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Autore: Sheennyra_chan    31/08/2011    2 recensioni
Fiiiiiiiiiiiii Fiiiiiiiiiiiii – il suono del fischietto mise fine alla competizione.
I ragazzi della squadra del biondo esultavano per la vittoria, lanciandosi letteralmente su Naruto. Improvvisamente il sorriso sul suo volto si fece serio, si era accorto dei ragazzi seduti sugli spalti. Si scostò dalla massa festante e praticamente sbracciandosi iniziò a gridare - Sas’ke –kuuuuuuuuun ti è piaciuta la partita? – stampandosi un nuovo sorrisone sul viso – aspettami lì per favore! Faccio una doccia veloce e arrivo! – disse per poi correre negli spogliatoi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Risulta facile tutto ciò che si compie spontaneamente

- Uzumaki- kun … posso parlarti un attimo? – la voce tremante di un ragazzo moro attirò l’attenzione di Naruto.

-Si certo! Ma dimmi ci conosciamo? – chiese amichevolmente il biondino.

- Veramente no … io sono Sasuke Uchiha … - le sue guance si imporporarono di imbarazzo ma continuò – però … avrei bisogno di chiederti … una cosa … - le guance si fecero ancora più rosse – Ti andrebbe di … diventare il mio … il mio … ragazzo? –

- … ehm ..-

- Non devi … rispondere adesso … io … io …-

La faccia sconvolta dell’Uzumaki doveva essere stata impareggiabile, dato che aveva fatto fuggire a gambe levate l’altro ragazzo.

I due non si erano mai parlati prima, non frequentando neanche lo stesso corso, spesso però l’Uchiha lo aveva visto giocare in palestra durante le ore pomeridiane. Naruto faceva parte del club di basket della scuola, mentre il moro di quello di kendo e, dato che i due club condividevano il grande magazzino degli attrezzi della palestra principale, lo aveva spesso visto giocare con gli amici o allenarsi duramente. Lo aveva colpito il suo sorriso e il suo modo solare e tanto energetico di fare le cose, cosa assurda per lui considerando la sua enorme timidezza. Si stupiva ancora del coraggio che aveva dimostrato dichiarandosi al biondo e adesso, dopo aver visto la sua faccia sconvolta, non poteva che essersi pentito del suo gesto.

~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~


- Ehi Naruto passala! – gridava il ragazzo con la maglia numero ventidue.

Dagli spalti il moro osservava la partita.

- Quindi Sasuke –kun? Gli hai parlato? – Un ragazzo dai lunghi capelli castani stava seduto accanto a lui, per nulla interessato all’incontro di basket.

- Ehm si … però … -

- Non è andata come ti aspettavi eh? Ti ha scaricato? –

- Beh diciamo … non ne ha … avuto il tempo … -

- Non dirmi che sei fuggito via – disse l’altro ragazzo poggiandosi una mano sugli occhi e scuotendo la testa.

- Ha fatto una faccia … avresti dovuto vederlo … sembrava sconvolto … -

- Però non ti ha detto no, giusto? – aveva abbassato leggermente la mano e di sbieco guardava Sasuke.
- Non esattamente … -

Fiiiiiiiiiiiii Fiiiiiiiiiiiii – il suono del fischietto mise fine alla competizione.

I ragazzi della squadra del biondo esultavano per la vittoria, lanciandosi letteralmente su Naruto. Improvvisamente il sorriso sul suo volto si fece serio, si era accorto dei ragazzi seduti sugli spalti. Si scostò dalla massa festante e praticamente sbracciandosi iniziò a gridare - Sas’ke –kuuuuuuuuun ti è piaciuta la partita? – stampandosi un nuovo sorrisone sul viso – aspettami lì per favore! Faccio una doccia veloce e arrivo! – disse per poi correre negli spogliatoi.

Il moro aveva assunto una colorazione più simile a un pomodoro che a un essere umano.

- Credo che non sia andata poi così male … credo – lo schernì l’altro ragazzo ridacchiando.

- Neji … e ora che faccio? – chiese nel panico, afferrando il colletto della camicia dell’amico.

- Semplice, lo aspetti e ci parli. Magari tornate anche a casa insieme! – cominciò, stavolta ridendo di gusto – credo sia meglio che io vada. A domani Sas’ke - kun – disse il nome dell’amico imitando il biondo e continuando a ridere sguaiatamente.

Una mezzoretta dopo Naruto uscì dagli spogliatoi e si avvicinò verso l’uscita, dove Sasuke si era messo ad aspettarlo, proprio davanti la porta della palestra.

- Sas’ke ti va di fare la strada di ritorno insieme? – disse sorridendo.

- O-ok – balbettò l’altro.

- Ho pensato a quello che mi hai detto l’altro giorno – l’interruzione del silenzio, che si era creato mentre camminavano, fece sobbalzare l’Uchiha per la sorpresa.

