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Autore: _StopHoping_    31/08/2011    2 recensioni
- Mi sono innamorato della mia migliore amica. La ragazza che mi ha sempre aiutato nel momento del bisogno. La ragazza che mi fa divertire alle feste. La ragazza semplice, quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, l'unica che mi abbia fatto ridere nei momenti più bui, e l'unica che è stata capace di farmi superare le mie paure e le insicurezze. Quella che dice di non aver paura di nulla, ma che ad un semplice rumore urla come una pazza. Abbie, ti ho sempre amata, ma me ne sono accorto solo ora. Avevi ragione, prima. La nostra amicizia è finita, prima o poi doveva finire. E ne sono contento, perchè ora staremo insieme più di prima, ci ameremo senza alcun freno, e niente potrà separarci. Solo se tu lo vorrai, è ovvio. E perdonami se in passato ti ho fatto soffrire, perchè sei la cosa più bella che mi sia capitata.-
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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c.9 Chapter 9.


Quella sera, ero stata invitata a cena a casa Jonas. Non sapevo cosa indossare, poi decisi per il solito. Dopotutto dovevo andare a casa della mia seconda famiglia.
- Mamma, io vado.. Sei sicura di non voler venire?- chiesi a mia madre che era intenta a mangiare un panino insieme a Blair.
- No, veramente Denise e Paul vengono qui. Volevamo lasciarvi alla serata " Abbie & Nick", ricordi? La facevate da piccoli, è quasi un mese che non organizzate nulla. Così abbiamo pensato di farvi una piccola sorpresa. Il tuo borsone è già pronto..-
Rimasi di stucco, io e Nick soli in casa per il weekend.. Ci pensai su per qualche istante. Era vero, in effetti io e Nicholas non passavamo una delle nostre serate 'Only Friends' da un po'.. Ma lui avrebbe rischiato che io gli saltassi addosso in qualsiasi istante..
- Grazie, mamma!- esclamai contenta.
Presi il borsone che era poggiato sul tavolo della cucina.
- Ci vediamo lunedì pomeriggio. Divertiti, tesoro!- mi salutò mia madre.
- Mamma, ma voglio andare anch'io a trovare Nick!- s'intromise Blair gettando bruscamente la forchetta nel piatto.
- Blair, ti ci porterò domani mattina.- rispose calma mia madre carezzando i capelli di mia sorella.
Ha bisogno di uno strizzacervelli. Pensai alzando gli occhi al cielo, ha i nervi troppo tesi. Scossi la testa.
- Ciao!- uscii di casa e m'incamminai verso casa Jonas.

- Ehi, Ab!- esclamò Nicholas aprendomi la porta.
- Ciao, Nicky.- gli sorrisi ed entrai in casa non appena si scostò per farmi passare.
- Saputa la grande notizia?- chiese sedendosi sul divano.
Indossava i pantaloni grigi e larghi della tuta e solo una canottiera smanicata che scopriva i muscoli delle braccia, mio Dio stavo per svenire!
Disteso così, con il capo poggiato sui palmi delle mani e la Dog-Tag che penzolava da un lato..
- Ab, ma mi stai ascoltando?!- mi chiese con le sopracciglia aggrottate.
Mi risvegliai dallo stato di trance in cui mi trovavo.
- Eh?!- chiesi spaesata. Mi sedetti a gambe incrociate sul morbido divano in pelle nera.
- Siamo solo io e te per due giorni, hai saputo?- mi ripetè.
- Ah, sì! Mia madre me lo ha detto poco fa..- risposi. Arrossii guardandolo di nuovo.
- ... Allora, che facciamo?- chiese alzandosi e spegnendo la TV.
- Mmh..- mi guardai intorno in cerca di qualche svago, quando i miei occhi si soffermarono sulla scintillante Wii bianca adagiata accanto il televisore. - Che ne dici di una partita con quella?- la indicai.
Guardò l'oggetto che avevo appena indicato e poi si girò verso di me sorridendomi.
- Ok, ci sto! Mario Kart, ti va?- mi chiese prendendo i due telecomandi e sintonizzando il canale.
- Va bene, ma sappi che sono una campionessa in questo gioco..- poggiai le mani sui fianchi.
- Mai quanto me.- mi sorrise malizioso e fece partire il gioco.

- Uffa!- esclamai dopo l'ennesima sconfitta.
Scoppiò a ridere. Lo fulminai con lo sguardo.
- Ab, ti prego non guardarmi in quel modo.-
Iniziò ad indietreggiare.
Presi il primo cuscino che mi capitò a tiro e iniziai a colpirlo.
- Abbie!- urlò prendendomelo da mano.
- Che guerra sia!- strillò buttandomelo in pieno viso.
Presi un altro cuscino e ridendo lo colpii in testa.
La battaglia durò circa un quarto d'ora, finchè non ci ritrovammo ricoperti di candide piume.
- E ora chi la sente Denise!- esclamai guardando Nick. Scoppiai a ridere, aiutando Nicholas a liberarsi dalle piume che si erano annidate nei suoi capelli.
- Oddio, sembra che un piccione abbia appena fatto un nido sulla tua testa!-
- Hahahh! Invece i tuoi capelli sembrano bianchi!- mi aiutò a togliere le piume incastrate tra le mie lunghe ciocche rosse.
Riuscivo a sentire il suo alito dolce soffiare sul mio viso. Le labbra erano leggermente schiuse e le sopracciglia aggrottate, segno che si trovava nel mondo dei sogni. Era così, Nicholas. Ogni tanto entrava in un mondo tutto suo.

