L'amore di una madre

I primi raggi di sole cominciavano ad entrare dalle finestre in frantumi della Sala Grande. La battaglia era terminata e Voldemort era stato sconfitto, per sempre. Gli studenti e i professori erano riuniti in piccoli gruppetti tra di loro, a discutere, a piangere, a sorridere perché era tutto finito. Avevano subito molte perdite quella notte, quella notte che non sarebbero mai riusciti a dimenticare, quella notte che aveva cambiato molte cose.

Draco Malfoy se ne stava in disparte e osservava, da lontano, i suoi compagni. Lui era l'unico a non avere qualcuno a cui appoggiarsi in quel momento: tutti i Serpeverde erano ancora nei sotterranei. Lui era l'unico di quella Casa che aveva preso parte alla Battaglia. Prima perché voleva solo riavere indietro la sua bacchetta, dopo perché sentiva di dover dar man forte al ragazzo che gli aveva salvato la vita.

Una voce dolce e femminile lo fece uscire dai suoi pensieri.

-Draco...- era la voce di sua madre. Si trovava in piedi dietro di lui e sorrideva; non era mai stata così felice nel vederlo.

-Mamma...- sussurrò piano e lei lo abbracciò forte, come non aveva mai fatto in vita sua.

-Forse io e tuo padre non andremo ad Azkaban: sono stata io a mentire a Voldemort sulla morte di Potter. E anche se non sarà così, riusciremo a tenerti fuori da tutto te lo prometto.- il ragazzo si staccò dalla stretta della madre e la guardò preoccupato.

-Perché lo hai fatto mamma? Hai idea di cosa avrebbe potuto fare Tu-Sai-Chi a te o a mio padre per la tua bugia?-

Narcissa guardò il figlio e gli accarezzò i capelli biondi pieni di polvere; non aveva smesso di sorridere. Evidentemente sapere che lui, suo figlio, era ancora vivo le aveva fatto tornare la tranquillità.

-Oh Draco... io ho fatto tante cose, ma se le ho fatte è stato solo per te. Per la tua vita. Ho chiesto a Piton di proteggerti, l'anno scorso, perché ero sicura che non saresti mai stato in grado di uccidere Albus Silente. Se eri morto volevo vederti con i miei occhi. Ero disperata: avevo chiesto di interrompere la battaglia per venirti a cercare ma al Signore Oscuro non importava: lui sperava solo che Potter si consegnasse. Quando mi venne chiesto di controllare se Harry Potter era davvero morto, lui mi disse che eri ancora vivo; da quel momento non mi è più importato che lui trionfasse o che fosse sconfitto: mi importava solo della tua incolumità. Volevo solo riabbracciarti. Perché tu sei mio figlio.-

Draco non seppe che dire: solo sua madre era stata capace di un gesto simile. Era l'unica persona che gli volesse bene davvero. Per molto tempo non era davvero riuscito a comprendere ciò: era sempre stato accecato dalle sue idee o dalle aspettative che suo padre aveva su di lui. Aveva fatto caso rarissime a cosa poteva portare l'affetto di sua madre nei suoi confronti.

Ma in quel momento ne aveva la certezza.

Forse l'amore era davvero una cosa importante.

Perché l'amore di sua madre gli aveva sempre salvato la vita.