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Autore: erikablue    02/05/2006    3 recensioni
quando una ragazza di 16 anni , nel pieno della sua adolescenza è invaghita da un gruppo e fa qualunque cosa per loro. quando uno zio, un pò troppo famoso ama alla follia una nipote e fa di tutto per lei...un amore da parte di un ragazzo...un ossessione e poi Natalie...che sussurra dolcemente ai piedi della finestra spalanzata nella sua stanza...mentre un pò di vento entra e fa muovere alcuni poster e le foto appese nei muri della sua grande cameretta...>Is it only a dreams...?
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Natalie attendeva con ansia quel giorno, quel benedetto giorno , quando finalmente avrebbe incontrato i suoi idoli…c’era riuscita, finalmente aveva avuto l’occasione di ricevere in regalo dallo zio quei fatidici biglietti che aveva faticato per riuscire trovare…uno di quei biglietti più vicini al palco, uno dei tanti famigerati biglietti di prima fila…Certo, era stata avvantaggiata… chi non lo sarebbe stato, avendo come zio il famoso stilista Domenico Gabbana…era amico dei componenti della famosa band, e aveva avuto in regalo un paio di biglietti, che lo zio, senza esitazione aveva  elargito alla sua nipotina preferita… Domenico aveva un debole per la ragazzina…era il più giovane tra i fratelli di sua madre, e non era ben voluto da tutti per il fatto della sua omosessualità, e da sempre era stato accanto alla bambina, finché un giorno si era reso conto che Natalie non lo era più… Era una ragazza ormai, una ragazza con tanto di problematiche adolescenziali, e di amori impossibili, ma era e rimaneva pur sempre la sua bambina… Tuttavia era dispiaciuto che spesso il suo lavoro, lo allontanava da lei, e quindi , cercava di rifarsi inviando alla ragazza abiti costosi, qualunque genere di cosa pensasse lei potesse desiderare, e in quel caso, sperava di poter finalmente realizzare il sogno di Natalie, regalandole quei biglietti, che tanto cercava…i biglietti per il concerto con più vendite che si era mai registrato in Sicilia, la sua terra natale…il concerto dei Blue, la band preferita di Natalie, che, come una qualunque sedicenne che si rispetti si escludeva spesso nella sua stanza e cominciava a piangere ascoltando i cd che tanto amava, dopo la notizia dell’imminente scioglimento della band…aveva tanto sofferto quando era successa la stessa cosa ai backstreet boys e adesso, dopo essersi appassionata ad un altro gruppo, questi tornavano ad infrangere il suo sogno…perché lei lo sapeva, il suo era solo un sogno, che poi sarebbe stato richiuso nel cassetto dei ricordi, e magari scherzandoci su, avrebbe ricordato quell’età, tanto segnata da quei quattro ragazzi che forse, neanche consideravano la sua esistenza…
Come molti altri pomeriggi, Natalie era distesa sul letto…osservava i poster appesi nella sua cameretta; era invidiata dalle compagne, chissà perché? voleva essere come loro, senza preoccupazioni, magari a fantasticare su qualche ragazzo, ma non come faceva lei…a fantasticare su qualche ragazzo normale… Le sue fantasie erano indirizzate ad uno dei componenti del gruppo che tanto amava…non aveva confessato questo a nessuno, l’avrebbero solo presa in giro, com’era gia accaduto per Nick Carter qualche anno prima…no, lei, Natalie, teneva per se le fantasie che ogni giorno affollavano la sua mente, fantasie che vedevano come oggetto di desiderio un'unica persona, un unico ragazzo: Lee Ryan…
Da quattro anni, era appassionata di quelle quattro persone, che influivano costantemente sulla sua vita da sedicenne … Certe volte si ritrovava a ridere , ripensando, che lo zio, qualche anno prima, vedendo alla televisione uno dei primi video dei Blue, one love, le aveva chiesto…
-hai visto questi ragazzi? Che ne dici di non piangere più per i backstreet e cominciare ad allargare il tuo genere musicale?
- mai…e poi non potrebbero mai piacermi quattro femminucce…

Si era pentita di aver detto quelle parole…come aveva potuto, anche minimamente , pensare che i blue fossero femminucce …
E poi era tornata dallo zio, e lo aveva ringraziato; aveva ringraziato quel benefattore, a cui tanto voleva bene… ed era grazie a lui che aveva avuto i biglietti.
Lo zio e il suo attuale compagno erano i fondatori di una tra  le più grandi industrie di moda in tutto il mondo…e i Blue, avevano deciso di vestire da loro, ogni loro abito , ogni loro singolo accessorio, sempre e solo Dolce&Gabbana… e lo zio faceva tutto questo per la sua nipotina, per poterle portare sempre dediche, autografi e foto dal gruppo che ormai la ragazza aveva preso ad adorare come poche persone.
