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Autore: lord Martiya    04/05/2006    3 recensioni
Piccolo cross over che ripercorre l'intera storia di Beyblade dal punto di vista del cinico e strano prozio di Kai Hiwatari.
Genere: Comico, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kei Hiwatari, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
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Signori lettori, in questo capitolo scatenerò un poco della mia vena di follia, facendo apparire uno dei pazzi soci in affari di Kai e due suoi scatenatissimi parenti. Preparatevi quindi ad ogni follia.
by lord Martiya
P.S.I: Il dato sul numero degli Animali Sacri si basa sul conteggio di tutti gli Animali Sacri comparsi nell'anime di Beyblade (52 in tutto) più i due degli avversari di Daichi nel manga (Kennosuke Shishi e Hikaru Tomonji).
P.S.II: Le parti della lettera che Kai legge sono tratte, con lievi adattamenti, dalla fanfiction Le dimissioni di Asuka Jr. di Andy Grim (reperibile nella sezione fanfiction di www.manganet.it fra le fanfic dedicate a Saint Tail e su questo sito), utilizzati su autorizzazione dell'autore.
P.S.III: In questo capitolo appariranno brevemente quattro personaggi della prima serie di Beyblade ed uno della serie V-Force che ho leggermente personalizzato, oltre a collegarlo ai quattro rompiscatole in modo totalmente arbitrario (ma plausibile, dovrete ammetterlo quando saranno identificati). Chi riuscirà ad identificarli, vince uno spoiler. Anche perché uno di loro avrà una discreta importanza, nella storia.



FLAME 06: UN RITIRO MOVIMENTATO


23 giugno 1773 U.C.
In una valle sperduta fra le montagne del Giappone Kai ed il K stavano sottoponendo la squadra ad allenamenti massacranti in vista dell'imminente partecipazione al mondiale. Quel giorno, però, nel rifugio segreto di Kai c'era qualcosa di diverso.
_ MEDITAZIONE?! _ esclamò Max, mentre Takao e Rei annuivano. _ Ma che senso ha?!
_ La concentrazione è circa il 70% della forza mia, di Rei e di Takao. _ rispose Kai. _ Se tu con Rei hai pareggiato, è solo perché inizialmente Rei ti ha sottovalutato e perché al terzo round si è rotto il ring.
_ Ma...
_ Kai ha ragione. _ confermò il K. _ Secondo le mie analisi, attualmente sei il più debole della squadra.
Un boato interruppe le loro discussioni e li spinse a dare un'occhiata nell'ingresso: 'qualcosa' aveva buttato giù un muro, ed in lontananza si vedevano luci viola e azzurre.
_ Che diavolo sta succedendo?! _ esclamò Takao.
La risposta fu pronta, e scese da un pulmino che si fermò proprio lì, da cui scesero un biondino con l'aria del bel tenebroso (un bel tenebroso biondo... Con quella le ho proprio viste tutte!) e tre ragazze alquanto particolari.
