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Autore: piccolalettrice    01/09/2011    7 recensioni
"...Era difficile resistere a Tyson, soprattutto quando se ne usciva con quei commenti da bambino di cinque anni- un bambino di cinque anni di duecento chili- ma pur sempre un bambino." [...] " Qualcosa nel petto cresceva piano, sviluppando una sorta di... disappunto, di disagio.
Di gelosia."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Tyson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SPAZIO AUTRICE:

E dopo la mia prima yaoi (con un cavallo, per altro-.-) e un paio di crack e una "bella" thalike, eccomi qui, che ritorno alle origini. Eh, lo so. Questi due sono come una droga per me. (oddei, ho citato Il-libro-che-non-può-essere-citato! OMGs! Povera me, sono caduta più in basso del Tartaro-.-)

Ok, bando alle ciance... questa cosetta qui è ambientata nel mare dei mostri, quando i nostri tre piccoli (tranne Tyson, ovviamente) eroi hanno un attimo di respiro, nella CSS Birningham, quando Clarisse assegna loro l'amaca, poco prima dell'ennesimo sogno sul nostro satiro trans preferito (ehi, era vestito da sposa con tanto di tacchi!)

ok, questa intro sta diventando più lunga della fic, me ne vado

piccolalettrice

ps. è senza prestese, perchè io alle 2.52 del mattino non ho nulla da fare :P

 

Come burro d'arachidi

 

Tyson adorava il burro d'arachidi. Dico davvero, lo venerava quasi, ne andava assolutamente pazzo.

Quando a mensa gli compravo un sandwich lui chiedeva sempre la doppia razzione di quella cremina pastosa e giallognola. Sempre.

Si può dire che quello di Tyson fosse un vero e proprio amore... E fin qui nulla di male.

Poi se n'era uscito con quella frase.

"A Tyson piace Annabeth" aveva esclamato. "Come... uh, come... il burro di arachidi!"

Io ero inorridito per un istante. La figlia di Atena invece l'aveva guardato, inarcando un sopracciglio, e lui le aveva mostrato i denti storti in un sorriso. Era difficile resistere a Tyson, soprattutto quando se ne usciva con quei commenti da bambino di cinque anni- un bambino di cinque anni di duecento chili- ma pur sempre un bambino.

Fatto sta che Annabeth aveva risposto con un sorriso dolce, per poi tornare ad appoggiare la testa sulla sua amaca.

Feci scorrere lo sguardo dall'uno all'altra. Qualcosa nel petto cresceva piano, sviluppando una sorta di... disappunto, di disagio.

Di gelosia.

Perchè Annabeth non li rivolgeva a me quei sorrisi?

Tyson sprofondò soddisfatto sotto la coperta, succhiandosi il pollice. Presto prese a russare.

Il buio era sceso, riuscivo a distinguere solo la grande sagoma scura di Tyson, alla mia destra, e un bagliore di capelli biondi alla mia sinistra.

"Anche a me piace il burro di arachidi." borbottai, prima di rannicchiarmi.

Sentii Annabeth ridacchiare.

 


 

   
 
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