Sarebbe troppo noioso spiegarvi chi io sia.

Sarebbe anche troppo ripetitivo dirvi che ciò che faccio lo faccio col cuore e certi sbagli avrei preferito evitarli, concludendo la serata con un bicchiere di troppo e non con una lacrima che mi riga il viso.

Sono distratta e quando sbaglio lo faccio per distrazione, non voglio realmente ferire le persone è testa tra le nuvole o altro.

È brutto da dire ma non mi accorgo di far male alle persone finché queste non iniziano ad evitarmi e farmi capire in malo modo, perché ferite, che sono una merda.

Cerco sempre di dire a chi amo, stimo o rispetto "Ehi io sono sempre qui per te, nel bene o nel male una spalla su cui piangere ce l'avrai sempre" ma non so se urlo abbastanza forte affinché il mio grido arrivi, forse dovrei provare ad alzare ancora un po' la voce.

A volte le persone mi evitano perché hanno paura di me, da fuori sembro tanto dura, ma dentro sono come la pasta frolla, ti si spezza tra le mani tanto che è malleabile.

Quando mi incazzo però si scatena una furia tra rabbia repressa e voglia di essere rispettata che intimorisce le persone, e diverte chi ne è abituato.

Sono una che fa scenate se si incazza.

Sono una che sbatte le porte e rompe i vetri.

Sono una che per amore da l'anima.

Sono una che ha tentato il suicidio.

Sono una con tanti problemi.

Sono una che si sente stupida troppo presto.

Sono una che da tutto e niente, ama e a volte perdona, si potrete darmi della debole, ma se amo non riesco a separarmi dalla persona interessata.

Sono una che odia il suo aspetto fisico la sua voce i suoi modi di fare. 

Sono una a cui danno fastidio i rumorini di mattina. 

Sono una che se non ha le cuffie a palla in vespa non si gode il viaggio.

Sono una di poche pochissime pretese ma tante aspettative.

Sono una che nonostante la merda cadutale addosso si è sempre rialzata.
Sono una che ha bisogno di amarsi.

Ah, si io sono Veronica.