Per sapere chi fossero, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo, e per la precisione quando un giovane genio della genetica, Ryo Shirogane, ebbe concluso i suoi esperimenti (in conseguenza dei quali ha acquisito la capacità di diventare un gatto per brevi periodi). O meglio, quasi conclusi: stava effettuando l'ultimissimo test quando un terremoto fece partire anticipatamente l'operazione M, selezionando assolutamente a caso cinque ragazze. OK, non proprio a caso, visto che il 'terremoto' l'ha provocato Hajime giocando con alcune attrezzature dell'Impero... Sta di fatto che così, apparentemente per caso, e senza essere state consultate, cinque ragazze si ritrovarono ognuna con il codice genetico alterato coi geni di altrettanti animali, diventando le Tokyo Mew Mew. Le Tokyo Mew Mew nascevano dalle mire di un uomo, che, venuto a conoscenza della storia della caduta dell'Impero, volle creare una piccola forza di difesa per contrastare eventuali minaccie alla Terra, quindi anche senza lo scherzo di Hajime cinque ragazze lo sarebbero diventate. Poiché invece Hajime si è intromesso, furono mutati i geni di Ichigo Momomiya, incrociata con il gatto selvatico di Iriomote, Minto Aizawa (la stessa Minto amica di Kai), incrociata col lorichetto blu di Tahiti, Retasu Midorikawa, incrociata con la neofocena (un delfino raro), Purin Wong, incrociata con la scimmia leonina (ma sembrava una scimmia già prima), e Zakuro Fujiwara (la celebre idol) col lupo grigio. Come copertura, le ragazze lavoravano part-time nel bar gestito Shirogane (per Ichigo e Purin non era solo una copertura, e poi venivano pagate) e posizionato sopra la loro base... E Kai, golosissimo di fragole, era uno dei loro clienti più assidui, e grazie a questo riconobbe immediatamente Ichigo, Retasu e Purin benché fossero trasformate.
_ Pare che in futuro avrò un forte sconto sulle fragole, al vostro bar. _ commentò scherzando (con altri avrebbe parlato seriamente) non appena scese Shirogane.
_ OK, te lo daremo, ma in cambio devi prometterci che non darai il nostro segreto in pasto ai giornali e che calmerai quelle due pazze scatenate prima che si scannino. _ rispose Shirogane.
_ Calmarle?
In quel momento, per una serie di equivoci, Zakuro era freddamente infuriata con le compagne proprio quando Minto, con cui aveva una relazione lesbo in seguito sfociata in matrimonio (nonostante i piagnucolii di certi bigotti già all'epoca dell'Egemonia erano stati legalizzati i matrimoni fra omosessuali, sia maschili che femminili), anche se all'epoca era ancora allo stato platonico, si era convinta che lei volesse tradirle. Provate a immaginare il risultato... Vi viene in mente un fungo atomico, vero? E infatti Minto stava cercando di fare la pelle alla compagna, che, pur non volendo ammazzarla, gliele stava dando di santa ragione. Kai, dopo che Shirogane gli ebbe spiegato la situazione, andò a calmarle, riuscendo (non ho mai capito come, e non voglio indagare) a riappacificarle, mentre Shirogane spiegava ai Bladebreakers che se provavano a tradire il loro segreto sarebbero tornati a casa a rate. Poi, dopo che le TMM si furono chiarite, Shirogane ordinò loro di muoversi a trovare l'Aquacrystal (un'antichissimo accumulatore/amplificatore di energia pulita a forma di cristallo di cui sulla Terra esistono cinque esemplari puri e parecchi altri misti a cristalli d'acqua) prima che arrivassero gli 'alieni' (in realtà si sono evoluti sulla Terra, prima che una serie di catastrofi naturali li scacciassero).
_ Troppo tardi. _ fece notare una voce simile a quella di Kai.
_ Ma no, Hiwatari-san, se ci sbrighiamo possiamo farcela! _ replicò Ichigo.
_ Io non ho parlato. _ disse Kai.
_ Ma allora...
_ Esatto, gattina: il tuo Kish è qui! _ esclamò un 'alieno' dalla voce simile a quella di Kai. _ Tranquilla, non sono qui per l'Aquacrystal o per combattere, ma per part-time: Hiwatari mi paga per allenargli il biondino.
_ Consegnateci l'Aquacrystal! _ tuonò una voce dall'alto: Pie e Tart, altri due 'alieni' (Pie avrebbe avuto l'aspetto di un ragazzo di circa vent'anni, cosa che per la sua specie, quasi identica agli umani, era, se non fosse stato per le orecchie a punta, mentre Tart era un ragazzino di dieci-undici anni alquanto infantile e con una cotta per Purin), erano giunti per combattere.
_ Non ce l'hanno: sei venuto qui per niente!
