Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: HarryJo    01/09/2011    8 recensioni
Sirius era innamorato, sì. Probabilmente lo era stato sin dalla prima volta che aveva scorto quei bellissimi occhi un po’ oscurati da lievi occhiaie.
[...]
Però, nonostante tutto, ogni volta che lo vedeva sorridere per una sua battuta, non poteva fare a meno che sentirsi gonfiare il petto, orgoglioso di se stesso. Veder star bene Remus era come aver vinto alla lotteria. In effetti, il suo sorriso era l’unico premio che aveva mai ricercato in tutta la sua vita.

SiriusxRemus, seconda classificata al contest "A weeek, a quote, a list, a character" di Rainbow_Lily.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questione di esperienza.

 

 
« Ehi, Remus » chiamò Sirius.
Erano in biblioteca quel giorno, ma solo Remus si stava dando da fare per scrivere un lunghissimo e dettagliato tema di Trasfigurazione. Lui preferiva rimanere a guardarlo scorrere con la piuma le righe del libro e analizzare ogni suo lineamento.
Lo faceva spesso, senza nemmeno accorgersene. Le sue occhiate fugaci erano una boccata d’aria fresca per i suoi polmoni.
 
Sirius si chiedeva spesso come avrebbe potuto fare per essere felice. Aveva sentito dire da James, una volta, che da quando usciva con Lily non poteva fare a meno che sorridere di continuo, e grazie tante. Secondo lui, il segreto di tutto era l’amore, mentre Sirius non era nemmeno sicuro di sapere che cosa fosse. O meglio, lo sapeva bene com’era fatto quel sentimento, ma era del tutto cosciente che non sarebbe mai stato motivo di gioia.
Sirius era innamorato, sì. Probabilmente lo era stato sin dalla prima volta che aveva scorto quei bellissimi occhi un po’ oscurati da lievi occhiaie.
Remus era diverso da lui e forse era quello che lo attirava tanto. Più mite, calmo e paziente, non aveva una grande passione per la trasgressione delle regole. Faceva i compiti normalmente, studiava, compiva i suoi lavori da Prefetto e rimaneva sempre molto tempo per conto suo. Sirius, d’altro canto, era un’anima libera, pronta a divertirsi ovunque e comunque.
Non avrebbe mai funzionato.
Era ciò che si ripeteva sempre quando lo vedeva, perché doveva far smettere il suo cuore di battere all’impazzata, sennò un giorno gli sarebbe toccato dare spiegazioni, rovinando tutto. Si limitava a scherzare con Remus e a cercare di passare più tempo possibile accanto a lui, senza pretese. Senza affanni, senza regole, senza la continua ricerca della conquista del suo cuore. Preferiva essere se stesso, sperando di andar bene così. Sirius era uno spirito libero e non poteva permettersi di essere incatenato, nemmeno per amore.
Però, nonostante tutto, ogni volta che lo vedeva sorridere per una sua battuta, non poteva fare a meno che sentirsi gonfiare il petto, orgoglioso di se stesso. Veder star bene Remus era come aver vinto alla lotteria. In effetti, il suo sorriso era l’unico premio che aveva mai ricercato in tutta la sua vita.
 
« Ehi, Lunastorta » lo richiamò. Evidentemente l’amico non lo aveva sentito, perché non aveva nemmeno alzato gli occhi dalla pergamena, ma aveva continuato a scrivere.
« Mmh? » mugugnò lui di risposta.
« Hai mai baciato qualcuno? » gli chiese, cogliendolo alla sprovvista.
Non sapeva perché gli aveva fatto quella domanda, ma era avido di sapere; checché ne sapesse lui, Remus non aveva mai avuto una ragazza, ma aveva bisogno di esserne certo.
« No » gli rispose arrossendo. « Come mai? »
« Pensavo, non ti andrebbe di fare esperienza? » Sirius era sfrontato e lo sapeva, ma reprimere quell’istinto era veramente troppo. E poi gli piaceva un sacco vedere Remus che titubava nel rispondere, assumendo una buffa espressione del viso.
« Intendi con te? »
« Può anche darsi » rispose, nascondendo un piccolo ghigno.
Remus si zittì per un momento, continuando a guardare il volto dell’amico, sorpreso. Evidentemente non si aspettava che parlasse sul serio, ma dal suo sguardo capì che il tempo dei giochi era ormai finito.
« Ok » si limitò a rispondere.
Sirius sentì sobbalzare il suo cuore, incredulo. Continuarono ad osservarsi per un po’ senza parlare, finché Remus non abbozzò un sorriso.
« Allora, Felpato? »
Quello era troppo. Sirius non ci pensò due volte ed eliminò con decisione la distanza che aveva intercorso per troppo tempo i loro volti, assaporando finalmente quelle labbra. Nemmeno nei suoi sogni migliori le aveva immaginate tanto morbide.
Si staccò dopo qualche secondo – o forse parecchi minuti – un po’ titubante, mentre Remus si mordicchiava un labbro.
« Sai che ti dico? In effetti mi piace fare esperienza, ma non son sicuro di aver capito bene la lezione… »
Era chiaro che per pronunciare quelle parole aveva dovuto fare uno sforzo immane.
Sirius rise di gusto, sentendosi d’improvviso molto più sollevato di quanto fosse mai stato prima.
« Potrei sempre darti ripetizioni, sai? Di solito sei tu che le dai a me, ma in questo caso… »
« Non sarebbe una brutta idea » convenne Remus, tornando a scrivere il suo tema, stavolta però con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto.
 
Allora era quella la felicità?








{Spazio HarryJo.
Questo tentativo di Wolfstar è arrivato secondo al contest "A week, a quote, a list, a character" di Rainbow_Lily.
Ringrazio di cuore la giudiciA e sparisco, sperando che vi piaccia almeno un po' u.u
Fatemi sapere che ne pensate!
Un bacio,
Erica :3
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HarryJo