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Autore: Hivy    30/08/2011    2 recensioni
L'arrivo di un compagno di viaggio sgradito complica le cosa tra Zedd, Richard, Kahlan e Cara, soprattutto se quel nuovo arrivato e Darken Rahl, sempre più intenzionato a governare le Terre Centrali, il D'Hara e i Territori dell'Ovest.
Le parole del perfido Darken Rahl riusciranno a mettere zizzagna tra i quattro, portandoli ad un inevitabile scontro?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capitolo II

Capitolo II

 

L’alba s’era levata da poco, e già, il vento tiepido e quasi opprimente del mattino frustava loro il viso.

Le chiome degli alberi circostanti si muovevano lentamente, facendo fremere le foglie, espandendo nell’aria l’odore del polline. L’erba, scaldata dal sole stava già bruciando sulla cima, ingiallendosi. Il cielo era d’un azzurro mai visto, e nessuna nuvola oscurava la vista dell’empireo.

Il fuoco era già stato spento, e le ceneri della legna bruciata erano sparse sull’erba, portate un poco più in là dal vento.

Zedd stava finendo di consumare la sua magra colazione, mentre la tunica sgualcita e stinta si riempiva di briciole. Di sott’occhi, fissava Rahl, che, seduto a terra a gambe incrociate pareva intanto a fissare il vuoto, mentre finiva di mangiare la sua croccante mela rossa.

L’atteggiamento di quell’uomo non variava mai, il suo volto era imperscrutabile, illuminato di tanto in tanto da un sorriso arcigno o dal luccicare dei suoi occhi che gli donavano un aria crudele e letale. Il suo atteggiamento nei confronti di tutti era superbo e distaccato, pareva disinteressato e annoiato dai problemi altrui, come se fossero superficiali e nemmeno lontanamente paragonabili ai suoi ‘scopi superiori’. Nell’aria strettamente circostante a lui, pareva ardere un pozzo di disperazione e indifferenza che impediva a chiunque di parlare. Pareva costantemente immerso nei suoi pensieri cupi e malefici, mantenendo l’atteggiamento di chi sa perfettamente cosa fare e di chi ha tutte le risposte necessarie.

I suoi poteri magici era svaniti con il suo vecchio corpo, eppure, pareva che dentro di lui, non si fossero mai sopiti. Pareva che quell’antica e potente magia, tipica della discendenza dei Rahl, non avesse mai smesso di scorrere nelle sue vene, nemmeno ora, che aveva assunto le fattezze di Walter.

Zedd era costantemente inquieto. Poteva vedere anche senza guardare, che nell’animo di quell’uomo ardeva ancora la rabbia e che dentro aveva ancora quell’inclinazione naturale per il macabro e l’oscuro. Qualsiasi forma avesse assunto dopo la morte, il suo animo sarebbe sempre restato avvolto da quell’aurea di maleficio che lo rendeva imperscrutabile.

<< Hai finito Zedd? >> chiese Kahlan, accucciandosi accanto al mago:<< vorremo rimetterci in cammino presto… >> disse con voce dolce e di incoraggiamento. A volte, Zedd si sentiva trattato come un vecchio pazzo, eppure, anche dentro il suo animo, non poteva dare torto a quelle convinzioni dei suoi compagni.

<< Dice la verità? >> chiese d’un tratto rivoltosi a Kahlan, mentre lei stava per alzarsi ed andarsene. La bloccò per un braccio e la tirò verso di sé, per evitare d’essere sentito. Rahl continuava a fissare il nulla, mangiando la mela, eppure, qualcosa in lui, dava l’amara sensazione che stesse ascoltando tutto quello che accadeva intorno. Era stato fin troppo invisibile e mansueto in quei giorni.

<< Chi, Zedd…? >> chiese Kahlan sforzandosi di mantenere l’equilibrio per non cadere pesantemente a terra. Si accuccio accanto all’anziano e prese a fissarlo, mentre lui non staccava gli occhi da Rahl, nemmeno per un secondo.

