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Autore: mrbeen    01/09/2011    2 recensioni
gli occhi limpidi di kurt hanno già incontrato quelli caramello di blaine. Il suo cuorecuore ha già battuto per lui. Quel ragazzo riccioluto l'aveva già salvato. Ma, al momento della verità nessuno dei due ne serba memoria.
cit.cap 1
"Ma questa non è la mia storia. Oddio per la maggior parte sì. Ma non solo. Ma non è la storia della mia vita. Solo di una piccola parte."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Vi volevo ringraziare ancora una volta per il sostegno che mi date anche solo continuando a leggere questa storia (penso che, comunque, i ringraziamenti degni di questo nome li metterò nel prossimi e (credo) ultimo capitolo). Vi premetto che non so quando riuscirò a postarlo perché mi stanno ricominciando gli allenamenti ed inoltre oggi ho scoperto con orrore che siamo già a Settembre e io non ho aperto libro. Cosa normale. Ma mi aspettano giorni impegnativi quindi non so quanto ci metterò a scrivere il prossimo capitolo. E.... basta vi lascio alla lettura....
 
 
Penso che sappiate cosa è successo in seguito. Blaine mi ha aiutato a combattere quei demoni che mi stavano facendo mollare e io mi sono innamorato subito di lui. Certo lui non si è accorto subito dei suoi sentimenti, ci sono volute settimane anche dopo la mia ‘dichiarazione’, ma alla fine ci siamo messi insieme.
 
Ed è una cosa magnifica. Se prima pensavo che Blaine fosse la mia roccia, la mia salvezza, il mio migliore amico, ora lui è tutto per me. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di lui.
 
Per questi e per altri, ovvi, motivi, volevo invitarlo al ballo organizzato dal mio liceo.
 
Organizzai una serata a Breadstix per chiederlo nel modo più romantico possibile.
 
Così, mentre aspettavamo il dolce, gli dissi, in un sussurro: << Dammi la mano. >>. Sentivo che, se avessi tenuto la sua mano calda tra le mie, tutto sarebbe stato più semplice.
<< Blaine Warbler >> chiesi prendendo un profondo sospiro << vuoi venire al ballo con me? >>.
 
<< Ballo? >> chiese notevolmente stupito.
 
La sua risposta mi aveva preoccupato, ma cercai di non pensare al peggio.
 
<< Sarà l’evento mondano della stagione. >> spiegai ma, vedendolo titubante mi affrettai a chiedere << Non vuoi venire al ballo con me? >>.
 
Si affrettò a rassicurarmi: << No,no,no... Certo, certo che voglio venire con te. E’ solo che... >> si fermò un attimo e sospirò, sovrappensiero << Il ballo. >>.
 
Non capivo la sua reazione: << Cosa c’è che non va col ballo, Blaine? >>.
 
Tenendo lo sguardo basso mi cercò di spiegare: << Nella mia vecchia scuola c’era uno di quei balli in cui tocca alle ragazze invitare. Io mi ero appena dichiarato, quindi... ho invitato un amico, l’unico altro ragazzo gay della scuola, e mentre aspettavamo che suo padre ci venisse a prendere >> deglutì vistosamente << tre tizi... ci hanno gonfiati di botte. >> finì cercandomi finalmente con gli occhi.
 
Ero scioccato. Non me l’aspettavo.
 
Riuscii solo a dire: << Mi dispiace tantissimo. >>.
 
<< Mi sono dichiarato, ne sono fiero, e tutto il resto. Ma questa cosa è... una specie di... punto dolente. >>.
 
<< E’ successo anche a me. >> dissi in un sussurro.
 
Questa volta era il suo turno di guardarmi con gli occhi sgranati.
 
<< Qualche anno fa, poco dopo che mi sono dichiarato, tornando a casa da scuola mi infilai in una via laterale. >> dissi cercando la sua mano per trovare la forza per andare avanti << C’era questo gruppo di ragazzi, alcuni venivano nella mia scuola, si sono avvicinati... >> deglutii al ricordo, ma Blaine mi strinse più forte la mano << Mi hanno insultato, e poi, ad un segnale, hanno iniziato a colpirmi, sempre più forte... e quando pensavo che non ce l’avrei fatta a rimanere cosciente, un altro ragazzo >> sorrisi inconsciamente << urlò loro di fermarsi. E’ tutto quello che ricordo. >> finii alzando gli occhi verso quelli del mio ragazzo.
 
Ma notai qualcosa di strano. Era sorpreso, ma in un modo diverso da com’ero io quando mi aveva raccontato della sua esperienza. Era come se finalmente avesse realizzato qualcosa.
 
Qualcosa a cui anch’io stavo arrivando.
 
<< Qualche anno fa >> disse con una voce talmente bassa che dovetti chinarmi verso di lui per sentire << Ero venuto a Lima per incontrare un mio vecchio amico. Mentre camminavo verso il bar in cui ci eravamo dati appuntamento, notai un gruppo d ragazzi che si stavano avvicinando a qualcuno. Qualcosa nei loro sguardi mi portò a seguire la scena dalla via adiacente in cui ero. Avevano iniziato a parlare e, nonostante non sentissi le parole, capii che genere di discorso era quando vidi la loro ‘preda’ cercare di scappare. Il più grande del gruppo fermò il fuggitivo storcendogli il polso. Così riuscii a vederlo per la prima volta.  Era bellissimo. >> sorrise, tenendo gli occhi ancorati ai miei che si stavano riempiendo di lacrime << Aveva la pelle diafana e due occhi limpidi. Rimasi scioccato. Non avevo mai visto nulla di più meraviglioso. Ad un tratto i ragazzi del gruppo iniziarono a picchiarlo. Sembrava che stessero colpendo un angelo. Non potevo permetterglielo. Uscii dal mio rifugio, gridando. Non pensai che erano in troppi. Non pensai che probabilmente se la sarebbero presa anche con me. Pensai solamente a salvare quell’angelo in difficoltà. >> asciugò una lacrima che era caduta sulla mia guancia e mi sorrise ancora una volta, gli occhi pieni di amore << Valutai male la situazione. Mentre l’altro ragazzo era ormai svenuto, iniziarono a colpirmi, senza che potessi fare niente. Svenni a mia volta. Quando mi risvegliai non c’era nessuno, solo quella meravigliosa creatura che avevo cercato di difendere. La contemplai a lungo. Era perfetta. Non potevo farmi vedere da lei. Non dopo aver fallito nel proteggerlo. Così, semplicemente me ne andai. >>.
 
<< Eri tu. >> riuscii solo a sospirare << Il mio principe eri tu. >>.
 
<< Principe? >> mi chiese, lusingato
 
Ma non lo stavo ascoltando. Non riuscivo a crederci, ma sapevo che era vero. L’avevo sempre saputo. Era Blaine quel ragazzo. Erano  suoi occhi quelli che mi avevano sostenuto in quegli anni dentro i miei pensieri. Era sempre stato nella mia mente: mi aveva protetto, guidato, aiutato a crescere. E finalmente l’avevo trovato.
 
<< E’ tutta la vita che ti cerco. (*) >> dissi sorridendo.
 
 
 
(*) so che fa parte della Dichiarazione, ma mi piaceva metterlo anche qui.
 
 
  
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