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Autore: _Ery99_    29/08/2011    3 recensioni
Ciao a tutte! questa storia ha Ron e Hermione come personaggi ma non si parla ASSOLUTAMENTE di amore.. spero che la leggerete ugualmente :) un bacio
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Le fiamme e la caldaia

 

Era una tiepida giornata di metà autunno. Finalmente la guerra era finita e la calma era tornata sovrana.

Io, come nella maggior parte del mio tempo libero e non, ero seduta in biblioteca, a sfogliare uno dei miei soliti libroni da 1000 e passa pagine.

-Finito..- dissi risoluta.

Mi alzai e riposi il volume di Pozioni in uno degli scaffali in ciliegio, quando una copertina colorata attirò la mia attenzione.

Era un libricino modesto, di forse 50 pagine. La copertina era floscia ma di un certo effetto.

Sfoggiava tanti colori caldi quali rosso, giallo, arancione e vi erano illustrati vari animelatti in stile fumetto.

Si intitolava: Le favole di Esopo. Esopo, conoscevo, come da brava secchiona, quell'autore babbano. Da piccola mia mamma mi leggeva tante di quelle storielle per bambini. Ma queste mi interessavano particolarmente perchè avevano in significato, una trama.

Presi delicatamente il libro in mano, soffiai via un po di polvere accumulatasi fra le pagine ingiallite e mi riaccomodai al bancone.

Tralasciai tanti titoli che già conoscevo e mi soffermai su uno : Le fiamme e la caldaia.

Iniziai a leggere, con gli occhi che brillavano. Assimilare nuove conoscenze mi faceva ogni volta quest'effetto.

 

In mezzo alla tiepida cenere era rimasto un tizzo di carbone ancora acceso. Con grande penuria e con molta parsimonia consumava le sue ultime energie, nutrendosi del minimo indispensabile per non morire. Ma giunse l'ora di mettere la minestra sul fuoco, e perciò il focolare fu rifornito di nuova legna.

Uno zolfanello, con la sua piccola fiamma, resuscitò il tizzo che pareva ormai spento; e una lingua di fuoco guizzò fra la legna, sopra alla quale era stata appesa la caldaia. Rallegrandosi per i ceppi ben secchi che gli erano stati appoggiati sopra, il fuoco cominciò ad innalzarsi, cacciando via l'aria che sonnecchiava fra un legno e l'altro; e scherzando con la nuova legna, e divertendo si a correre di sopra e di sotto, come un tessitore di se stesso, si allargava sempre di più. Cominciò, quindi, a far spuntare le sue lingue fuori della legna, aprendosi molte finestre, dalle quali sprizza va manciate di rutilanti faville: le tenebre che invadevano la cucina si allontanarono e fuggirono; mentre, sempre più gioiose, le fiamme crescevano scherzando con l'aria circostante, e incominciavano a cantare con un soave e dolce crepitio.

 

Il fuoco, vedendosi ormai così cresciuto sopra alla legna, incominciò a mutare il suo animo, di solito mansueto e tranquillo, in gonfia e antipatica superbia, illudendosi di esser lui ad attirare su quei pochi legni il dono della fiamma. Si mise a sbuffare, a riempire di scoppi e di sfavillamenti tutto il focolare; drizzò le sue grandi fiamme verso l'alto, deciso a partire per un volo sublime.... e andò a sbattere nel fondo nero della caldaia.

 

Chiusi di scatto il libro. Senza accorgermene avevo le lacrime agli occhi.

Le poche righe che avevo appena terminare di leggere, mi fecero pensare a Ron, o meglio, a Ronald.

Avevo chiuso io stessa la nostra relazione. Una relazione che avevo agognato per anni.

La guerra lo aveva letteralmente cambiato.

 

Vedendosi così cresciuto incominciò a mutare il suo animo, di solito mansueto e tranquillo, in gonfia e antipatica superbia...

 

Rilessi le righe, e mi sembrò che fossero state scritte apposta per lui.

Ron, infatti, si sentiva migliore adesso e questo si poteva capire ma, la vittoria gli aveva fatto dimenticare il motivo per cui avevamo intrapreso la guerra: la giustizia. Solo ed esclusivamente la giustizia. Invece lui aveva cominciato a gonfiarsi di orgoglio e arroganza fino a quando...

Lessi le ultime righe.

 

Iniziò a sbuffare... deciso a partire per un volo sublime.. e andò a sbattere nel fondo nero della caldaia...

 

 

Angolo autrice:

 

Spero che la mia storia vi sia piaciuta :) mi è venuta l'idea così, spontanea. Avevo apprezzato molto questo racconto e oggi ho deciso di introdurlo in una delle mie storie.. Mi raccomando commentate in tante!!! xD

  
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