_ Capisco... Togliti, Kish, o i chimeri potrebbero farti male. _ disse Pie, indicando un grosso branco di mostri.
I chimeri sono mostri nati in genere dalla fusione di un organismo biosintetico detto protochimero e una forma di vita animale o vegetale (uno è stato ricavato da un'ameba). Un secondo tipo di chimero, ben più potente ed infinitamente più raro, nasce dalla fusione del protochimero con l'energia vitale di un essere umano, ma, a parte la difficoltà nell'estrarla (che io sappia soltanto Pie e Kish ne sono mai stati in grado), l'energia vitale deve avere particolari caratteristiche per poter essere prelevata, ed anche per questo l'armata di chimeri che Pie aveva schierato era composta soltanto da chimeri di poco potere.
_ Shirogane, l'Aquacystal può servire contro quei cosi? _ chiese Kai.
_ Eh? Certo! _ esclamò Ryo.
_ Ricordati, mi devi un favore. _ disse Kai estraendo l'Aquacrystal dalla tasca dei pantaloni.
_ Ehi, come fai ad averlo?! _ esclamò Ichigo.
_ STUPIDA, TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE QUESTE DOMANDE?! USALO, SVELTA! _ le ordinò Shirogane.
_ Eh? Non c'è bisogno di insultarmi! RIBBON AQUA DROPS!
Ichigo lanciò il colpo che sfrutta l'energia degli Aquacrystals... E non successe niente. O meglio, una cosa successe, ma non era affatto ciò che si aspettavano. Vedete, io sono uno di quei tizi testardi che rinascono ogni volta che li ammazzi. All'epoca risentivo ancora della mia ultima morte, in quanto, per la sua particolarità, rimasi disintegrato e senza energia per rinascere. Feci passare parecchi anni nell'accumularla, raccogliendola ad ogni occasione, ed un Aquacrystal puro era quello che mi serviva. Pensavo di usare l'energia di Suzaku, Seiryuu, Byakko e Genbu, gli unici Animali Sacri la cui energia combinata possa rigenerare la vita, e quindi avevo pedinato i Bladebreakers, ma con un Aquacrystal attivo potevo ottenere lo stesso risultato, e senza dover convincere Kai e gli altri ad aiutarmi, quindi assorbii l'intera energia del Ribbon Aqua Drops.
_ Che diavolo succede?! _ esclamò Kish.
_ Si direbbe che qualcosa abbia assorbito l'energia del Ribbon Aqua Drops... _ mormorò Shirogane.
_ Esatto. _ dissi, mentre, finalmente, potevo riottenere il mio corpo.
Credo che gli umani presenti siano rimasti un po' perplessi: dopotutto non capita tutti i giorni di veder apparire dal nulla un tizio con occhiali e codino vestito con una giacca nera 'stile Matrix' ed una specie di divisa scolastica alla marinara e con in spalla uno scrigno metallico blu, specie se il metallo è il mith-rihl. Gli 'alieni, invece, mi riconobbero subito (o meglio, riconobbero i miei vestiti), e se la filarono, non senza che Pie, per coprirsi la ritirata nel varco dimensionale, mi ebbe scagliato contro i chimeri. Non durarono cinque secondi.
_ E tu chi sei? _ mi chiesero tutti. Tutti tranne Kai: lui infatti stava mormorando qualcosa tipo: _ Perché non ho accettato l'offerta di Ozuma? Chi me l'ha fatto fare di lasciare la Siria, quattro anni fa? Dovevo unirmi ai Saint Shields, così mi risparmiavo un sacco di guai...
_ Chi sono io? Non posso dirvelo, e comunque non ci credereste. _ risposi. _ Quanto a te, Kai, hai preso la decisione autonomamente, quindi arrangiati. E, soprattutto, preparati: tra poco arriverà tua sorella, pronta a fare l'imitazione di un drago, e con tanto di 'principesso' e 'nobile cavaliera-ladra'.
