Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: Meme06    03/09/2011    2 recensioni
Cosa succederebbe se dopo aver trovato la quinta mew mew ne scoprissero una sesta? E se questa nasconde un'infanzia oscura perfino per gli alieni? La mia prima ffc, spero che vi piaccia.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le Mew Mew correvano veloci verso il parco Inohara. Ryan e Kyle avevano rilevano delle presenze lì e loro da brave paladine della giustizia erano accorse immediatamente.

- Eccolo là! - gridò d'un tratto MewIchigo che era in testa a guidare la corsa delle sue compagne. Davanti a loro un chimero terribile che ricordava un serpente era davanti a loro e con il suo potere del ghiaccio stava per congelare tutto il parco.

- Coraggio, non perdiamo tempo! - esclamò MewMinto facendo apparire la sua balestra e sferrando il suo attacco, che però andò a vuoto.

Anche le altre Mew Mew sferrarono i loro attacchi, il chimero però li schivò tutti sinuosamente.

- Maledizione, come facciamo a colpirlo? - fece Purin.

In quel preciso momento accadde qualcosa di strano. I coltelli di Zoe si illuminarono di nero facendo cambiare il colore delle pietre, incastonate nel manico, da viola a rosse.

- Silver moon! - gridò Zoe d'istinto, come se non fosse stata lei a decidere di pronunciare quel parole.

I coltelli partirono a razzo verso il chimero, furono tanto veloci che nemmeno si accorse quella creatura che lo avevano trafitto fino a che non sentì dolore in tre parti del corpo. Fronte, collo e petto. D'un tratto il chimero esplose trasformando il corpo della creatura in piccolissime scintille argentar che caddero a terra come pioggia fine e lenta. La medusa che tutti i chimeri lasciano venne come al solito catturata da Mash.

Le ragazze guardarono allibite Zoe, mentre riprendeva i coltelli da terra e li faceva sparire.

- Wow Zoe, lo conoscevi questo potere? - le chiese MewIchigo allibita.

In risposta la corvina fece spallucce.

Non si erano ancora ritrasformate quando comparvero gli alieni.

- Caspita, non sapevamo che la nostra piccola aliena avesse un potere così forte! - fece Kisshu.

Tutte rimasero pietrificate, Zoe compresa.

- Voi come lo sapete? - chiese Zakuro facendo qualche passo avanti, nella loro direzione.

- L'ho scoperto mentre combattevamo, inoltre sentivo che aveva qualcosa di strano. Qualcosa di non umano… - a quelle parole Zoe sgranò gli occhi. - Perciò ho fatto delle ricerche e l'ho studiata bene bene fino a quando non sono riuscito ad individuare l'essenza aliena che risiede in lei. In fine per sapere il suo passato non ho fatto altro che origliare la vostra conversazione…

Spiegò tutto Kisshu, mentre le ragazze lo guardavano allibite e Zoe stringeva forte i pugni facendo diventare le nocche bianche.

- Maledetto che non sei altro… - mormorò iniziando a tremare per la rabbia. Tutte si voltarono verso di lei. La ragazza puntò il suo sguardo di fuoco negli occhi dorati dell'alieno. - Adesso la faremo finita…

Stava per lanciarsi contro di lui quando qualcosa la fermò. Si ritrovò a terra a pancia in sotto, con sopra Ichigo che la teneva per la vita.

- No, Zoe non farlo!

- Lasciami! - gridò la mewnera cercando di liberarsi. Ichigo la teneva davvero stretta e lei non riusciva a scrollarsela di dosso.

- Per favore ragiona…

- Idiota che non sei altro lasciami subito andare! Non ci penserei due volte ad ucciderti se non mi dai ascolto! - la minacciò la ragazza richiamando la sua arma.

Niente, la rosa non la mollava.

- Però bambolina non credevo ci tenessi tanto a me… - fece Kisshu sarcastico.

- Ma come ti viene in mente di scherzar in un momento come questo? - gli chiese Pai.

- Beh…

- Andate via! - gridò di nuovo MewIchigo verso gli alieni.

A quelle parole Zoe iniziò ad agitarsi ancora di più.

- No! - gridava la corvina.

- Sarà meglio andare… - fece Pai.

- No, perché? Io mi sto divertendo. - disse Kisshu, che venne ignorato come al solito mentre Pai e Taruto si smaterializzarono. - Uff… e va bene, ci vediamo ragazze!

E così se ne andarono tutti.

- No! - gridò un'ultima volta Zoe che venne lasciata da Ichigo, la quale si allontanò raggiungendo le ragazze.

Gli occhi della mora si riempirono di odio e guardarono dritto negli occhi MewIchigo. Le si avvicinò lentamente, minacciosa. Richiamò uno dei suoi coltelli e avvicinandolesi glielo puntò alla gola.

