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Autore: ChiaWeasley    28/08/2011    4 recensioni
Lily Luna Potter. Una ragazza coraggiosa, suscettibile ma con un forte senso di giustizia, che sogna di poter diventare un Auror e porre fine alle ingiustizie e ai sopprusi per sempre. La figlia del ragazzo che è sopravvissuto. Scorpius Malfoy è invece orgoglioso, bellissimo quanto arrogante; sa di essere circondato da persone false e il suo unico vero amico è Devon Nott. Come suo padre è attratto dal lato oscuro e dal potere che può trarne.
Due anime così diverse eppure destinate ad essere attratte; mentre qualcosa di malvagio sta per abbattersi sulle vite di questi personaggi una forte amicizia si instaurerà tra di loro. Un'amicizia che sarà un fattore rilevante nella lotta tra il Bene e il Male.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 1

'' You're beautiful, is true ''

 

 

I saw your face in a crowded place,
And I don’t know what to do,
‘Cause I’ll never be with you.

 

[You're beautiful – James Blunt]

 

 

 

Quella mattina a King's Cross si poteva respirare l'ultimo vento d'estate; una famiglia si stava dirigendo verso i binari 9 e 10; vi erano due donne adulte che tenevano solo due borsette a tracolla e quattro ragazzi che spingevano dei carrelli con sopra bagagli e un baule enorme. La più piccola del gruppo, Lily, era una ragazzina di quindici anni, di statura media e abbastanza magra, aveva gli occhi verdi e sbarazzini e capelli lunghi di un colore rosso scuro. Una marea di lentiggini sul naso le davano un'aria bizzarra quanto affascinante. Era la perfetta figura di sua madre Ginny Weasley, fatta eccezione per gli occhi, ereditati dal padre, Harry Potter; come i suoi genitori e i suoi fratelli alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts era stata smistata nella Casa dei Grifondoro, che accoglieva gli studenti coraggiosi e con un forte senso di giustizia. Tutti in famiglia erano fieri di essere dei Grifondoro d'altra parte Lily aveva fatto i salti di gioia quando aveva ricevuto la lettera che la informava di essere stata nominata Prefetto.

Il ragazzo più alto del gruppo era suo fratello Albus Severus; aveva diciassette anni, i capelli erano scuri e gli occhi verdi. Lily lo adorava: era una persona che si preoccupava sempre per lei nei momenti di bisogno e sapeva tenersi a distanza quando per Lily non era necessario il suo aiuto. La sua intelligenza e la sua costanza gli avevano permesso di diventare prima Prefetto della Casa Grifondoro e quell'anno Caposcuola.

Gli altri due ragazzi insieme a loro erano i loro cugini Rose, della stessa età di Albus, e Hugo, coetaneo di Lily, nonché nuovo Prefetto di Grifondoro e suo migliore amico.

Lily corse verso il muro, spingendo il carrello, seguita a ruota da suo fratello e i cugini; il binario 9 e ¾ era, come sempre, affollatissimo. Man mano che passava il tempo Lily vedeva tutto ciò che riguardava la scuola di Hogwarts sotto una luce diversa: ricordava che al suo primo anno era eccitatissima di andarci ma allo stesso tempo si sentiva un pesce fuor d'acqua. E quel primo settembre di quattro anni dopo le sembrava tutto cambiato: ciò era dovuto principalmente alla mancanza del fratello maggiore, James Sirius, il quale si era diplomato l'anno precedente e aveva cominciato a lavorare, durante l'estate al Negozio dello zio George. Nonostante egli si comportasse spesso da fratello iperprotettivo e fosse sempre stato scherzoso e insopportabile, Lily sapeva che le sarebbe mancato non vederlo più a scuola. D'altronde era dispiaciuta perché l'anno prima avevano perso il Torneo di Quidditch contro Serpeverde, classificandosi secondi e per James l'anno era finito male.

