Pioveva. Le gocce cadevano insistenti e delicate sopra il davanzale della grande finestra della biblioteca. Hermione stava china sulla sua pergamena e rielaborava i suoi appunti di Erbologia. Era appena cominciata una nuova settimana e lei, aveva già completato gli studi per tutti e sette i giorni. Fermò la piuma con la quale stava componendo una relazione e prese a fissare la pioggia sospirando. Pioveva a dirotto e nonostante ciò quei due si stavano ancora allenando; proprio non capiva cosa ci trovassero di tanto entusiasmante in quello sport però poi si rimproverava dicendosi che magari Harry e Ron potevano domandarsi la stessa cosa: Cosa ci trovava lei, di tanto entusiasmante nello studiare?
Però, c'era da dire che Hermione una risposta sapeva darla. Era rilassante ascoltare lo scorrere silenzioso e delicato della punta della piuma sopra la pergamena giallognola, e respirare il profumo della pergamena stessa; ed era bello il modo in cui l'inchiostro si asciugava su quella carta antica. Effettivamente erano motivazioni che solo persone rifessive e studiose come lei riuscivano a capire.. tuttavia le reputava più plausibili di quelle che le davano i suoi amici, cose del tipo " No, ' Mione, non puoi capire! " eppure anche Ginny praticava il Quidditch, ma diceva che finché non lo si prova, non si può comprendere come ci si sente. Poteva anche aver ragione, ma l'idea del Quidditch, proprio non le andava a genio. Scosse piano il capo un paio di volte e ricominciò a scrivere decisa a terminare il suo lavoro.

<< Hermione! Ciao! >> la salutò Harry dopo un po'. Era piombato in biblioteca di colpo e le si era avvicinato senza che lei se ne rendesse conto.
<< Ciao, Harry! Scusa non mi ero nemmeno accorta che fossi qui! Come sono andati gli allenamenti? >> domandò lei, placidamente.
<< Diciamo che potevano andare meglio. >>
<< A causa del brutto tempo? >> ipotizzò la ragazza.
<< Oh, no! Ti assicuro che questo è stato il problema minore! Lavanda e Ron.. beh, hanno avuto un piccolo diverbio. Anche oggi. >>
<< Che intendi, con piccolo diverbio Harry? >>
<< Intendo che, abbiamo passato l'intera durata degli allenamenti a fare in modo che Ron non uscisse dal campo per andare a discutere con Lavanda che gli sbraitava contro qualcosa dalle tribune! E' stato quasi comico. >> rispose Harry, placido.
<< E adesso, Ronald dov'è? >>
<< L'ho lasciato a sbranarsi con la sua fidanzata. >>
Hermione annuì senza rispondere.
<< Herm, avanti.. sappiamo entrambi che se tu stessi cin Ron.. non avrebbe tutti questi problemi! E poi, vi piacete, e dentro di voi lo sapete! >>
<< Harry, avanti, non dire sciocchezze. Litighiamo in continuazione e poi, non posso ostacolare Lavanda; insomma! Tengo alla mia incolumità! E poi, Ron.. >>
<< Va bene ' Mione, va bene, non importa. Dicevo così, per scherzare. Adesso andiamo, devo ancora prapararmi per la cena! >>
Hermione sorrise appena e raccogliendo le sue cose osservò ancora una volta la pioggia. C'era chiaramente aria di tempesta avrebbe dovuto dedurlo..
Hermione lasciò che Harry raggiungesse il suo dormitorio per prepararsi e come deciso, andò in Sala Comune.
La Sala era deserta. Il fuoco nel caminetto scoppiettava in maniera viva e lei si sedette su una poltrona e si immerse in una lettura leggera. Un manuale di seicentosettantasette pagine sulla storia dei presidi di Hogwarts. Beh, era pur sempre Hermione, e doveva in qualche modo passare il tempo.

 Questo è il primo capitolo! Recensite! Spero che vi piaccia!