“Perfetto ora sta per rifiutarmi, infondo la sua faccia parlava chiaro … gli sarò sembrato un maniaco! Gli ho detto quelle cose e neanche lo conosco…” pensò abbattendosi.

- Quindi se io accetto … ci mettiamo insieme? – Sasuke si voltò sorpreso verso il biondo, stavolta anche lui un po’ imbarazzato.

- Beh … si … - il cuore gli batteva a mille, non si sarebbe mai aspettato una domanda simile.

- Allora, va bene! –

Il moro si arrestò di colpo, tra la sorpresa e il mezzo infarto, che a quanto pareva stava per coglierlo.

- Domani sei libero? – chiese Naruto, arrestandosi appena si fu accorto di non avere nessuno al suo fianco – stai bene Sas’ke – kun? – era tornato indietro e fissava il volto arrossato dell’altro.

- S .. si –

- Si stai bene? O si domani sei libero? –

- En … entrambi –

- Bene! Allora ci vediamo davanti la statua della stazione alle dieci. Non fare tardi, mi raccomando! Ciaoooooooo – disse il biondo mentre scompariva dietro l’angolo appena svoltato.

~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~


Prevedibilmente il moro passò la notte insonne, non era ancora riuscito a capacitarsi di avere un appuntamento con Uzumaki Naruto, quell’Uzumaki Naruto! Ogni volta che ci pensava il suo cuore iniziava a galoppare e l’ansia lo assaliva.

- Sasu – chan? Esci di già? – una voce dalla cucina verso il pianerottolo dell’ingresso.

- Si mamma, mi vedo con un amico –

- Non fare tardi mi raccomando –

- Si lo so, lo so, oggi nii-chan porta la sua ragazza a cena … - cantilenò il moro prima di chiudere la porta.

La stazione era piena, come ogni domenica mattina, di coppiette o di persone che attendevano impazienti di diventare coppiette. Sasuke non si sentiva per niente fuori luogo, anche lui aspettava il suo ragazzo.

“Il mio ragazzo!” pensò arrossendo.

Ancora non riusciva a crederci, al solo pensiero dell’imminente arrivo di Naruto le guance assunsero il loro solito colore rossiccio.

- Sas’keeee sono qui! – una voce dall’altra parte della strada.

Velocemente il biondo attraversò – sono in ritardo? – chiese con il fiatone.

- No … no, sono io un po’ in anticipo… non preoccuparti –

- Aaaah meno male, credevo di averti fatto aspettare! – sorrise con la sua solita solarità e l’altro non potè fare altro che arrossire ancora più vistosamente.

- Tutto ok? Non è che per caso hai la febbre Sas’ke? – disse piegando la testa di lato.

- No è tutto ok, andiamo! – si affrettò a dire, girandosi per evitare di essere fissato in volto.

- Dove vogliamo andare? – chiese impaziente Naruto – ah! Per il pranzo non abbiamo problemi. Ieri sera ho cucinato questi bentou – alzò un sacchetto e ne mostro il contenuto all’altro – Possiamo anche andare a fare un pic nic al parco se ti va –

- Uhm si … ottima … ottima idea – convenne Sasuke – i ristoranti saranno tutti pieni – si sforzò di apparire il più naturale possibile.

Presero la metro e scesero quattro stazioni più avanti, in prossimità del grande parco cittadino. Anche il parco, come la stazione era pieno di piccioncini innamorati e tubanti. Se quando era stato solo, Sasuke non aveva provato imbarazzo, ora stare in uno di quei luoghi in compagnia di un ragazzo, lo aveva messo un po’ a disagio. Naruto dal canto suo invece sembrava tranquillo.

- Guarda Sas’ke! – si affrettò a dire per poi correre a un tavolo, situato all’ombra di un grande albero, e occuparlo - Che fortuna! – disse sorridendo all’altro che gli si era seduto di fronte.

- Vogliamo mangiare? – propose prima di spacchettare i bentou che aveva preparato con cura la sera prima – spero ti piacciano – aggiunse gioioso.

Era il bentou perfetto … per un bambino delle elementari. Wurstel a forma di polipo, mele a forma di coniglietto e onigiri con le faccine!

A quella vista il moro sorrise divertito .

- Non prendermi in giro ok? – Naruto era lievemente imbarazzato – mi piacciono le cose carine – disse mentre si tormentava le mani.

- Anche a me … piacciono le cose carine –

- Questo significa che sono carino anche io? Ahahahahaha – la risata era evidentemente nervosa, ma risultò molto dolce.

Mangiarono chiacchierando del più e del meno, cercando di conoscersi meglio. Entrambi erano interessati a conoscere le abitudini e gli hobby dell’altro, e per questo ascoltavano e domandavano con attenzione.

