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Autore: Shinji Gasai    31/08/2011    10 recensioni
Rin si vergognava di farsi vedere da Len mentre faceva la doccia ed il ragazzo arrossiva sempre quando il suo volto si avvicinava troppo a quello della sorella.
Entrambi spiegavano il fatto pensando "stiamo crescendo, non siamo più dei bambini, e poi è una questione di ormoni", eppure mentivano a sè stessi, mentivano ai loro cuori.
Loro si amavano, ma non lo ammettevano.
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Dato che circolano tante versioni di Adolescence, ho deciso di pubblicare anche la mia.
Vi auguro buona lettura in caso leggerete^^
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per la Principessa e il suo Cavaliere, la campana segna il termine ≈ 
 


"Futari de tsunda shiro,
Tsumiki zaiku kuzusite.
Kisimu hone kishi to hime e to
Kane ga tsugeru end..."


"Quelle due persone nel castello,
sono state separate interiormente.
E per la Principessa e il suo Cavaliere,
la campana segna il termine..."


 

"Len, promettimi che mi resterai sempre vicino..." sussurrò Rin al fratello, mentre ballavano insieme.
"Certo!" rispose lui, sorridendo.
"Promettimi anche che le cose tra noi non cambieranno mai..."
"Si! Cosa vuoi che succeda sorellina?"

Queste erano le promesse che si erano fatti Rin e Len, da piccini.
Promesse che adesso non vedevano l'ora di infrangersi, e che dentro stavano lacerando i loro cuori.
Adesso non si riconoscevano più come fratello e sorella, erano diventati qualcosa in più.
Si guardavano allo specchio, il loro riflesso era uguale, eppure nessuno dei due riusciva ad identificare l'altro come un tempo.
Quasi come se fossero diventati due persone diverse, senza alcun legame, come se fossero diventati perfetti estranei.
Rin si vergognava di farsi vedere da Len mentre faceva la doccia ed il ragazzo arrossiva sempre quando il suo volto si avvicinava troppo a quello della sorella.
Entrambi spiegavano il fatto pensando "stiamo crescendo, non siamo più dei bambini, e poi è una questione di ormoni", eppure mentivano a sè stessi, mentivano ai loro cuori.
Loro si amavano, ma non lo ammettevano.
Se lo avesse saputo la gente, inoltre, li avrebbero considerati "strani", "malati".
Continuavano a mantenere il segreto, nonostante provassero un dolore indescrivibile.

"Rin senti... Non credi che io e te dovremmo smetterla di dormire insieme?" chiese Len, arrossendo.
"E perchè...?" rispose lei.
"Devi... Imparare a staccarti da me, ecco tutto."
"Ma io ti voglio bene, non ci trovo nulla di male!"
"Per favore... Due fratelli che a quindici anni dormono ancora insieme non fanno nulla di male? Spero tu stia scherzando, sorellina."
"Daccordo..." disse lei con un filo di voce, per accontentare il fratello.
"Ti accompagno in camera dai..."

Len condusse la sorella in camera, la fece sdraiare nel letto, le fece compagnia per un quarto d'ora e poi si alzò per andarsene.
"Buonanotte Rin." disse, e mentre si avvicinò all'interruttore della luce la sua gemella balzò dal letto ed esclamò: "Ti prego, non spegnere la luce! Questa è la prima notte che trascorrerò da sola, ho paura Len!"
"Rin, per favore, non dirmi che hai ancora paura del buio? Sei grande ormai, non fare la bambina!" sorrise lui, inginocchiandosi e baciandole la mano.
Vedendo che lei non rispondeva, il biondino alzò lo sguardo: gli occhi di Rin erano pieni di lacrime.
Quello sguardo, tanto uguale al suo, gli stava dando un gran torto, per l'ennesima volta.
"Va bene Rin... Dormirò con te anche questa sera..." sospirò lui rassegnato, ancora ammaliato dal suo sguardo.
La prese in braccio, la stese sul letto e le rimboccò le coperte.
Lei lo abbracciò, stringendolo forte, quasi impedendogli di respirare.
I loro volti non erano mai stati così vicini.
Le loro gambe erano incrociate.
Entrambi avevano voglia di fare qualcosa.
Quel qualcosa di tanto proebito, che tanto dovevano evitare di fare.
Si guardavano negli occhi, come per cercare delle risposte a quello che stesse succedendo.
"Posso toccarti i capelli?" chiese lei innocentemente.
Il caramello annuì, lasciandola fare.
Le bloccò i polsi al letto, avvicinandosi.
Un tempo i loro cuori battevano allo stesso ritmo, adesso in maniera completamente differente.
Il loro battito non corrispondeva più, come il loro sguardo, la lunghezza delle dita, l'altezza.
In quel momento i due si sentirono più distaccati che mai.

Rimasero a guardarsi negli occhi per tanto tempo.
Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare e confessare i suoi sentimenti all'altro.
"Permettimi di fare una cosa Rin." disse Len, con tono secco.
"Cosa?"
Lui strinse ancora più forte i polsi della sorella al letto, avvicinandosi sempre di più il volto a quello di Rin, finchè le loro labbra non si sfiorarono.
Fu una cosa rapida, durò massimo due secondi, dopodichè Len si scansò subito dalla sorella, correndo verso la porta e chiudendola bruscamente.
Cosa aveva fatto? Aveva davvero trovato il coraggio di baciarla?
Iniziò a provare una sensazione stranissima, che lo metteva a disagio. Mise le mani davanti agli occhi, si sedette e cominciò a piangere a dirotto.
Non aveva mantenuto la promessa ri estare sempre vicino a Rin, e nemmeno quella secondo la quale tra loro le cose non sarebbero mai cambiate.
Aveva voglia di urlare, di distruggere tutto.
Lo sapeva che restare con lei quella sera non avrebbe portato nulla di buono.
Rimase seduto per terra, a guardare fuori alla finestra, pensando a come sarebbe stato bello se non fossero stati gemelli, se avessero potuto amarsi a vicenda senza discriminazioni, mentre Rin passò la notte a piangere, escogitando mille modi per reprimere quel sentimento fortissimo che provava nei confronti di Len.



 

Dedicata a Doll_, che mi ha dedicato tante ff,
e alla quale io non ho mai dedicato niente.
Ti voglio bene, MogliaH**


 

Spazio autrice :3
Beh, cosa posso dire?
Oggi ho ascoltato Adolescence minimo 40 volte, e mi sono sentita ispirata.
So che moltissimi hanno già scritto su questa canzone...
Ma proprio perchè c'erano tante one-shot e long-fic, volevo scrivere anche la mia versione, ecco tutto.
Grazie per aver sprecato il vostro importantissimo e preziosissimo tempo leggendo questa ff.
Celeste <3

   
 
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