Forse era questo ciò che dovevo fare. Superare la cosa ignorandolo. Dovevo farmene una ragione: era finito tutto. Non eravamo più niente e quel gesto me ne aveva dato la prova. Dovevo ricominciare a vivere, conoscere nuova gente, nuovi volti, nuovi caratteri. Dovevo rifarmi una vita senza di lui. Com’è che si dice?
‘Amare qualcuno significa godere della sua felicità, anche se quella felicità non sei tu.’
Bene, era quello che avrei dovuto fare. Lui era felice no e avrei dovuto esserlo anch’io.
E allora perché mi ostinavo a pensarlo e a giustificare ogni singola cosa che faceva? Aveva sbagliato. Ma cosa dico? Sono io che sto sbagliando alla grande, lui non ha fatto niente di male, si è ricreato una vita ed è felice, quello che dovrei fare anch’io. Era davvero questo che volevo? Dimenticarlo e cancellarlo per sempre dalla mia vita? Forse.