<< Credi che stia dicendo la verità? >> chiese ancora, indicando cautamente Rahl alzando il mento.

Kahlan lo valutò un attimo fissandolo intensamente, non poteva esserne certa:<< non lo so con precisione, Zedd. Cela con molta destrezza la verità, e ai miei occhi quello che dice è il vero, ma non posso essere sicura che non stia dicendo una menzogna, nemmeno l’Ascoltatore è riuscito a leggerlo, io… >> fece una pausa e nel suo sguardo comparve una vena di frustrazione:<< io… non so come faccia, ma riesce a mantenere un controllo tale di sé stesso da impedire alle persone come le Depositarie o gli Ascoltatori di leggere con precisione la sua mente… >> spiegò tornando a guardare Zedd, che per la prima volta dall’inizio della discussione staccò lo sguardo da Rahl.

<< Sai che è in grado di fare questo, Kahlan? >> chiese l’anziano con voce sempre più flebile.

La giovane donna sospirò:<< una Mord-Sith… >> disse:<< ma Rahl non è una Mord-Sith, ci deve essere sotto qualcosa di diverso… >> cercò di rispondere con tono preoccupato.

Zedd scosse la testa:<< no mia cara, un mago… >> disse in un sbuffo incerto.

Kahlan lo fissò contraddetta, con sguardo perplesso, rimase in silenzio per un attimo, nell’intento di valutare quella risposta:<< ma nel corpo di Rahl non vi è alcuna magia, non più… >> cercò di dire.

<< Si… >> disse Zedd, interrompendola, stringendole un poco il braccio, per incitarla a tacere:<< ma forse questo è quello che ci vuole far credere… >> disse riprendendo a fissarlo di sbieco.

<< Pensi che possieda ancora qualche tipo di magia? >> chiese Kahlan preoccupata, stringendogli convulsamente una mano, se Rahl possedeva anche un solo briciolo della sua antica magia, poteva essere un grave pericolo.

<< Non ne posso esser certo… >> prese a spiegare Zedd, fissando con più intensità l’uomo:<< ma nessuno sa quanto la follia di Darken Rahl si sia spinta oltre il limite… >> disse con tono concitato e preoccupato:<< quando era in possesso del suo potere faceva continuo uso della magia Detrattiva, e nessuno sa quanto si sia potuto rafforzare con essa. Può aver scoperto una magia pericolosa e antica che svelava come mantenere i proprio poteri dopo la morte, ma io non ne so nulla… >> disse sotto voce.

Kahlan ascoltava attenta, tutto quello che Zedd le stava dicendo era estremamente pericoloso e allo stesso tempo impossibile:<< la magia Detrattiva può fare questo? >> chiese di colpo.

<< Non lo so… >> disse Zedd, scuotendo la testa:<< io non ne possiedo, e non la conosco, non la saprei nemmeno riconoscere se me la trovassi davanti… >> spiegò visibilmente inquieto.

Kahlan sentiva la tensione del mago come se fosse anche la sua tensione, decise di tranquillizzare Zedd:<< è impossibile, Zedd… >> disse. << Nulla è impossibile per un Rahl… >> disse lui riprendendo a fissarla come se fosse un rapace affamato:<< soprattutto se quel Rahl è Darken Rahl, non so di che può essere capace, non conosco il limite del suo potere… e faccio fatica ad immaginarlo! >> spiegò irritato:<< Darken Rahl è subdolo, Kahlan… >> aggiunse con voce sempre più flebile.

La donna lo fissò preoccupata, quelle parole non facevano altro che renderla ancora più indecisa e inquieta, aveva già molte riserve nei confronti di quell’uomo, e tutto quello non faceva altro che confermagliele:<< Basta ora Zedd… >> disse di scatto, alzandosi in piedi e fissandolo dall’alto:<< non puoi esserne certo… >> bisbigliò, chinandosi in avanti:<< ti stai lasciando sopraffare dal tuo antico odio per lui, è così per tutti… >> aggiunse.

