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Autore: giozzy    03/09/2011    0 recensioni
Raccolta di flash!fic con prompt di colori.
1 Giallo. Rachel/Finn/Kurt. Nominate Quinn e Santana.
2 Verde. Quinn/Puck
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BIANCO
La luce filtrava dal soffitto di vetri della chiesa di Lima e riscaldava la pelle di Santana che veniva contemporaneamente accarezzata dalla seta dell'abito azzurro e dal pollice di Brittany che scivolava su e giù il dorso della sua mano. Il bianco accecava gli occhi della ragazza, bianco del tappeto che rotolava giù per tutta la navata, bianco nei nastri che decoravano le panche della chiesa, bianco nel fiocco che intrecciava i capelli lisci e neri di Tina seduta davanti a lei, che ogni tanto girava il volto verso il fidanzato Mike che era quasi commosso dalla felicità. Ma soprattutto, il bianco dell'abito della signorina Pillsburry, era un'enorme meringa bianca, con un corpetto di pizzo strettissimo e la gonna ampia che lasciava a mala pena lo spazio a Mr. Schue e al suo smoking dal quale s'intravedeva un orrendo gilet bianco. I capelli della signorina, quasi signora, Emma ricadevano in delicati boccoli rossi sulla schiena, e avevano quasi la consistenza del vestito di Santana, seta. Tutti quei sorrisi, quel bianco che come nessun colore si addiceva alla vita condotta dalla consulente scolastica facevano  quasi male agli occhi della ispanoamericana, gli occhi umidi di Rachel che sedeva affianco a Brittany, e l'affanoso respiro di Kurt che si toccava il petto come per dimostrare a tutti quanto quella cerimonia fosse commovente. Santana stava per aprire la bocca carnosa per esprimere un commento tagliente, quanto puff. Niente, non ne uscì niente, nessun commento sulla purezza della sposa, sul gilet e il papillion dello sposo, o su Mike Chang che singhiozzava ormai come un bambino appena nato. Niente. Si preoccupò di avere ancora la voce e tossì un secondo, ma la voce era lì pronta ad uscire, erano i commenti che non c'erano e così arrivò la conspevolezza in Santana. Veloce, dritta e quasi dolorosa. Era felice, tutto quel bianco l'accecava, ma quel dolore piacevole, il calore di Brittany al suo fianco, i suoi commenti sul quanto le piacerebbe un matrimonio da favola,  la conspevolezza di avere ancora tutti i suoi amici lì, intorno a lei, di avere un sogno in un cassetto, e l'amore della sua vita di fianco fece scoppiare la felicità nel petto di Santana come un fuoco d'artificio il quattro luglio, era bellissimo e brillante. I suoi occhi si appannarono per un nano secondo, il dorso della sua mano accorse ad asciugare gli occhi e nel voltarsi incontrò tutti i volti che più amava al mondo. Brittany rapita dalla cerminonia che sorrideva, Rachel con la testa appoggiata sulla spalla di Finn e Finn che accarezzava automaticamente la schiena della fidanzata, Tina e Mike che si stringevano forte la mano, Artie che osservava a sua volta tutti gli invitati e nel ritrovarsi incatenato negli occhi di Santana le sorrise, un po' sbienco perchè in fondo quella latino americana gli aveva rubato il suo grande amore, ma rassagnato. Mercedes che frugava nella pochette in cerca di un fazzoletto, Kurt e Blaine mano nella mano che si facevano gli occhi dolci come due bimbi.

Poi come era arrivata la felicità in un secondo, in un altro secondo scomparve, o meglio si spezzò, perchè Santana avrebbe potuto vedere triste Artie o Lauren, ma vedere gli occhi di Quinn vuoti e pieni di dolore nello stesso istante era troppo per lei. Sapeva dove era indirizzato lo sguardo della migliore amica, ma girò comunque la testa per controllare, in fondo anche Puck guardava con una durezza nello sguardo nella stessa direzione. Ed eccola lì, dall'altra parte della chiesa in seconda fila, eccola. Shelby Coracon, invitata speciale di Mr Schue, con tutta la gioia di Rache che aveva potuto soddisfare il lato Barbra di sè. La donna seguiva attentamente la cerimonia, anche forse commossa, con seduta sulle gambe una splendida bambina. Due anni la settimana prima, lo sapeva Santana perchè Puck aveva saltato la scuola e Quinn aveva avuto un attacco di vomito durante la lezione di biologia ed era restata tutto il giorno nell'auditorium a guardare fisso il palco vuoto. La bambina si guardava intorno curiosa, magari forse vedeva la felicità nel volto della gente e della sua mamma, ma Santana pregò volgesse lo sguardo alla sua vera mamma, a chi non si sentiva abbastanza per lei, eppure la bambina quasi volutamente non girò mai lo sguardo lontano da Shelby, toccava il mento sporgente della donna ed emettava gridolini di piacere. Per Santana lo spettacolo a cui stava assistendo era troppo doloroso, non riusciva neanche ad immaginare cosa stesse provando la sua migliore amica, si voltò per darle un conforto con lo sguardo, ma in quell'istante la cerimonia finì e tutti si alzarono.

La felicità era un momento, lo aveva letto su qualche dolcetto, ma ora ne aveva capito il senso. Ed anche Quinn che si avviava con passo spedito verso Shelby Coracon, Quinn e il suo sguardo fiero, Quinn e il suo caschetto fucsia, sotto gli sguardi stupiti dei suoi amici e di Puck che gettò un'ultima occhiata al siparietto e con fare drammatico si incamminò verso l'uscita. L'uscita della chiesa, ma a Santana sembrava un'uscita molto più metaforica.

  
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