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Autore: Vincy95    29/08/2011    4 recensioni
{Dal Capitolo 1}
Hermione si risvegliò.[...] La riccia si guardò intorno ancora stordita, e rimase inorridita da ciò che vide. Decine e decine di cadaveri. Tutti i ragazzi che avevano combattuto per Hogwarts. Harry, Ron... Tutti morti...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Luna Lovegood
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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E Se…

Capitolo 1

Hermione si risvegliò. Ormai la luce della luna rischiarava il cortile, un tempo verde e pieno di vita, ora carico solo di muri semi distrutti e di morte e disperazione, dell’immenso castello di Hogwarts. La riccia si guardò intorno ancora stordita, e rimase inorridita da ciò che vide. Decine e decine di cadaveri. Tutti i ragazzi che avevano combattuto per Hogwarts. Neville era riverso a terra, con la spada di Grifondoro ancora tra le mani. Harry sdraiato su un fianco, morto, gli occhiali caduti accanto a lui, rotti.

“Ron!” pensò la ragazza, e cercò tra i cadaveri i resti del suo ragazzo. Lo trovò sdraiato sulla scala d’ingresso, con la bacchetta ancora in mano. Si gettò sul corpo del ragazzo e iniziò a piangere. Non solo per lui, ma per tutti i suoi amici, oramai morti. Si rialzò quando ormai la luna era al centro del cielo.

Piano piano tutto le ritornò in mente.

 

Hagrid era tornato dalla foresta con Harry in braccio. Tutti credevano il moro morto, ma quando si alzò in piedi tutti rimasero sorpresi. Tranne Voldemort, forse in fondo lo sapeva che il ragazzo non era morto. La battaglia riniziò più selvaggiamente di prima. Il primo a cadere fu Neville, mentre tentava di uccidere Nagini: il serpente schivò i fendenti del ragazzo e lo colpì al collo, iniettandoli il veleno letale e straziando il collo del giovane. Neville lasciò questo mondo in preda alle convulsioni dovute al veleno. Harry nel frattempo lottava con Voldemort, che stava avendo la meglio. Ma Harry commise un errore: non si stava proteggendo dagli altri lati, pensava solo al nemico che aveva davanti. E questo errore fu letale. Un Mangiamorte comparì alla sinistra del ragazzo:

- Avada Kedavra!- disse.                                        

Un lampo verde scaturì dalla bacchetta del Mangiamorte, e colpì in pieno il ragazzo, che cadde a terra, morto. Ron corse verso il ragazzo, e schiantò il Mangiamorte, facendolo volare contro una colonna ai lati del cortile. Voldemort prese il rosso per il collo e lo schiantò, facendolo andare a finire sulle scale dell’ingresso e cercò di rialzarsi. Hermione non ci capiva più niente, tirava incantesimi a destra a manca senza neanche pensarci, l’importante per lei ora era arrivare accanto a Ron. Schiantò un paio di Mangiamorte e corse verso il rosso, ormai agonizzante. Sentì solo le sue ultime parole:

- Ti amo…- disse Ron con un filo di voce.

- Anche io Ron… Anche io…- disse lei tra i singhiozzi. E Ron spirò, con la bacchetta ancora puntata verso il nemico di sempre. Quello che nessuno era riuscito a sconfiggere.

Si asciugò le lacrime e corse verso Harry.

- Stupeficium!- disse qualcuno, e la prese in pieno.

E svenne.

 

Questo era tutto che si ricordava. Le faceva male la testa.

“Quindi ha vinto, alla fine. Voldemort alla fine ha vinto… Nessuno è riuscito a opporsi.”

Camminava sconsolata tra i mucchi di cadaveri, e riconobbe quasi tutti i ragazzi che erano lì. Di tutte le case. Tranne Serpeverde, che sicuramente avrà combattuto con Voldemort.

“Forse qualcuno si è salvato. Proviamo ad andare a vedere nel castello.” pensò.

Un silenzio innaturale avvolgeva il castello, abituato alle voci e alle risate degli studenti, ai richiami dei professori e dei prefetti. Ora solo silenzio e odore di morte. Il pavimento, un tempo così splendente che ci si poteva specchiare, ora era coperto di polvere, e macchie di sangue in corrispondenza dei cadaveri degli ultimi difensori del castello. Si fermò davanti alla porta della Sala Grande. Sperò con tutto il cuore che ci fosse qualcuno di vivo. Aprì la grande porta e tirò fuori la bacchetta, in caso di spiacevoli incontri. Nessuno. Fece per andarsene, ma sentì un tossito. Subito si volse e cercò di capire da dove proveniva. Lo risentì. Era dietro al tavolo dei professori, che era ribaltato. Corse attraverso tutta la sala, evitando i cadaveri. Arrivo davanti al tavolo. Vide una persona sotto al seggio che era stato di Silente:

- Wingardium Leviosa!- disse la riccia e il seggio si librò in aria, per ricadere subito dopo 5 metri più in là.

Hermione dette una mano alla persona a rialzarsi:

- Ginny… Ginny! Sei viva!- e abbracciò la rossa, che ricambiò l’abbraccio.

 

 

 

Angolo Autore

Eccomi con una nuova storia. Recensite per farmi sapere se c’è qualcosa che non va o se vi piace. Al prossimo capitolo.

 

Vincy

  
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