Zedd parve indisporsi parecchio, perché il suo sguardo si fece sempre più cupo e di scatto si alzò in piedi, ergendosi ritto e fiero, con i capelli che gli gettavano in ombra il volto, facendolo apparire ancora più furioso:<< io so che non mi posso fidare di lui! >> disse in un sussurrò:<< e tu, Kahlan dovresti essere altrettanto preoccupata! >>disse rimproverandola con un dito ciondolante a mezz’aria.

<< Preoccupata di cosa? >> la voce gentile di Richard si fece largo nelle loro orecchie, e sia Zedd che Kahlan si voltarono di scatto verso di lui:<< di cosa parlate con così tanto mistero? >> chiese abbozzando ad un sorriso:<< dobbiamo andare, Zedd, forza! >> aggiunse poi.

<< Niente… >> fu svelto a rispondere Zedd:<< nulla di cui si debba curare il cercatore… >> aggiunse con meno preoccupazione nella voce, abbozzando ad un sorrisetto, guardando Kahlan di sott’occhi, lanciandole il chiaro messaggio di non dire nulla. La donna annuì debolmente in direzione del mago, poi sorrise al cercatore:<< partiamo? >> chiese ostentando indifferenza, capendo che Richard aveva intuito un minimo della sua preoccupazione.

<< Cara, andiamo! >> disse Richard rivolto alla Mord-Sith, che già li aspettava con la zaino caricato in spalla e le mani sui fianchi:<< era ora! >> sbottò irritata, quello che le aveva detto Rahl poco prima l’aveva messa di cattivo umore, e ancora, le parole dell’uomo le rimbalzavano per la testa:<< avete sprecato già abbastanza tempo! >> sbottò, iniziando ad incamminarsi.

Richard scosse vigorosamente il capo e sogghignò, Cara era sempre la solita impulsiva e impaziente, eppure, gli pareva che qualcosa, in lei, stessa cambiando. Attese che Kahlan si fosse caricata in spalla lo zaino, poi si incamminò a sua volta, seguito da Zedd, che, senza dare nell’occhio, seguiva ogni singolo movimento di Rahl, che camminava poco dietro Cara. Doveva trovare un momento per calcolare meglio il potere che Rahl possedeva, doveva capire se poteva essere veramente una minaccia.

 

<< Tu e Rahl resterete qui, Zedd… >> disse Richard con tono sicuro, fissandolo significativamente per un breve attimo.

<< Resterò io! >> sbottò Cara, mettendosi tra Zedd e Richard:<< è più sicuro… >> aggiunse sotto voce, sfiorando l’impugnatura della Agiel. << No, Cara! >> si intromise Zedd irritato:<< mi credi stupido? >> chiese:<< so badare a me stesso, e per quanto la tua Agiel possa essere dolorosa, la mia magia è sempre più veloce d’essa! >> sbottò, portando le mani chiuse a pugno sui fianchi. Era l’occasione che attendeva da tutta la giornata, non poteva lasciarsela sfuggire.

<< Sono commosso dalla vostra smania di restare in mia compagnia! >> disse Rahl con gli occhi che scintillavano furbamente e un sorrisetto compiaciuto stampato sulle labbra:<< d’ altro canto, da Cara mi sarei certamente aspettato questo attaccamento morboso… >> disse fissando intensamente la donna, che non fece altro che rimirarlo con sguardo infuriato:<< ma da te… >> disse voltandosi verso il Zedd:<< mago Zorander, non me lo sarei mai aspettato, cosa avrò fatto per meritarmi tale attenzione? >> chiese con un tocco di beffa nella voce, sogghignando compiaciuto.

<< Nulla… >> rispose Zedd, fissandolo rabbioso:<< appunto… >> disse.

Rahl rise sommessamente, mentre Richard gli lanciava uno sguardo infuocato:<< Zedd! >> tuonò dopo poco, con gli occhi fiammeggianti, ringhiando per l’irritazione:<< sta con lui, Cara io e Kahlan torneremo presto, il tempo di fare qualche provvista, nulla di più! >> sbottò, poi fissò Cara e l’ammonì silenziosamente, infine, si volto e seguito dalle due donne scomparve dietro la boscaglia che li separava dalle mura in legno della città.