_ Perché queste cose capitano solo a me, fra i capitani delle nazionali?! _ esclamò Kai.
_ Se può consolarti, sappi che potrai sfidare ben dodici bladers dotati di Animali Sacri, e che la tua amica ha individuati e ricuperato la quadruplice lastra. E voglio darti anche un'altra informazione interessante: gli Animali Sacri, in totale, sono 54. Addio.
Con quelle parole sparii nel nulla, lasciandomi dietro Kai col sorriso del gatto che ha appena catturato un topo e Minto e Shirogane terrorizzati.
_ Ragazze, si torna a Tokyo. _ disse Shirogane, che, in quanto membro del Circolo Giapponese dei Profittatori di Grande Ingegno assieme a Kai, aveva avuto modo di conoscerne la sorella.
_ Perché? _ chiese Retasu. _ In fondo Kai ci ha aiutati, potremmo rendergli il favore...
_ Giusto! Retasu ha ragione! _ confermò Ichigo.
_ Avete fatto testamento? _ replicò Minto. _ Se Rina Hiwatari è davvero infuriata come ha detto quello strano tizio, vi servirà.
_ Minto ha ragione. _ aggiunse Zakuro. _ Una volta l'ho vista arrabbiata, e non è uno spettacolo piacevole vedere ragazzi con la faccia spaccata, anche se si tratta di semplici cacciatori di dote. Muoviamoci.
Poco dopo che le TMM se ne furono andate arrivò una motocicletta con due sidecar, con alla guida Rina Hiwatari e nei sidecar una ragazza dai lunghi capelli arancioni ed un ragazzo piuttosto carino nonostante la sua espressione da Mr. Sotuttoio. Rina era sorridente, ma un osservatore attento come Kai o un mezzo animale come Rei o Takao, oltre allo stesso Kai, si sarebbe accorto della sua furia ben mascherata da un velo di ghiaccio nello sguardo o dall'odore (i cani in genere avvertono la rabbia altrui dall'odore, e Kai, Rei e Takao avevano, ognuno per motivi diversi, un olfatto ben superiore a quello di un cane).
_ OK, ragazzi, zitti o finisce che mia sorella vi ammazza. _ raccomandò Kai ai compagni. Poi, ai nuovi venuti, disse: _ Rina, Meimi, benvenute al ritiro dei Bladebreakers. Scusate il disordine, ma c'è appena stata una battaglia.
_ Vi conoscete? _ chiese la sorella di Kai.
_ Ci siamo conosciuti QUEL giorno, ma probabilmente Meimi non si ricorda affatto di una persona insignificante come me.
E, poiché voleva comportarsi da gentiluomo (era in debito con Meimi, anche se quest'ultima non ne immaginava l'entità e, soprattutto, non pensava che Kai l'avesse riconosciuta), le fece il baciamano, scatenando la gelosia del ragazzo che l'accompagnava.
_ Calmati, Asuka Jr. _ gli disse Rina. _ Kai non vuole rubarti la ragazza, per qualche motivo ha semplicemente deciso di comportarsi da gentiluomo.
_ Allora questo lo posso mettere via. _ commentò Takao rimettendo il termometro nella cassetta del Pronto Soccorso, cassetta che il K riaprì non appena Kai e Rina ebbero dimostrato a Takao il gradimento di quella cretinata.
_ Accidenti a lui... _ ringhiò Rina. _ Come diavolo ha fatto a tenerti testa, fratellino?
_ FRATELLINO?! _ esclamarono Meimi e Asuka Jr.
_ Siamo fratelli gemelli. _ rispose Kai. _ Quanto al cognome Takamiya, è quello di mia madre. Dite un po', se Rina se n'è andata da Tokyo perché non ne poteva più di spaccare la faccia ai cacciatori di dote, pensavate che avrebbe continuato ad usare il cognome di famiglia?! A proposito, sorellina, potresti fare le presentazioni?
