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Autore: Mokusha    01/09/2011    1 recensioni
Alla fine mi sono decisa a pubblicarvi la mia prima Fan Fiction riguardante The Vampire Diaries. Essendo piuttosto inesperta, non sarà un gran che...
Però mi farebbe piacere che la leggeste e che mi diceste cosa ne pensate.
I protagonisti sono Damon e Katherine
Attenzione però!
La mia Petrova è molto particolare....
Una Katherine introspettiva, tormentata, confusa da nuovi sentimenti che non riesce a controllare...
"Davvero?" chiesi " Non vedo la differenza. Lei ama Stefan, Damon. Chiedile se lo lascerebbe per te. Lei è venuta qui per lui oggi. Non per te. E' vero, non riesce a resisterti. Ma è Stefan che ama."
Lo spinsi contro il muro, mi avvicinai al suo volto e sussurrai: "Tolgo il disturbo. Divertitevi." feci per andarmene di nuovo. Quando mi trovai sulla porta mi voltai verso di lui.
"Ah, Damon..."
Gli sorrisi
"A me non puoi mentire"
Abbiate pietà di me, e recensite in tanti!
Buona lettura!
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Con mani tremanti, afferrai il paletto e cercai di estrarlo dal mio corpo con tutte le mie forze.

Quando il legno si separò dalla mia carne, non riuscii a trattenere l'urlo di dolore che mi squarciò i polmoni. Le mie mani non la volevano sapere di smettere di tremare. Respirai a fondo, cercando di ritrovare la mia sicurezza, la mia spavalderia, la mia freddezza. Riuscii a rincacciare le lacrime di angoscia e frustrazione che affollavano i mei occhi. Aspettavo pazientemente che il mio corpo guarisse, ma il processo stava diventando sempre più lento, a caua della mia debolezza e della mancanza di sangue.

"Credevi che ti amassi..."

Le parole di Klaus continuavano a rimbombare nella mia testa. Era la verità, per quanto mi costasse ammetterlo. Lui era stato così gentile con me. Ed era un momento così difficile. Ero solo una ragazzina che si ostinava ad amare l'amore.

Cercai di rannicchiarmi il più possibile contro la parete fredda dello cantinato, quando un oggetto, che non avevo notato prima, mi urtò la schiena. Allungai una mano per vedere di cosa si trattasse.

Il mio diario.

Niklaus era sempre così teatrale. Sapeva quanto ci fossi affezzionata. Probabilmente sarebbe stato interessante per la sua mente malata ripercorrere i miei sentimenti durante le sue torture.

Mio malgrado, scrivere sul mio diario, era l'unica abitudine umana che mi ero concessa dopo la trasformazione. Tra quelle pagine potevo lasciarmi andare liberamente, dar voce al mio cuore senza la paura di mostrarmi fragile.

Così, quando il tremore alle mani si fu attenuato abbastanza da permettermi di afferrare la penna, cominciai a scrivere.



Caro diario.

Sono qui, rinchiusa nel seminterrato del più sadico degli esseri.

Ricordi che avevo cercato di sopprimere tornano alla mia mente.

Ero davvero leganta a Niklaus, quattrocento anni fa.

Finchè non ho scoperto cos'era, e cosa voleva da me.

Ricordo la mia fuga nel bosco.

Il pugnale conficcato nel mio stomaco.

Il sangue di Rose sulle mie labbra.

La corda stretta al mio collo...

Avevo giurato a me stessa che non mi sarei più fatta trattare così da nessuno.

Che avrei pensato solamente a me stessa, mai più agli altri.

E così è stato.

Fino ad oggi.

Rivedere Stefan, ma soprattutto rivedere Damon aveva riportato a galla alcuni frammenti della mia umanità.

Mi ero mostrata vulnerabile.

Avevo messo da parte la maschera che mi ero tenuta addosso per quattro secoli per pochi attimi, e mi trovavo in qusta situazione.

Imprigionata e torturata.

Sono ancora dolorante, e anche se mi costa ammetterlo, spaventata e preoccupata.

Non sono le torture di Klaus che mi spaventano. No. Quelle sono in grado di sopportarle benissimo.

E' la lontananza di Damon che mi angoscia.

Le minacce nei suoi confronti.

L'idea di non vederlo più, mi terrorizza.

Mi sto rendendo conto adesso che un secolo e mezzo fa, ho fatto la scelta sbagliata.

Le persone che amavo, sono state sterminate quattrocento anni fa.

Non posso permettere che succeda di nuovo.

Non posso perdere Damon.

Potremmo imparare ad amarci di nuovo.

Potrei insegnargli ad amarmi di nuovo.

Non può essere svanito tutto.

Ho bisogno di qualcuno che mi ami.

Ho bisogno di essere amata.

Anche la più sadica delle creature ha bisogno d'amore. 

   
 
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