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Autore: Sheennyra_chan    02/09/2011    1 recensioni
Una storia narra che tanto tempo fa una bestia si divertisse a distruggere villaggi e terrorizzarne e mangiarne gli abitanti, fino a che un giorno una donna si recò a far visita alla bestia nella sua tana. –Cosa ci fai qui umana? Sai benissimo che potrei ucciderti con una sola zampa! – lo minacciò la bestia. -Io non ho paura di te – rispose l’umana, tendendo una mano – sei davvero bella, non voglio lasciarti - e accarezzò la bestia. L’animale sentì la dolcezza di quella carezza e la volontà della donna di non abbandonarla e decise di seguirla.
Da quel momento i due divennero compagni.
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Solo io posso aiutarti.

Una storia narra che tanto tempo fa una bestia si divertisse a distruggere villaggi e terrorizzarne e mangiarne gli abitanti, fino a che un giorno una donna si recò a far visita alla bestia nella sua tana. –Cosa ci fai qui umana? Sai benissimo che potrei ucciderti con una sola zampa! – lo minacciò la bestia. -Io non ho paura di te – rispose l’umana, tendendo una mano – sei davvero bella, non voglio lasciarti - e accarezzò la bestia. L’animale sentì la dolcezza di quella carezza e la volontà della donna di non abbandonarla e decise di seguirla.
Da quel momento i due divennero compagni.

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In una casetta, nella periferia di un piccolo villaggio di campagna …

- Hai idea di quanto tu mi abbia fatto preoccupare Naruto? Dove sei stato tutto il giorno? Si può sapere? – le urla del ragazzo moro di sicuro, potevano essere sentite da tutto il villaggio.

-Io veramente… volevo… -

- Volevi cosa? Farmi girare per tutto il villaggio nel vano tentativo di riportarti a casa? – più parlava, più le sue parole lo facevano diventare paonazzo dalla rabbia – ti rendi conto o no che è pericoloso per te uscire da solo? – il nervosismo lo faceva passeggiare avanti e indietro per la stanza.

- Io ... io … - furono le uniche parole che Naruto riuscì a pronunciare, prima che caldi lacrimoni bagnassero le sue guance. Si lasciò poi andare ai singhiozzi e lentamente cadde ginocchioni.

- Ok, scusami … forse ho un po’ esagerato, però non piangere dai. – il moro si avvicinò a Naruto e delicatamente prese il suo viso tra le mani, asciugando con i pollici le lacrime che lentamente avevano cominciato a scendere – sai benissimo che io voglio solo proteggerti … -

A quel punto Naruto si protese verso l’altro ragazzo e fece per accoccolarsi vicino al suo petto, ricevendo subito dopo un caldo abbraccio.

- Sasuke, io volevo … volevo solo … comprarti un regalo ... domani … domani sarà il tuo compleanno … io … - disse poi, mentre le sue parole erano ancora interrotte da qualche sporadico singhiozzo.

- Domani? Compleanno? – chiese il moro stupito, sistemandosi meglio per sedersi sul pavimento.

Naruto si scostò dall’altro ragazzo e cercò di scrutare bene il suo volto, dopo essersi asciugato ancora una volta il volto con i palmi delle mani. Sasuke appariva davvero stupito dell’affermazione del biondo, a quanto pareva era riuscito ancora una volta a dimenticare la data del suo compleanno.


- Sasuke hai dimenticato che domani sarà il 23 luglio? Come fai a non riuscire a tenerlo mai in mente? – il biondino appariva alquanto irritato e aveva gonfiato le guance, mettendo il muso.

- Non puoi mettere il muso perché ho dimenticato il giorno del mio compleanno … è il mio, mica il tuo.- disse il ragazzo ridendo fragorosamente – beh, alla fine sai sempre come farmi passare le arrabbiature a quanto pare. Ma dimmi piuttosto, perché sei uscito di nascosto? –

- Volevo comprarti un regalo, te l’ho già detto. –

- Ma non potevi chiedermi di accompagnarti? –

- Io … volevo farti una sorpresa … - disse Naruto timidamente – Il papà di Saori mi ha aiutato a costruirlo … è fatto di metallo … - con fare impacciato estrasse dallo scollo dello yukata un piccolo pacchetto.
Il moro prese con gentilezza il pacchetto con una mano, mentre con l’altra aiutò Naruto a sistemarsi meglio tra le sue gambe.

- Oh! Cioè … grazie … - disse il moro, dopo aver aperto il pacchetto, mentre le sue guance si imporporavano per la sorpresa.

- Dimmi allora! Ti piace? Saori mi ha detto che suo papà lo ha regalato alla sua mamma, dopo aver capito di voler passare tutta la vita insieme. – disse il biondino in un sorriso – e io voglio stare per sempre con Sasuke, quindi mi sembrava il regalo più adatto! -

- Naruto ma tu sai cosa è questo? Cosa significa? – chiese il moro poggiando il pacchetto sul pavimento e portando il regalo davanti al viso dell’altro ragazzo.

- Un anello, no? Significa che io voglio stare per sempre con Sasuke! – rispose – non ti piace? – il suo volto sembrò rabbuiarsi un po’.