Una volta terminati i convenevoli, Kai chiese come mai erano lì.
_ Sai, Meimi e Asuka Jr. sono tuoi fan, e visto che dovevo chiederti un parere su questa, ho pensato di portarli qui. _ rispose Rina porgendogli una busta.
_ Cos'é? _ chiese Kai.
_ Una lettera che ha ricevuto nostro zio. Mi ha chiesto se per caso riuscivamo a capirci qualcosa...
_ Fa leggere... _ disse Kai, mentre prendeva la lettera iniziando a sospettare qualcosa. Hideo Morinaka, infatti, non era soltanto il marito di Yukiko Hiwatari, ma anche il sindaco di Seika, la cittadina dove gli Hiwatari avevano quella che avrebbe dovuto essere la residenza principale, nonché il posto dove Meimi Haneoka agiva quale 'Ladra Saint Tail', derubando truffatori e ladri vari e restituendo la refurtiva alle vittime e portando alla lune gli imbrogli. Morinaka aveva anche affidato ad Asuka Jr. l'incarico di catturare Saint Tail. Buffo, il destino, vero? Sapendo tutto ciò, e sapendo anche che Rina, per vari motivi (non ultimo un mese di incubi orripilanti), ce l'aveva con Saint Tail benché la considerasse un 'male necessario' in quanto ladra-giustiziera, Kai trasse le sue conclusioni, e cercò conferma leggendo la lettera: _ Illustrissimo signor sindaco, come avrà constatato nell'aprire la busta di questa mia lettera, Le restituisco il distintivo che Lei mi consegnò un anno or sono assieme all'incarico ufficiale di inseguire e catturare la famosa ladra St. Tail... Alè, c'è uno sbirro di meno! ... c'era anche il lodevole desiderio di essere dalla parte della Legge, che, nella mia mente di bambino, equivaleva allora a mettersi contemporaneamente dalla parte della Giustizia. E così hai notato la differenza... Sei meno scemo di quanto i tuoi inseguimenti a Saint Tail mi facessero pensare. ... io mi sono malauguratamente trovato ad essere l'uomo... parola un po' forte: ti puzza ancora la bocca di latte. ...sbagliato (per le 'vittime' della nostra ladruncola) al momento giusto per prendere atto del marciume che stava dietro le loro azioni e che aveva provocato l'intervento stesso di St. Tail [...]. Non mi fraintenda, signor Sindaco: non sto dicendo che avrei voluto saltare il fosso! Non rinnego il periodo che ho trascorso alla caccia di quella giovane donna, né approvo, pur rispettandola, la scelta che lei stessa ha compiuto. Personalmente sono convinto che il Sistema vada (profondamente) riformato dal suo interno... Decisamente sei meno scemo di quanto tu non dia l'impressione di essere ed anche più coraggioso di me, se vuoi cambiare il Sistema dall'interno. O forse sei solo pazzo. Per ciò che riguarda infine i sentimenti di Sua nipote (non voglio che Rina, ma neanche Lei, signor Sindaco, mi credano così ottuso e insensibile) le dica che sono molto dispiaciuto di nonaverle potuto dare ciò che cercava da me, giacché, ironia della sorte, l'unico autentico furto commesso da St. Tail ha visto come obiettivo proprio il cuore del sottoscritto... e Lei sarà d'accordo che un uomo come si deve, di cuori da offrire o farsi sottrarre da una donna, può averne uno soltanto! Ad ogni modo, se Rina esigerà da me una spiegazione personale, sappia che io non mi sottrarrò... Meimi Haneoka, ti porgo le mie più sentite condoglianze.