Lasciò il suo baule al vagone dei bagagli e, tenendo tra le braccia il suo fedele gatto , si avviò con Hugo nel treno mentre Rose e Al raggiungevano un loro gruppetto di amici. Non appena trovarono uno scompartimento libero lo occuparono prima dell'arrivo di qualcun altro. In quell'estate Hugo era un po' cambiato sia di aspetto che di carattere: era più alto di dieci centimetri di Lily, la sua voce aveva cominciato a scurirsi, e si era fatto più robusto. E aveva solo quindici anni. Anche Lily era cambiata durante l'estate: si era curata di più i capelli ribelli, era dimagrita un po' e si era finalmente tolta l'apparecchio, sfoggiando un sorriso splendente.

Sia lei che i suoi fratelli erano molto popolari nella scuola, grazie al loro cognome: il loro padre, Harry Potter, era un eroe, aveva sconfitto il Signore Oscuro moltissimi anni prima, salvando Hogwarts ed il mondo intero, ora era diventato un famoso Auror e continuava a dare la caccia ai maghi oscuri. Ma da alcuni giorni lui non si presentava più a casa: la Gazzetta del Profeta aveva parlato di diverse fughe da Azkaban di alcuni fuorilegge; anche zio Ron, il padre di Rose e Al, lavorava incessamente assieme a lui.

-Quest'anno ad Hogwarts sarà dura non credi?- disse Hugo.

-Per quale motivo?- domandò Lily.

-Beh, siamo stati nominati Prefetti di Grifondoro, James non ci sarà più quest'anno, dovremo vincere la Coppa di Quidditch per rimediare alla sconfitta dell'anno scorso e alla fine dovremo anche affrontare i G.U.F.O. Sarà un anno difficile non credi?-

Lei annuì. Sapeva che anche Hugo era rimasto molto deluso quando avevano perso contro Serpeverde e Lily si sentiva un po' in colpa: non era riuscita ad acchiappare il Boccino in tempo. Ma anche Hugo credeva di essere responsabile perché aveva mancato spesso la Pluffa, anche quando sembravano tiri facili. Aveva ragione: non era solo la fuga dei fuorilegge ad averla preoccupata ma anche tutti gli impegni che l'attendevano a scuola.

-Mi sorprende che tu abbia già pensato a tutti gli impegni di quest'anno.- osservò lei.

-Che credevi?- rispose Hugo ridendo. -Sono bravo a programmare sennò perché sarei stato nominato Prefetto?-

-Che sarcasmo!- esclamò Lily sorridendo.

Nonostante fosse un ragazzo un po' trasandato e strambo Lily lo considerava il suo migliore amico, una specie di fratello perfetto. Lo apprezzava moltissimo: per la sua spiccata intuizione, per la sua simpatia e per la sua capacità di sdrammatizzare tutto; aveva ereditato queste caratteristiche da suo padre Ron e anche da zio George e Fred, l'unico zio che non avevano mai conosciuto. Era tutto il contrario di sua sorella Rose, che invece era una vera perfezionista e razionalizzava su tutto.

Ad un certo punto lo scompartimento si aprì ed entrarono Abbie Finnigan e Daniel Thomas, i loro due migliori amici.

-Eccovi qui! Vi abbiamo cercato ovunque!- esclamò Abbie, abbracciando Lily e sedendosi vicino a lei mentre Daniel prendeva posto vicino a Hugo. Abbie era alta qualche centimetro più di Lily; aveva gli occhi marroni e i capelli castani e lunghi, era una ragazza carina ma il suo unico difettuccio erano un paio di occhiali sul naso. Dan invece aveva la pelle scura, i capelli neri e scarmigliati, era molto più alto di Lily di dieci centimetri. Era il suo migliore amico, dopo Hugo.

-Come avete passato le vacanze?- chiese.