Tra i due uomini alleggiò per un attimo un silenzio pesante e teso, interrotto solo dal fruscio delle foglie scosse dal vendo del mattino.

<< Devo sottintendere che ci sia un doppio fine a questa tua ‘compagnia’… >> ruppe il silenzio quasi palpabile Rahl, con la sua voce:<< o devo fingere di credere che tu sia smanioso di restare con me? >> chiese con voce leggermente increspata dall’irritazione.

Zedd scosse la testa e dovette trattenere la sua rabbia. Con un gesto rapido e deciso allungò un braccio e aprì la mano, rivolgendo il palo verso il petto di Rahl, mentre tra le dita iniziava a brillare una luce giallina.

<< Mago! >> esclamò l’uomo allargandosi in un sorrisetto furbo:<< credi davvero che una tela magica sia necessaria ora che siamo dalla stessa parte? >> chiese con veemenza nella voce.

Zedd lo fissò irritato, odiava quel suo sguardo e quel suo sorrisetto furbo:<< che tu stia dalla nostra parte, mi è difficile crederlo! >> sbottò a denti stretti:<< ma voglio comunque sapere perché! >> disse.

Rahl alzò le spalle e rise sommessamente:<< ma per salvare ogni creatura vivente, mi pare ovvio! >> disse con tono leggermente più piatto.

<< Questa tua scenetta mi ha stufato! >> sbottò il mago, mentre l’intensità della luce tra le sue dita aumentava sempre di più:<< dimmi la verità o ti carbonizzo! >> sbottò.

Rahl sospirò e di scatto e sollevò due dita:<< Ah, attento mago! >> disse con voce piatta, ma un poco increspata dalla rabbia:<< se mi uccidi come pensi di richiudere lo squarcio nel velo? >> chiese.

Zedd grugnì:<< è da troppo tempo che ti tieni stretta la pellaccia grazie a questa scusa, mi hanno detto che le capacità celebrali continuano anche pochi istanti dopo la morte delle membra, mi basterà mandare a prendere l’ascoltatore, ucciderti e attendere quella frazione di scendono in cui la tua mente non sarà protetta da una specie di sortilegio! >> disse :<< perché è così che ti proteggi da Kahlan e dall’ascoltatore, vero? >> chiese ad alta voce.

Rahl rise di gusto:<< ti devo forse ricordare che il mio intrepido fratellino mi ha ucciso, e che ora la mia anima risiede nel corpo dello sfortunato Walter impedendomi di utilizzare qualsiasi tipo di magia? >> sbottò diventando un poco rosso per la rabbia.

Zedd lo fissò intensamente e tese ancora un poco le dita, mentre la luce brillava sempre di più:<< che cosa ti protegge? >> chiese di colpo:<< che cosa vuoi veramente? >> sbottò.

Rahl sogghignò, e abbassò le due dita, riprendendo una posa più rilassata:<< prima che io ti risponda lascia che ti spieghi una cosa! >> disse serio, con tono d’onniscienza:<< vedi, mago, la magia Detrattiva è affascinante in modi molto differenti, e credo che dopo tutto, essere morto non mi abbia danneggiato poi molto… >> prese a dire:<< Richard potrà anche avermi ucciso, e il Guardiano ha giurato di farmi soffrire l’eterno tormento, ma la cosa che né mio fratello, né il Guardiano sanno è che io mi sto prendendo gioco di entrambi! >> disse mentre ancora quel sorrisetto furbo gli compariva sulle labbra.

Zedd ribollì per la rabbia, si era aspettato una confessione simile, ma sentirla lo aveva scosso, ora ne era certo, Rahl il stava ingannando. Stava per dire qualcosa quando Rahl lo bloccò, riprendendo a parlare:<< vedi, mago, la profezia afferma che il cercatore troverà la Pietra della Lacrime e che la consegnerà nella mani del Nemico della Luce… >> disse seriamente, poi fece una pausa e alzò un poco di più lo sguardo, mostrando una furbizia innata:<< ed è evidente che sono Io quel Nemico della Luce! >> disse, mentre vedeva che l’intensità della magia che scorreva tra le dita di Zedd aumentava:<< ma… >> si affrettò ad aggiungere:<< è anche vero, che io non sto più dalla parte del Guardiano! >> disse.