Non appena Kai ebbe detto quelle parole, Rina fece ad Asuka Jr., l'autore di quella lettera, una sfuriata tremenda riguardo ad una loro vecchia scommessa, secondo la quale se Meimi Haneoka si fosse rivelata essere Saint Tail lui si sarebbe fidanzato con Rina, scommessa che portò Rina ad avere incubi per mesi quando Saint Tail, per convincerla di non essere Meimi Haneoka, addormentò un poliziotto e, messogli un costume identico al suo ed una parrucca coduta, lo utilizzò per farle credere di essere un uomo. Poi, dopo la sfuriata, lo riempì di sberle, mentre Kai, trattenendo Meimi dall'andare a farsi riempire anche lei di botte, si teneva pronto a fermarla prima che lo ammazzasse.
_ Quanto a te, Haneoka, ti cedo la posta della scommessa! _ urlò infine Rina. _ Perlomeno quello che ne resta.
_ Tipico di mia sorella: fra quella stupida scommessa e gli incubi che Asuka Jr. le ha procurato non dicendole che in realtà era un tuo scherzo è naturale che avesse bisogno di sfogarsi un pochino. _ commentò Kai mentre Rina entrava nello chalet.
_ Sfogarsi un 'pochino'?! _ chiese Meimi (Asuka Jr. era svenuto).
_ Un pochino: dopotutto si è trattenuta fino a quando non è arrivata qui perché sapeva che le avrei impedito di ammazzare Asuka Jr. Dopotutto, la sua morte ti avrebbe fatto soffrire, e ti devo troppo per lasciare che ciò avvenga. Quanto a voi quattro, sappiate che se rivelerete a chicchessia ciò che avete saputo oggi vi insegnerò nel modo più rapido come si può mantenere in vita per mesi una persona pur avendole aperto la pancia.
_ Che razza di debito hai? _ chiese Rei, mentre il K, Max e Takao se la facevano sotto (sapevano benissimo che non era una semplice spacconata).
_ Cosa devo a Saint Tail? Per quanto involontariamente, un 'furto' di Saint Tail ha messo in moto avvenimenti che, per quanto spiacevoli, mi hanno permesso di mantenere ciò a cui tengo maggiormente: la mia libertà.
_ Come diavolo ha fatto? _ chiese Asuka Jr.
_ Già rinvenuto?! A parte questo, davvero ti interessa saperlo?
_ Certo!
_ Arrangiati: hai lo stomaco troppo debole per conoscere tutta la storia. Tutto ciò che posso dirti è che il furto era quello del velo da sposa, caro il mio 'superinsensibile'.
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Bassifondi di Southern Cross, poche ore dopo.
Nella capitale dell'Egemonia Terrestre era fuga uno strano quintetto: una bella quindicenne vestita di pelle ed in modo piuttosto inconsueto che portava con se una lastra di pietra ed uno spadone, un tizio con la faccia da vampiro, uno che sembrava un licantropo, uno con la faccia da mostro di Frankenstein (aveva pure gli elettrodi dietro le orecchie) ed un tizio bendato come una mummia. Dietro di loro un gruppo di uomini in nero.
_ Chi ce l'ha fatto fare di prender loro questo stupido sasso?! _ piagnucolò 'Frankie'.
_ Chiudi la fogna, Jai! Ci tieni o no a rendere pan per focaccia a quel cuoco da strapazzo?! _ replicò la ragazza.
Il quintetto svoltò in un vicolo, scoprendo che si trattava di un vicolo cieco soltanto quando i loro inseguitori, armati di pistole, aveva raggiunto l'entrata della strada.
_ Consegnateci la pietra e non vi faremo nulla. _ intimò il capo dei 'Men in Black'.
_ Piuttosto la faccio saltare. _ replicò la ragazza mostrando loro una bomba a mano del tipo allora in dotazione alla Guardia Egemonica.
_ Non fare sciocchezze!
_ Sciocchezze? Farei un favore al mondo, impedendovi di utilizzare questa lastra. E, modestamente, sono una benefattrice.