Era un sabato mattina, dopo aver affrontato le ultime interrogazioni lei e i suoi compagni si erano ritirati da parecchio tempo dalla scuola, e quello, come tanti altri sarebbe stato un sabato speso sul divano o sul letto a far niente…a immergersi nel mare dei sogni e dei ricordi…tutto ciò che Natalie amava fare… passava parecchio tempo a ciondolare, a Giugno tutti i corsi extrascolastici tra cui la danza che frequentava costantemente, erano terminati…tuttavia non si appesantiva , anzi era in forma e il suo aspetto si abbelliva sempre più…molti erano i ragazzi che desideravano uscire con lei, anche diventare solo suoi amici, ma lei, si sentiva,in un certo senso, di tradire i Blue, quindi rifiutava ogni invito o ogni occhiata seducente da parte dei suoi amici….
Quel pomeriggio sarebbe stata a casa di  Rachel, la sua migliore amica e insieme sarebbero andate al centro commerciale, dove Natalie avrebbe dovuto comprare degli abiti per l’occasione…sinceramente aveva  tantissimi indumenti adatti, ma voleva comprare qualcosa di comodo …doveva pur sempre stare tutta la giornata ad aspettare i suoi beniamini…
Arrivarono in centro all’incirca verso le cinque…entrarono nel grande negozio e cominciarono a guardarsi incontro…migliaia di persone scendevano le scale, osservavano i prodotti sceglievano e compravano…
Era questa la regola e migliaia di persone la seguivano… come voleva farla finita…a  cosa servivano quelle stramaledette regole? A limitare una libertà già abbastanza ristretta…
Rachel la condusse nel reparto trucco e abbigliamento…dopo un’ora abbondante le due uscirono dal negozio con due sacchetti stracolmi di vestiti e cosmetici…
Arrivarono a casa della moretta e distribuirono gli acquisti sul letto…due paia di jeans, due magliette a maniche corte dolce e gabbana e due scaldacuori  in tinta…poi Natalie aveva acquistato un paio di converse rosa che si abbinavano perfettamente alla sua carnagione e al colore dei suoi capelli per non parlare di quelle nere di Rachel che risaltavano la sua pelle chiara…Ancora un giorno che la separava dal fatidico evento…avrebbe visto i suoi idoli, il suo amore segreto…
Rachel la salutò con un bacio e la lasciò a prepararsi per quella sera…a dirla tutta lei non aveva molta voglia di uscire; Rachel doveva vedersi con il suo ragazzo e lei aveva il compito da fare da palo, ma non voleva dare un dispiacere all’amica e quindi cominciò a vestirsi per una delle tante serate in un pub o nella discoteca che i suoi amici amavano frequentare.
Si avviò verso il bagno per entrare come di consueto nella vasca ad idromassaggio quando sua madre entrò nel bagno, porgendole il telefono e avvisandola che c’era una chiamata per lei… rispose…
-    moscerina?
-    Zio!!!...- disse lei felice
-    mi riconosci sempre eh!
-    Modestamente- gli rispose sorridendo
-    Allora pronta per il grande evento?
-    Non vedo l’ora…meno male che ci sei tu! Mia madre dice che mi ci vorrebbe una settimana di pulizie al suo posto, non un concerto…
-    Dai, sono più giovane di tua madre, e poi certe cose dovrebbe capirle…è sempre stata una zuccona
-    Tu dove sei?
-    dans le mieux du mieux ,dans le capitale de la mode... Paris
-    A Parigi?!…e sei con Stefano?
-    certo moscy… e qui c’è qualcuno anche per te
-    a Parigi?
-    au présent ta vie? il est ici à Paris
-    zio non ti capisco
-    neanche io ho capito bene cosa volessero , sono qui che parlano inglese che non si capisce niente…sono riuscito a capire solo quattro parole: Lee, Antony, Duncan e Simon…ti dicono niente?
-    O mio Dio, zio, non mi dire che sono li’ con te!- disse scomponendosi tra le mille bollicine della vasca da bagno
-    Te li passo
-    Hi Natalie – dissero quattro voci confuse aldilà della cornetta
-    Oh my God! Hi
-    we can’t talk to you here unfortunately but we’re waiting you to Palermo ok?