Sbadigliai. - Che ne dici se andiamo a dormire?- chiesi.
Si stiracchiò. - Okay.. Mamma ti ha preparato il letto nella stanza degli ospiti.-
- Va bene.. Allora a domani..- non riuscivo a tenere gli occhi aperti, le palpebre erano talmente pesanti che quasi svenivo. Mi trascinai verso il lungo corridoio. Ma lui mi bloccò.
- Ab, la stanza degli ospiti è dall'altra parte..- si grattò dietro la nuca.
- Oh, sì.. E' vero..- mi strofinai l'occhio con il polso, e girai dall'altro lato. Mi accompagnò fino alla camera. Oddio, che figuraccia, sembrava che avevo appena fatto una sbronza.
- Buonanotte, Abbie..-
- 'Notte, Nick..-
Chiusi la porta della camera e mi gettai a peso morto sul letto, dove caddi in un sonno ristoratore.



Mi svegliai verso le 8 del mattino, e ancora intontita dal sonno andai a fare una doccia veloce.
L'acqua calda scivolava veloce lungo la mia schiena, e il profumo dello shampoo alla fragola inondava le mie narici. Chiusi l'acqua canticchiando qualcosa e mi avvolsi nell'asciugamano bianca.
Indossai i pantaloni della tuta larghi e una vecchia canotta bianca, e scesi al piano di sotto a preparare la colazione lasciando asciugare i capelli al naturale. Fissai le frittelle che scoppiettavano in padella, al piano di sopra c'era la persona che amavo più al mondo e me ne stavo lì con le mani in mano. Dovevo dirglielo, ne avevo bisogno. Stavo mettendo la nostra amicizia in pericolo, ma non potevo continuare così; stando attenta ogni attimo che mi stava vicino ad evitare di saltargli addosso. Era diventato un ossessione. Era sempre nei miei pensieri, qualsiasi cosa pensassi spuntava sempre fuori l'argomento Nick. Che stupida che sono. Stupida e illusa. Sì, illusa. Perchè lui non mi ama, e non mi amerà mai. Certo mi vuole un bene dell'anima, di questo ne sono certa.
- Buongiorno..- salutò con la voce impastata dal sonno scoccandomi un bacio sulla guancia.
-'Giorno..- risposi guardandolo boccheggiando un po'. Sì, solo un pochino.
- Che sono? Crepes?- chiese dietro di me poggiando il viso sulla mia spalla. Fissò la padella.
- No..- risposi girando l'impasto. - Sono frittelle..- avevo le gambe molli e il respiro veloce. Riuscivo a sentire il suo alito soffiarmi sul collo facendomi venire la pelle d'oca.
- Ah.. Che facciamo oggi?- chiese.
- Mmmh.. Potremmo andare all'acquapark.. Oggi si paga di meno, e fa anche caldo.- misi le frittelle a tavola.
Sorrise. - Ok, va benissimo. Chiamo Joe e Hope.- Si alzò dal tavolo addentando una frittella e raggiunse il soggiorno.

- No, io lì sopra non ci salgo.- dissi scuotendo la testa. L'enorme scivolo di almeno 50 metri si innalzava davanti a noi per poi finire in una chilometrica piscina.
- Eddai Ab! Accompagnami!- esclamò Hope.
- No, no! Ti accompagna Joe, vero Joseph?- lo guardai in cagnesco.
Deglutì rumorosamente. - C-Certo Hope, andiamo..- la prese per mano e si avviarono verso la fila.
Hope mi fulminò con lo sguardo per poi lasciarsi trascinare dal moro.
- Abbie! Voglio andarci anch'io!- Nick mi guardò.
- Vai.. Ti aspetto qui.- feci il sorriso più convincente che sapessi fare.
- Ab..- mi rinproverò Nick.
Scossi la testa. - Mi dispiace ma non ci salgo.- incrociai le braccia al petto.
- Hai paura.-
- No.-
- Sì, invece.-
Lo guardai in cagnesco, poi fissai Hope che urlava divertita insieme a Joe mentre scivolava a tutta velocità. Poi tornai a scrutarlo.
- Ti odio.- sentenziai avviandomi a braccia conserte verso la piccola fila.
Mi seguì come un cagnolino. - Io invece ti amo!- esclamò scoccandomi un bacio sulla guancia.
Mi mancò il respiro e mi bloccai. Le gambe non rispondevano ai comandi del cervello lo guardai negli occhi. Me lo ha detto! esultai tra me e me.
Ricambiò lo sguardo e deglutì. - Di bene, è ovvio. Ti amo di bene.- sorrise innocentemente.
Il sorriso da ebete che avevo in viso scomparve, e al suo posto c'era un espressione delusa. Mi girai e colmai quei pochi passi che la fila aveva lasciato dietro di sè. Ingoiai un paio di volte, il groppo in gola non voleva andare via e le lacrime imploravano di uscire dai miei occhi.
- Ab.. C'è qualcosa che non va?- mi chiese scostandomi una ciocca di capelli dal viso e aggiustandomelo dietro l'orecchio. Mi scrutò per qualche secondo notando gli occhi lucidi.
- Cazzo, Nick ma non capisci?!-
- Capire cosa?!- chiese interrogativo e calmissimo.
- Che ti amo!- urlai senza pensarci, lasciando che le lacrime sgorgassero dai miei occhi e che il viso si contorcesse in una smorfia di dolore.


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'Sera Gioieee!
Come va?!
Come vedete questo capitolo è un tantino importantuccio. (?)
Finalmente la nostra Abbie si è dichiarata! Ora tocca al nostro Nicholas! Ma non sarà tanto facile...
Secondo voi, cosa succederà a quei due?!
Lo scoprirete solo nel prossimo chap! ù.ù
Ora vi lascio! A presto Ladies! =D
Kisses,
           Bri. <3



  
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