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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    31/08/2011    4 recensioni
Non chiedetemi come sia nata, perchè non lo so. Tutto quello che bisogna sapere è che parla dei sentimenti del Professore vero il suo unico e vero amore, sopra le note di una delle canzoni di Renato Zero.
Non ho mai cercato di fare una Lily/Severus, ma spero che mi sia venuta bene.
Spero, inoltre, che siate clementi, in quanto non ho nemmeno mai scritto una Song-fic. Vi sarei grata, inoltre, se lasciaste delle recensioni.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
- Questa storia fa parte della serie 'Una canzone per raccontare una coppia'
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Se volete ascoltare la canzone il link che, sinceramente, vi consiglio di ascoltare leggere il testo. Comunque è: http://www.youtube.com/watch?v=BqdgYr2s-4Y



Severus Snape non è uomo da lasciarsi andare ai sentimentalismi in pubblico. Forse è per questo che, il più delle volte preferisce restare da solo. Quel giorno non era tanto diverso dagli altri, anzi, la normalità sovrastava il castello di Hogwartz. Tanto che anche Potter e company non stavano cercando chissà cosa fra gli scaffali della Biblioteca, mastudiavano come normali maghi adolescenti. Di questo, però, ce ne occuperemo un'altra volta. Qualche piano più in basso, infatti, nella buia ed oscura aula di Pozioni il professor Snape stava rimettendo apposto, come tutti i giorni, la sua adorata classe e le sue pozioni. Una canzone iniziò a fuoriuscire da qualche parte del sotterraneo, imprimendo l'aria di quelle note.

Mentre aspetto il tuo ritorno metto in ordine le idee

Severus si fermò ad ascoltare, mentre l'immagine del suo unico e vero amore gli tornava in mente.

Non so davvero in quale fortunato giorno da quella porta spunterai

Gocce di amari rimpianti iniziarono a scivolargli giù dagli occhi, mentre ricominciava il suo faticoso dovere. Era ben consapevole che, a causa sua, Lei non sarebbe mai più tornata.

...Sono qui che ti aspetto. Perchè ho voglia di vincere, non c'è altro che vorrei: rincontrare gli occhi tuoi

Le ultime parole furono per il professore come una pugnalata al petto mentre due meravigliosi smeraldi nel volto dell'amata gli tornarono in mente e dovette stringere i denti per non urlare di dolore, mentre si domandava chi fosse colui che lo conosceva tanto bene. Certo quegli occhi erano gli stessi che poteva incontrare tutte le sere, guardando dalla parte del tavolo di Grifondoro, ma non era la stessa cosa. Prima o poi, si disse, l'avrebbe riincontrata ed allora sarebbe stato l'uomo più felice al mondo.

Cancellarmi e rinascere

Quanto aveva ragione l'autore di quella sconosciuta canzone. Avrebbe voluto rinascere in un altro corpo, anche se ciò sarebbe significato perdere i suoi poteri. Ma, magari, sarebbe stato più felice.

Ovunque sei ti mancherà la mia complicità...

Ricordi compromettenti gli tornarono in mente, come di quando, da bambini erano entrati in camera della sorella di lei e avevano letto la lettera che le aveva spedito Silente, sorrise, di un sorriso amaro, mentre sempre più lacrime gli ofuscavano la vista. Si perse parti della canzone nella ceca ricerca di asciugarsi gli occhi.

...Sarà come la prima volta, impacciato starò lì cercando di strapparti una risposta, un meraviglioso sì

Sorrise a quel pensiero, magari, sarebbe potuto succedergli sul serio, magari sarebbe finito in Paradiso e l'avrebbe rivista, come quand'era solo un bambino. Sarebbe stato meraviglioso ma pressochè improbabbile, anche di questo era consapevole.

...questo cuore sanguina lo sai...

Lo sai, vero? Sai quanto ti ho amata e quanto ti amo tutt'ora? Ne hai una minima idea, hai una proporzione, anche se errata, di cosa ho sentito quando ti ho perso? No, forse, non l'hai mai capito... questi erano le angustie che assalivano il professore nel sentire quei stupidi versi

Svegliarmi dovrei...

Sì, lo dovrei proprio fare per capire che devo ricominciare a vivere, lo so, ma non ne ho la forza. Sono invecchiato prematuramente, questo non doveva avvenire!

...Mille altre volte ricomincerei...

Sì, e questa volta non ti permetterei di andartene nè di sposarti con quel babbeo, ma ciò che è fatto è fatto, non si può tornare indietro, lo abbiamo imparato assieme.

E' sempre viva questa nostalgia... di te...ovunque sei... mi manchi!

Il volto di Snape non si poteva più definire per quanto era scosso dai singhiozzi. La sua maschera si era spezzata e la ferita al suo misero cuore era ancora fin troppo aperta, avrebbe fatto fatica a cicatrizzarsi.

Angolo autrice:
Grazie di essere arrivati fin qui e ringrazio, di già, doppiamente chi recensirà, metterà fra i preferiti od altro.
   
 
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