-Bene Dan. Io e Lily siamo andati in Romania a trovare lo zio Charlie.- disse Hugo con un sorriso. -È stato grandioso: non avevo mai cavalcato un Ungaro Spinato prima d'ora. Mi sono divertito un sacco!-

In quel momento Lily scoppiò in una fragorosa risata.

-Ti sei divertito anche quando il Gallese Verde è stato quasi sul punto di incenerirti?-

-Non è stata colpa mia! Era lo zio che non lo aveva addestrato bene!- si giustificò Hugo imbarazzato.

-Dovevate vederlo!- continuò Lily, ormai piegata in due dalle risate. -Correva per tutta l'arena dei draghi come un pazzo.

-Uffa Lily! Avrei voluto vedere te! Non volevo mica diventare un arrosto!- Hugo sembrava davvero offeso così Lily prese un bel respiro e si calmò, assieme a Dan ed Abbie.

-Scusami, ma era troppo divertente!-

Ad un certo punto Abbie le diede un colpetto sulla spalla e le chiese di parlare con lei:

-Vi dispiace se io e Lily usciamo un attimo?- si rivolse poi ai due ragazzi.

-No tranquille! Così voi potete fare assieme i vostri discorsi da donne!-

 

Camminarono nel vagone del treno, raccontandosi tutte le loro avventure trascorse durante l'estate.

-Ti sei accorta che Hugo è diventato davvero carino?- disse Abbie ad un certo punto, con occhi sognanti.

-É dal primo anno che gli sbavi dietro come una lumaca secondo me dovresti parlargli di questa tua cotta.- L'amica rifletté un attimo ma scosse la testa con decisione:

-Non sono affatto sicura di piacergli.- disse sistemandosi gli occhiali sul naso. -E poi hai visto come sgrana gli occhi per quella smorfiosa di Hannah Zabini? Lei è sicuramente migliore di me.-

-Chi? La regina dei Serpeverde? Sarà anche bella ma è la ragazza più tonta e antipatica che abbia mai conosciuto mi sorprende che l'abbiano promossa agli esami dell'anno scorso e secondo me i G.U.F.O. non li passerà di sicuro. Tu sei molto meglio di lei: sei in gamba e anche carina. In più sei anche molto amica di Hugo, mi parla bene di te.

-Davvero?-

-Certo, dice che sei simpatica e lo aiuti spesso nei momenti di bisogno.

-Non parla di me come se gli piacessi.- Abbie sembrava davvero delusa, non poteva sopportare l'idea di piacere a Hugo solo come amica.

-Beh meglio di antipatica e insopportabile che dici?- disse facendole l'occhiolino. Si voltò e non si accorse che qualcuno stava percorrendo il corridoio e si scontrò con una persona:

-Scusami scusami.- disse ma quando si rese conto di chi fosse volle rimangiarsi tutto. Davanti a lei c'era un ragazzo di Serpeverde alto venti centimetri più di lei, dai capelli biondi quasi bianchi, gli occhi azzurri chiarissimi e lo sguardo gelido come il ghiaccio. Scorpius Malfoy.

-Malfoy!- esclamò-

-Chi si vede, la piccola Potter!- disse lui, accennando un finto inchino e indicò la spilla di Prefetto che Lily portava fieramente sulla felpa. -Quale onore! Nominano chiunque al ruolo di Prefetto oggigiorno.-

Stava cominciando ad insultarla, come era solito a fare ma Lily doveva tentare di trattenersi perché non voleva dargli fin troppa soddisfazione.

-Potrei dire la stessa cosa sui Caposcuola!- rispose, notando la sua nuova spilla sulla divisa.

-Ma non sapresti mai compiere bene questo dovere! Sei così goffa e distratta: non riesci a scorgermi in un corridoio del treno e non riesci a vedere un Boccino d'oro ad un palmo dal naso!-

-Che è? Vuoi vantarti della fortuna che avete avuto nel vincere la Coppa di Quidditch?-

-Non è stata fortuna! È talento!-

-Quest'anno vedremo chi riderà per ultimo!- gli puntò il dito contro. -Te lo farò ingoiare il Boccino!- Malfoy alzò le mani:

-Tremo dalla paura Potter!-

Lily avrebbe tanto voluto dargli un pugno in faccia ma Abbie la prese per un braccio, fermandola appena in tempo.

