Sono tornata! *^* (purtroppo per voi)
E sta volta con una yaoi! (non ci credo manco io -w-) Non è la prima che scrivo, ma la prima che pubblico °u°
Devo anche ringraziare Ninjagirl che mi ha aiutata a correggere alcuni errori ^o^
E ora vi lascio all'obbrobrio che ho scritto, ovviamente di notte u.u la mia ispirazione è un essere notturno O.o
Vabbè buona lettura, nonostante l'idiozia u.u
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-
Stai ancora guardando la tv?-
Nonostante
l’entrata del compagno nella sua stanza, tenne gli occhi fissi sullo schermo
della tv.
-
No, dai, lo stai rivedendo?- chiese, con un tono di voce che lasciava comprendere
tutto il suo odio.
Afuro
non staccava gli occhi dalla tv, ormai quel film era diventato una droga, tra
l’altro era la ottantanovesima volta che lo riguardava, gliene mancava una per
raggiungere il record delle novanta volte.
E
Hera sbuffò.
E
il nastro della cassetta, - sul quale era registrato il film -, giunse al
termine.
E,
- Awwwwwwwwwwww!-, esclamò Afuro, inclinando la testa di lato.
Una
manciata di secondi dopo, Hera si ritrovò appiccicato addosso un ameba bionda,
con tanto di faccia sognante, occhi a forma di cuoricino e aura rosa a decorare
il tutto.
-
Non trovi che siano dolci? Insomma!- esultò.
Hera
sbuffò di nuovo, scocciato e turbato da quell’improvvisa vicinanza dell’amico.
Erano troppo vicini.
Questo
essere vicini lo innervosiva, perché lo mandava in tilt e lui non ci era
abituato, proprio per niente.
-
Ma perché non affondi anche tu insieme al Titanic?- fece, sarcastico.
Afuro
lo fissò con tant’occhi, sorpreso da quella reazione, poi sembrò pensarci e
ricevette un occhiataccia dall’altro, un occhiataccia degna di un oscar.
-
Certo che se Rose si fosse messa un po’ più in là, anche Jack si sarebbe
salvato…- mormorò.
A
quel punto Hera invece di vedere l’amico, davanti a sé, vide una vecchia
pettegola e scorbutica. Ma, ragionò, una vecchia non avrebbe mai rivisto un film
più di una volta.
Inoltre
nessuna vecchia avrebbe potuto avere i capelli lucenti come quelli dell’amico
che, a parer suo, avrebbe potuto fare da sponsor per uno dei tanti famosi
shampoo in vendita. E per di più nessun anziana tizia sarebbe mai riuscita ad
imbarazzarlo tanto quanto ci riusciva Afuro, anche se lui non lo avrebbe
ammesso neanche sotto tortura.
-
O magari sarebbero morti entrambi.- lo smentì, cercando di essere crudele.
E
non ci riuscì e la cosa lo irritò e Afuro sorrise come una fangirl in
visibilio.
-
Ma almeno sarebbero stati insieme anche dopo la morte!- esultò, trotterellando
per la stanza.
Beh
se non altro lo aveva lasciato, sospirò. Si sedette di botto sul divano,
osservando il compagno di squadra che piroettava allegramente per la camera, con
aura rosa e cuoricini a completare lo snervante teatrino di mezzanotte.
-
Heeeera!- lo chiamò, nonostante l’attenzione dell’amico fosse già tutta sua.
-
Che c’è?-
-
Ma tu l’hai mai visto Titanic?- domandò, fermandosi davanti a lui, squadrandolo
accigliato.
Hera
dovette richiamare a sé tutto il suo autocontrollo, per non scoppiare a
ridergli in faccia.
L’espressione
accigliata sul viso infantile di Afuro lo rendeva troppo buffo.
-
No, non tutto almeno.- rispose, cercando di trattenere a stento le risate.
Il
biondo ignorò platealmente la quasi
crisi di risate dell’amico e spalancò gli occhi.
-
Eresia!- esclamò, dimentico dei loro compagni che cercavano di dormire nelle
stanze lì accanto.
Il
ragazzo inarcò un sopracciglio, scettico.
-
Smettila di urlare, c’è gente che cerca di dormire.- lo ammonì, subito dopo.
-
Ah già…- mormorò Afuro, passandosi una mano dietro la nuca, con fare
imbarazzato.
E
lì Hera dovette evidentemente trattenersi per non fare un palmface degno di
nota.
-
Comunque dovresti vederlo, dico davvero. Anche perché ti farebbe bene vedere…- …bla, bla, bla.
Questo
fu ciò che sentì Hera; era inutile stare a sentire Afuro quando iniziava a
parlare di certe cose, perché in questi casi la sua parlantina partiva in
quarta per la tangenziale e non c’era modo di fermarla.
