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Autore: yuki    02/05/2006    2 recensioni
Mirko e Michele...due persone totalmente diverse, ma con qualcosa che li unisce...la loro amicizia nata in chat. Cosa succederà quando i due si incontreranno grazie a uno scherzo del destino?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente siamo qua

Finalmente siamo qua. Io e Stella. Siamo arrivati all’ospedale dove Mirko è stato ricoverato per la sciocchezza fatta. Ci fermiamo davanti al portone. Entrambi abbiamo paura di entrare perché entrambi sappiamo di dovere confessare alcune cose a Mirko. Lei gli deve parlare di tutto quello che è accaduto in quest’ultimo anno e mezzo e io…bhè io devo chiarire la faccenda del bacio. Non posso lasciarla in sospeso. C’ho pensato molto in questi giorni a quello che è successo, ma non sono riuscito a capire cosa succedeva. Forse parlando con Mirko riuscirò a chiarirmi. Dopotutto sono stato io a volerlo baciare, ma perché?
Finalmente entrambi decidiamo di entrare e vediamo Mirko seduto su una panchina intento a parlare con la madre.

Lo guardo per pochi istanti. Come è bello. Quei lineamenti del viso, quella corporatura, quei capelli che vorrei accarezzare…devo ammettere è proprio bello. Finisco di contemplarlo solo quando Stella  lo chiama e fa notare la nostra presenza.

Lui si volta e ci guarda. Sul suo volto noto un sorriso. Uno splendido sorriso. Viene verso di noi e ci abbraccia.

Lacrime scendono dal suo viso. Ma non lacrime di tristezza, ma di gioia.
”Grazie!Grazie di essere qua con me.”

Lo baciamo sulla guancia. Io gli do un leggero pugno sulla spalla.

“Stupido! Non ci fare più preoccupare”.

Lui sorride. “Tranquillo. Non accadrà più.”
Rimaniamo
un attimo in silenzio. Lui ci guarda. I suoi occhi emanano una splendida luce.

Comincio a parlare. “Sentite ragazzi. Al momento devo andare. Tra una mezz’ora ritorno ok Mirko?”

Desso il sorriso di Mirko sparisce. Forse pensa che non tengo a lui. Ma stai tranquillo piccolo. Non ti abbandono.

Ok allora a tra poco.”

Lo bacio sulla guancia e mi allontano. Mi dirigo verso un bar e mi prendo un cornetto al cioccolato. Decido anche di prenderne uno per Mirko e uno per Stella. Pago e mi dirigo verso l’ospedale. E’ passata quasi un’ora. Forse avranno finito. Almeno spero…ho voglia di stare io con lui solo e un po’ ho paura che Mirko si possa innamorare di nuovo di Stella. Lo so che non hanno senso i miei pensieri, ma è così. Ho paura. Rientro nel giardino dell’ospedale. Li vedo. Parlano e scherzano. Mi vedono.

“Ehi! Miky! Siamo qua!!!”

Vado verso di loro. Vedo che si sussurrano qualcosa all’orecchio. Stella ride. La paura accresce. Che succede?

Stella viene verso di me. Mi bacia sulla guancia. “Bhè io devo andare. A domani.”

La guardo andare via mentre saltella. Devo dire che è molto strana e particolare… Sorrido. Spero che tra loro si sia chiarito.

“Andiamo? Ti va di passeggiare?”

Mirko mi desta dai pensieri.

Ok!”

All’inizio passeggiamo in silenzio, ma poi quanto decido di parlare è proprio lui a farlo.

“So a cosa pensi. Pensi a quel bacio che mi hai dato vero? “

Cavolo! Era sveglio! E per tutto questo tempo ha finto. Chissà come sta…il mio piccolo Mirko.

Annuisco.

“Immagino come ti senti. So quello che stai passando. Hai una serie di dubbi. Sono normali. Ma stai tranquillo, quel bacio può anche non significare niente. Magari era solo preoccupazione o paura. Chissà…comunque stai tranquillo. Se ti chiedi come sto ti dico che sto bene. Comunque ti devo dire una cosa…”

Respira. Sento il suo respiro sui miei capelli. Siamo così vicini. Quell’attimo di silenzio per me è stato infinito.

Miky tu mi piaci. Mi sei sempre piaciuto. Dal primo momento in cui ti ho visto. Mi piace tutto di te. I tuoi occhi, i tuoi capelli, il tuo fisico. Mi piace tutto di te. Miky io ti amo.”

In quel momento il tempo si è fermato. Quelle parole, pronunciate da lui mi hanno fatto uno strano effetto.  Comunque sia non so bene che mi ha preso, ma so solo che l’ho baciato. Sì l’ho baciato. Finalmente i miei dubbi erano finiti. Finalmente capivo il perché non mi legavo più con una ragazza, perché il mio pensiero era sempre per lui. Perché lo amava. Ne ero pazzo. Per la prima volta ero felice.

Quel bacio era stato fantastico. Bellissimo. Stupendo. Lui che mi accarezzava i capelli, io che lo abbracciavo.

Dopo un po’ ci siamo staccati e ci siamo seduti sul prato. Io stavo bene attenta a non sfiorargli il suo braccio. Non volevo che si facesse male. Ci siamo seduti in un posto isolato e io ero appoggiato sulla sua spalla mentre lui mi accarezzava i capelli.

“Ti amo” dissi.

Lui sorrisi e mi baciò sulla fronte.

“Ehi Miky!”

Mi voltai verso di lui. “Che c’è Mirko?”

“Sei sicuro di quello che fai? Sei certo? Io posso anche aspettare, ma non vorrei che tu ti accorgessi che questo è solo un errore. Ho paura.”

Lo osservai…il suo sorriso scomparve dal suo viso. Io invece sorrisi.

“Piccolo pauroso, come faccio a sbagliarmi? Io ti amo! Stai tranquillo, io sono certo della scelta che faccio. Lo bacio sulle sue morbide labbra. Mi guarda incerto Non è così sicuro della mia risposta.

E a scuola come facciamo?”

Già a questo non ci avevo pensato. Lo guardo. Chi se ne frega!

“Senti piccolo. Io ti amo e questa è la cosa più importante. Io voglio stare con te, solo con te. Non mi importa cosa diranno gli altri. Se io ti vorrò baciare ti bacerò, se ti vorrò tenere per mano lo farò…non crearti problemi.

Mi guardò in viso. Era stupefatto. Non credeva alle mie parole.

Lo baciai di nuovo sulle sue labbra.

“Andrà tutto bene”

 

Ragazzi…scusatemi vi prego…lo so sono mesi che non aggiorno, ma ho avuto una serie di casini. Prometto che riprenderò a scrivere il seguito della storia. Voi intanto commentate!

 

  
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