Xenofobia.
A Londra si erano verificati una serie di attentati
organizzati ed effettuati
da stranieri che protestavano per la linea di governo inglese.
Holmes era stato chiamato per indagare e non gli era servito poi molto
tempo
per avere successo là dove Scotland Yard aveva fallito;
aveva sventato
l’associazione in pochi giorni, consegnando tutti gli
appartenenti alla
giustizia e al patibolo.
Dal giorno dell’esecuzione, a Londra era scoppiata una
rivolta di tutti gli
stranieri che, come molti, non essendo a conoscenza di tutto quello che
era
successo, accusavano gli inglesi di essere razzisti.
I giornali non avevano dato la notizia con tutti i dettagli necessari a
rendere
gli eventi chiari per tutti, quindi si erano sparsi molti
fraintendimenti nella
city.
Dopo le rivolte, ogni straniero a Londra veniva poi guardato con
sospetto, come
se gli abitanti della città avessero paura che avessero
indosso primitivi
ordigni da lanciargli contro.
Si era sviluppata una sorta di xenofobia collettiva in tutta la
città, cui
sembrava persino Holmes fosse soggetto, forse a causa della paranoia
derivante
dal fatto di essere stato lui a mandare al
patibolo tutti quegli stranieri.
Aveva detto a più riprese che era meglio rimandare gli
stranieri ai propri
paesi.
Watson lo trovava molto curioso, considerato che la loro
categoria era tra le più soggette a maltrattamenti dagli
xenofobi e dal governo stesso.
[NdA]
Chiedo estremamente venia per questa drabble... Io odio la xenofobia, ma era piuttosto difficile trovare una parola usata anche in Italia con la X..