Inoltre
la sua attenzione era del tutto concentrata sulle labbra rosee dell’amico.
Già,
amico, lo considerava davvero così?
Era
un po’ di tempo che se lo chiedeva, anche se la cosa andava completamente
contro la sua totale razionalità, non poteva fare a meno di chiederselo.
E
intanto, mentre Afuro parlava e Hera non lo ascoltava, nelle altre stanze i
ragazzi si erano rassegnati a passare l’ennesima notte in bianco, a causa della
parlantina oltremodo sviluppata dal loro capitano.
-
…e un po’ di sano romanticismo farebbe bene a te e a tutti gli altri…-
continuava.
-
Smettila di parlare, gli altri stanno cercando di dormire.- gli ricordò, o
almeno ci tentò.
Inutile
dire che fu un tentativo vano, perché fermare Afuro e le sue chiacchiere, su
quanto fosse importante vedere film romantici per la salvaguardia del mondo,
era un impresa ardua in cui nessuno era mai riuscito.
Anche
per questo i ragazzi della Zeus speravano sempre che Afuro si addormentasse
prima di loro, cosa che, puntualmente, non accadeva.
-…in
oltre Titanic non è solo romantico, ma tristemente romantico!- insisteva.
E
Afuro parlava e Hera era sempre più preso da quelle labbra e i ragazzi della
Zeus si erano ormai rassegnati, quando…
-
Voi tutti dovreste vederlo, perché vi aiuterebbe a-
…ci fu un improvviso, quanto inaspettato,
silenzio.
Ci
aveva provato, ci aveva davvero provato a reprimere quell’istinto irrazionale
che l’aveva attanagliato dal primo momento in cui Afuro gli si era,
praticamente, appiccicato addosso.
Purtroppo
non ci era riuscito.
La
razionalità era andata a farsi friggere col buon proposito di farlo stare zitto
a parole; il silenzio comunque lo aveva raggiunto, in modo diverso, ma lo aveva
ottenuto.
-
Non è romantico come me lo immaginavo, ma devo dire che non c’è male!- esultò,
quando furono abbastanza lontani.
A
momenti la mandibola di Hera toccava terra, per lo shock.
-
Tu… tu sapevi già che l’avrei fatto?!- esclamò.
Afuro
gli rivolse un sorriso sornione, dei migliori, per poi annuire.
-
Ovviamente. Io sono un Dio. E io so. Sempre.- rispose,
facendogli l’occhiolino e premurandosi di sottolineare per bene quelle tre
parole.
Detto
questo, si mise a sedere e accese nuovamente la tv, rimandò indietro il nastro
della cassetta e si preparò a vedere di nuovo quel film. Peccato che Hera non
fosse d’accordo.
-
Te lo scordi di rivederlo ancora.- proferì, infatti, impiantandosi davanti alla
tv della loro camera.
E
fu allora che Afuro si chiese, in quale momento di delirio assoluto, avesse
scelto di fare le camere due a due per lui e i suoi compagni. Ma si chiese
anche perché mai avesse optato per una camera con Hera.
-
Ma potrei fare il record delle novanta volte!- si lagnò.
-
Io voglio fare altro sta sera.- affermò, serafico.
-
Tipo?-
Ma
non ebbe tempo di fare, dire o pensare altro, che si ritrovò coinvolto in un
altro bacio, questo più passionale, che comunque approfondì molto volentieri.
E
forse, ma forse, non era poi così
male stare in camera con un dio dai capelli più lucenti di Barbie, con una
passione spropositata per le cose romantiche e una parlantina ultra-sviluppata.
Anzi si poteva quasi dire che gli piacesse, ma quasi eh.
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Waaaa siete arrivati fin qua? D: Vi devono fare santi °u°
Mi auguro vi sia piaciuta, nonostante io abbia sforato nell'OOC con
Afuro u.u ma non sono capace a vederlo in un altro modo O.o cioè
davvero io lo vedo così òwò vabbè ma io
sono un essere dotato di un solo neurone non-del-tutto-funzionante,
quindi sorvoliamo u.u
Chissà se hanno fatto Titanic anche in Giappone O_o vabbè secondo me sì xD
Lasciate un segno piccino picciò del vostro passaggio? (sempre
che ci sia un passaggio <.<) anche se vi ha fatto schifo u_u
(cosa normalissima °_____°)
Ringrazio tutte quelle persone (santi, santi ù.ù) che
sono arrivate a leggere fin qui e che magari, (per grazia divina della
sottoscritta), lasceranno una recensioncina-ina-ina °^°
(impossibile xD)
Al prossimo sclero! (se mai ci sarà °u°)
-Miruku.