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Autore: Annette85    02/09/2011    2 recensioni
Lui odiava dal profondo lo shopping.
Non ne capiva assolutamente l'utilità e preferiva di gran lunga andare a fare le classiche e ben più normali spese con i suoi amici per comprare lo stretto necessario. [...]

Storia classificatasi settima al Flash contest – Quando la giudice è in spiaggia indetto da Fabi_.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lavanda Brown, Seamus Finnigan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nota: Questa storia si è classificata settima al contest indetto da Fabi_ sul forum di EFP, "Flash contest - quando la giudice è in spiaggia".
Devo dire che in un primo momento non è stato facile trovare un tema per la ff, ma poi, guardando tra i prompt vecchi di anni, ho trovato "Shopping", scritto bello grande, così mi sono detta "Perché no? Proviamo!" ed ecco qui una cosuccia che inizialmente doveva vedere protagonisti Romilda e Geoffrey, poi Ron e Lavanda e alla fine si trasformata in una Seamus/Lavanda. Tante peripezie in poco tempo e in poche parole XD
Spero vi piaccia... e sarei curiosa di leggere i vostri pensieri riguardo la storia ;)
Buona lettura^^


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Shopping a Hogsmeade

Lui odiava dal profondo lo shopping.

Non ne capiva assolutamente l'utilità e preferiva di gran lunga andare a fare le classiche e ben più normali spese con i suoi amici per comprare lo stretto necessario.

Lavanda, invece, adorava andare in giro per negozi, anche se definire "boutique" quelli di Hogsmeade era come dire che Hagrid vestiva in modo assai elegante e alla moda.

Stanco di correre da un posto all'altro, carico di borse e buste, si accasciò su una panchina appena fuori I Tre Manici di Scopa.

«Lav, ti prego, facciamo una pausa», piagnucolò cercando di impietosire la ragazza già diretta nel negozio successivo.

La diretta interessata si fermò di botto, si voltò verso di lui e lo incenerì con lo sguardo. «Fare una pausa? Sei forse impazzito?»

Seamus la guardò stranito: da quando la dolce, cara, premurosa Lavanda Brown si era trasformata in una strega tale e quale a quelle descritte nelle favole Babbane?

«N-no», provò a dire dopo qualche istante. «Non sono impazzito, è solo che non mi reggo più in piedi e le borse iniziano a pesare».

«Sii mago e usa qualche incantesimo per rimpicciolirle», sentenziò lei, senza ammettere repliche.

«Ci ho già provato», rispose Seamus ritrovando un po' di coraggio per far valere i propri diritti di uomo e mago. «Le borse magiche di questo tipo non possono essere rimpicciolite».

Lavanda prese la propria bacchetta dalla borsetta di vernice fucsia e la puntò verso gli acquisti di quel pomeriggio: «Reducto!»

I sacchetti restarono immobili per svariati secondi, prima di cambiare colore, far uscire un po' di fumo dall'apertura e ritornare identici a prima.

«Visto?» disse Seamus acidamente, mentre Lavanda riponeva la bacchetta e guardava con odio le borse.

«"Visto" un corno!» Sbraitò prima di ritornare a passo marziale nei negozi dai quali Seamus l'aveva faticosamente trascinata fuori. «È una questione di principio: non posso certo infilare tutte queste borse nel baule, non riuscirei a chiuderlo neanche con la magia».

Il mago la guardò sconsolato scomparire dietro la prima porta, poi sospirò e la seguì a testa bassa: non era affatto giusto lasciare quei poveri negozianti senza colpa con l'Uragano Lavanda.

   
 
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