- Ne Sas’ke forse dovremmo scambiarci i numeri di telefono – disse Naruto con la bocca piena di riso – così possiamo parlare anche se non ci vediamo a scuola – concluse sorridendo con il volto cosparso da chicchi, che gli davano un’aria molto infantile.

Consumato il pranzo decisero di fare un giro in centro. Le strade erano piene di gente che aveva approfittato della bella giornata per fare un giro o acquisti.

- Uhm c’è davvero troppa gente, così finiremo per perderci – senza chiedere Naruto afferrò la mano del moro – ecco così non possiamo separarci – disse iniziando a trascinare Sasuke, verso uno spiazzo con poca gente.

- Venire qui forse non è stata un’ottima idea – affermò infine ridacchiando.

- Non ti stai divertendo? – chiese preoccupato Sasuke.

- No .. cioè si … è che speravo potessimo trovare un posto un po’ meno affollato … magari stare soli io e te – si grattò la guancia un po’ impacciato.

- Forse … conosco un posto. Ma è piuttosto lontano da qui – stavolta fu il moro a prendere l’iniziativa.
Dopo una buona mezz’ora raggiunsero la loro destinazione. Piano piano la confusione delle strade si era andata diradando, fino a che non furono solo poche persone quelle in cui si imbatterono. Il luogo era un piccolo parco giochi per bambini, non molto moderno e quindi ormai poco utilizzato.

- Che posto è? – disse Naruto guardandosi intorno.

- E’ uno dei posti in cui venivo a giocare con mio fratello da piccoli –

- Allora non siamo lontani da casa tua? – il biondo non si preoccupò di nascondere il suo interesse.

- Più o meno – fu la risposta dell’altro mentre si avvicinava a una vecchia altalena e vi ci si sedeva sopra.

- Un giorno mi piacerebbe venire a casa tua – disse Naruto avvicinandosi all’altalena occupata dal moro e prendendo tra le mani le catene che la tenevano su.

- Beh … significa che ti inviterò … un giorno – la vicinanza dell’altro gli faceva di sicuro un certo effetto, chinò la testa nascondendo il viso con le grandi ciocche che di solito erano il contorno del suo viso.

Inaspettatamente Naruto si chinò su di lui – oi Sas’ke? – chiamò.

Il ragazzo non si era accorto della prossimità del biondo e, appena sollevò la testa, se lo trovò a meno di qualche centimetro dal viso. Gli sembrò che le guance stessero per prendergli fuoco, fino a che il biondo non annullò completamente quell’ultima distanza. A quel punto uno stormo di farfalle gli invase lo stomaco e un brivido lo percorse lungo la spina dorsale.

Quando si staccarono il moro saltò in piedi – A-Adesso è meglio-o che vada … già … ciao Naruto –kun … a-a presto – disse mentre scappava letteralmente verso casa.

~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~..~’~


- Sasu –chan dove vai? – chiese la mamma al ragazzo che entrando si era fiondato subito al piano superiore.

“Mi ha … Mi ha … Ba- ba – bacia… “ concludere la frase gli era impossibile.

Era fuggito a gambe levate, completamente preso dal panico per quel gesto inaspettato.

“Sa- sapevo che sarebbe successo … ma non pensavo così presto” si era gettato sul letto e ora tuffava la testa nel grande cuscino morbido.

Toc Toc

- Otouto – da dietro la porta della sua camera, la voce di suo fratello, che attendeva risposta – posso entrare? –

- S-Si … - disse il moro mentre cercava di ricomporsi alla meglio e sedersi sul letto.

La porta si aprì lievemente ed apparse sulla soglia un ragazzo, alto e slanciato, con lo stesso colore di capelli del fratello, unica differenza è che lui preferiva tenerli lunghi, ma legati in una coda bassa.

- Che ti è successo? Kaa- san dice che sei salito come un razzo senza neanche salutare. Kaori –chan è già arrivata, potresti sembrare scortese se non scendi a presentarti – lo ammonì il grande.

- No niente … dovevo … dovevo prendere una cosa, un minuto e vi raggiungo – si affrettò a spiegare.

- Ok, io intanto scendo – si alzò, uscì e richiuse la porta.

Vrrrrrrrr Vrrrrrrr

La vibrazione attirò la sua attenzione sul telefonino ancora riposto nella tasca dei jeans.

~Hey Sas’ke che ti è preso? (>_<)
Forse sono stato inopportuno … sono un po’ impulsivo a volte. Ti chiedo scusa. (._.)9
Non essere arrabbiato con me! (T-T)
Ci vediamo domani a scuola? Buona notte (^-^)
Naruto ~

Finito di leggere l’sms gli scappò un piccolo sorriso a fior di labbra e dopo aver premuto il tasto per la risposta, scrisse:


~Non sono arrabbiato… a domani.
Buona notte.
Sasuke~
   
 
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