<< Sei un folle, ti ucciderò! >> sbottò Zedd, mentre si concentrava per rilasciare il fuoco magico, ma Rahl lo interruppe di nuovo:<< questo fatto ha un suo vantaggio! >> tuonò:<< è meglio essere miei sottoposti o morire tutti ed essere schiavi del Guardiano, pensaci, mago Zorander? >> disse con furbizia nella voce.

Zedd si bloccò di colpo. Per la prima volta dopo tempo, i pani del tiranno Darken Rahl gli erano stati offerti su un piatto d’argento dallo stesso Rahl, e per la prima volta, aveva la possibilità di ucciderlo, eppure, qualcosa lo bloccava.

Non poteva ucciderlo, e consegnarlo nella mani del Guardiano, gli avrebbe rivelato come poter distruggere la Pietra della Lacrime, e tutti sarebbero diventati suoi schiavi. Eppure, la prospettiva che Rahl riprendesse il controllo sulle Terre Centrali era altrettanto spaventosa, chissà, cosa quel tiranno avrebbe potuto fare? Chissà cosa, ancora stava architettando per rendere il suo dominio infinito?

Allo stesso tempo, non poteva lasciare che vincesse, non poteva!

La voce di Richard e quella di Kahlan giunsero alle sue orecchie, gli restava poco tempo per decidere.

Per un attimo fu tentato di uccidere Rahl, poi l’uomo si affrettò a dire:<< pensa quanto ti odierebbe se mi uccidessi, sono l’unico che può salvare il mondo, a che prezzo non importa, se mi uccidi ora condanni tutti, e tuo nipote ti odierà per il resto dei suoi giorni per non avergli dato la possibilità di vittoria contro il Guardiano, sei stato poco presente nella sua infanzia, motivo in più per odiarti… >> cercò di ricattare.

Zedd sentì la rabbia che ammontava, ma non poteva ucciderlo, non poteva. Né, poteva dire quello che sapeva a Richard, il nipote avrebbe ucciso sicuramente Rahl, per impedirgli di dominare sul mondo, e così, tutta la razza umana si sarebbe estinta.

Abbassò di scatto il braccio e rimise sotto controllo la magia, non l’avrebbe ucciso, non ancora. Odiava tenere segreti a Richard, ma non poteva fare altrimenti:<< stà attento a te Rahl, prima o poi la pagherai! >> disse sotto voce.

Richard apparve tra di loro, seguito dalle due donne:<< possiamo andare! >> annunciò, poi fissò alternativamente i due uomini. Rahl era imperscrutabile e fiero come alo solito, ma nei suoi occhi gli pareva di intravedere una nota in più di compiacimento e furbizia. In Zedd, era ritratto il dubbio e la frustrazione:<< tutto bene, Zedd? E’ successo qualcosa? >> chiese.

<< No, ragazzo… >> rispose l’uomo:<< andiamo! >> disse, poi fece per incamminarsi. Si fece superare dai tre e si affiancò per un attimo a Rahl:<< il tuo giochetto non durerà ancora per molto… >> lo avvertì in uno sbuffo.

Rahl rise sommessamente:<< durerà il tempo necessario! >> disse di rimando l’altro, mentre lo superava:<< ottima scelta, mago Zorander… >> gli disse, poi riprese a camminare davanti a lui, silenzioso, senza riuscire a non sogghignare compiaciuto.   

 ***

 

Colgo l’occasione per ringraziare Dreaming_Archer, flowe_moon e lucisvu82 per le loro strepitose recensioni!  Grazie, Grazie, Grazie.

Spero che vogliate continuare a leggere… e ancora complimenti se avete retto fino a qui in fondo al capitolo per leggere i miei ringraziamenti!

 

Hivy!!!

  
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