"Scrivi, scrivi di tutto quello che ti viene in mente, non fermarti.
Metterai dopo i punti, guarderai dopo alla forma. Alla fine, tornerai indietro e cercherai un senso, ti avverto cara Me, forse non lo troverai."
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
-Scrivi, scrivi di tutto quello che ti viene in mente, non fermarti.
Metterai dopo i punti, guarderai dopo alla forma. Alla fine, tornerai indietro e cercherai un senso, ti avverto cara Me, forse non lo troverai.
-Di cosa devo scrivere?
-Di te
-Di Me?
-Si di te. Di come ti senti
-Non sento niente, solo il vuoto.
-E allora scrivi il vuoto…
-Ma come si può scrivere il vuoto, sei diventata scema?
-Tu puoi scrivere del vuoto, tu sai come fare, concentrati, ce l’hai dentro, nel sangue da quando a 5 anni per la prima volta hai letto un libro
-Il piccolo principe, si ricordo
-Vedi? Quindi dai su avanti scrivi!
-Il vuoto…
Il vuoto è una lunga pennelata di bianco su di una parete grigio sporca,
il vuoto è un’assenza, di vita di immagini, di pensieri…di te
è quel chiaro agghiacciante momento in cui scopri che tutta la tua vita è finita a puttane,
è quell’ultimo sospiro prima di un tuffo.
Sotto-vuoto.
Mi sento sotto-vuoto, come uno di quegli avanzi da riscaldare quando il frigo è, per l’appunto, vuoto.
Ma neanche questo è vuoto, perché vedete, questo è gia qualcosa, vuoto è il nulla, anzi addirittura neanche quello perché il nulla è il nulla, è qualcosa, il nulla è….il vuoto non è. Il vuoto è vuoto, nient’altro.-