale e con un raiting pg15, con capitoli "segreti" pg17...
Qui sotto, link a pagine che vi aiuteranno a saperne di più su questo bellissimo gioco!
http://lnx.magoscuro.com/exalted/index.php?mod=none_Articoli/Il_Gioco/F_A_Q
http://it.wikipedia.org/wiki/Exalted
  
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