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Autore: _Aras_    29/08/2011    3 recensioni
# Hermione Granger # Mr e Mrs Granger # Minerva McGranitt #
Vi siete mai chiesti come Hermione abbia scoperto di essere una strega?
Uscendo nel tardo pomeriggio da casa Granger, Minerva pensò che la bambina curiosa a cui aveva descritto a grandi linee il sistema scolastico di Hogwarts e a cui aveva lasciato Storia di Hogwarts e una lista di libri supplementari a quelli scolastici (sotto richiesta di Hermione) che descrivessero il mondo magico, era decisamente un ottimo nuovo acquisto.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Minerva McGranitt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Notizia inaspettata


Era una piacevole mattinata autunnale, l'erba del giardino conservava ancora un bel colore verde vivo, sebbene si vedessero spuntare le prime foglie gialle sugli alberi. Hermione, seduta sulla sedia a dondolo sulla veranda, stava leggendo - per l'ennesima volta – “Le Cronache di Narnia”. Sulle unghie aveva ancora i residui di smalto rosa che le aveva messo la mamma, anche se lei non ne capiva il motivo. Insomma, le unghie sono già rosa!
Alzò gli occhi dal libro, spostandoli sul gatto che da più di cinque minuti se ne stava seduto sul muretto di cinta del giardino. Era un gatto strano, sembrava di pietra tanto era rigida la sua posa. Aveva il muso eretto e le orecchie dritte, la coda era ferma, immobile. Dato che quel gatto non la interesava molto, tornò alla sua lettura.
Dieci pagine e due righe dopo, il gatto non c'era più. Hermione era quasi rimasta delusa dalla scomparsa del suo nuovo amico a quattro zampe, ma non si crucciò molto della perdita; la sua attenzione era stata catturata ora da una figura strana all'inizio della via che veniva nella sua direzione. Era una donna, presumibilmente oltre la cinquantina dato il colore grigiastro dei capelli raccolti in un severo chignon. Aveva un abito strano, che a Hermione ricordava quei costumi di Carnevale da fata turchina, solo meno azzurro e luccicante. Curiosa, la bambina continuò a osservarla finché non arrivò al suo cancello. Aveva capito subito che quella strana donna sarebbe venuta da lei. Aveva una camminata diritta e sicura, spedita ma non eccessivamente veloce. Un ostacolo sul suo percorso sembrava una cosa inimmaginabile. Era sicura di non averla mai vista prima eppure sembrava conoscere perfettamente la zona. Si tenne volontariamente alla larga dal giardino dei signori Wight, che avevano un fastidiosissimo cane pronto ad abbaiare a chiunque in qualsiasi momento. Attraversò la strada senza guardare, come se sapesse che quella era una via particolarmente deserta. Le sue labbra erano strette in una linea sottile che le conferivano un aspetto severo e rispettabile, senza però farla apparire dura o cattiva.
Quando arrivò alla casa della famiglia Granger si fermò davanti al cancello, sostenendo lo sguardo curioso della bambina seduta sulla sedia a dondolo.
Dopo quello che sembrava un minuto interminabile, parlò.
"Ciao, Hermione. I tuoi genitori sono in casa?"
La bambina la fissò stupita, come conosceva il suo nome?
"Mamma! Papà! - Chiamò ad alta voce, volgendo il capo verso l'ingresso. - Come sa il mio nome?" Chiese poi alla donna, tornando a guardarla.
"So molte cose di te, Hermione."
Anche se quella risposta, che assomigliava molto alla battuta di un film, non aveva soddisfatto la bambina, questa se ne stette zitta, aspettando l'arrivo dei genitori.

Dopo essersi presentata - aveva detto di chiamarsi Minerva McGranitt - ed aver spiegato chi era - una professoressa di una materia alquanto particolare, così aveva detto - la donna fu invitata ad entrare a prendere una tazza di tè. Una volta accomodatasi sulla poltrona rossa del salotto, cominciò a spiegare il vero motivo della sua visita. Il succo del discorso, togliendo paroloni elaborati ed espressioni studiate, era questo: Hermione era - a detta sua - una strega e lei, in quanto insegnante nonché vicepreside della Scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts, si era assunta l'incarico di avvisarli di ciò, e di informarli che la loro bambina il primo settembre era attesa al Binario 9 e 3/4 della Stazione di King's Cross per cominciare il suo primo anno ad Hogwarts.
Inizialmente, i tre Granger furono tutti colpiti dal pensiero che dietro quell'aspetto rispettabile fosse nascosto un cervello alquanto disturbato. Vedendo però la serietà con cui la donna aveva presentato quel nuovo mondo di cui anche Hermione faceva parte, dovettero valutare più attentamente l'idea.
"Non è mai successo qualcosa di strano e inspiegabile intorno a te?" Chiese la donna, rivolgendosi direttamente ad Hermione.
La bambina stava per negare, ma poi ricordò che al suo ottavo compleanno il regalo dei suoi genitori - una barbie che lei aveva già scoperto nel loro armadio - era poi diventato, all'apertura del pacchetto, un paio di scarpe di Hello Kitty (proprio ciò che desiderava), e mamma e papà erano più sorpresi di lei. Poi si ricordò di quella volta che, durante il compito di storia, la sua mano aveva cominciato a scrivere la risposta - giusta - all'ultima domanda prima ancora che lei la leggesse. Si ricordò di quando al matrimonio di zio Frank e zia Ellen il vestitino rosa di quella smorfiosa di sua cugina Cathy era diventato nero. Alzò lo guardo sulla donna che ora aveva un lieve sorriso sulle labbra.
"Sai anche tu che è vero: sei una strega. - Fece una pausa, poi continuò. - So che magari voi date un significato negativo a questa parola, di certo tutti i film di fantasia non hanno reso realmente ciò che significa essere una strega, ma nel mondo magico strega è solo il femminile di mago."
Ormai Hermione si era convita, non aveva bisogno di altre prove, lei era una strega e, straordinariamente, ne era felice.
Così, curiosa di conoscere di più di quella sua nuova vita, domandò alla donna - avrebbe dovuto imparare a chiamarla Professoressa McGranitt - di descriverle la scuola, ciò che avrebbe fatto, cosa avrebbe imparato, tutto ciò che riguardava la magia.

Uscendo nel tardo pomeriggio da casa Granger, Minerva pensò che la bambina curiosa a cui aveva descritto a grandi linee il sistema scolastico di Hogwarts e a cui aveva lasciato Storia di Hogwarts e una lista di libri supplementari a quelli scolastici (sotto richiesta di Hermione) che descrivessero il mondo magico, era decisamente un ottimo nuovo acquisto.



   
 
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