Se c'era una cosa che amava della sua
casa in campagna, era l'odore.
L'odore dolciastro del fieno che
entrava in estate dalle enormi finestre aperte della cucina, il suo
profumo che aleggiava d'inverno tra le lenzuola.
E poi l'odore del suo dopobarba la
mattina presto in bagno, quello del suo deodorante nello spazio
accanto al cassettone, il suo bagnoschiuma nel box doccia, il profumo
che gli aveva regalato lui quasi tre anni prima che gli solleticava
le narici non appena apriva la cabina armadio.
In effetti quella casa poteva dirsi
loro, non solamente sua, sebbene Robert vi fosse entrato per la prima
volta solo qualche anno prima, in fuga da una delle rare litigate che
aveva con Susan.
Quelle e qualche scusa inventata sul
momento erano la vera spiegazione per quei profumi quasi persistenti
che amava d'inverno.
E tutto perché il suo periodo estivo
era sempre stato costellato di impegni, costringendoli ad
accontentarsi di un qualche incontro furtivo nel calore soffocante
dell'interno di un trailer qualunque posizionato il più delle volte
in mezzo al nulla. Quasi sempre in mezzo al nulla, quell'anno,
e solo perché Tony Stark smaniava come sempre di apparire in una
nuova pellicola.
Per questo, a differenza di gran parte
del resto del mondo, per Jude Law l'estate sembrava non finire mai. E
sempre per questo quando cominciavano ad arrivare i primi freddi lui
prendeva a sorridere come un bambino, lasciava i bambini a Sadie,
faceva le valige e si infagottava in una delle sue solite sciarpe,
pronto a stazionare all'aeroporto per ore intere in attesa di
qualcosa. O qualcuno.
Quando Robert arrivò alle sue spalle
senza che lui nemmeno se ne accorgesse, si sporse appena sopra la sua
spalla, sussurrandogli all'orecchio.
“Hey, straniero.”
Jude si voltò, sorridendo e
pregustando già il calore delle sue mani sulla vita, il suo profumo
indelebile nella loro casa di campagna. Per lui era sinonimo di
inverno, Natale e... semplicemente il periodo più bello dell'anno
perché era quello in cui passava con lui la maggior parte del tempo,
coperti dalla solita scusa.
Mi sono stancato del Natale caldo ed
appiccicoso di Malibu, Susan, Jude mi ha invitato a Londra per un
vero Natale.
Robert lesse nel
suo sorriso la promessa di quell'inverno e si sentì già a casa.
[Volevo un
titolo con “smell” ed il meglio che ho trovato sono i Cranberries
(caccia via), anche se il titolo non c'entra molto.]
Finalmente una shot che segna il ritorno alla “vita reale”. O
almeno si spera.
La aspettavo da tanto, mi mancavano le shot
“reali” (disse colei che alimenta in pieno le AU). Dopotutto solo
il fondamento di questo fandom, e mamma Manu lo sa bene, perciò
questa è tutta sua, sperando apprezzi lo sforzo (cosa che so già
farà anche se la shot fa schifo perché lei è sempre buona e
gentile con le sue figliolette) <3
Spero sinceramente di ritornare a scrivere le reali come un tempo, mi
mancano davvero davvero troppo. E' anche la prima shot che pubblico dopo tanto tempo, visto che ora è lj ad essere come una seconda casa, quindi tenetevela stretta xDDD
Mi è venuta in mente ieri sera, quando sono andata in cucina a bere e dalla porta-finestra che da sul terrazzo entrava un profumo di fieno irresistibile *^*
E con questo chiudo, che ho la
pozione quasi pronta su Pottermore, finalmente.
Oh, dimenticavo, la canzone che da il titolo (anche se come ho
già detto non c'entra un'emerita mazza) è appunto Wake up
and smell the coffee dei Cranberries *^*
- G