- No! Non è questo Naruto … ma sai che un anello viene regalato solo alla propria fidanzata e futura moglie? –

- Moglie? Saori non mi ha detto nulla del genere … - un’espressione interrogativa nel volto prima di dire – ma Sasuke … che cos’è una moglie? –

Il moro si portò la mano al volto e cominciò – beh, diciamo che quando due persone si vogliono molto bene e vogliono passare tutta la vita insieme si sposano, a quel punto diventano marito e moglie. Adesso hai capito? –

- Allora Saori aveva ragione! E’ senz’altro il regalo più adatto! Io voglio stare per sempre con il mio Sasuke! Sposiamoci! –

Un’espressione di stupore si dipinse sul volto del moro, mentre le sue guance tornavano ad imporporarsi.

- Ehm … Naruto … noi non possiamo sposarci … -

- E per quale motivo? Tu hai detto che quando si vuole bene a una persona e si vuole stare insieme ci si sposa! –

- Si è vero, però noi non possiamo … perché vedi … pensa alla mamma e al papà di Saori, sono un uomo e una donna … noi siamo entrambi maschi … non ci si sposa tra maschi –

Naruto sembrava incredulo di fronte alla spiegazione dell’altro – E quindi non possiamo stare per sempre insieme? – il suo viso si fece triste.

- Certo che possiamo! – fu la risposta immediata di Sasuke, che odiava vedere il volto del biondo farsi triste – ma non possiamo sposarci … - con le mani sfibbiò la catenina che portava al collo – però l’anello lo terrò lo stesso, è davvero bello ed è un tuo regalo. Lo metterò qui, accanto al ciondolo del mio clan! –
Naruto sembrò essere davvero felice per quel gesto e con un balzo abbracciò Sasuke – Stiamo sempre insieme! Ok? –

- Certo … Sempre! –

Qualche settimana dopo …

Sasuke tornava dalla sua solita visita al tempio nel bosco, quando ad un tratto udì le urla di Saori.

-AAAAAAAAH! Aiutoooo! Che state facendo? Che volete? – due ninja la stavano strattonando – lasciatemi! –

- La bestia si trova in questo villaggio, non ci sono dubbi! Devo solo dirci dove la tenete nascosta e noi ti lasceremo andare senza farti alcun male. Se invece continuerai a tenere la bocca chiusa distruggeremo il tuo merdoso villaggio! –

- Vi dico che non ne so nulla! In questo villaggio non nascondiamo nulla. Siamo un villaggio povero. Vi prego lasciateci in pace!-

- Possibile che tutti si ostinino a proteggere una lurida bestia come quella? Potrebbe uccidervi tutti da un momento all’altro e voi continuate a difenderla!? Io proprio non li capisco questi, Hitomi! –

- Uccidila Karasu! Non sa nulla! Cerchiamo qualcun altro. –

- Me ne libero subito! –

- NOOO!! Aiuto! –

A quel punto Sasuke uscì allo scoperto – Lasciatela stare! So io dove si nasconde la bestia! Se mi seguirete vi mostrerò dove vive! –

“Devo solo allontanarli dal villaggio! “

Il moro non potè fare altro che portarli nel bosco, cercò di inoltrarvisi il più possibile, mentre pensava a un piano per sbarazzarsi dei due.

-Sto cominciando a stancarmi! Dove ci stai portando? – il ninja che aveva parlato era Karasu, non era di certo il capo tra i due e sembrava essere il più impulsivo e irrequieto – Hitomi! Ho l’impressione che questo bamboccio stia cercando di proteggere la bestia! –

- In effetti sto cominciando ad averne abbastanza … ehi tu! Sei un Uchiha vero? – in un lampo Hitomi si era portato di fronte a Sasuke – non dovresti portare quel ciondolo così vistoso … non hai mai pensato che sarebbe bastato questo per farti scoprire? Infondo solo gli Uchiha sanno controllare la bestia … e se tu sei l’ultimo rimasto, significa che ne sai qualcosa … - lo sguardo, come i gesti del ninja si erano fatti più minacciosi.

-Non ho intenzione di consegnarvi Naruto! – in un attimo il moro saltò addosso al secondo ninja con in mano un kunai, ma quest’ultimo fu più veloce del previsto e scansò l’attacco, procurandosi solamente un taglio sul braccio.

- Ho capito. Prendilo Karasu! – in un attimo il ninja gli fu accanto e con un colpo al collo fece svenire l’Uchiha.
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Davanti le porte del tempio, nel bosco …

- Dicci dov’è! – fu l’intimazione di Hitomi, mentre il secondo ninja assestava una ginocchiata nello stomaco di Sasuke.

- Non tradirò mai Naruto! Potete torturami quanto volete! Non intenzione di consegnarlo a voi! –

- Vediamo se ti passerà la voglia di essere così coraggioso, quando ti caverò gli occhi! Magari riuscirò anche a toglierti dal volto quell’espressione sprezzante! –

- Sasuke! – in quel momento in lontananza risuonò la voce di Naruto.