- Se ti stavi chiedendo se era solo una minaccia prima, la risposta è no. - disse la ragazza poggiando la lama sul collo di Ichigo che stava iniziando ad avere paura. Anche Minto rimase paralizzata, così come Retasu iniziò a tremare e Purin sgranò gli occhi. Solo Zakuro riuscì a muoversi e a prendere il polso della mew mew allontanandolo dalla gola di Ichigo che riuscì di nuovo a respirare. Era stata talmente in tensione che aveva trattenuto il respiro fino adesso.

- Che cosa ti prende Zoe? - chiese Purin facendosi coraggio.

Gli occhi color del sangue si puntarono negli occhi color miele della piccola.

- Volete sapere cosa mi prende? - sbottò con la voce carica di cattiveria, strattonando il braccio e sottraendosi dalla presa di Zakuro. - Ve lo dico subito. Quelli sono vostri nemici e voi non solo non li combattete, ma li difendete anche!

- Sono pur sempre persone! - esclamò Ichigo. - E non vuol dire che bisogna ucciderli.

Sul viso della mora apparve un sorriso, un sorriso maligno però.

- Beh, allora non la pensiamo uguale cara la mia fragolina. - disse.

- Z-zoe, t-ti prego… - tentò di parlare Retasu.

A Zoe bastò uno sguardo e una semplice domanda:

- Cosa?

Per farla tacere e farle posare il suo dolce sguardo a terra. Ichigo d'un tratto prese un coraggio che neanche lei sapeva da dove lo aveva tirato fuori. Afferrò Zoe per un braccio e la trascinò lontano dalle altre per parlare in privato.

- Ichigo, ma dove…? - provò a chiedere Minto, ma Zakuro capì e la fermò.

- Lasciale andare. - le disse mettendo una mano sulla spalla della blu.

- Come vuoi tu… - disse Minto con aria pensierosa e preoccupata.

Minto, Purin, Zakuro e Retasu si ritrasformarono e ritornarono al caffè, anche se tutte erano un po' preoccupate per quello che poteva succedere tra Zoe ed Ichigo.


- Mi chiedo se è un vizio per te toccarmi! - esclamò la ragazza liberandosi dalla presa della rossa. Si erano ritrasformate appena adesso e Ichigo stava tentando di instaurare un dialogo con Zoe.

- Scusami, ma ascolta… - iniziò. Zoe fece una piccola risatina incrociando le braccia. - Ti sei forse dimenticata che tu sei una di noi?

- Povera piccola Ichigo… - la prese in giro Zoe. - Sei tu quella non ha capito che io non sarò mai una di voi.

Ichigo sgranò gli occhi.

- Che cosa?

- Hai capito benissimo e non c'era neanche bisogno di dirtelo, tu che mi osservi sempre dovresti già averlo notato che io non sono come voi. - le disse sempre con quel mezzo sorriso.

- Ma tu sei una Mew Mew, tu dovresti essere nostra amica, eppure ti comporti come se fossi solo una conoscente! - sbottò la rossa iniziando a innervosendosi.

- Mmm… non mi sembra che Ryan mi abbia mai detto che bisogna essere amiche per essere una Mew Mew. - le rispose con il suo tono freddo.

Questa volta Ichigo non seppe che cosa rispondere. Iniziò davvero a chiedersi se Ryan non avesse fatto un errore a dire che ci fosse una sesta mew mew. Eppure non poteva essere un errore, lei doveva essere per forza una di loro, lo dimostrava la sua trasformazione, ma allora… perché cavolo si comportava così?

- Zoe, dimmi la verità… - provò a dire la rossa.

- Mmm?

- Che cosa avevi intenzione di fare se prima non ti fermavo? - le chiese curiosa e allo stesso tempo timorosa di conoscere la risposta. Ichigo dopo tutto voleva ancora farla ragionare, voleva farle capire che la vendetta era malvagia.

La corvina sogghignò.

- Ma come… non lo immagini? - le chiese inclinando leggermente la testa di lato.

Ichigo rabbrividì, allora era proprio come si immaginava lei.

- Non mi d-dirai che…

- E i-invece è proprio così… - disse sprezzante. Poi si voltò e mentre iniziava a camminare disse… - Non abbiamo altro da dirci.

Ichigo non fece una piega. Restò lì immobile a fissare la figura della loro 'compagna' che si allontanava e piano piano spariva.

Era vero, non avevano niente da dirsi, ora dovevano passare ai fatti.

La rossa si mise a correre veloce verso il caffè mew mew. Sfondò la porta e si diresse subito al piano di sopra dove bussò nella camera del biondo.

- Chi è?

- Ichigo.

Il ragazzo le venne ad aprire.

- Che diavolo ci fai qui Ichigo, ma lo sai che…

- Si tratta di Zoe. - gli disse interrompendolo e facendogli assumere un'aria stranita e preoccupata.

- Zoe? Cosa centra lei? - le chiese facendola entrare.

- Ora ti spiego...

  
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