Le dieci.
L'orologio della casa di Blaine sembrava più rumoroso del solito.
Tic Toc, Tic Toc.
Per Blaine era strano trovarsi lì, a quell'ora del martedì.
Solitamente a quell'ora era a casa di Kurt, a guardare un film insieme.
“Ho esagerato. Non dovevo gridare dietro a Kurt in quel modo.” pensò Blaine.
Era davvero molto dispiaciuto, ma di certo non l'avrebbe ammesso di fronte a Kurt.
Blaine prese la sua chitarra e strimpellò qualche nota a caso. Voleva distrarsi, voleva evitare di pensare a quel litigio. E voleva anche evitare di pensare a Kurt. Sapeva che se l'avesse fatto, lo avrebbe immaginato triste e di certo avrebbe sofferto più di quanto non stesse già soffrendo in quel momento.
Non riusciva a non pensare al suo ragazzo.
Era troppo dispiaciuto.
Doveva sistemare la faccenda in qualche modo.
Si era già sfogato con Tommy, spiegandogli tutto il litigio per telefono, ma sentiva il bisogno di dire a Kurt un semplice “Scusa. Ti amo.”
Niente di più, avrebbe voluto solo far pace con il suo ragazzo per poter tornare a vedere un film insieme al martedì sera, come al solito. Si, perchè non potendosi vedere al pomeriggio, il martedì Kurt e Blaine si concedevano un film alla sera. Almeno quello.
“Adesso lo chiamo. Domani è il nostro sesto mesiversario” pensò Blaine, ridacchiando fra se perché Kurt aveva inventato quella parola, che a suo parere era piuttosto buffa.
“Devo rimediare, mi manca troppo.”
Prese il telefono, digitò il numero, ma si fermò.
C'era un messaggio, da parte di Kurt.
“Vieni domani mattina al parco. Dobbiamo parlare.”
Blaine rinunciò a chiamare Kurt, voleva sentire cosa aveva da dirgli.
E di sicuro non aveva intenzione di mancare all'appuntamento.