Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: twetty82    02/05/2006    6 recensioni
Non è facile da ammettere ed impossibile da credere, ma quel sfortunato evento è inconsapevolmente riuscito a scombussolare la mia monotona vita. Forse perché, accanto a me avevo lui, l’unico con cui, in questa terra lontana, possa condividere il mio segreto…
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AL LIMITE DEL PARADISO

AL LIMITE DEL PARADISO

CAPITOLO 1. LA SVOLTA DI UNA VITA

 

- Naraku non mi uccidere! Dammi ancora un po’ di tempo e ti restituirò la somma di denaro-

- Ma lo sai che ormai il tempo è scaduto!-

Naraku teneva la sua pistola dritta sulla fronte dell’uomo, che gli stava difronte. Uno dei soliti polli: un fallimento nel lavoro, licenziati e abbandonati dalla famiglia, e si rifugiavano nel gioco d’azzardo, sperperando gli ultimi risparmi posseduti. Indebitandosi pure con lui, Naraku, il temuto boss della mafia giapponese. Ma lui non era stupido come loro, voleva essere ripagato con interessi che neanche le banche si sognavano.

Se non riaveva il suo denaro succedeva questo:

BANG BANG

Due colpi di pistola dritti in fronte.

Gli piaceva sparare con la sua pistola, anche se era potente, adorava sporcarsi le mani.

Soffiò sopra alla canna della beretta, come facevano gli antichi corsari con le loro pistole riempite di polvere da sparo.

- Bene! Portatelo via – ordinando ai suoi secondini di nascondere il corpo.

Naraku si sistemò la ciocca di capelli nero fumo dietro l’orecchio, per poi fare dei passi indietro per uscire dal qual vincolo. Dinanzi a sé si ritrovò una ragazza, dalla lunga capigliatura nera, che si teneva le mani all’altezza bocca: tremanti. Come vide Naraku dirigersi verso di lei, iniziò a correre, lasciando a terra la borsa.

- Uomini, acciuffatela! Non voglio testimoni!-

" Manca solo che una ragazzina impicciona mi mandi in carcere…"

Vide i suoi subordinati correrle dietro, si avvicinò alla borsa che la ragazza aveva dimenticato. Al suo interno trovò molte cose: fazzoletti, caramelle, carte e scontrini sgualciti, un assorbente e il suo portafoglio. Tenne il portafoglio in mano, lasciando cadere il resto.

Il suo portafoglio di Hello Kitty ( pubblicità occulta) azzurro conteneva pochi e niente spiccioli, 1400 Yen ( per chi non lo sapesse corrispondono a 10 Euro, circa.), ma questo al boss non interessava, aprì la carta d’identità.

- Bene Kagome Higurashi, era meglio che oggi te ne stassi a casa! Da adesso in poi, la tua vita non sarà spensierata come quelle delle tue coetanee!!-

 

*****

Kagome correva, ogni tanto si guardava alle spalle per vedere quanto vantaggio avesse: poco… Non era mai stata brava a correre, al massimo, a scuola, riusciva a malapena a resistere per 10 minuti, ma la sua forza d’animo era tale da farla andare più veloce di Speedy gonzales.

Entrò nel parco, dietro a casa sua e si tuffò in un cespuglio. Rimase immobile. Vide i due uomini, che la inseguivano, proseguire diritti senza neanche considerare quel cespuglio.

Era salva…

Uscì dal suo nascondiglio, una decina di minuti dopo, ritrovandosi ricoperta da minuscoli fiorellini bianchi e foglioline.

Salì la grande scalinata, che divideva la strada dalla sua casa, affianco al tempio scintoista.

Aprì la porta e cadde terra, era esausta….Non sapeva se essere felice per averla scampata o triste per quello che aveva visto in quel vincolo. Il piccolo Souta comparve vicino alla soglia, appoggiandosi al muro e continuando a mangiare dal sacchetto di patatine. Incuriosito guardò la sorella, che era a gattoni, vicino alla porta.

- Nonno, Kagome è tornata! – urlò

- Che hai sorellona, hai una faccia! Sembra che hai visto un cadavere!-

- Più o meno…- rispose lei

- Dai… e com’era?- disse il fratello stupito

- E’ stato orribile…- mettendosi a piangere

Nella mente le si proiettavano quelle immagini, come se fossero diapositive di un film che nessuno voleva vedere!

- Nonno, nonno, Kagome ha visto un cadavere!-

L’anziano uomo arrivò vicino ai due ragazzi, inginocchiandosi vicino alla nipote.

- Bambina, e vero?- le domando con più dolcezza possibile

- Si nonno, è stato terribile!-

- Vieni tesoro, andiamo a sederci sul divano!

- No nonno – asciugandosi le lacrime- Accompagnami dalla polizia…-

*****

Una settimana dopo…

- Colonnello, la civile, Kagome Higurashi, non è al sicuro nell’attuale residenza!-

- Da che cosa lo deduce tenente?-

- Alcune informazioni, riguardanti la civile, sono trapelate dal centro di comando. Richiedo il trasferimento in una casa protetta in America, sotto la sorveglianza del miglior agente.-

- Si riferisce al Sergente Takashi?-

- Esattamente Colonnello. Lui è il migliore in questo campo.-

L’ufficiale superiore si alzò dalla sua scrivania di legno, dando le spalle al suo subalterno, si diresse alla finestra.

- Lo sa che, il sergente è in congedo ormai da un anno. Da quando è successo quel fatto… rammenta tenente?-

- Si, ne sono al corrente!-

- Ormai è l’ora che torni al lavoro! E’ giovane ed è il migliore! Me lo chiami!!!- mettendosi le mani dietro la schiena.

- Si Colonnello. Con il vostro permesso, io mi congedo.-

- Si, vada pure.-

Il tenente si portò la mano destra alla fronte come segno di saluto ed uscì dalla stanza.

" Caro Inuyasha, è ora di dare una svolta alla tua vita…."

 

 

FINE CAPITOLO 1

Scusate, lo so che l'avevo glia impostato ma erroramente l'ho cancellata!!! la mia furbizia...

Per vostro dispiacere, sono tornata alla riscossa con un’altra storia!!! Lo so, voi non ne potete più di me!!!!!

La storia non sarà sempre così tragica, ci sarà anche qualche scenetta divertente…

Commentate in molti. Un bacione, Kyoko

 

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: twetty82