-Andiamo Lily! Non vale la pena perdere tempo con queste persone.

-Faresti bene! Ascolta la tua amica! Devi rispettare chi è superiore a te!-

-Lily! Non reagire alle provocazioni!- le disse Abbie tirandola indietro. Lily diede un'ultima occhiataccia a Malfoy poi girò i tacchi e tornò con l'amica nello scompartimento, con ancora la furia stampata sul viso.

 

Scorpius non capiva che cosa avesse: sentiva una strana sensazione, uno strano calore lo aveva inondato nel corpo. Aveva guardato bene Lily Luna Potter, aveva guardato a lungo i suoi grandi occhi verdi e gli era dispiaciuto che lei se ne fosse tornata al suo scompartimento.

''Devo dire che è diventata proprio bella.'' scacciò subito quel pensiero dalla mente e alzò le spalle. Rientrò al suo scompartimento, dove lo stavano aspettando i suoi amici di Serpeverde: c'erano Devon Nott, il suo migliore amico, un ragazzo alto e bruno, alquanto robusto e forte ma in realtà attaccava briga solo quando era provocato a differenza di Josh Goyle, un vero bullo. C'erano anche i fratelli Hannah e Alexandre Zabini; la prima era una ragazza bella e attraente, ma insopportabile e civettuola, Scorpius sapeva che stava in quel gruppo assieme all'amica Genevieve soltanto per stargli appiccicata. Non gli dispiaceva però ciò: gli piaceva avere tante corteggiatrici. Alexandre era invece più tenebroso e taciturno ma anche un eccellente studente di Pozioni, anche se non sembrava. Scorpius sentiva però che quelle amicizie erano per convenienza. Fin dall'infanzia aveva avuto un impatto con le loro famiglie a causa delle amicizie che avevano i loro genitori ed era per quel motivo che avevano creato quel gruppo. Era il suo pensiero sul rapporto che aveva con quei suoi compagni tranne che con Nott, perché era più comprensibile e sincero, era l'unico che conosceva più a fondo.

Entrò e si sedette vicino all'unico posto libero, quello vicino ad Hannah.

-Dove eri finito?- gli chiese Zabini.

-In giro a insultare qualche Grifondoro.

-Hai visto anche i Potter?- gli domandò Genevieve.

-Sì ho visto la Potterina, è sempre divertente prenderla in giro.- Scorpius cercò di sembrare abbastanza convincente perché avrebbe voluto aggiungere il fatto che non era più così bruttina in fondo.

-Quella si da sempre tante arie!- intervenne Hannah. -Siete fortunati voi più grandi a non averla nella vostra stessa classe!-

-Noi abbiamo il fratello, non siamo in fondo così fortunati!- ribatté Goyle. -Si credono chissà chi, solo perché sono i ''figli del Prescelto''. Non è vero Nott?-

Devon era rimasto zitto fino a quel momento ma si limitò ad annuire seccamente. Era un ragazzo di poche parole ma Scorpius lo apprezzava molto lo stesso.

-Goyle ci stava parlando di una cosa importante.- intervenne Alexandre. -avanti dilla anche a Scorpius.-

Il ragazzo si fece tutto orecchie: qualunque cosa fosse non prometteva molto di buono perché sul volto di Goyle si era disegnata un'espressione malvagia. Per un attimo gli tornò in mente l'immagine di Lily, così bella, semplice e con qualcosa che le brillava in fondo agli occhi come una luce buona e radiosa. La scacciò immediatamente, cercando di non mostrarsi troppo assorto in quel pensiero.

-Ti ascolto Goyle.-

  
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