-    Yes…I’ll go there
-    Ok...see you soon then
-    Yeah- la padronanza che Natalie aveva con l’inglese a soli 16 anni era impressionante…e proprio in quell’occasione ebbe modo di dimostrarla…proprio con i suoi idoli…
-    Bye bye…ah…you’re beautiful…we looked some your’s photos
-    Thank you very much! Bye- disse tremante
-    Allora contenta?- riprese a parlare la cornetta con la voce di suo zio
-    E me lo chiedi? È stata la cosa più bella della mia vita zio…Non vedo l’ora che sia domani
-    Anche io non vedo l’ora di scattare una foto alla tua faccia quando li vedrai! Passo a prenderti alle 11 ok
-    Ok zietto…ti voglio bene…ciao

Qualche minuto dopo aver riattaccato emerse dalla vasca…sprizzava felicità da tutti i pori anche se oltre alla felicità aveva bagnato la maggior parte delle mattonelle del bagno…utilizzò uno straccio per pulire, dopodichè si diresse nella sua stanza….appena entrata ebbe una strana sensazione…si senti’ osservata… era sempre cosi’ e come desiderava che fosse vero….quattro paia di occhi la osservavano dalle pareti della sua stanza….anche se a lei poco importava di quelli degli altri…le importava rispecchiarsi in quegli occhi di un verde-azzuro , che indescrivibili erano le sensazioni che le facevano provare.
Entrò…non riusciva ancora a capacitarsi di ciò che era successo qualche secondo fa.. aveva parlato con loro… con i blue , con la sua vita…
Si tolse l’asciugamano e lo gettò in un remoto angolo della stanza…ecco, di nuovo quella sensazione… quattro paia di occhi….due paia di occhi che la fissavano, li’, nella sua nudità…e fu come se provasse vergogna…come se lui fosse realmente li accanto a lei…si sentiva leggera…felice…felice come non mai, come se un angelo l’avesse sfiorata con suo candido dito bianco e avesse attenuato preoccupazioni ,desideri e tutto ciò che lei potesse desiderava.. eh si, perché tutto ciò che lei desiderava c’era in quel sogno ad occhi aperti….
Eh si, perché lui respirava, perché lui viveva , perchè lui la faceva credere in se stessa quando nessuno poteva aiutarla perché solo in quell’amore finto lei si sentiva vera…
Solo dopo un po’ di tempo quella sensazione di inadeguatezza la abbandonò e potette finalmente cominciarsi a vestire.
Apri’ l’armadio e scelse i vestiti… indossò una minigonna e un top fucsia, coperto da uno scaldacuore in tinta.
Voleva uscire dalla monotonia quella sera…. Non aveva mai passato il limite… l’aveva solo intravisto, ma da molto lontano, e adesso, voleva a tutti i costi superarlo…anche a cento km all’ora…
Scese  e si diresse verso lo scooter…. Lo accese e, dopo aver lasciato il casco sulla panchina vicino al cancello di casa sua parti’ verso casa di Rachel. Non era tardi, per nulla… arrivò solo dopo qualche minuto e gia l’amica era giù ad aspettarla…impeccabile , ma non come Natalie… la bellezza della ragazza superava ogni limite…era snella , aveva le curve adatte al punto giusto i capelli biondo cenere leggermente ondulati….lo zio le aveva detto che da li ad un anno avrebbe potuto cominciare a sfilare per la sua passerella.
Rachel le Sali’ dietro e assieme si diressero verso il luogo designato per l’appuntamento con il gruppo.

Fu abbastanza stupita quando l’amica, scesa dallo scooter si diresse senza esitazione a baciare il ragazzo che le faceva  la corte ormai da quattro anni. Era sicura che la vera Natalie, la sua amica era rimasta a casa… cosa diavolo le passava per la testa? Si avvicino comunque anche lei al suo ragazzo e lo baciò, dopodiché lui l’afferrò per una mano e i due scomparirono per l’intera serata.
Fu quella una vera serata per natalie… i suoi amici furono subito d’accordo con il suo cambiamento e , più ci provavano, più lei  cedeva alle avances di quello che,nel gruppo le piaceva di più…entrarono in un locale…erano solo lei, Daniel e Tommy…il primo era quello che la corteggiava da anni, mentre il secondo era quello che lei preferiva tra tutti i suoi pretendenti in assoluto. Era alto, biondo e aveva gli occhi azzurri…le piaceva tanto, forse perché in qualche modo le ricordava Lee …i suoi occhi, i suoi capelli… scosse la testa…doveva riuscirci….doveva non pensare a loro…a lui, quella sera. Si avvicinarono verso la pista da ballo e cominciarono a muoversi sulle note di una canzone abbastanza lenta…Daniel, nel frattempo si era appartato con una ragazza ora c’erano solo loro due…Natalie e Tommy…indecisa lei, sicuro lui ,ma entrambi desiderosi di cambiare , e di farlo quella sera.
  
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