_ A me sembri matta. _ fece notare Hajime, comparso dal nulla sopra il muro del vicolo cieco col suo caro vestito da mago fantasy ed il suo bastone, che, assieme al taglio a caschetto dei capelli ed al sorrisetto, lo facevano sembrare un po' scemo (impressione alquanto fallace).
_ Togliti di mezzo! _ gli intimò il capo dei MIB.
_ E perché? Non crederai mica di potermi battere, spero.
Il MIB gli sparò, ma Hajime prese il proiettile e, dopo averlo osservato un attimo, si teletrasportò davanti a lui.
_ Mi sa che ti hanno rifilato un proiettile difettoso: riprendilo, magari riesci a fartelo rimborsare. _ gli disse Hajime.
_ Ma non cambi mai?! _ chiesi comparendo davanti ai MIB.
_ Deformazione professionale. Ma tu non eri morto?
_ Deformazione professionale.
_ Toglietevi! _ intimò uno dei rompiballe.
Noi ci scostammo, e ci godemmo le loro imprecazioni quando si accorsero che nel frattempo il quintetto aveva scalato il muro e se l'era filata.
_ Quante urla, nemmeno fossero già tornati in Siria... _ commentò Hajime.
_ Sono diretti in Siria?! _ esclamò il MIB boss.
_ A cosa pensate vi serva saperlo, visto che state per morire? _ chiesi prima di disintegrarli (e quando dico disintegrare lo intendo in modo letterale).
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Notte fra il 25 ed il 26 giugno 1773 U.C., ritiro dei Bladebreakers.
Dopo due giorni di lezioni, e con l'aiuto di Kish (consistente nel raccontare barzellette sporche e idiote e nel rompere le scatole in altre mille modi, il tutto a beneficio dell'allenando), Kai aveva migliorato parecchio la concentrazione di Max. A suo dire i Bladebreakers erano pronti per il mondiale... C'era solo un problema: avevano dimenticato di staccare il visofono, e Soichiro Hiwatari aveva l'irritante abitudine di telefonare non appena decideva di voler dire qualcosa a qualcuno, a costo di svegliarlo in piena notte con la Cavalcata delle Valchirie (era la suoneria standard dei visofoni fissi di Kai). E se Rei aveva preceduto in Cina la squadra, Takao, il principale dormiglione della squadra, era ancora lì, e dopo una sveglia in piena notte Kai dubitava di riuscire a farlo alzare in tempo per arrivare all'aereoporto e partire per la Cina. Anche perché le urla di Kai verso il suo nonno paterno non conciliavano certo il sonno.
_ SI PUO' SAPERE PERCHE' CA**O MI HAI SVEGLIATO IN PIENA NOTTE, MALEDETTO STRONZO CAGATO DA UN VECCHIO SQUALO PARALITICO?! _ gli chiese 'gentilmente' Kai.
_ Affari. _ rispose il vecchio squalo.
_ Affari, eh? E CHE RAZZA DI AFFARI POSSONO SPINGERTI A SVEGLIARMI ALLE DUE DI NOTTE?! IO NON SONO UN TUO DIPENDENTE, QUINDI VEDI DI TROVARE UN BUON MOTIVO PER CUI DOVREI STARE AD ASCOLTARTI! IN TRENTA SECONDI DA ADESSO!
_ Un supercredito per ogni Animale Sacro che mi localizzi.
_ Ne voglio tre ad Animale Sacro, più altri due da pagare ora per la levataccia.
_ Posso arrivare a 1,5.
_ Tre. Ho io il coltello dalla parte del manico, stavolta.
_ Due.
_ Buonanotte...
_ Va bene, tre ad Animale Sacro.
_ E per quel rimborso?
_ Te l'ho già accreditato.
_ Molto bene: è un piacere fare affari con te.
Senza neanche salutare Kai tornò a letto, ben sapendo la faticaccia che avrebbe dovuto affrontare di lì a poche ore.

continua...
  
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