Lentiggini
Ginny & Harry
Harry si sistemò accanto alla finestra della Sala Comune, in teoria per finire il compito di Erbologia ma in realtà a rivivere un’ora particolarmente felice passata con Ginny sulla riva del lago.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 25, La Veggente Spiata.
J. K. Rowling
«Sediamoci qui. C’è ombra sotto quest’albero e io sto morendo di caldo» propose Ginny e, senza attendere il consenso di Harry, si sedette sull’erba, con i piedi a pochi centimetri dalla riva del Lago Nero.
Harry si concesse qualche minuto per contemplare la ragazza. I riflessi dei suoi capelli, le lentiggini che, notò, erano decisamente aumentate a causa delle molte ore passate all’aria aperta, il profilo del suo volto.
«Che c’è? Ho dello sporco sul naso?» domandò lei, sentendo lo sguardo dell’altro puntato addosso.
«No, no. Nulla che non vada» la rassicurò Harry, sistemandosi poi accanto a lei.
«Ho scritto a mamma e papà. Gli ho detto che stiamo insieme» esordì lei a bruciapelo.
Harry sbarrò gli occhi. Deglutì.
Ebbe la visione della signora Weasley che spuntava dal margine della Foresta Proibita, con la bacchetta ben stretta in pugno, mentre ordinava a un esercito di coltelli, forchette, mestoli, mattarelli e simili, di attaccare lui, Harry. Dalla parte opposta spuntò poi il signor Weasley, alla guida della sua Ford Anglia, accusandolo di aver distrutto la sua macchina volante. Il signor Weasley si sporse poi fuori dal finestrino, impugnando un fucile e sbraitando:
«Questo trovato dei Babbani deve essere formidabile! Giù le mani dalla mia bambina!»
La visione scomparve fugace com’era apparsa, Harry prese un gran sospiro.
«Hanno risposto?»
«Sì, certo. Mamma ha detto di esserne più che felice. Deve essersi commossa, l’inchiostro era lievemente sbavato in alcuni punti. Anche papà è contento, ma non si è dilungato troppo: vuole sapere se conosci l’utilizzo di un inter… interrotture o qualcosa di simile!» rispose Ginny.
Harry si rilassò, il sangue riprese a scorrere normalmente nelle sue vene.
«Penso parlasse di un interruttore, Ginny. Vedi, lo usano i Babbani per …»
«Per le mutande di Merlino, Harry! Vuoi davvero sprecare il tempo parlandomi di intercosi? Siamo solo tu ed io, per una buona volta» disse Ginny, prima di voltarsi a guardare Harry.
«In effetti, hai ragione» rispose questi, prima di darle un tenero bacio sulle labbra morbide.
«Così va meglio» commentò Ginny, prima di abbandonarsi sul petto di Harry.
Il ragazzo sorrise, strinse a sé Ginny con un braccio, nonostante il caldo, e prese ad accarezzarle il viso punteggiato di lentiggini.