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Autore: Hugg    31/08/2011    0 recensioni
E’ come se qualcosa dentro di me si fosse lacerato, senza possibilità di guarigione alcuna. Sento il controllo scivolare via, lontano da me, fanatica dell’ordine e del rigore, solo tu potevi riuscire a scatenare tanti sentimenti contrastanti.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E’ come se qualcosa dentro di me si fosse lacerato, senza possibilità di guarigione alcuna. Sento il controllo scivolare via, lontano da me, fanatica dell’ordine e del rigore, solo tu potevi riuscire a scatenare tanti sentimenti contrastanti. E’ mezzanotte passata e non riesco a dormire, le tue parole taglienti continuano a ronzarmi in testa, tormentandomi. Ho pianto, ho pianto e l’ho fatto per te.
E’ incredibile come la mia attenzione nei tuoi confronti si accentui quando non posso più averti, sei il mio capriccio e non poterti più avere a mia completa disposizione mi destabilizza non poco, è sale su una ferita aperta e mai rimarginata.
Hai detto di non tenere più a me, quando solo una settimana fa mi dichiaravi amore eterno, sei stufo della mia persona, di noi e del nostro rapporto malsano, piccolo bastardo impertinente, mi è bastata una sola distrazione per farmi scheggiare nuovamente il cuore, e l’artefice del deturpamento sei sempre e solo tu, bugiardo e immaturo infante di diciannove anni il primo settembre.
Voglio il tuo ritorno, la tua sottomissione, voglio poter giocare ancora e vincere di nuovo, voglio sentirmi invadere di nuovo da quel senso di inespugnabilità, voglio poterti veder piangere lacrime amare, vederti strapparti i capelli davanti al fiorire della mia divina figura, voglio poter crescere sotto il tuo sguardo e far sì che ti ripeta ogni giorno nel tuo minuscolo, mal funzionante cervello quanto tu sia stato fottutamente idiota a lasciarmi andare via.
Perché sai che non troverai mai un’altra come me, e che tu lo voglia ammettere o meno, sarò sempre il tuo rimpianto e rimorso più grande, l’amore che non scorderai mai e che, adulto, sposato e con dei bambini, tenterai disperatamente di trovare in tua moglie, restando poi deluso, nell’accorgerti che, come ogni mattina, la donna con la quale ti svegli a fianco, non sono io. 

  
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