-AHAHAHAHAH! Eccolo qui! Non c’è stato neanche bisogno di fare molta fatica! –

- Sasuke! – il biondo continuava a chiamare nonostante la voce fosse spezzata dal fiatone.

- Eccola qui! Che strano! Pensavo fosse un tantino più grossa di così, a me sembra un normale umano. –

- Zitto Karasu! Sbrighiamoci a catturarlo e andiamo via, ne ho abbastanza di questo villaggio di merda! –

- Che cosa avete fatto agli abitanti del villaggio? – Naruto urlò contro i due ninja il dolore che aveva provato nel vedere il corpi di alcuni suoi concittadini morti e abbandonati sulla strada che portava a villaggio.

- Ci siamo solo stancati di chi non voleva parlare e lo abbiamo fatto fuori, tutto qui! –

-Naruto! – Sasuke riuscì a gridare, nonostante la sua voce fosse spezzata dal dolore – perché sei venuto? Scappa! Va via da qui! – le parole del moro furono interrotte da una nuova ginocchiata allo stomaco, che gli spezzò il fiato.

-Sasuke! –

- Che cosa faresti se gli tagliassimo la gola? – Karasu stava puntando la lama del kunai sulla gola di Sasuke.

Naruto diventò paonazzo e subito i suoi occhi cambiarono colore e forma, diventando sempre più simili a quelli di un animale che a quelli di un essere umano.

-No! Naruto fermati! – Le urla di Sasuke però non lo raggiunsero, ormai era troppo tardi.

Le piccole braccia del biondo, e subito dopo le sue gambe, si gonfiarono di muscoli, fino a strappare lo yukata arancione che aveva indosso. Dopo pochi secondi il ragazzo completò la trasformazione, a quel punto non aveva più niente che ricordasse il sorridente Naruto che tutti al villaggio conoscevano e avevano imparato ad amare. Sulle sue dita erano comparsi artigli e dentro la sua bocca zanne, talmente grandi che avrebbero potuto squarciare qualsiasi cosa, senza nessuna fatica.

In un balzo la ormai bestia si fiondò addosso ai due ninja e con una zampata li scaravento contro il tempio, distruggendo la parete esterna e facendo crollare la veranda.

-Na-naru … NARUTO! – il moro sembrava voler raccogliere tutta la forza che gli rimaneva in corpo per gridare.

La bestia dal canto suo sembrava essere assetata di sangue e senza pensarci un secondo si fiondò nuovamente contro i nemici. Balzò addosso a Hitomi e con un morso gli squarciò un braccio, tra le grida di dolore di quest’ultimo. Karasu sembrava invece essere svenuto.

- Ti prego Naruto! NARUTO! – le urla del moro attirano l’attenzione della bestia – Torna in te! Tu non sei una bestia! Tu sei il mio Naruto! – non appena il contatto tra gli occhi dell’Uchiha e la bestia fu attuato, sembrò calare una nuova calma. Il corpo che era divenuto animalesco, pian piano tornò al suo stato originario, mentre Sasuke svenne.

Qualche ora dopo…

- Sasuke? Svegliati ti prego … - tra le lacrime il biondo cullava il corpo livido del compagno.

-Naru … to? –

- Si, sono io! Oh! Sasuke, sei vivo! – le lacrime cominciarono a scorrere senza controllo – pensavo … pensavo di averti perso … cosa? Cosa ti è successo? Perché sei ferito? E … e perché quei due uomini sono morti? Io ero arrivato qui … ero qui per salvarti … Saori mi aveva detto che potevi … potevi essere in pericolo … cosa è successo? –

La valanga di domande investì l’Uchiha, che però non aveva ancora la forza di rispondere.

- Torniamo … a casa … ti racconterò tutto … dopo … -

Il biondo si mise in piedi, aiutando Sasuke a rialzarsi.

- Torniamo a casa … - disse infine mentre si asciugava le guance.


Una storia narra che tanto tempo fa una bestia si divertisse a distruggere villaggi e terrorizzarne e mangiarne gli abitanti, fino a che un giorno una donna si recò a far visita alla bestia nella sua tana. –Cosa ci fai qui umana? Sai benissimo che potrei ucciderti con una sola zampa! – lo minacciò la bestia. -Io non ho paura di te – rispose l’umana, tendendo una mano – sei davvero bella, non voglio lasciarti - e accarezzò la bestia. L’animale sentì la dolcezza di quella carezza e la volontà della donna di non abbandonarla e decise di seguirla.
Da quel momento i due divennero compagni.

L’umano si chiamava Hanabi Uchiha, la bestia era conosciuta con il nome di Hikaru Uzumaki … ma questa è un’altra storia …



Finalmente sono riuscita a finire questa piccola fanfic (*-*)9
La tenevo davvero da un sacco di tempo tra le idee, ma non sono mai riuscita a svilupparla come volevo, fino a questo ultimo tentativo.
Spero vi sia piaciuta! (>_<)7
Ovviamente ogni tipo di commento e critica, se costruttiva (u_u) ovviamente (u_u), saranno bene accetti!
Alla prossima!
Sheennyra_chan <3
   
 
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